Digg annuncia il lancio di un suo feed reader

Digg annuncia il lancio di un suo feed reader

Digg annuncia il lancio di un suo feed reader

La comunicazione data mesi fa da big G inerente la chiusura, a partire dal 1° luglio dell’anno corrente, di Google Reader ha creato non poco scompiglio tra tutti gli utenti che praticamente da sempre si servono del celebre lettore di feed RSS.

A partire da quel momento hanno però cominciato a far capolino numerose e valide alternative come nel caso del quotatissimo Feedly, del presunto feed reader di Facebook e, stando a quanto emerso nel corso delle ultime ore, anche di un lettore targato Digg, il celebre sito web di social bookmarking.

Mediante la pubblicazione di un apposito post sul suo blog ufficiale Digg ha infatti dichiarato che il nuovo servizio sarà disponibile per tutti a partire dal 26 giugno e che il cosiddetto Digg Reader andrà a configurarsi come uno strumento veloce, affidabile, semplice e come un riferimento sul quale approdare senza problemi provenendo da Google Reader.

Travolti dalle e-mail? 5 modi per ridurre lo stress da Posta in arrivo dal fondatore di Digg

Siete disperati perché, dopo qualche giorno di meritata vacanza, avete acceso il PC e avete trovato un centinaio di e-mail a cui rispondere? Vergognatevi! Kevin Rose, il fondatore di Digg, deve risponderne a circa 2000 tutti i giorni e manco si lamenta. Anzi, ha trovato addirittura il tempo di aiutare noi comuni mortali svelando i suoi 5 trucchetti per sbarazzarsi facilmente della posta in arrivo.

Vi va di scoprirli insieme a noi? Bene, ma leggete più in fretta che potete, perché da oggi c’è nuovamente il lavoro che vi aspetta… e poi dovete rispondere a tutte le e-mail inevase: non dimenticatelo se volete evitare figuracce o brutte sorprese!

1) Adottare il metodo three sentences, in cui si usa la stessa filosofia degli SMS (in questo caso con un limite di frasi e non di caratteri) per rispondere in maniera breve e concisa ai messaggi di posta elettronica. Trovate maggiori informazioni sulle Sentences in questo nostro vecchio post.

2) Scrivere Inviato da iPhone alla fine delle e-mail per far credere a chi è dall’altra parte che si sta scrivendo da iPhone. In questo modo, si è giustificati a scrivere risposte stringate e a non fare troppa attenzione alla forma del messaggio.

Qualche numero sulla campagna di Ads di Digg

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In un’intervista alla Fox Business News, di cui potete vedere il video in inglese, Jay Aldson, CEO di Digg ha rilasciato dei dati interessanti sulle statistiche raccolte dall’inizio della campagna di Ads di Digg.

Esprimendo la sua opinione riguardo come i media tradizionali potrebbero sopravvivere al prepotente avvento del web nei mezzi di comunicazione di massa, Jay Aldson ha approfittato per fare un po’ di pubblicità alla campagna di Ads interattivi che Digg sta ormai portando avanti da mesi.

L’interattività degli Ads, lo ricordiamo, consiste nella possibilità per gli utenti di votare o meno un determinato Ad; esattamente come per le stories di Digg, gli Ads saranno più o meno visibili secondo il loro rating, assicurando una pubblicità di qualità o quantomeno scelta dagli utenti.

Digg introduce i Trending Topics

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Fra i servizi web più attivi del momento, in termini di aggiornamenti e novità, c’è Digg. Abbiamo più volte trattto degli importanti aggiornamenti di Digg e veniamo a voi con questo ulteriore segno della sua trasformazione.

Digg ha visto tempi migliori di quelli che sta attualmente vivendo. Il traffico in entrata è purtroppo drasticamente calato da quando sulla scena hanno fatto la loro comparsa servizi di micro-blogging, come Twitter per intenderci, i più tradizionali servizi di tracking delle news hanno subito un duro colpo.

L’attenzione degli utenti sempre maggiormente si sposta su questo nuovo modo di fare social network, abbandonando progressivamente il modello di condivisione di Digg. Nonostante ciò lo staff di Digg non crede sia ancora detta l’ultima parola e si sta dando da fare per fare entrare il social network in questa nuova era del web.

Prima con novità sul fronte degli Ads e della moentizzazione del servizio, col quale Digg ha attirato un buon numero di investitori ed è riuscito a dare nuova linfa alle sue casse. Grazie a questa manovra Digg ha potuto procedere all’introduzione di funzioni proprie del micro-blogging, tentando in questo modo di guadagnare un nuovo charme.

Digg punta di più sugli Ads

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La questione del come fare soldi dalla rete rimane come sempre una delle questioni di punta sulla blogosfera. I grandi della rete hanno in qualche modo escogitato qualcosa, Google con i suoi programmi AdWords fa miliardi, Facebook durante il corrente mese ha finalmente generato profitti, in buona parte grazie ai suoi Social Ads.

Un altro grande protagonisti sulla scena degli Ads, anche se non della mole di Google e Facebook, è Digg, il noto servizio di tracking.

Lo staff di Digg già è da un po’ che sta lavorando a migliorare il proprio servizio di Ads, le percentuali di click tradizionali possono andar bene per Google, che gioca su un numero di impressions inequiparato. Ma quando servizi meno capillari come Facebook o Digg devono incominciare a tirare acqua al mulino, hanno bisogno di invntarsi qualcosa di più remunerativo.

Il team di Digg ha sviluppato ed implementato diverse idee valide, ultima la possibilità di integrare stories esistenti all’interno degli ads. I publisher saranno in grado di selezionare alcuni digg che ritengono inerenti alla propria campagna, ed inserirli nel box dell’ad che pubblicheranno.

Bigola, nuovo motore per la ricerca su più siti

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Il motore che vi presento oggi è l’ennesimo motore di ricerca che opera su più siti diversi, l’ultimo di una tutto sommato lunga serie. Il nome, diciamocelo, è abbastanza orribile, infatti si chiama Bigola, come dire, è tutto un programma… ad ogni modo, vediamo quindi come funziona.

Diciamo che l’unica differenza tra questo motore e quelli che sono stati recensiti in precedenza, è che in questo caso viene contemplato tra i risultati qualche sito in più. Avremo infatti risultati da FriendFeed, Youtube, Digg, Technorati e dall’onnipresente Twitter.

Timelimes, l’aggregatore di notizie ed eventi dei principali servizi on the web

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Ad oggi, i servizi disponibili nella grande rete sono sempre più in aumento, il che comporta un inevitabile crescita delle soluzioni online sfruttate dai vari utenti, sia che si tratti di motivi di lavoro, svago o altro.

Questa grande quantità di servizi web utilizzati spesso implica l’impossibilità di tenere traccia in maniera costante di quelli che sono gli aggiornamenti in tempo reale dei vari Social Network, caselle e-mail e quant’altro venga sfruttato da noi umili esploratori della rete.

Per ovviare a questo fastidioso problema è stato dunque ideato un interessante applicazione online grazie alla quale potremo essere sempre costantemente e contemporaneamente aggiornati circa quelle che sono le ultime notizie ed eventi riguardanti i principali servizi web.

SeaDragon, Microsoft Live Labs lancia un servizio per inserire immagini di grandi dimensioni sul web

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Ecco far capolino, direttamente da Microsoft Live Labs, un interessante novità per il web che sembra avere tutti i presupposti per guadagnarsi un ottima reputazione tra noi umili ma esigenti utenti.

Sto parlando di SeaDragon, ossia un nuovo progetto elaborato da casa Redmond, che ha come scopo quello di permettere di inserire una o più immagini di grandi dimensioni, direttamente sul nostro sito web o blog, offrendo la possibilità di utilizzare un player per zoomare le foto o magari visualizzarle a schermo intero.

Si tratta di un prodotto giovane e funzionale, il cui utilizzo risulta essere semplicissimo, risolvendosi in pochi ed efficaci passaggi.

Infatti, una volta avuto accesso alla pagina web del servizio, sfruttare SeaDragon risulterà un operazione estremamente facile. Sarà sufficiente inserire nell’apposito spazio, posizionato in bella vista, l’indirizzo web di una qualsiasi immagine presente in rete e nel giro di una manciata di secondi verrà generato il codice embed da inserire sul nostro sito.

PimpThisBlog, sito simile a Digg dedicato ai blogger

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PimpThisBlog è un nuovo sito, molto, troppo, simile al ben più blasonato Digg che permette di “caricare” un articolo proveniente dal nostro blog aggiungendo alcune informazioni.

Usando le loro parole, dobbiamo solamente “star seduti sulla sedia e guardare le nostre visite che salgono“. Questo perchè lo scopo di PimpThisBlog è proprio quello di pubblicizzare e condividere i contenuti proposti dai blogger che si iscrivono al servizio.

Social Ads e pubblicità interattiva, una nuova era?

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L’indiscusso successo della rete in termini di partecipazione ha una preoccupante ombra su di esso. Dopo l’euforia della New Economy e la catastrofe delle dotcom che ne venne di li a poco gli animi degli investitori si sono raffreddati riguardo la possibilità di trasformare utenti, visite, click, in soldi sonanti.

L’inganno in cui tutti sono stati tratti era basato sulla semplicistica e falsa equazione “+ utenti = + soldi“. Questo rapporto si applica a mezzi di comunicazione passiva, come radio e televisione, in cui più sono gli spettatori, più una pubblicità avrà successo. Nessuno o troppo pochi avevano pensato che sulla rete le cose cambiano.

La rete è un mezzo di comunicazione attivo, l‘utente non siede in stato di semitrance di fronte uno schermo e subisce tutto quello che passa, ma sceglie gli indirizzi a cui andare e ancora di più, sceglie di quali contenuti fruire e quali semplicemente ignorare. L’era degli strapagati banner è finita da un pezzo, una semplice immagine, per quanto lampeggiante, animata, ben curata dai migliori grafici e marketer, non distoglieranno l’utente dall’articolo che hanno deciso di leggere, il video che vogliono guardare, il contenuto che lo ha portati lì. Pur avendo una valenza in termini di visibilità di un brand non può essere considerato un elemento sufficiente ad una campagna pubblicitaria e di ritorno, non è pensabile che sia in grado di generare profitti al sito che lo ospita.

La crisi è stata profonda, e molti hanno riflettuto su come far fruttare l’infinito potenziale della rete. Fino a poco tempo fa lo standard è stato fissato da Google con i suoi programmi di AdWords e AdSense; un sistema che combina pay per impressions e pay per click per banner e annunci definiti dall’utente e i cui costi vengono quotati sulla base della popolarità delle parole chiave a cui si intende legare la campagna.

YouBlogged: il Digg dei blogger

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Il web 2.0 può trasformarsi anche in una semplice copia, è il caso di YouBlogged, un servizio beta in stile Digg ma centrato sul mondo dei bloggers.

La grafica è molto piacevole e ricorda soltanto vagamente il più celebre Digg; YouBlogged si basa su Drigg, che è un clone del software di Digg ma basato su Drupal. Potremo inserire la nostra storia in sedici categorie differenti. Certo un bookmarklet per inviare una storia senza dover per forza recarsi sulle pagine di YouBlogged  non avrebbe guastato.

World Professional Blogger-Journalist Association 2008

In questo momento mi trovo in Korea a Seoul alla conferenza mondiale “World Professional Blogger-Journalist Association 2008“, associazione nata per difendere e tutelare i diritti dei blogger in tutto il mondo. Si comincia alle 10.00, l’appuntamento è ricco d’interventi importanti e si preannuncia una bella maratona (ora sono le 18.00 e non è ancora terminata).

Gli spunti interessanti sono tanti, si parla di advertising, nello specifico come monetizzare i blog; si cercano soluzioni nuove ed alternative a quelle che offre oggi il mercato (Adsense, YSM, ecc ecc). Quando arriva il mio turno faccio presente quello che sta accadendo ora in Italia con il disegno di legge anti-blogger Levi-Veltroni (che prevede per i blogger di registrarsi al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) con l’estensione dei reati a mezzo stampa), e rimangono tutti in silenzio, sono increduli che in Italia possa essere approvata una legge simile, cose del genere non accadono neanche in Cina.

Il rappresentate dell’Inghilterra consiglia cose che già sappiamo, ovvero, boicottare i domini .it e affidarci a servizi di Hosting che hanno i server al di fuori del territorio italiano. Ma questa non è la soluzione che c’interessa, la cosa migliore sarebbe che la legge non venga approvata e ho cercato di sensibilizzare la WPBA il più possibile, sperando in un aiuto di tutti i rappresentanti mondiali. Aspettiamo e vediamo come si evolve la situazione.

Geekissimo sarà presente al World Professional Blogger-Journalist Association 2008 in Corea del Sud

Il convegno dedicato ai media, blogger e giornalisti, ‘World Professional Blogger-Journalist Association’, si terrà presso il Convention Center di Seul, in Corea, il 17 novembre 2008. In questa epoca rappresentata dal Web 2.0, i blogger hanno raggiunto la ragguardevole cifra di 80 milioni in tutto il mondo, di conseguenza il ruolo e l’influenza che hanno nella società continuerà ad espandersi. Per questo è nata l’esigenza di avere un’associazione dei blogger che promuova e tuteli i loro diritti nonché gli interessi professionali dei stessi.

Gli obiettivi della WPBA sono ambiziosi, si prefissa di stabilire un nuovo standard professionale come blogger-giornalisti dei media, la promozione e la tutela dei loro diritti e interessi, presentare nuove fonti di reddito che generino veri e propri modelli di business e cominciare a gettare le basi per la costruzione di una rete mondiale per tutti i blogger-giornalisti. Lo slogan della WPBA è “Open, Share, & Contribute” con l’obiettivo di soddisfare i consumatori in tutto il mondo, di diffondere la conoscenza, il sapere, condividere le informazioni sulle imprese, i prodotti, i mercati, ed inoltre proteggere l’ambiente mantenendo una stretta sorveglianza sui comportamenti che lo distruggono. Inoltre la WPBA intende contribuire allo sviluppo di una cultura globale nella società, attraverso la condivisione di temi e contenuti culturali da tutto il pianeta.

Cinquanta dei blogger più influenti del mondo provenienti da 30 nazioni diverse, rappresenteranno America, Europa, Sud-Est Asiatico e i paesi emergenti. Saremo presenti alla convention per discutere della creazione dell’associazione e partecipare attivamente alla creazione delle regole e dello statuto della stessa. La maggioranza dei blogger-giornalisti che ne faranno parte sono i principali opinion leader della nazione che rappresentano e per me è davvero un grandissimo onore rappresentare l’Italia a questa prestigiosa iniziativa che segnerà la storia dei blog.