
Quanto è diffuso Firefox nel nostro Paese?


Sin dalla sua prima release Google Chrome ha fatto scalpore a causa del fatto che Google poteva tramite questo browser raccogliere dati degli utenti, in modo del tutto anonimo, va specificato.
Alcuni sviluppatori tedeschi hanno creato una versione alternativa di Google Chrome chiama Iron, che basato appunto sul codice sorgente di Chrome, evita però di inviare qualsiasi tipo di report a Mountain View. Ma se vogliamo usare per forza Chrome, evitando però di inviare dati a Google?

La versione 3 di Firefox ha portato con se molti cambiamenti e molte migliorie a livello utente e prestazionale; ma quasi tutti gli utilizzatori di questa nuova versione si lamentano dell’aumento del tempo di caricamento quando si lancia il browser.
Oggi vedremo come dimezzare questa attesa con un utility gratuita chiamata UPX (The Ultimate Packer for eXecutables). Questo tool riduce la grandezza del nostro file Firefox.exe.

Diverse nuove versioni dei browser web più famosi sono state rilasciate nelle scorse settimane, per questo motivo è stato quasi necessario effettuare nuovi test di benchmark per capire quale fosse il browser più performante.
Sono stati effettuati tre tipi di test, analisi prestazioni javascript, velocità javascript e il tanto temuto Acid 3. Ovviamente per i tutti i test è stata utilizzata la stessa configurazione hardware.

A due giorni di distanza dalle ultime patch di sicurezza, Internet Explorer cade sotto una pesante falla che mette a rischio la sicurezza dei PC che utilizzino qualsiasi versione del diffusissimo browser di casa Microsoft.
La falla, sottovalutata dal principio, sarebbe la più grave che abbia colpito il browser negli ultimi tempi. Il pericolo è quello di poter essere raggiunti da malware o cavalli di troia potenzialmente molto pericolosi, generalmente provenienti da domini cinesi progettati appositamente per sfruttare la falla tramite SQL injection.
Ad oggi il mercato degli smartphone è ancora in mano a Symbian, sebbene dopo il rilascio di Android, iPhone, varie distro Linux, questo dominio ha avuto una leggera flessione.
Per questo motivo gli sviluppatori di Mozilla hanno concentrato i loro sforzi nel creare un browser che per prima cosa giri su piattaforme Symbian. Per il momento in giro c’è solamente una versione molto pre-alpha, tuttavia è stata pubblicata la roadmap per Fennec su Symbian.

Giusto ieri l’amico Pierfrancesco segnalava di Google Chrome, uscito definitivamente dalla fase beta. La società di Mountain View, dopo questo evento, ha deciso di incrementare la pubblicità e la diffusione del proprio browser anche all’interno di Google Pack.
Il bravo geek, in genere, consiglia Google Pack al suo amico alle prime armi col PC o che possiede un computer appena reduce da una formattazione. Com’è facilmente deducibile, Google Pack è un pacchetto di applicazioni gratuite e liberamente scaricabili, che adempiono alle funzioni di base di un PC: navigazione sul Web, gestione immagini, antivirus, antispyware, chatting, etc.
Il browser che fino ad oggi è stato integrato nel pacchetto, Firefox (con Google Toolbar integrata), sembra essere stato rimpiazzato, nella selezione predefinita della versione inglese del Pack, da Google Chrome.

Buone notizie per tutti gli utenti di Google Chrome e non solo; proprio come annunciato due giorni fa, in occasione del Le Web 08, il browser di casa Google è uscito dallo stadio di beta pubblica.
E’ possibile aggiornare Chrome tramite Google o con l’apposita funzione d’aggiornamento presente tra le opzioni. Considerando il fatto che stiamo parlando di un prodotto Google il periodo di beta è durato relativamente poco, solamente 100 giorni; quando ci sono prodotti come Gmail che sono in fase beta da anni. Ma cosa dobbiamo aspettarci da questa prima release definitiva?



I fanatici del pinguino calmino i bollenti spiriti, nonostante la buona notizia Microsoft continua a sfornare il sistema operativo più usato al mondo.
Ciò nonostante lo stradominio di Windows sugli altri sistemi operativi è in calo costante dal 2003 ad oggi, stesso discorso per il browser di casa Microsot, mai stato così poco popolare.
Dati alla mano vediamo che solo nel 2004 Windows era il sistema scelto dal 96,4% degli utenti, oggi invece è sceso sotto il 90% il chè vuol dire che mediamente Windows ha registrato un calo annuo di quasi l’1,7%. Il monopolio è comunque saldo ma ciò vuol dire che gli utenti stanno acquistando rapidamente coscieza e capacità di scelta, iniziando ad osservare con occhio critico ma con curiosità anche altri sistemi operativi. Da questo punto di vista in netto aumento vediamo l’OS di Apple che in un solo anno ha avuto una crescita di più del 2%.
Oggi faccio contenti sicuramente molti lettori occupandomi di un utility per Opera, sto parlando di un launcher con alcune opzioni aggiuntive, il suo nome è Opera Launcher. La caratteristica più importante di questo software è la possibilità di creare backup di Opera.
Sarà possibile effettuare copie di sicurezza di segnalibri, note, sessioni, del nostro amato browser web. Gli utenti Windows potranno trovare questi backup nella cartella del nostro profilo Opera in Application Data (la visualizzazione per file e cartelle nascosti deve essere abilitata).

L’ottimo browser di casa Opera Software debutta con la nuova versione per cellulari. E’ infatti disponibile la release 4.2 di Opera Mini, tutto dedicato al mondo mobile con interessanti novità e migliorie.
Probabilmente vi state già chiedendo se il vostro iPhone potrà provare l’ebrezza di navigare con questo bel browser ma la risposta, almeno per ora è no. Apple infatti ha rifiutato, apparentemente per motivi di concorrenza, di accettare la versione proposta per il melafonino, se avete un G1 invece sarete lieti di sapere che Opera Mini calza a pennello col vostro cellulare.
Scordiamoci le diatribe Apple-Opera Software e veniamo al sodo parlando delle novità apportate dai programmatori in questa release, i possessori di telefoni Samsung saranno felici di sapere che questo nuovo rilascio ha spazzato via quei loro fastidiosi problemi di integrazione del browser, è stata curata di più la personalizzazione dell’interfaccia grazie anche all’introduzione di nuove skin e il supporto di numerose lingue.
Gli amanti dei video apprezzeranno la maggiore compatibilità del browser con gli ultimissimi modelli di cellulare, inlotre, assicurano gli sviluppatori, sono state migliorate le performance mediante un intelligentissimo uso dei server di casa Opera Software.
Il mondo dei software Apple non è poi così vasto. Escludendo i gadget stile iphone o ipod ed escludendo Mac OS X, che non è un software, resta solamente Safari, iTunes, QuickTime e poi qualche altro. Il Browser di casa Apple, negli ultimi mesi, sta provando anche la strada dei sistemi Windows, grazie ad una versione riadattata proprio per il sistema di Redmond.
Safari, due settimane fa ha subito un aggiornamento e già ieri è stata rilasciata una nuova versione, la 3.2.1. Nell’ultimo aggiornamento, quello del 13 novembre, Apple ha aggiunto a safari il famoso Filtro Anti-Pishing che molti siti web di rilevanza, come paypal, volevano già da parecchio tempo.