Apple: in cantiere un rivale di Spotify e un'app iTunes per Android?

Apple, da febbraio saranno approvate solo app ottimizzate per iOS 7

Apple, da febbraio saranno approvate solo app ottimizzate per iOS 7

A partire dal giorno 1 febbraio del prossimo anno Apple accetterà su App Store solo e soltanto app ottimizzate per iOS 7, la versione della piattaforma mobile di Cupertino annunciata a giugno. Questo, detta in altri termini, sta significare che i software privi dell’ottimizzazione per la più recente relase di iOS e che non utilizzano l’ultima versione del tool Xcode 5 non saranno più accettati sullo store digitale per device mobile della mela morsicata.

A render nota la notizia è stata Apple stessa mediante la pubblicazione di un apposito comunicato sul suo canale Developer.

A partire dall’1 febbraio, le nuove app e gli aggiornamenti alle app inviate all’App Store dovranno essere realizzati con l’ultima versione di Xcode 5 e dovranno essere ottimizzati per iOS 7. Apprendete come preparare le vostre app dando un’occhiata alle Linee Guida Human Interface di iOS.

Microsoft, un solo account sviluppatore per Windows e Windows Phone

Microsoft, un unico account sviluppatore per Windows e Windows Phone

Microsoft, un'unico account sviluppatore per Windows e Windows Phone

Nel corso delle ultime ore Microsoft ha annunciato un’importante novità che di certo permetterà di incrementare notevolmente il numero di applicazioni presenti sugli store digitali di Windows e di Windows Phone.

Infatti, così come sancito dalla redmondiana mediante la pubblicazione di un apposito post informativo sul suo blog ufficiale, d’ora in avanti gli sviluppatori dovranno effettuare un’unica registrazione per pubblicare le app su entrambi i marketplace. Grazie all’unificazione del processo di registrazione gli sviluppatori Windows diventano dunque anche sviluppatori di Windows Phone e viceversa.

Chi già possiede l’accesso allo store Windows può richiedere la pubblicazione della app anche sul Windows Phone Store, il tutto senza alcun costo aggiuntivo ed utilizzando il medesimo account Microsoft. Lo stesso vale per i developers registrati allo store delle app mobile.

Per i nuovi sviluppatori è invece previsto il pagamento di 19 dollari all’anno (99 dollari all’anno nel caso delle aziende). Una volta effettuato il pagamento si ha la possibilità di accedere ad entrambi gli store.

Google Chrome 5, rilasciata la prima build agli sviluppatori

Vi avevamo parlato qualche tempo fa del rilascio di Google Chrome 4, la nuova major release del browser di Google che ha finalmente introdotto il supporto alle estensioni, un requisito fondamentale per un browser che aspiri a diventare lo strumento di lavoro più utilizzato da un webmaster, un geek o semplicemente un appassionato di informatica. Oltre alle estensioni Chrome si è rinnovato anche con una bella serie di nuovi temi, dei quali alcuni realizzati anche da artisti famosi (come vi avevamo svelato qualche mese fa).

Google Chrome aggiorna la developer build, disponibili le estensioni per Mac

Negli ultimi tempi Google Chrome ha visto molti grandi traguardi concretizzarsi come raggiunti (ad esempio il sorpasso di Safari in soli 16 mesi), traguardi che sono senza dubbio frutto del grande lavoro che sta svolgendo dietro le quinte lo staff di Google, il quale ha anche rilasciato una versione Beta per Mac in modo da offrire anche agli utenti Apple la possibilità di utilizzare un browser diverso da Safari che non sia Mozilla Firefox, Opera od altri.

Facebook Developer Roadmap, le prossime novità

facebook-developer-roadmap

Nel wiki di Facebook dedicato agli sviluppatori sono state segnalate le principali novità dei prossimi sei mesi. Anche se la maggior parte delle segnalazioni è interessante per gli sviluppatori e solo gli sviluppatori, ci sono alcune novità che interesseranno anche gli utenti comuni.

Fra quelle indicate ne abbiamo selezionate alcune che andiamo a mostrarvi. Innanzitutto il sistema di notifiche e condivisione delle applicazioni cambierà; il contenuto di una’applicazione sarà condivisibile dagli utenti con altri utenti tramite Inbox, tramite lo Stream oppure via Email (gli sviluppatori infatti saranno autorizzati a richiedere l’email degli utenti).

Altra importante novità e l’Open Graph API. Grazie a queste API sarà possibile creare delle pagine web del tutto simili alle fan pages di Facebook, in grado di svolgere tutte le sue funzioni ed ovviamente completamente interfacciata con Facebook. Questa è una novità non di poco conto, dato che potrebbe definire nuovi importanti standard nel mondo del blogging (che Facebook stia tentando di distribuire il proprio CMS?).

Facebook Connect in 3 passi

facebook-connect

Un must-have per qualunque sito che voglia definirsi 2.0 è l’implementazione delle API dei più diffusi social network. I più integrati finora sono stati Twitter e Facebook, mentre Google Firend Connect giace perlopiù all’ombra della comunità geek, probabilmente rivelerà il suo potenziale con la pubblicazione di Google Wave.

Una contraddizione in termini è sempre stata la relativa difficoltà di implementare le API nei propri siti. Se si è dei programmatori di medio livello non avrete alcun problema sicuramente a studiare ed implementare i API; si da il caso però che l’elemento portante del Web 2.0 è stato ed è la semplicità di partecipazione. Con i form è diventato possibile interagire e con i CMS la tecnologia necessaria è diventata alla portata di tutti.

Le API invece sono state a lungo criptiche per l’utente comune, am anche al blogger dilettante ed appassionato. Grosso limite alla diffusione di questa perla del Web, limite al quale Facebook pare stia risolvendo con l’introduzione di Facebook Connect Wizard.

Perchè Windows 7 è “quasi” identico a Vista?

Windows 7 identico a vista

Lo scorso mese abbiamo postato alcune immagini e un video del nuovo sistema operativo di casa Microsoft, ovvero Windows 7. La società non ha espresso una posizione ufficiale rispetto all’autenticità o meno delle immagini, ma molti utenti le hanno bollate come fake.

Ovviamente potrebbero anche essere fake, ma molti altri utenti, e i lettori stessi di Geekissimo, hanno ipotizzato che i cambiamenti maggiori siano a livello di kernel. Potrebbe essere che la Milestone 1 di Windows 7 si poggi graficamente sul SP1 di Vista, quindi mediante un sistema dual-boot si andrebbe a scegliere quale kernel lanciare.