Google lancia la sua carta di credito per adWords

Google carta di credito

Per migliorare in maniera efficace e, sopratutto, abbastanza rapida il proprio giro d’affari è necessario incentivare gli utenti all’utilizzo di specifiche piattaforme di pagamento che risultino inoltre tanto sicure quanto efficaci ed è proprio questo il motivo in base al quale Google ha deciso creare una speciale ed apposita carta di credito, la AdWords Business Credit.

Google, l’azienda che in quanto a capitalizzazione va a piazzarsi, per il momento, come seconda ad Apple, ha infatti deciso di lanciare la sua prima iniziativa dedicata al settore, non sempre confortevole, del credito.

La carta di credito targata big G, nonostante la categoria d’appartenenza, va però a differenziarsi da tutto quanto di analogo attualmente presente sulla piazza per alcune specifiche features.

La carta di credito di big G, infatti, risulta dedicata soltanto agli acquisti di advertising effettuati presso la stessa azienda.

Xbox 360: gli hacker possono davvero accedere ai dati delle carte di credito?

Xbox 360 dati carte di credito

Stando alle più recenti dichiarazioni di Ashley Podhradsky, ricercatrice dell’Università di Drexel, l’xBox 360, la ben nota e fortunata consolle resa disponibile da Microsoft, sarebbe estremamente vulnerabile per quanto concerne la sicurezza dei dati sensibili immessi dagli utenti anche qualora effettuato un processo di resettaggio completo.

Questo, andando ancor più nel dettaglio, sta a significare che scandagliando il disco rigido formattato delle consolle Microsoft è possibile risalire a quelli che sono i dati delle carte di credito degli utenti, così come reso noto dalla ricercatrice mediante il magazine Kotaku.

Dallo studio condotto dalla ricercatrice ciò che ne emerge sono un insieme di dati non esattamente confortati considerando quanto precedentemente affermato e sopratutto considerando anche il fatto che per poter accedere ai presunti dati sensibili degli utenti presenti sulle consolle “ricondizionate” non è necessario essere degli hacker dalle grandi conoscenze.

Attacco cracker: 1,5 milioni di carte di credito rubate in un’unica mossa

Attacco cracker carte di credito

Il numero totale delle carte di credito che, stando all’allarme dato lo scorso venerdì, sarebbero a rischio corrisponde a circa 1,5 milioni, sebbene all’inizio si parlasse di diverse decine di migliaia, e a dare l’annuncio ci ha ben pensato Global Payments Inc., una piccola azienda statunitense partner di Visa e MasterCard.

Nel corso delle ultime ore, infatti, la Global Payments Inc. ha fatto sapere di essere stata soggetta ad una grave incursione da parte di alcuni hacker che sono riusciti ad intrufolarsi all’interno dei propri sistemi informatici nei giorni compresi tra il 21 ed il 25 febbraio dell’anno corrente.

Tale incursione avrebbe permesso ai malintenzionati di impossessarsi dei numeri delle carte di credito e dei codici di autorizzazione unitamente ad altri dati mediante i quali sarebbe possibile procedere alla contraffazione.

PayPal Here, ora PayPal accetta pagamenti fisici direttamente da mobile

PayPal Here

Nel corso degli ultimi giorni PayPal ha presentato un nuovo sistema di pagamento mobile business mirante alla fuoriuscita dal solo mondo online della ben nota compagnia statunitense e costituito dalla perfetta combinazione tra un’apposita app per device mobile ed un lettore di schede per imprese o, molto più semplicemente, dongle.

Si tratta di PayPal Here, ovvero “PayPal Qui” ove la parola “qui” sta per ovunque, dappertutto, poiché quello in questione va a configurarsi come un servizio che può essere utilizzato in qualsiasi luogo semplicemente sfruttando uno smartphone ed un segnale di connettività.

PayPal Here si basa, nello specifico, su un supporto hardware di colore blu dall’aspetto tringolare mediante il quale strisciare le carte di credito maggiormente impiegate e che può essere collegato grazie al jack audio di uno smartphone risultando utilizzabile mediante un apposita applicazione gratuita, così come anche il dispositivo, specifica per device iOS ed Android.

Phishing, e-mail truffaldine camuffate da Agenzia delle Entrate

Phishing Agenzia delle Entrate

Mediante un apposito comunicato apparso direttamente sul sito web ufficiale dell’Agenzia delle Entrate i cittadini del Bel paese, nel corso delle ultime ore, sono stati messi in guardia dall’eventuale ricezione di e-mail, frutto di truffatori informatici, aventi come obiettivo quello di sottrarre i dati personali degli utenti meno accorti e, per così dire, più ingenui.

Trattasi, nello specifico, di veri e propri attacchi di phishing mediante cui il destinatario del messaggio di posta elettronica incriminato, avente come oggetto “Notifica di rimborsi fiscali” e con tanto di logo dell’Agenzia delle Entrate esposto nel corpo dell’e-mail, viene invitato a scaricare e compilare un apposito modulo mediante il quale ottenere un presunto rimborso.

Tra i vari dati richiesti per la corretta compilazione del modulo l’utente viene inoltre invitato ad immettere quelle che sono le informazioni relative alla propria carta di credito.