QRGen, un semplice generatore di codici QR gratuito e leggero

Qualche giorno fa, qui su Geekissimo, avevamo avuto modo di fare la conoscenza di BarCode Generator, un interessante programmino mediante cui creare codici a barre d’ogni genere, personalizzarli a seconda delle diverse esigenze ed esportarli in modo tale da potersene servire così come desiderato.

BarCode Generator va quindi a configurarsi come un software ricco di opzioni che, proprio per tale ragione, potrebbe risultare, per alcuni di voi lettori, non esattamente di pratico utilizzo.

Quindi, qualora foste alla ricerca di una risorsa mediante cui creare codici a barre ma nel caso in cui le troppe opzioni del sopracitato software non fossero di vostro gradimento allora, sicuramente, un tool quale QRGen potrebbe costituire una valida alternativa.

QRCore e Barcode Yourself: generare codici QR e codici a barre personalizzati

Esistono numerosi sistemi mediante cui attingere rapidamente ad informazioni di varia tipologia con il minimo sforzo e, senz’altro, l’idea di ricorrere all’utilizzo di appositi codici appare la scelta più appropriata.

A tal proposito, considerando anche il clima domenicale che caratterizza questa giornata, diamo uno sguardo a due simpatici, e magari anche utili, servizi web grazie ai quali sarà possibile creare codici QR e codici a barre personalizzati, il tutto nel giro di qualche click.

Google ed il codice a barre, ecco cosa c’è dietro il misterioso doodle

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Esattamente ieri, Google ha sostituito il proprio logo, nella pagina di ricerca, con uno di quei cosiddetti codici a barre, elemento comunemente stampato su tutti i prodotti che acquistiamo quotidianamente, di cui, per comprenderne il significato, occorrerebbe uno di quei classici strumenti che ogni cassiera che si rispetti dovrebbe avere.

La maggior parte degli utenti lungo la rete, si sono chiesti perché mai Big G abbia deciso di effettuare questo cambio logo momentaneo, proponendo la bizzarra immagine che decodificata altro non significava se non ovviamente “Google“… la risposta è presto data!

Infatti, come ben si sa, Google, ad ogni ricorrenza o evento particolare, sostituisce il proprio logo o lo decora accuratamente, dando vita a quelli che prendono il nome di doodles in modo tale da mettere gli utenti a conoscenza dell’evento e dando così un tocco in più alla homepage del motore di ricerca.

Dunque, l’apparizione del misterioso codice a barre sta dunque ad indicare l’anniversario dell’invenzione di quest’ultimo, sviluppato da Norman Joseph Woodland e Bernard Silver, ovviamente il 7 ottobre 1948, rivoluzionando dunque le modalità di commercio e di catalogazione dei prodotti.