Microsoft rilascia pubblicamente il codice sorgente di MS-DOS e Word

Microsoft rilascia pubblicamente il codice sorgente di MS-DOS e Word

Microsoft rilascia pubblicamente il codice sorgente di MS-DOS e Word

Mettendo a segno una mossa senza precedenti nella storia dell’informatica e, in linea ben più generale, della tecnologia Microsoft ha pubblicato un apposito post sul suo blog con cui ha comunicato di aver deciso di donare il sorgente di alcuni dei suoi storici software al Computer History Museum di Mountain View.

A partire da questo momento, quindi, il codice dei sistemi operativi MS-DOS 1.1 e 2.0 e del word processor Word per Windows 1.1a, ovvero i due programmi rilasciati negli anni 80 che hanno permesso alla redmondiana di diventare la più grande software house del mondo, può essere scaricato dal sito del CHM. I codici sorgenti di MS-DOS e Word sono disponibili come file ZIP e occupano rispettivamente 868 KB e 6,5 MB. La decisione di rilasciare i sorgenti dei due software è stata presa da Microsoft al fine di poter dare agli appassionati e alle future generazioni la possibilità di comprendere meglio le radici del personal computing

ProfileCode, inserire un codice QR sul proprio profilo di Facebook

Già in passato, qui su Geekissimo, abbiamo avuto modo di illustrare l’utilità degli oramai più che popolari codici QR (per intenderci, qualora aveste le idee poco chiare a riguardo, si tratta di un codice a barre bidimensionale in grado di immagazzinare un ampio numero di informazioni sotto forma di immagine) in una gran varietà di situazioni permettendo dunque di accedere a quanto d’interesse in modo estremamente immediato.

Partendo dunque da questo presupposto potrebbe senz’altro risultare una buona idea inserire un apposito codice QR direttamente sul proprio profilo di Facebook permettendo dunque agli altri utenti di visualizzare rapidamente specifiche info, senza contare poi la possibilità di aggiungere un tocco in più al proprio account.

In questo caso una risorsa online quale ProfileCode può essere particolarmente utile!

Snippely, archiviare e visualizzare elementi testuali e parti di codice mediante un unica finestra

Nella stragrande maggioranza dei casi in cui ci si ritrova ad operare al PC, risulta piuttosto frequente la necessità di archiviare rapidamente ed agevolmente annotazioni, info e quant’altro possa andare a risultare utile in un secondo momento.

Nel caso di un OS Windows, ad esempio, è possibile far fronte a tale tipo di necessità ricorrendo all’utilizzo dell’oramai storico blocco note, tuttavia l’idea di poter utilizzare uno strumento quale Snippely potrebbe senz’altro apparire ben più interessante, soprattutto al fine di ottimizzare e velocizzare le svariate operazioni da eseguire al PC.

ErrMsg, individuare rapidamente le problematiche corrispondenti ai codici d’errore visualizzati in Windows

Può accadere, in determinate situazioni, che Windows possa fare qualche capriccio restituendoci come risposta, alquanto fastidiosa e magari anche di difficile interpretazione, un bel codice d’errore indicativo di una problematica più o meno precisa (è il caso, ad esempio, di sequenze del tipo 0×80070570, 0×80070006 ecc…).

Quando ci si trova in situazioni di questo tipo, a patto che non si conosca già con esattezza la precisa corrispondenza tra codice e problema, la prima operazione che istintivamente andiamo ad eseguire è senz’altro quella di iniziare a ricercare online il significato della serie alfanumerica restituita dall’OS.

Ovviamente si tratta di un operazione che non presenta alcun tipo di difficoltà se non quella di perdere del tempo prezioso alla ricerca di un codice d’errore lungo l’intero web.

Linux, dati più sicuri grazie a Oracle

Linux fa un passo avanti nel mondo enterprise grazie al contributo fondamentale di Oracle. L’azienda infatti ha donato alla comunità open il codice per la data integrity.

Il codice, fondamentale per garantire l’integrità dei dati dalla corruzione silente, è stato creato da Oracle in collaborazione con Emulex, casa produttrice di hardware e rappresenta un passaggio fondamentale della comunità Linux verso il severo standard T10 per la data inegrity.

Il controllo d’integrità, grazie a questo codice, viene effettuato ad ogni scrittura del dato, seguendone così lo stato dall’applicazione al database fino all’eventuale trasferimento su dispositivi esterni di archiviazione. Grazie a questi controlli è possibile evitare che dati errati vengano trasferiti alle applicazioni evitando così il generarsi di errori anche gravi che possono provocare il downtime del sistema.

ToggleHiddenFiles, hotkey per la visualizzazione dei files nascosti

Windows, per quanto sia buono e caro, talvolta nasconde, o meglio mette in secondo piano, delle funzioni molto interessanti, che sono spesso quelle più utilizzate dagli utenti. L’esempio di oggi riguarda i files nascosti: per attivare/disattivare la visualizzazione degli stessi è necessario compiere un percorso decisamente troppo lungo: da una qualsiasi cartella occorre cliccare su Strumenti (barra dei menu), Opzioni Cartella, scheda Visualizzazione e poi spunta su “Visualizza cartelle e file nascosti”. Decisamente lungo e noioso, specie per chi questo percorso ha necessità di compierlo spesso, oppure velocemente: ammettiamo, che so, che dopo aver impostato alcuni files nascosti si avvicini qualcuno al PC; compiere tutto il percorso in pochissimi secondi è umanamente impossibile. E’ possibile, però, aggirare il problema.

WordOff, ottimo semplificatore di codice

Cari lettori, spesso ci capita di convertire (o di salvare) documenti Word o fogli di calcolo Excel in documenti HTML, oppure di scaricare il codice sorgente di una pagina Web per poi strutturarne una scopiazzando lo stesso modello . Questi processi generano fogli HTML zeppi di tag inutili o caduti in disuso col tempo o, nel caso del trasporto di codice esistente in un editor, i tag CSS contenuti nel foglio perdono di significato (e dunque di valore logico) poiché i riferimenti sono errati o assenti.

Per semplificare questi fogli, dunque, le strade sono due: cancellare manualmente i parametri inutili (questa opzione, però, necessita di conoscenze discrete di HTML e degli altri eventuali linguaggi coinvolti) o utilizzare un semplificatore automatico. Se siete grandi pelandroni o temete di danneggiare il foglio cancellando tag e parametri importati, oggi voglio consigliarvi un ottimo semplificatore di codice. Il suo nome è WordOff. Andiamo a vedere insieme come funziona.

How To: creiamo un autocompletamento in Ajax nel motore di ricerca di WordPress!

FLV Converter

Geekissimo è l’impero dei Geek, e ogni Geek che si rispetti ha un proprio blog WordPress. WordPress è la piattaforma migliore e la più usata, nella creazione di Blog personali e non. E’ una delle più personalizzabili, oggi vedremo come personalizzare il tema che abbiamo impostato sul nostro blog. Nell’articolo di oggi vedremo come aggiungere un autocompletamento nel campo di ricerca del tema.

Il tutorial di oggi si dividerà in 4 parti, le quali andranno a modificare una parte diversa del tema. Il primo passo da seguire sarà quello di creare una pagina PHP, con il nome gettags.php, nella quale andremo ad inserire il seguente codice:
< ?php
if (isset($_POST['search'])) {
$search = htmlentities($_POST['search']);
} else $search ='';
$db = mysql_connect('localhost','root',''); //Don't forget to change
mysql_select_db('wp', $db); //theses parameters
$sql = "SELECT name from wp_terms WHERE name LIKE '$search%'";
$req = mysql_query($sql) or die();
echo '<ul>';
while ($data = mysql_fetch_array($req))
{
echo '<li><a href="#" onclick="selected(this.innerHTML);">'.htmlentities($data['name']).'</a></li>';
}
echo '';
mysql_close();
?></ul>

Xhtml-css, controlla e valida il tuo sito con un click

Grazie alla segnalazione di Walter, vengo a conoscenza di un nuovo sito per validare il codice del nostro sito o blog. Si chiama xhtml-css, vi basterà inserire l’indirizzo da validare e controllare e premere “Check It”. A questo punto se avrete errori ve li segnalerà tutti quanti, suggerendovi anche la soluzione per risolvere il problema.

Per chi non è molto esperto, ricordo che la validazione è la base per un buon sito, un sito senza errori e validato riceverà molti benefici dai motori di ricerca, questo perchè quando gli spider visitano il vostro sito ci stanno pochi attimi per scannerizzare tutto il codice dei vostri contenuti, se avete errori o intoppi, lo spider se ne andrà senza aver indicizzato correttamente tutte le vostre pagine, e come ben saprete se non sono indicizzate mai nessuno vi troverà nella ricerca sui motori.