Panoramio

Panoramio, Google conferma l’addio definitivo

Nel 2007 Google ha messo a segno l’acquisizione della startup spagnola Panoramio con il chiaro intendo di integrarne le funzioni all’interno di Google Maps. Il servizio, per chi non ne fosse a conoscenza, è nato per permettere agli utenti di condividere foto geolocalizzate, vale a dire posizionate in maniera accurata su mappa proprio lì dove sono state originariamente scattate.

Panoramio

In seguito al lancio, avvenuto circa due anni fa, di Google Maps Views, il colosso di Mountain View ha però annunciato di voler chiudere Panoramio. Una scelta questa che suscitò non poche lamentale da parte degli utenti.

HTC

HTC, la divisione italiana chiude i battenti

La notizia giunge un po’ a sorpresa ma le cose stanno esattamente in questo modo: la divisione italiana di HTC chiude i battenti. La notizia giunge proprio a pochi giorni di distanza dalla presentazione ufficiale di HTC 10, vale a dire quello che andrà a configurasi come uno dei device di punta di HTC per questo 2016.

HTC

Alla base di tale scelta vi è la volontà da parte dell’azienda di riallineare la struttura organizzativa interna in modo tale da focalizzare l’attenzione e le risorse sui tre principali core business, quali: smartphone, dispositivi connessi e realtà virtuale.

Logo di Picasa

Picasa: brutte notizie, chiuderà l’1 maggio 2016

Cattive notizie per gli estimatori di Picasa, il servizio per gestire e modificare foto ed immagini reso disponibile da Google. Stando infatti a quanto reso noto nel corso delle ultime ore Picasa chiuderà l’1 maggio 2016, quindi tra poco più di due mesi.

Logo di Picasa

Da sottolineare che non si tratta né di una supposizione né di una voce di corridoio bensì di una notizia ufficiale annunciata da Google stessa.

Foto che mostra il logo di Rdio

Rdio sta per chiudere, ci pensa Pandora

Rdio, il servizio di streaming musicale attivo dal 2010 e da poco più di due anni accessibile anche dall’Italia, sta per giungere al capolinea. Insieme a Beats Music un altro servizio per lo streaming della musica sta quindi per uscire di scena.

Foto che mostra il logo di Rdio

Nonostante la chiusura Rdio non scomparirà però del tutto. Infatti, la tecnologia, le proprietà intellettuali, alcuni asset chiave e parte del team al lavoro sulla piattaforma passeranno definitivamente nelle mani di Pandora, come risultato di un’acquisizione dal valore quantificato in 75 milioni di dollari.

Foto che mostra l'app Beats Music su iPhone

Beats Music chiude i battenti il 30 novembre

A partire dal 30 novembre ormai prossimo Beats Music, il servizio di streaming musicale lanciato prima che Beats venisse acquisita da Apple lo scorso anno, chiuderà i battenti.

Foto che mostra l'app Beats Music su iPhone

Il servizio è stato infatti assimilato dall’ormai ben noto Apple Music, la coesistenza di Beats Music appare dunque superflua. Tutte le sottoscrizioni saranno dunque cancellate alla chiusura e gli abbonati verranno invitati al passaggio ad Apple Music.

Foto che mostra un lettore Microsoft Zune

Microsoft chiuderà Zune dal 15 novembre

Nel corso delle ultime ore Microsoft ha annunciato che a partire dal prossimo 15 novembre chiuderà definitivamente la piattaforma di streaming musicale Zune.

Foto che mostra un lettore Microsoft Zune

Per chi non ne fosse a conoscenza ricordiamo che Microsoft aveva lanciato il lettore Zune come antagonista dell’Apple iPod nel lontano 2006 quando i lettori MP3 andavano per la maggiore. Nel 2012 Microsoft chiuse Zune Music Service trasferendone i contenuti in Xbox Music. Nel 2013 la casa di Redmond interruppe invece il supporto video di Zune che fu inglobato in Xbox Video.

Immagine che mostra il funzionamento del servizio Google Helpouts

Google Helpouts chiuderà ad aprile

Google Helpouts, il servizio targato Google basato sulla piattaforma Hangouts mediante cui tutti gli utenti possono offrire o chiedere aiuto ad altri, non sembra essere riuscito ad ottenere il successo auspicato dai suoi ideatori. Non deve dunque sorprendere la recente comparsa online di un apposito cominciato mediante cui il team del colosso delle ricerche in rete ha annunciato la chiusura del servizio.

Immagine che mostra il funzionamento del servizio Google Helpouts

Il team al lavoro sulla piattaforma ha infatti reso noto che Helpouts chiuderà il 20 aprile del 2015. Il progetto verrà dunque definitivamente sospeso tra poco più di due mesi. Le motivazioni alla base della decisione sono esattamente quello accennate ad inizio post. Infatti, pur rappresentando un’idea brillante e in parte ben accetta dall’utenza Helpouts non è tuttavia riuscito ad ottenere il successo auspicato da Big G.

Screenshot dell'avviso che informa della chiusura di RapidShare

RapidShare chiuderà i battenti il 31 marzo 2015

RapidShare, uno dei più celebri servizi di file hosting, ha da poco annunciato che a partire dal 31 marzo 2015 cesserà le sue attività. Questo sta quindi a significare che a partire dalla data in questione tutti gli account presenti e i dati correlati saranno cancellati definitivamente.

Screenshot dell'avviso che informa della chiusura di RapidShare

Ad annunciare la scelta fatta è stato lo stesso team di RapidShare mediante la pubblicazione di uno scarno messaggio in home page attraverso il quale viene inoltre suggerito agli utenti di mettere al sicuro i loro dati poiché a partire dalla data dichiarata risulteranno irrecuperabili.

Foto del logo di twitter presente sulla schermata di login

TwitPic, acquisito e salvato da Twitter

Poco più di un mese fa TwitPic aveva annunciato che avrebbe presto chiuso il suo servizio di condivisione a causa di alcune pressioni da parte di Twitter che, appunto, aveva minacciato di tagliare l’accesso alle sue API per una disputa legale sulla registrazione del marchio. Nel corso delle ultime ore le cose sono però totalmente cambiate: Twitter ha infatti acquisito TwitPic al fine di salvare l’enorme archivio di foto condivise dagli utenti sul social network prima che il servizio potesse chiudere.

Foto del logo di twitter presente sulla schermata di login

Nonostante quanto reso noto nelle settimane precedenti Twitter ha dunque scelto di far proprio il celebre servizio di image sharing. TwitPic, infatti, non avrebbe avuto la forza economica di portare il social network in tribunale e proprio per aquesto aveva preferito annunciare la sua chiusura. A distanza di un mese e poco più il team di Twitter ha però deciso di acquisire TwitPic in modo tale da permettere agli utenti di accedere ancora alle proprie immagini.

Panoramio

Google, Panoramio verrà sostituito da Maps Views

Google, Panoramio verrà sostituito da Maps Views

In un futuro non molto prossimo Panoramio, il celebre sito web di condivisione di fotografie con sistema di localizzazione geografica che è stato acquisito da Google a maggio del 2007, verrà rimpiazzato da Google Maps Views.

A dare la notizia è stato Evan Rapoport, il product manager del colosso delle ricerche in rete, mediante la pubblicazione di un apposito intervento postato su Google Gruppi.

Durante lo scorso anno abbiamo creato una community simile in Views, consentendo la pubblicazione di contenuti geolocalizzati (scatti Photo Sphere e fotografie tradizionali) in Google Maps. Per il futuro abbiamo in programma di migrare da Panoramio a Views, dando vita ad un’unica destinazione dove pubblicare e trovare le immagini di tutto il mondo.

Twitpic chiuderà il 25 settembre

Twitpic chiuderà il 25 settembre

Twitpic chiuderà il 25 settembre Nel corso degli ultimi giorni Twitpic, il servizio di hosting fotografico disponibile dal 2008 e noto ai più come risorsa mediante la quale poter caricare e condividere immagini sul social network del fringuello azzurro, ha annunciato che ben presto chiuderà fissando come termine ultimo il 25 settembre.

La decisione è stata presa dopo che il team di Twitter ha minacciato di tagliare l’accesso alle sue API a causa di una disputa legale inerente la registrazione del marchio che in rete ha fatto molto discutere e che sta continuando tuttora a farlo.

Noah Everett, il CEO d Twitpic, ha infatti reso noto che i legali di Twitter hanno contatto quelli del noto servizio di image hosting chiedendo di abbandonare la domanda di registrazione del marchio. In caso contrario Twitter avrebbe sospeso le API del servizio Twitpic tagliandolo quindi fuori dal social network.

Facebook non ha intenzione di chiudere WhatsApp

Facebook non ha intenzione di chiudere WhatsApp

Da alcune ore a questa parte circola senza sosta una notizia che ha destato l’attenzione di tutti e messo in allarme molti: la chiusura di WhatsApp.

Partendo dalla premessa che ciò non accadrà, nè oggi nè prossimamente, tutto ha avuto inizio nella giornata di ieri quando il Daily Mail ha rilanciato la notizia riguardante la rimozione della funzione chat dall’app mobile di Facebook parlando dell’obbligo, per tutti gli utenti iscritti al social network, di doversi servire dell’app Facebook Messenger per chiacchierare con gli amici dallo smartphone. A trarre in inganno è stato però il titolo che partiva con “What’sApp with that?”. Da li il caos… nonostante il contenuto dell’articolo in questione non avesse nulla a che vedere con la nuova compera di Facebook.

Più quotidiani, compresi quelli italiani, hanno quindi cominciato a scatenarsi prendendo un clamoroso granchio sulla presunta chiusura di WhatsApp.

Google Hangouts, novità per la chat all'interno di Gmail

Google: Voice sarà integrato in Hangouts?

Google: Voice sarà integrato in Hangouts?

Anche per Google Voice, il servizio di Big G grazie al quale effettuare e ricevere chiamate tramite VoIP, pare sia giunto il momento di abbandonare la scena, così come già accaduto per svariati altri servizi e prodotti lanciati dal colosso delle ricerche in rete.

Stando infatti ai rumor che hanno cominciato a circolare in rete nel corso delle serata di ieri entro i prossimi mesi Voice verrà inglobato in Hangouts al pari di quanto già verificatosi con Talk e Messenger.

La redazione del sito web 9to5Google ha infatti riferito di esser stata informata sui piani di Google da una fonte rimasta anonima ma, come di consueto, ritenuta molto attendibile. Tale fonte avrebbe riportato la notizia in questione aggiungendo inoltre che il cambiamento sarà effettuato tramite l’aggiornamento delle applicazioni per dispositivi mobili e che riguarderà sia la piattaforma Android sia iOS.

Google Latitude chiuderà i battenti il 9 agosto

Google Latitude chiuderà i battenti il 9 agosto

Google Latitude chiuderà i battenti il 9 agosto

Chi, nel corso degli ultimi giorni, ha avuto modo di testare il più recente aggiornamento dell’app ufficiale Google Maps per Android avrà sicuramente avuto modo di notare l’assenza dell’integrazione di Latitude, una funzionalità annessa al software da lungo tempo e particolarmente apprezzata dall’utenza.

A chiarire l’ingiustificata assenza ci ha però pensato Google stessa mediante la pubblicazione di un apposito post sul suo blog ufficiale nel quale, appunto, viene spiegato che il servizio di Mountain View lanciato nel 2009 e dedicato alla geolocalizzazione chiuderà a partire da questo 9 agosto.

Nell’integrare tutte queste funzioni abbiamo anche effettuato alcune modifiche per semplificare e alleggerire la vostra navigazione sulle mappe. Per prima cosa vi informiamo che a partire dal 9 agosto Latitude non rientrerà più tra le funzionalità di Google Maps. Sapendo che molti di voi trovano utile visualizzare la posizione di amici e familiari su una mappa (per assicurarsi ad esempio che il viaggio di un familiare è andato a buon fine) e visto che la condivisione della propria posizione è qualcosa che tipicamente avviene tra persone molte legate tra loro, abbiamo integrato delle funzioni di localizzazione in Google+ per Android. Inoltre le mappe offline e la funzione Le Mie Mappe non verranno incluse in questo aggiornamento.