Site44, creare un sito web utilizzando le cartelle di Dropbox

Dropbox è, senza alcun dubbio, uno tra i migliori servizi di cloud storage attualmente disponibili.

Di default, così come già saprà la maggior parte di voi lettori di Geekissimo, offre 2 GB di spazio gratuito che, eventualmente, possono essere ampliati mediante una serie di escamotage o, in alternativa, acquistando spazio extra.

Oltre a poter impiegare Dropbox come risorsa mediante cui archiviare i propri file ed accedervi sempre e comunque a prescindere dal dispositivo in uso, il celebre servizio di cloud storage può anche essere sfruttato per creare un sito web.

Si, esatto, avete proprio capito bene: Dropbox può essere utilizzato anche come hosting per un proprio spazio online ma per farlo sarà necessario ricorrere all’utilizzo di Site44.

Di che cosa si tratta? Scopriamolo subito!

Norton Satellite: eseguire la scansione di Dropbox, dei feed di Facebook e dei file locali

Considerando la sempre maggiore diffusione dei servizi di cloud storage grazie ai quali condividere documenti e tenendo anche conto della possibilità offerta agli utenti di condividere informazioni di vario genere mediante quelle che sono le principali risorse di social networking prestare un maggior grado di attenzione ad eventuali file e collegamenti dannosi è sicuramente molto importante onde evitare di andare incontro a fastidiose e spiacevoli sorprese, così come nel caso dei malware, che potrebbero compromettere il corretto funzionamento della postazione in uso.

Un’ottima soluzione mediante cui evitare di andare incontro a situazioni di questo tipo potrebbe essere quella di ricorrere all’utilizzo di Norton Satellite, a patto però che venga impiegato l’ultimissimo sistema operativo di casa Redmond.

Facebook: la condivisione dei file tramite Dropbox è disponibile su tutti i gruppi!

Pochi giorni fa vi avevamo segnalato dell’imminente arrivo di Dropbox su Facebook, in particolare nei gruppi. Questi spazi, come saprete, vengono utilizzati dagli utenti per discutere oppure scambiare file. Lo staff delle pagine bianche e blu, infatti, aveva già inserito la possibilità di aggiungere contenuti presi dal vostro computer per permettere agli altri utenti di scaricarli.

Dropbox disattiva la cartella pubblica per i nuovi utenti

Lo scorso giugno, Dropbox ha annunciato che avrebbe disattivato la cartella Public per tutti i nuovi iscritti. La decisione è stata presa dopo che le cartelle pubbliche di alcuni utenti erano state indicizzate da Google e Bing, per evitare problemi di privacy. La nuova politica doveva entrare in vigore alla fine di luglio ma per un motivo o l’altro ciò non è accaduto, il cambiamento è stato messo in atto solo un paio di giorni fa.

Facebook integra Dropbox per condividere file nei gruppi

I social network sono sicuramente la moda del momento, ma ogni piattaforma deve sfoggiare costantemente nuovi aggiornamenti in grado di attirare gli utenti che, infatti, potrebbero facilmente decidere di migrare verso altri siti. Abbiamo già parlato delle novità di Twitter ed anche dell’innovativa funzione di Foursquare, ma oggi vogliamo concentrarsi sul social network più utilizzato del momento: Facebook.

EasyDrop, un widget per accedere a DropBox da Chrome

Dove custodite i file più importanti? Alcuni restano ancorati alle penne USB che sono facilmente trasportabili, altri invece preferiscono i servizi di cloud storage, anche se qualcuno ancora non si fida di queste nuvole che potrebbero nascondere qualche sorpresina.

Se fate parte di coloro che non hanno problemi a inserire i propri contenuti su degli spazi virtuali, sicuramente userete il famoso DropBox che, come saprete, può essere raggiunto da qualsiasi dispositivo dotato di una connessione internet. Oltre al semplice sito web esistono anche delle apposite applicazioni per iPhone e Android, ma oggi vogliamo presentarvi un ulteriore modo per entrare nel famoso servizio cloud based: EasyDrop.

Modificare le pagine web e salvare su Box, Google Drive e Dropbox con un’estensione per Chrome

Se navigando online avvertite spesso l’esigenza di salvare le pagine web visualizzate in modo tale da potervi accedere in un secondo momento o, ancora, al fine di archiviare eventuali informazioni importanti in esse contenute e se, altrettanto frequentemente, vi ritrovate ad utilizzare uno o più servizi di cloud storage come nel caso di Dropbox allora, sicuramente, una risorsa quale Save Content to Box, Google Drive & Dropbox potrà risultare molto ma molto utile.

Ma di che cosa si tratta? Scopriamolo immediatamente!

Save Content to Box, Google Drive & Dropbox è un’estensione per Google Chrome che dopo essere stata installata permetterà di modificare e di salvare le varie pagine web visualizzate in rete archiviandole sotto forma di documento in formato PDF o di documento di testo direttamente sul proprio account Box, Google Drive o, ancora, su Dropbox, il tutto agendo direttamente e comodamente dalla finestra del browser web.

Come attivare l’autenticazione a due fattori‎ su Dropbox

I servizi di cloud storage ci hanno regalato tantissime nuove opportunità ma anche qualche grattacapo relativo alla sicurezza informatica. Ormai tutti noi – o quasi – sincronizziamo i nostri dati usando strumenti quali Dropbox, SkyDrive ed iCloud ed è importante che l’accesso a questi ultimi sia protetto da una password sicura.

Sempre più spesso, però, una sola password non basta. Bisogna proteggersi di più e, alla luce di ciò, Dropbox ha deciso di introdurre l’autenticazione a due fattori che alla classica password del servizio associa un codice di sicurezza da ricevere tramite smartphone. Se usate in maniera intensiva la mitica “scatoletta blu”, attivatela seguendo i passaggi illustrati qui di seguito.

Dropbox attacco hacker

Dropbox, confermato l’attacco hacker: in arrivo nuove misure di sicurezza

Dropbox attacco hacker

Circa due settimane fa aveva iniziato a diffondersi in rete la voce facente riferimento ad un possibile attacco hacker ai danni di Dropbox.

Sino a questo momento, però, non era stato fornito alcun dettaglio a riguardo: l’azienda, infatti, si era limitata soltanto a spiegare che le attività di analisi e di investigazione erano in corso e che non era stata ancora rilevata alcuna operazione non autorizzata effettuata sull’intera piattaforma.

Da poche ore a questa parte, invece, il team di Dropbox ha confermato, mediante la pubblicazione di un apposito post sul blog ufficiale, quelli che erano i sospetti iniziali: un gruppo di hacker sconosciuti ha rubato nomi utente e password degli utenti di siti web di terze parti e, successivamente, hanno provato ad accedere agli account Dropbox servendosi delle credenziali in questione.

Utenti Dropbox colpiti dallo spam: violata la sicurezza del servizio?

A partire da lunedì scorso numerosi utenti Dropbox, così come emerso sul forum ufficiale dello stesso, hanno iniziato a lamentare l’arrivo di una gran quantità di messaggi di spam, di comunicazioni indesiderate dirette verso gli account di posta elettronica specificati in fase di registrazione al celebre servizio di cloud storage.

Il sospetto degli iscritti al servizio che qualcosa non sia andato per il giusto verso sui server Dropbox è stato poi confermato dal fatto che numerosi utenti hanno spiegato di aver impiegato l’indirizzo di posta elettronica bersagliato dai messaggi di spam solo e soltanto per poter effettuare la registrazione al servizio.

Trattasi, nello specifico, di utenti europei ed i primi casi pare siano stati segnalati in Germania, in Olanda e in UK.

I messaggi di spam, inoltre, sono tutti nella lingua dell’utente proprietario della casella di posta elettronica.

Dropbox raddoppia account Pro

Dropbox, lo spazio di archiviazione raddoppia ma il costo resta invariato

Dropbox raddoppia account Pro

A motivare quanto sancito dal team di Dropbox nel corso delle ultime ore è sicuramente stata, almeno parzialmente, la sempre più agguerrita concorrenza ma, in ogni caso, resta fermo il fatto che gli utenti Pro che sono soliti servizi del ben noto servizio di cloud storage d’ora in avanti avranno a propria completa disposizione maggiore spazio mediante cui poter archiviare “nella nuvola” i propri file.

Durante le ultime ore, infatti, il team di Dropbox ha scelto di raddoppiare, in modo del tutto gratuito, lo spazio disponibile per gli utenti Pro per cui gli account Pro 50 e Pro 100, che sino a qualche ore fa offrivano, rispettivamente, 50 GB al costo di 9,90 dollari al mese e 100 GB al costo di 199,00 dollari all’anno, diventano ora Pro 100 e Pro 200.

Gli utenti che hanno già sottoscritto un account Pro non dovranno fare assolutamente nulla per poter usufruire del maggior quantitativo di spazio a disposizione poiché Dropbox provvederà ad aggiornare in maniera totalmente automatica gli account senza richiedere alcun tipo di intervento da parte dei suoi utilizzatori.

Image Collector Extension, eseguire il download di tutte le immagini di una pagina web in un click

Navigando frequentemente online può capitare altrettanto spesso di voler archiviare sulla postazione multimediale in uso eventuali foto ed immagini presenti su uno o più siti web, una situazione questa che va a verificarsi sopratutto quando ci si ritrova a girovagare tra le pagine di deviantART, Picasa, Flickr etc.

Tenendo conto di quanto appena affermato ricorrere all’utilizzo di una risorsa quale Image Collector Extension potrebbe quindi rivelarsi molto utile in diverse circostanze.

Image Collector Extension, infatti, è un’estensione specifica per Google Chrome, il browser web reso disponibile da big G, che dopo essere stata installata consentirà di recuperare lo script dalle pagine web per il download di tutte le immagini ad esse annesse e di salvarle direttamente sulla postazione multimediale in uso o, ancora su Dropbox o su Google Drive.

Servirsi di Image Collector Extension è molto semplice.

Dropbox blocca i file che infrangono il copyright

La settimana scorsa è trapelata sul Web una presentazione di Microsoft con alcuni dettagli sulla nuova Xbox. Il documento (una presentazione di PowerPoint) ha fatto in pochi istanti il giro del mondo ma Microsoft è passata al contrattacco facendolo rimuovere da tutti i servizi su cui era stato caricato, compreso Dropbox.

Con una pratica alquanto inedita, pare infatti che il servizio della scatoletta blu abbia cominciato a bloccare automaticamente i link pubblici che portano al file incriminato di Xbox 720 presentando un messaggio di errore che recita “This file is no longer available due to a takedown request under the Digital Millenium Copyright Act by Microsoft“. Questo significa che, dietro richiesta dei diretti interessati, anche Dropbox può bloccare i file che infrangono il diritto d’autore.

PicBackMan, eseguire il backup delle proprie foto online utilizzando vari servizi di storage

In rete sono disponibili una gran quantità di servizi grazie ai quali poter condividere foto ed immagini con amici ma anche con sconosciuti come, ad esempio, nel caso di Flickr, di Picasa, di Facebook, di Instagram etc.

Ogni qual volta si effettua l’upload di una data foto mediante uno specifico servizio l’immagine in questione viene caricata nei server di quest’ultimo risultando quindi facilmente reperibile al momento opportuno.

Nonostante ciò ed onde evitare di andare incontro a fastidiose problematiche è sempre bene avere a portata di mano un backup dei propri scatti ed in tal senso una risorsa quale PicBackMan può rivelarsi davvero utilissima.