Geekux, edizione numero 1

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Chi l’avrebbe mai detto. E’ già passato un mese e mi ritrovo a scrivere il primo post per la rubrica dedicata al mondo gnu/linux. Come accennato nella precedente presentazione spero che sia una crescita comune e soprattutto costruttiva atta a migliorarsi con un serie di scambi intelletuali, giusti e sinceri. Qui di sotto verranno mostrate le news, gli aggiornamenti, illustrati tutorial e indicati i progetti più interessanti in via di sviluppo.

Iniziamo:

News e Aggiornamenti:

  • Hyper-V: sicuramente la notizia che Microsoft abbia rilasciato circa 20.000 righe di codice sulla licenza GPL v2 alla comunità Open Source, dei Synthetic driver di Hyper-V per Linux, significa che potenzialmente potremmo avere a breve una inclusione nel Kernel tree di Linux. Di conseguenza significa poter disporre di ottime performance nella virtualizzazione su Hyper-V di qualunque Kernel Linux includa quei driver, sfruttando l’enlightened mode e non più l’emulazione. Sicuramente a nostro parere un grosso passo avanti anche se c’è da dire che Microsoft l’ha fatto più per interessi suoi sapendo appunto di aver violato la GPL. Maggiori notizie possiamo trovarle qui.

  • Altra news e aggiornamento degna di nota sono il dialogo che stanno cercando di avere Richard Stallman e Pirate Party. Cosa voglio dire. Voglio dire che le passate elezioni europee hanno visto, con sorpresa di molti, l’affermazione in Svezia del Piratpartiet (Pirate Party). Questo movimento nato con l’obiettivo di ridurre lo strapotere delle major, intende rendere illegali le tecnologie di DRM (Digital Rights Management), legalizzare lo scambio di materiale (in maniera non-commerciale) sulle reti P2P e forzare la migrazione nel pubblico dominio di qualsiasi contenuto.

    Ed è qui che interviene Richard Stallman con l’esigenza di esporre i rapporti tra il piratesco partito e la licenze libere (in particolare la GPL). Com’era lecito aspettarsi RMS si trova tendenzialmente d’accordo con le proposte del Piratpartiet, soprattutto quella di vietare l’utilizzo di tecnologie DRM (che lui continua a chiamare Digital Restrictions Management).

    Le critiche benchè costruttive, riguardano invece la migrazione dei contenuti nel pubblico dominio: secondo RMS questo obbligo sarebbe infatti controproducente per il software libero dato che le aziende che sviluppano codice proprietario potrebbero includere codice libero senza la necessità di pubblicare le modifiche. Agli sviluppatori liberi rimarrebbe invece il solo accesso ai binari dei programmi closed source, non essendoci obblighi di pubblicazione dei sorgenti.

    Voi come la pensate? Trovate necessaria una modifica così profonda alle leggi che regolano il copyright? Per maggiori approfondimenti potete visualizzare il contenuto tramite questo questo indirizzo.

  • Ed infine, un’altra novità che riteniamo importante è la nascita di un nuovo giornale dedicato agli aspetti legali del movimento open source: International Free and Open Source Software Law Review.

    IFOSSLR è una rivista nel cui comitato di redazione sono presenti membri del European Legal Network, un gruppo di esperti legali fondato dalla Free Software Foundation Europe nel 2007.
    Nel corso degli anni sono stati svariati i punti di vista e le diattribe atte a capire le forme delle varie licenze. Questo giornale vuole portare risposte chiare, trasparenti e precise per chi lavora in questo ambito. La rivista è consultabile tramite questo indirizzo, in maniera gratuita nelle versioni html e pdf.

Tutorial: installazione e configurazione di OpenSSH implementando una chat da terminale con l’uso del software IRSSI.

MobaLiveCD: come eseguire un LiveCD Linux direttamente da Windows

Su geekissimo ultimamente abbiamo concentrato l’ attenzione anche sul vasto mondo di Linux e dell’open source. Dopo tanto parlare, non vi è venuta voglia di provare almeno una delle tante distro Linux disponibili? Bene, potete farlo senza troppi problemi, senza partizionare il disco, riavviare il computer o installare applicazioni come VirtualBox, ma semplicemente avviando MobaLiveCD.

Si tratta di un utility per Windows che permette di eseguire qualsiasi LiveCD di qualunque distribuzione Linux direttamente da Windows, senza installare nulla. Basta scaricare il file (1.4 Mb), avviare l’eseguibile MobaLiveCD.exe e selezionare l’ISO che volete lanciare.

Win2Lin, quale distribuzione scegliere

Abbiamo visto alcuni motivi per cui potrebbe avere senso passare a Linux.Molti commenti degli utenti hanno portato la discussione sull’utilità di avere un Antivirus, sulla sicurezza di Windows Vista rispetto ai predecessori, altri motivi per cui scegliere Linux, ecc.
Credo che ciò che è stato da me scritto nel precedente articolo Win2Lin sia stato egregiamente completato da tutti voi (è il concetto di Community: sono gli utenti che discutendo fra loro decidono cosa fare. In un closed source decidono solo gli sviluppatori).

Se avete deciso che Linux “potrebbe” fare al caso vostro, cosa vi resta da fare? Decidere quale distribuzione scegliere!! Molti avranno già fatto qualche prova grazie alle numero live che vengono messe a disposizione da ogni distribuzione, alcuni avranno già deciso quale vogliono e altri non avranno ancora fatto nulla. Quindi cerchiamo di illustrare il panorama delle distribuzioni linux.
Premessa: credo sia impossibile citare tutte le distribuzioni linux esistenti. Girovagando in rete ogni giorno ne scopro qualcuna che non conoscevo. Cercherò di dare anche qui qualche dritta o consiglio e citarne qualcuna… per il resto credo che gli utilizzatori saranno in grado di dirvi perchè scegliere la loro distribuzione.

Sabayon, Linux made in Italy

Siamo così abituati a vedere coinvolte nel mondo Linux quasi unicamente menti straniere che a volte dimentichiamo che anche il nostro Paese possiede le potenzialità e le idee giuste per farsi largo nel settore del pinguino. L’esempio più lampante è certamente Sabayon, distribuzione di origini Trentine e creata da Fabio Erculiani.

Uno dei principali punti di forza di Sabayon è l’impianto su cui essa è basata: le sue radici, infatti, sono impiantate nel solido terreno fornito da una distribuzione coriacea ed affidabile come Gentoo. Rispetto alla distribuzione da cui deriva, però, risulta notevolmente più semplice da installare, particolare non da poco data la non troppo semplice installazione cui bisogna andare incontro nel caso si voglia utilizzare Gentoo, da cui eredita, tra l’altro, il celebre Portage.