Foto che mostra una serie di Apple Watch Sport in Apple Store

Apple Watch, il giudizio dei consumatori è positivo

Al momento non risultano ancora disponibili dati ufficiali circa le vendite di Apple Watch ma stando alle informazioni emerse dalle analisi indipendenti sulla portata dello smartwatch di Cupertino sembrerebbe proprio che il giudizio dei consumatori nei confronti del nuovo dispositivo sia estremamente positivo.

Foto che mostra una serie di Apple Watch Sport in Apple Store

Infatti, così come confermato dai dati raccolti e analizzati da Ben Bajarin di Wristly and Creative Strategies la soddisfazione dei clienti di Apple Watch sfiorerebbe il 97%, un dato questo che batte qualsiasi altro prodotto targato mela morsicata nella sua prima generazione di vendita. Il dato deriva dalle risposte degli acquirenti, combinando le affermazioni “molto soddisfatto” (66%) e “abbastanza soddisfatto” (31%).

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Viviane Reding, Apple non informa correttamente sui diritti di garanzia

Viviane Reding Apple diritti garanzia UE

Si torna a parlare ancora una volta di Apple e della questione garanzia in Europa, un caso questo nato in Italia mesi fa e che adesso viene portato in primo piano anche in altri paesi dell’UE nei quali Cupertino piuttosto che garantire la tanto discussa assistenza gratuita di 2 anni inviterebbe i suoi utenti a sottoscrivere contratti a pagamento.

A dire la sua a riguardo, questa volta, è stato il Commissario Europeo Viviane Reding che in un discorso rilasciato alla stampa proprio nel corso delle ultime ore ha fatto notare come i governi non si sforzino sufficientemente per proteggere i consumatori.

Questo caso e le risposte che ho ricevuto mettono in luce che la Commissione non può restare a margine delle questioni che riguardano la messa in atto delle regole. L’approccio per la gestione di questi casi si è dimostrato molto diversificato e inconsistente a livello nazionale. Almeno in 21 stati membri, Apple non sta informando correttamente i consumatori sui diritti di garanzia legale di cui dispongono.

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Garanzia Apple, multa da 200 mila euro e chiusura del caso

Apple multa garanzia chiusura caso

Dopo diversi mesi durante i quali si sono susseguiti, a più riprese, gli attacchi dei consumatori italiani nei confronti di Apple e, nello specifico, alla sua garanzia la vicenda può finalmente dirsi conclusa.

Apple, infatti, ha deciso di riconoscere ai consumatori del Bel paese la garanzia legale di conformità nei termini definiti dal Codice del Consumo: l’Autorità Garante della Concorrenza e Mercato ha infatti affermato che è dal 10 novembre dell’anno corrente che Cupertino si è adeguata a tutte le norme vigenti.

Nonostante ciò Apple, così come reso noto mediante un apposito comunicato diffuso proprio nel corso delle ultime ore, sarà costretta a pagare una multa pari a 200 mila euro (che sommati alla clamorosa sanzione iniziale pari a 900 mila euro sono tutt’altro che uno scherzo!) poiché dal 28 marzo sino al 10 novembre il gruppo non ha tenuto conto del precedente provvedimento dell’Autorità.

Modifiche Apple Care

Apple, la garanzia italiana ora è di due anni

Garanzia Apple 2 anni Italia

Apple, dopo gli svariati richiami provenienti da differenti sedi istituzionali e giudiziarie, ha finalmente fatto chiarezza sui termini del contratto dell’Apple Care Protection Plan, l’estensione di garanzia dei prodotti commercializzati da Cupertino.

Stando a quelle che sono le più recenti modifiche apportate da Apple d’ora in avanti l’azienda provvederà a mettere in evidenza la validità biennale della garanzia dei suoi prodotti.

Sulla pagina Apple Care si legge ora in maniera esplicita che consumatori possono richiedere l’applicazione dei rimedi della garanzia legale a condizione che abbiano una prova dell’acquisto del prodotto ragion per cui è importante conservare ed associare sempre la ricevuta alla garanzia limitata Apple di un anno.

Class action Italia garanzia Apple

Garanzia Apple, i consumatori italiani lanciano una causa collettiva

Class action Italia garanzia Apple

Nuovi guai in vista per Apple in terra tricolore dove, appunto, è partita, proprio nel corso delle ultime ore, una class action conto la celebre azienda della mela morsicata accusata dai consumatori di non rispettare quanto disposto dalla normativa europea in tema di garanzia biennale, un argomento questo sul quale si discute oramai da diverso tempo a questa parte.

Le associazioni italiane dei consumatori, la Federconsumatori ed il Centro Tutela dei Consumatori e Utenti, sono infatti intenzionate a mettere una volta per tutte la parola “fine” alla pratica Apple, e anche a quella di alcuni rivenditori, di indicare una durata limitata ad un anno del periodo di garanzia invitando i clienti ad estendere tale periodo mediante l’attivazione di un’assicurazione supplementare, l’AppleCare, utilizzabile previo pagamento.

Le norme italiane ed europee, così come già ribadito in diverse altre occasioni, prevedono infatti un periodo di garanzia obbligatorio sui prodotti della durata di 2 anni ragion per cui la soluzione AppleCare commercializata da Cupertino andrebbe a sovrapporsi parzialmente a quanto, invece, spetta già di diritto ai consumatori.

Apple e UE: rispetto per le leggi a tutela dei consumatori

Apple 2 anni garanzia

Altroconsumo, dopo aver scoperto che Apple continua a non dar conto a quelli che sono i diritti dei consumatori per quanto concerne la garanzia europea della durata di 24 mesi, unitamente ad altre 11 associazioni di Olanda, Belgio, Lussemburgo, Portogallo, Spagna e Germania, tutte coordinate da BEUC, ha provveduto ad inviare alla ben nota azienda della mela morsicata una diffida così da fare in modo che quest’ultima si adegui alla normativa europea in materia di garanzia.

La medesima questione era stata sollevata in Italia qualche mese addietro sottoponendo Apple ad una condanna seguita poi dall’indagine avviata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e successivamente alla quale la rinomata azienda di Cupertino è poi stata multata per 900 mila euro ed obbligata a correggere i punti relativamente ai quali era in difetto nei confronti dei consumatori del Bel paese.

DVD e Blu-ray, ancora superiori allo streaming

Secondo l’NPD Group, una delle principali aziende di ricerca del mercato americano che fornisce informazioni tra consumatori, produttori e rivenditori, gli utenti preferiscono ancora il DVD e il disco Blu-Ray (BD) per visualizzare film e varie tipologie di video digitali.

Negli ultimi tre mesi, il 77 per cento dei consumatori ha visionato un filmato (film e quant’altro) su un DVD o su un BD, almeno per una media di quattro ore alla settimana. Entrambi i numeri non subiscono variazioni rispetto l’anno precedente.

Tablet PC, i migliori 14 presentati al CES 2011 di Las Vegas

A due giorni dalla chiusura del CES 2011 di Las Vegas, la più grande fiera riguardante l’elettronica di consumo, cominciano sorgere curiosità, fioccare interrogativi e domande verso tutti i nuovi prodotti tecnologici presentati in anteprima che quasi sicuramente, durante quest’annata, saranno prossimi ad invadere il mercato.

Questa edizione sarà particolarmente ricordata dal pubblico per l’elevato tasso di presenza dei tablet oltre agli immancabili smartphone, computer portatili e altri numerosi gadget tecnologici. I maggiori produttori di apparecchiature elettroniche (i cosiddetti OEM) hanno introdotto e presentato le loro “tavolette”, oramai termine sulla bocca di tutti ed in continuo aumento tra utenti e consumatori.