5 wallpaper per aumentare la propria produttività

wallpapers

Chi lo ha detto che gli sfondi per il desktop sono un qualcosa di superfluo? Certo, se prendiamo in considerazione solo le migliaia di wallpaper raffiguranti paesaggi rilassanti, spettacolari astratti o bellissime modelle, qualcuno potrebbe ancora avere da ridire, ma quando parliamo di wallpaper per aumentare la propria produttività, la “musica” cambia nettamente.

Stiamo infatti per vedere insieme alcuni sfondi per il desktop decisamente fuori dal comune, che certamente non cambiano la vita di nessuno, ma, grazie alla loro particolare struttura, permettono di organizzare al meglio le faccende da sbrigare e le icone, tutto con il fine di aumentare la propria produttività.

gtd

Il primo wallpaper di cui parliamo oggi, si chiama GTD. E’ basato, appunto, sulla teoria del Getting Things Done, e permette quindi di appuntare le cose da fare (ad esempio: modificando lo sfondo con un qualsiasi software di grafica) mantenendo sgombra la mente. Un metodo molto efficace per lavorare a mente libera.

Improvvisamente vi trovate migliaia di visitatori sul vostro sito? Non siete diventati più bravi, è la nuova versione dell’antivirus Avg

Avg

La nuova versione dell’antivirus Avg, la 8, crea un falso traffico dati? È la tesi di un articolo dell’inglese Register, secondo cui gli analisti di rete del loro server hanno notato, all’inizio dello scorso mese, un inaspettato aumento di traffico (addirittura a volte raddoppiato rispetto alla media del periodo). Purtroppo, però, non erano i giornalisti della testata ad essere migliorati… bensì il problema era Avg.

In particolare, il nuovo malware scanner di Avg. Partiamo dall’inizio: circa sei mesi fa Avg aveva acquistato Linkscanner dalla Exploit Prevention Labs: si tratta di un tool che, installato all’interno del browser, permette ad Avg di effettuare ricerche all’interno di tutti i siti che risultano da una ricerca ad esempio su Google. Un caso pratico: una persona cerca un termine su Google ed escono dieci risultati. A quel punto lo scanner inizia a visitare (in background) tutti e dieci i siti; accanto a ogni termine uscito su Google, poi, inserisce un simbolo verde se il sito è sicuro, un simbolo rosso se invece non è sicuro.

iPhone 3G costerà di più del precedente modello! Leggere per credere!

Iphone 3G costerà di più del precedente modello! Leggere per credere!

Il nuovo iPhone 3G verrà venduto a 199 dollari, per questo modello sono previste ovviamente nuove features, la più importante è senza dubbio l’introduzione della velocità 3G, e nonostante questo teoricamente costa 200 dollari in meno rispetto al primo modello. Sottolineo il teoricamente perché come oggi vedremo il nuovo iPhone da 199$ costa molto di più dell’iPhone di 399$, per l’esattezza 160$ di più. Com’è possibile?

L’iPhone in se per se costa meno, ma la rata-flat ora richiesta è di 30 dollari al mese, un aumento di 10$ rispetto alla precedente offerta. Quindi solo per questo surplus i consumatori americani si troveranno a pagare 240$ in più.

Da Bolzano arriva TeleSenior, un bel progetto di Web-tv tutta dedicata agli anziani

Anziani

Chi l’ha detto che gli anziani sono sempre molto lontani dalle nuove tecnologie? Chi l’ha detto che non possono avvalersi della possibilità di informarsi, in modo semplice, via internet? A Bolzano, proprio per venire incontro alle esigenze degli over-60 (ma gli anziani non erano gli over 75?) è stata lanciata la Web-tv “TeleSenior”, progetto dell’Upda (Università permanente per la terza età di Bolzano). Fra i servizi c’è un telegiornale quotidiano, prodotto da una redazione tutta composta da “seniores”, con servizi curati da giornalisti e operatori del settore. Ovviamente, con notizie sul mondo della terza età.

TeleSenior, spiegano i promotori, è stata ideata per avvicinare gli over 60 al mondo delle nuove tecnologie, dei media e della comunicazione su internet. A questo scopo, continuano, è stato anche creato un portale dedicato al mondo della terza età, curato da un gruppo di lavoro composto da pensionati e casalinghe, che si ritrovano a discutere dei contenuti. Lo stesso gruppo, tra l’altro, crea il telegiornale, focalizzato sui temi della terza età ed incentrato su notizie istituzionali e culturali, con un occhio rivolto al tema della salute.

Google segna Digg sulla lista della spesa! Ma a che gli serve?

Google segna Digg sulla lista della spesa! Ma a che gli serve?

Marissa Mayer e Kevin Rose che ne pensate di questa coppia? La prima meno nota è la VicePresidente per i Search Products & User Experience di Google, il secondo noto a tutti, o quasi, è il fondatore di digg. Sembra che la Mayer abbia fatto un offerta a Rose non inferiore ai 200 milioni di dollari per l’acquisto di digg.

Inutile dire che se Google acquistasse un servizio come digg cercherebbe subito l’integrazione con Google News, che attualmente, sebbene molto popolare, non sta portano a bigG molti soldi. Fonti vicine all’azienda di Mountain View dicono che un accordo tra digg e Google è stato raggiunto già durante gli scorsi mesi, non si sa se scritto o orale.

È morto uno degli spettacolari cani malesi in grado di riconoscere, con il naso, i cd contraffatti!

Cani

Questa notizia ha davvero dell’incredibile, e che ci crediate o no viene da una fonte molto autorevole: l’agenzia di stampa France-Presse. In Malesia ci sono dei cani in grado, con il solo odorato, di riconoscere i cd e i dvd pirata, proprio come quelli che si trovano lungo i marciapiedi di molte città italiane. La notizia non purtroppo delle migliori, perché uno di questi cani è stato trovato morto.

Manny, questo il suo nome (a sinistra nella foto), era un labrador arrivato a Kuala Lumpur, capitale della Malesia, a febbraio, e al momento sono in corso le procedure di autopsia. Tra l’altro il cane non aveva ancora iniziato il suo lavoro contro la pirateria in Malesia, e così è difficile pensare che qualcuno lo volesse morto, anzi. Manny e un altro cane chiamato Paddy erano gli ultimi arrivati dopo lunghi mesi di training, e stavano per iniziare il loro prezioso lavoro.

Firefox Download Day ovvero creiamo un nuovo record

Firefox Download Day ovvero creiamo un nuovo record

Neanche ventiquattro ore fa parlavamo della decisione di Mozilla di far uscire il 5 giugno una seconda Release Candidate per Firefox 3 che già si pensa ai record.

Infatti anche quest’anno verrà celebrato il Download Day, ovvero bisognerà stabilire il record mondiale di download di Firefox 3 nel primo giorno di distribuzione della versione finale. Un record del genere attualmente non esiste, quindi bisognerà basarsi sulle adesioni a questa iniziativa.

È più intelligente chi utilizza Firefox su Mac Os X; è più “stupido” chi usa Internet Explorer su Win98. E tu cosa usi?

Iq

L’intento di questo post, ovviamente, non è quello di creare polemica, bensì quello di riportarvi i risultati di un’interessante e curiosa statistica, secondo cui gli utenti più intelligenti sono quelli che utilizzano il browser Firefox sul sistema operativo Mac Os X. La notizia arriva dalla società IqLeague, specializzata in fare rapidi test del quoziente intellettivo (che, come sapete, nei paesi anglofoni vanno molto di moda) online.

Ebbene, gli studiosi hanno svolto una singolare ricerca, collegando i risultati del quoziente intellettivo ai dati provenienti dai log dei loro server. Accorpando i dati del sistema operativo e del browser utilizzato a quelli del quoziente intellettivo, dunque, sono arrivati a questa particolare scoperta: è più intelligente chi utilizza Firefox sul Mac.

Gli utenti del Web e l’egoismo

Utenti

Sembra che gli utenti del Web (noi, quindi!) siano diventati molto, molto egoisti. Lo rivela il report annuale sulle abitudini in rete e l’usabilità stilato dal “guru” Jakob Nielsen, secondo cui sul Web si diventa molto poco pazienti. Invece di “perdere tempo” su siti poco interessanti, gli utenti starebbero diventando sempre più impazienti e vorrebbero arrivare subito “al sodo” (cioè a quello che cercano), completare quello che devono fare e andarsene.

Se facciamo un paragone con il 1999, attualmente il 75 per cento delle persone ammette di andare online ed essere soddisfatto per aver completato quello che doveva fare; nove anni fa, invece, solo il 60 per cento era soddisfatto. Secondo Nielsen ci sono due ragioni. “I design dei siti Web sono migliorati, e gli utenti si sono abituati meglio agli ambienti interattivi”. Inoltre (ma questo – ammettiamolo – è un bene) i navigatori iniziano ad essere anche molto sospettosi di offerte e promozioni.

Una mano in più o un ombelico in meno? Alcuni immagini con errori grossolani di editing

Una mano in più o un ombelico in meno? Alcuni immagini con errori grossolani di editing

Questo pomeriggio voglio uscire un attimo dal solito giro di applicazioni web 2.0, software, utility, etc che quotidianamente segnaliamo per mostrarvi alcune delle immagini più strane di tutto il web. Queste dimostrano che anche i grafici professionisti possono commettere degli errori grossolani. Nei commenti segnalate gli errori più strani che avete trovato in giro per il web. Ma bando alle ciance ecco le immagini:

Una mano in più o un ombelico in meno? Alcuni immagini con errori grossolani di editing

Una mano in più o un ombelico in meno? Alcuni immagini con errori grossolani di editing

YouTomb ovvero ecco tutti i video censurati su Youtube

YouTomb ovvero ecco tutti i video censurati su Youtube

Il nome di questo servizio forse non è allegro ma come progetto YouTomb è senza dubbio interessante, infatti questo sito raccoglie tutti i video eliminati da Youtube a causa di violazione del copyright. Preciso a scanso di equivoci che comunque su questo sito non sarà possibile vedere i video eliminati, ma permette solamente di avere un idea a fine statistico di cosa viene censurato e in che misura.

Come dice il sito stesso, YouTomb monitora continuamente i video più popolari su Youtube alla ricerca di violazioni del copyright. Inoltre nei metadata è possibile sapere da quanto tempo il video è stato eliminato da Youtube.

“Dal prossimo anno pagelle solo online”. Ci sembra un po’ azzardato… e tra l’altro in Italia già si fa

Pagella

Sta facendo molto parlare di sé, in questi ultimi giorni, l’annuncio del neo-ministro della Funziona pubblica, Renato Brunetta, secondo cui entro un anno, un anno e mezzo anche le pagelle scolastiche saranno online. Una decisione, ha spiegato il ministro, che servirà far risparmiare carta alla pubblica amministrazione: “Se sapremo cambiare – ha spiegato il ministro – potremo spendere meglio e liberare importanti risorse da impieghi poco produttivi”.

Una scelta intelligente, penseranno in molti, anche se – ma sto esprimendo un’opinione personale – forse bisognerebbe iniziare da altre parti a eliminare la carta. La pagella scolastica, oltre che un importante documento che tutti i genitori, i nonni e i parenti dovrebbero poter continuare a toccare con mano, è anche un ricordo che si tramanda di generazione in generazione. E poi: anche se ormai internet “ce l’hanno tutti”, quante sono le famiglie che non riuscirebbero a visualizzare online la pagella, per incompetenza o per mancanza fisica di mezzi (collegamento a internet o computer)? A mio parere ancora molte. Ben venga, dunque, il risparmio di carta, ma probabilmente si potrebbe iniziare da altri settori.

Ecco tutte le utility di Windows 1.0 e Windows 2.0 utilizzabili sui sistemi odierni!

Chi non può definirsi propriamente come un geek di primo pelo, alla semplice visione dell’immagine situata qui sopra, avrà fatto probabilmente scorrere la classica lacrimuccia di nostalgia, o quantomeno avrà fatto un bel tuffo nel passato ricordandosi quando, oltre vent’anni fa, ha avuto a che fare per la prima volta con Windows 1.0 e/o Windows 2.0.

Ebbene, oggi noi di Geekissimo vi diamo la possibilità di rivivere, in un certo qual senso, quegli anni ormai lontani segnalandovi un sito dove trovare tutte le utility di Windows 1.0 e Windows 2.0 utilizzabili sui sistemi odierni. Un’esperienza davvero interessante anche per chi in quegli anni non era nemmeno in schedulazione (tanto per usare un termine a noi molto familiare), in modo da provare in prima persona tutti i cambiamenti che dall’epoca ci hanno portati a Windows XP e Vista.