Google sta per aprire il suo primo negozio a New York?

Google, il Garante privacy italiano chiede info sui dati degli utenti

Google, il Garante privacy italiano chiede info sui dati degli utenti

Quella che di tanto in tanto vede i Garanti della privacy europei impegnati nell’indagare sul comportamento di Google è oramai una pratica di cui da qualche tempo a questa parte si sente spesso parlare.

A tal proposito, nel corso delle ultime ore, è stato registrato un nuovo capitolo di questa spinosa vicenda.

Mediante un apposito comunicato il Garante della privacy italiano ha reso noto di aver chiesto a Google “maggiori e più puntuali dettagli” inerenti specifici aspetti relativi al trattamento delle informazioni sensibili.

A finire nell’occhio del ciclone è in particolare l’informativa e le modalità di consenso all’uso dei dati forniti dagli utenti unitamente alla loro conservazione ed al possibile incrocio tra quelli facenti riferimento a prodotti o servizi differenti.

criptare file testo

CryptoPAD: prendere appunti, salvarli e criptarli

criptare appunti

La maggior parte degli utenti Windows utilizza Notepad o altre risorse simili per prendere rapidamente appunti il che è sicuramente un’ottima idea… a patto però che tra le tante informazioni digitate non siano presenti anche dati sensibili.

In questo caso ricorrere all’impiego di uno strumento quale CryptoPAD potrebbe essere sicuramente molto utile.

CryptoPAD è infatti un software totalmente gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che consente di prendere appunti e che a differenza di tutte le altre risorse analoghe offre la possibilità di salvarli proteggendoli con algoritmi di crittografia avanzati.

Unitamente a funzionalità e strumenti di base mediante cui editare il testo digitato ed oltre ad un ottimo tool per la crittografia dei file CryptoPAD integra anche una calcolatrice checksum ed un cifrario di Vingenere.

archiviare e proteggere dati sensibili

Protectorion ToGo, proteggere dati sensibili anche su unità esterne

archiviare e proteggere dati sensibili

Avere a portata di mano una valida risorsa grazie alla quale poter archiviare i propri dati sensibili, consultarli al momento opportuno e, al contempo, evitare che finiscano sotto lo sguardo troppo indiscreto di altri utenti è sicuramente di fondamentale importanza.

Uno strumento che risponda in tutto e per tutto alle caratteristiche appena descritte non deve però necessariamente essere a pagamento.

Esistono infatti svariate ed ottime applicazioni gratuite mediante cui proteggere e gestire i propri dati sensibili e Protectorion ToGo è sicuramente una di queste.

Protectorion ToGo è un software freeware utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che permette di proteggere e di gestire i propri dati sensibili crittografandoli con l’algoritmo AES-256 bit.

Proteggere note dati login

Datum Locker, proteggere note e dati sensibili con un’unica password

Proteggere note dati login

Salvaguardare i dati sensibili ed evitare che altri utenti vi accedano è sicuramente molto importante, sopratutto considerando i tempi che corrono.

Oltre ad una buona dose d’accortezza in situazioni di questo tipo si rivela sicuramente molto utile avere a propria disposizione uno o più strumenti ad hoc mediante i quali proteggere i propri dati.

Datum Locker è sicuramente uno di questi!

Si tratta di un software completamente gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che consente di archiviare in maniera sicura dati di login e note rilevanti e di proteggere il tutto mediante un’unica password a scelta dello stesso utente e che dovrà essere immessa al momento dell’accesso.

Il funzionamento del software è basato sull’algoritmo Linearistic Distance Cryptographic (LDC) impiegato per crittografare i dati immessi.

Android app rubano dati sensibili

Android, circa un terzo delle app raccoglie dati sensibili

Android app rubano dati sensibili

Il binomio privacy-sicurezza è sicuramente uno tra quelli più importanti nell’attuale mondo digitale e la recente ricerca condotta da Bitdefender ne è senz’altro una tra le dimostrazioni più evidenti.

Stando infatti a quanto riportato dalla celebre software house circa un terzo delle app Android raccoglie informazioni personali memorizzate sullo smartphone inviandole poi ad aziende di terze parti.

Il rischio maggiore si incontra con l’installazione delle app gratuite per le quali gli sviluppatori ottengono profitti dai banner pubblicitari e, di conseguenza, sottoscrivono accordi con svariate piattaforme di advertising che talvolta sfruttano i dati privati e personali degli utenti in maniera poco chiara e, sopratutto, poco corretta.

Naturalmente ad agire in tal modo non sono certo tutte le app presenti su Google Play.

La maggior parte delle applicazioni indica in maniera estremamente dettagliata le informazioni che sono necessarie per l’esecuzione delle stesse.

Ponemon Institute classifica aziende privacy utenti

Privacy, gli utenti si fidano più di Microsoft che di Apple

Ponemon Institute classifica aziende privacy utenti

Stando a quanto emerso dalla versione 2012 dello studio pubblicato dal Ponemon Institute tra le aziende più affidabili per la privacy le corporation IT fanno da padrone ma, a quanto pare, gli utenti tendono a fidarsi molto più di Microsoft che di Apple, che, in ogni caso, non sono presenti tra le prime dieci posizioni della classifica.

Lo studio, basato su un’indagine condotta su centomila consumatori statunitensi adulti e 6.704 risposte, da infatti il primato ad American Express, Hewlett-Packard e Amazon preseti, rispettivamente, al primo, al secondo ed al terzo posto della classifica e che vanno a configurarsi come le aziende alle quali gli utenti guardano con maggior fiducia per quanto concerne la gestione dei dati personali.

Apple, preceduta da realtà quali eBay ed IBM, occupa invece la ventunesima posizione.

I partecipanti allo studio, a cui è stato richiesto di indicare le prime cinque società ritenute più sicure, specie per quanto riguarda l’invio del codice di sicurezza sociale e i dettagli della propria carta di credito, hanno quindi definitivo le posizioni della classica nella quale, appunto, Apple, inclusa nella top ten nelle edizioni della ricerca tra il 2009 e il 2011, non ha ricevuto segnalazioni sufficienti per poter rientrare nell’elenco.

CipherTune, criptare testo ed immagini nascondendoli all’interno di file MIDI

Trasferire dati sensibili da un computer all’altro può essere molto rischioso.

Infatti, non accade così di rado di sentir parlare di furto di dati o, ancora, di accessi non autorizzati ad informazioni di una certa rilevanza, una situazione questa che va a verificarsi sopratutto quando per un motivo o per un altro l’utilizzo di una data postazione multimediale viene condiviso tra più utenti.

Tenendo conto di tutto ciò, chi tra voi Geekissimo è alla ricerca di un valido sistema mediante cui poter trasferire dati in maniera sicura potrebbe prendere in considerazione l’idea di sfruttare un apposito strumento quale CipherTune.

Si tratta di un software, completamente gratuito ed utilizzabile su sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit), che una volta in uso permette di crittografare testo ed immagini facendoli apparire agli occhi altrui come file MIDI.

Android app rischio riscurezza

Android, troppe app a rischio sicurezza

Android app rischio riscurezza

Sul fatto che Android sia un sistema operativo per device mobile particolarmente a rischio vi sono oramai ben pochi dubbi, così come confermato da numerose ricerche, report ed alerts, ma stando a quelle che sono le informazioni emerse proprio nel corso delle ultime ore la situazione è ora diventata ancora più preoccupante.

Alcuni ricercatori dell’università di Hannover, infatti, hanno pubblicato un studio nel quale viene illustrato come sono riusciti ad estrapolare dati sensibili degli utenti utilizzando diverse applicazioni per device Android, molte delle quali anche abbastanza diffuse e conosciute, andando ad infrangere i sistemi di sicurezza impiegati per proteggere le sessioni di comunicazione con i server.

Le app coinvolte sono state, nello specifico, 41 e sono state scaricate complessivamente tra le 40 e i 185 milioni di volte, un dato questo che ha reso il problema ancor più importante.

Free Password Manager, archiviare e criptare i dati sensibili anche agendo da chiavetta USB

Considerando il sempre maggior numero di servizi di risorse networking che, quotidianamente, vengono utilizzate da ciascun utente e tenendo conto anche del fatto che sono molteplici le altre eventuali risorse online impiegate di consueto riuscire a ricordare tutti quelli che sono i dati d’accesso a ciascun servizio potrebbe risultare, a lungo andare, particolarmente difficoltoso.

Onde evitare di andare incontro a fastidiose dimenticanze si potrebbe quindi prendere in esame l’idea salvare tali dati mediante un file di testo o, ancora, su un post-it o su un foglio di carta ma, ovviamente, una scelta di questo tipo va a configurarsi come tutt’altro che sicura.

In tali situazioni, quindi, l’utilizzo di uno strumento quale Free Password Manager potrebbe rivelarsi particolarmente utile.

Xbox 360: gli hacker possono davvero accedere ai dati delle carte di credito?

Xbox 360 dati carte di credito

Stando alle più recenti dichiarazioni di Ashley Podhradsky, ricercatrice dell’Università di Drexel, l’xBox 360, la ben nota e fortunata consolle resa disponibile da Microsoft, sarebbe estremamente vulnerabile per quanto concerne la sicurezza dei dati sensibili immessi dagli utenti anche qualora effettuato un processo di resettaggio completo.

Questo, andando ancor più nel dettaglio, sta a significare che scandagliando il disco rigido formattato delle consolle Microsoft è possibile risalire a quelli che sono i dati delle carte di credito degli utenti, così come reso noto dalla ricercatrice mediante il magazine Kotaku.

Dallo studio condotto dalla ricercatrice ciò che ne emerge sono un insieme di dati non esattamente confortati considerando quanto precedentemente affermato e sopratutto considerando anche il fatto che per poter accedere ai presunti dati sensibili degli utenti presenti sulle consolle “ricondizionate” non è necessario essere degli hacker dalle grandi conoscenze.

Identity Finder, ricercare e proteggere i dati sensibili presenti sul proprio PC

Considerando i molteplici campi in cui l’utilizzo del PC può risultare estremamente utile esso va a risutlare, con il passare del tempo, anche uno strumento mediante cui archiviare password e dati sensibili di varia natura grazie a cui accedere ad informazioni piuttosto riservate, come ad esempio quelli che sono i dettagli relativi alla propria carta prepagata, quelli riguardanti il proprio conto bancario e via di seguito.

Fin quando il PC in questione viene utilizzato solo ed esclusivamente da un unico utente allora si ha la possibilità di dormire sogni più tranquilli, tuttavia se invece ad utilizzare una data postazione multimediale sono più utenti o comunque sia si ha intenzione di porre un maggior livello di sicurezza, allora forse è il caso di prendere in considerazione l’idea di utilizzare uno strumento quale Identity Finder.