Foto di Eric Schmidt

Apple Music, i limiti secondo Eric Schmidt

Apple Music è la piattaforma musicale di casa Apple che ha fatto il suo esordio a giugno dell’anno corrente. Si tratta di un servizio ancora molto giovane che sta tuttavia procedendo a gonfie vele nel suo percorso di affermazione sul mercato dello streaming.

Foto di Eric Schmidt

La situazione per Apple Music appare dunque abbastanza positiva tuttavia Eric Schmidt, a capo della Alphabet di Google, ha voluto esprimere il proprio giudizio sull’esperimento della mela morsicata. Il verdetto non è stato esattamente positivo.

Immagine che mostra i Google Glass in primo piano

Google Glass, il progetto non è stato abbandonato

Recentemente il progetto Google Glass è stato soggetto ad alcuni importanti cambiamenti quali la chiusura delle vendite per quanto riguarda l’edizione Explorer e la presa al comando da parte di Tony Fadell. Tali decisioni aziendali vanno a tradursi nella volontà, da parte di big G, di mettere in atto un cambio di strategia al fine di permettere agli occhiali per la realtà aumentata di debuttare ufficialmente sul mercato.

Immagine che mostra i Google Glass in primo piano

A tornare sulla questione, già ripresa nei giorni scorsi da Astro Teller, è stato il chairman di Google Eric Schmidt attraverso le pagine del The Wall Street Journal. Eric Schmidt ha infatti ribadito il fatto che, contrariamente a quanto riportato da alcune fonti di recente, il progetto Google Glass non è stato abbandonato.

Eric Schmidt fa “mea culpa” sul ritardo di Google nel mercato dei social network

Eric Schmidt, attuale capo del Consiglio di amministrazione ed ex-CEO di Google, ha rilasciato un’intervista a “Bloomberg” in cui ha parlato delle sue previsioni per il 2014 (in ambito tecnologico, naturalmente) e dei suoi principali rimpianti relativi al periodo in cui ha tenuto in mano le redini dell’azienda, ossia fino al 2011.

Per quanto riguarda le previsioni su quello che accadrà nel 2014, Schmidt si aspetta una nuova generazione di app per dispositivi mobili, perché ormai “tutti gli utenti sono in possesso di uno smartphone” e hanno a disposizione una sorta di super-computer pronto a soddisfare qualsiasi esigenza.

Eric Schmidt

Eric Schmidt pubblica la sua guida per gli “switcher”: come passare da iPhone ad Android

Eric Schmidt

È una Google particolarmente battagliera quella degli ultimi giorni. Dopo aver risposto alle critiche della campagna “Don’t get Scroogled” di Microsoft – dicendo che mentre a Redmond si fanno le t-shirt a Mountain View sfornano prodotti rivoluzionari come i Google Glass -, il colosso dei motori di ricerca ha attaccato anche Apple e la presunta superiorità di iOS rispetto ad Android in termini di semplicità di utilizzo.

Con un post intitolato “Eric’s Guide: Converting to Android from iPhone”, il presidente del consiglio di amministrazione ed ex-CEO di Google, Eric Schmidt, ha pubblicato su Google+ una serie di motivi per i quali sarebbe consigliabile regalare un terminale Android a tutti gli utenti iPhone, spiegando che molti dei suoi amici hanno deciso di passare dalla mela al robottino verde e ne sono felici.

Il futuro dei magazine è su tablet, parola di Eric Schmidt

Il futuro dei magazine è su tablet, parola di Eric Schmidt

Il futuro dei magazine è su tablet, parola di Eric Schmidt

Questo mercoledì Eric Schmidt è intervenuto nel corso della conferenza organizzata dalla Magazine Publisher Association per parlare di come cambierà in futuro il mondo dell’editoria.

Fra i vari argomenti discussi ad attirare maggiormente l’attenzione è stato quello inerente il futuro dei magazine.

A tal proposito Schmidt sostiene che nei prossimi anni la pubblicazione passerà dal cartaceo al formato digitale per sfruttare le potenzialità dei tablet.

I tablet sono oggi più popolari rispetto ai PC. Si possono utilizzare per leggere, conoscono la posizione in cui ci si trova, hanno un accelerometro. Ci sono molte cose che gli editori possono fare con i magazine sui tablet, impossibili invece sul cartaceo.

Eric Schmidt

Google e le pubblicità: gli utenti protestano sostituendo la propria foto con quella di Eric Schmidt

Eric Schmidt

Il prossimo 11 novembre, entreranno in vigore i nuovi termini di servizio sulla privacy di Google che consentiranno al colosso di Mountain View di usare le foto degli utenti negli annunci pubblicitari. La cosa, a chi ne è al corrente, non è andata giù. Ed anche se è possibile negare il consenso all’utilizzo delle proprie foto negli ads, molti utenti hanno deciso di protestare attivamente usando una tecnica piuttosto originale.

Eric Schmidt, i rapporti tra Google ed Apple sono migliorati

Eric Schmidt, i rapporti tra Google ed Apple sono migliorati

Eric Schmidt, i rapporti tra Google ed Apple sono migliorati

Nel corso della conferenza stampa organizzata da Allen & Company nello stato dell’Idaho Eric Schmidt non solo ha provveduto a far sapere che big G non ha alcuna intenzione di seguire i voleri delle grandi aziende eliminando direttamente i siti web che contengono o rimandando a qualsiasi cosa violi il copyright ma ha anche fornito alcune interessanti informazioni in merito al particolare legame che unisce Google ed Apple.

I rapporti tra i due colossi dell’IT, pur risultando irrimediabilmente compromessi, sembrano essere notevolmente migliorati, sopratutto in seguito all’affievolirsi della spinosa questione brevettuale e conseguenzialmente alla nomina di Tim Cook come nuovo CEO di Apple.

Google, Eric Schmidt: i Siti Pirata non si toccano

bandiera-pirati

Sono molti gli avversari dell’industria del copyright e quasi tutti soggiornano su internet. La morte di Megaupload ha spazzato via molti contenuti che violano i diritti d’autore, ma basta una semplice ricerca tramite Google per trovarli altrove.

L’industria dell’intrattenimento continua a puntare il dito contro il motore di ricerca più famoso al mondo che può essere dunque considerato come il contenitore della pirateria. Spesso Google ha annunciato alcune modifiche che riducono il materiale pirata on line, ma non ha assolutamente intenzione di seguire i voleri delle grandi aziende: eliminare direttamente i siti web che contengono o rimandano a qualsiasi cosa violi il copyright.

Eric Schmidt commercializzazione Google Glass

Eric Schmidt, i Google Glass saranno in vendita nel 2014

Eric Schmidt commercializzazione Google Glass

Alcune ore addietro Eric Schmidt, il Chairman di Google, ha rilasciato un’interessante intervista a World at One su BBC Radio 4 durante la quale ha avuto modo di parlare dei Google Glass, gli occhiali per la realtà aumentata di big G di cui tanto si discute da mesi e mesi a questa parte.

Oltre ad aver fornito alcune interessanti informazioni inerenti la privacy ed il modo in cui l’utilizzo dei Google Glass andrà a modificare il comune comportamento delle persone Eric Schmidt ha anche comunicato quello che dovrebbe essere l’effettivo periodo di commercializzazione dei fantomatici, ma oramai non troppo, occhiali.

Eric Schmidt ha stimato che sarà necessario attendere sino al 2014 ragion per cui eccezion fatta per gli sviluppatori per poter acquistare un paio di occhiali per la realtà aumentata targati big G sarà necessario aspettare almeno un anno.

Google lavora anche ad un set-top box basato su Android?

Android: 1,5 milioni di device Android al giorno, parola di Schmidt

Android 1,5 milioni di nuovi device

Nel corso dell’edizione 2013 della conferenza Dive Into Mobile il chairman di big G Eric Schmidt si è concentrato sul sistema operativo Android rendendo pubblici alcuni importanti numeri inerenti la presenza della piattaforma mobile del robottino verde in diversi mercati, le app disponibili e la quantità di dispositivi che sino a questo momento sono stati commercializzati.

In particolare in merito al volume dei dispositivi venduti Eric Schmidt ha dichiarato che sono circa 1,5 milioni gli smartphone ed i tablet basati su Android che vengono attivati su base quotidiana.

Si tratta di una cifra di particolare rilievo considerando il fatto che a giugno dello scorso anno il numero di device attivati quotidianamente risultava pari a 900 mila.

Eric Schmidt commercializzazione Google Glass

Eric Schmidt usa uno smartphone BlackBerry, gli piace la tastiera

Eric Schmidt usa smartphone BlackBerry

Nella vita non bisogna dare mai nulla per scontato o almeno così dovrebbe essere e di certo la scoperta fatta nel corso delle ultime ore ne è la conferma più evidente.

Eric Schmidt, l’ex CEO di Google, è stato avvistato, durante il suo intervento alla conferenza Activate in India, in possesso di uno smartphone BlackBerry (si, esatto, avere proprio capito bene!).

Chi si aspettava quindi che Eric Schmidt utilizzasse uno smartphone Android di ultima generazione e, perchè no, un bel device appartenente alla gamma Nexus, quella proprietaria di Google, si è sbagliato di grosso!

Interrogato sulla “stranezza”, se così si suol dire, Schmidt ha risposto semplicemente Mi piace la tastiera.

Eric Schmidt cessione azioni Google

Google, Eric Schmidt ha ceduto il 42% delle sue azioni

Eric Schmidt cessione azioni Google

Eric Schmidt, l’attuale presidente di Google, torna nuovamente a far parlare di sé ma questa volta il nocciolo della questione non è un viaggio in Corea del Nord ma le sue azioni ed il suo futuro a Mountain View.

Stando infatti a quelle che sono le ultime notizie al momento disponibili Eric Schmidt ha scelto di vendere quasi la metà della sua quota Google.

Trattasi, per essere precisi, del 42% delle quote ovvero 3,2 milioni di azioni per un valore complessivo di ben 2,5 miliardi di dollari.

La cessione, andando ancor più nel dettaglio, è stata concordata con la U.S. Securities and Exchange Commission, l’ente federale americano che vigila sulla borsa valori, e verrà effettuata in maniera diluita su un periodo di dodici mesi in modo tale da cercare di ridurre il più possibile l’impatto sul mercato.

Google accordo vicino Commissione Europea

Google, accordo raggiunto con gli editori francesi

Google accordo editori francesi

Le “incomprensioni” tra Google e l’editoria francese possono finalmente dirsi concluse poiché dopo mesi e mesi di scontri ed accuse reciproche big G è finalmente riuscito a trovare un accordo con la Francia .

Sulla falsariga dell’editoria belga il presidente francese Francois Hollande ha infatti siglato un accordo con Eric Schmidt, l’executive chairman di Google, mediante cui è stato messo un punto, si spera definitivo, alle polemiche degli ultimi tempi e grazie al quale l’editoria francese ha ora a propria disposizione ben 60 milioni di euro da investire.

Il nocciolo della questione verteva, prevalentemente, sulla distribuzione di notizie mediante Google News, un servizio particolarmente apprezzato dagli utenti dell’intero globo terrestre per avere accessoimmediato a notizie dell’ultim’ora.

Secondo gli editori transalpini il merito del successo di Google News, almeno per quanto riguarda il territorio francese, è in primis da attribuire ai quotidiani online ragion per cui big G avrebbe dovuto contribuire economicamente in tal senso.

Google Maps Corea del Nord

La Corea del Nord è ora visibile su Google Maps

Google Maps Corea del Nord

A causa del regime profondamente autoritario che la governa la Corea del Nord è, praticamente da sempre, una tra le nazioni più inaccessibili presenti sul pianeta Terra.

Nonostante ciò il team di big G e, nello specifico, quello di Google Maps, è riuscito a portare online Pyongyang ed il resto del territorio della Corea del Nord.

Da alcune ore a questa parte, infatti, la Corea del Nord ha fatto il suo debutto ufficiale su Google Maps a cui, appunto, sono state aggiunte mappe dettagliate del paese asiatico mediante le quali è possibile individuare strade, ferrovie, scuole, ospedali, gli edifici governativi più importanti della zona ed anche le aree in cui opera la censura che risultano però ombreggiate da un colore marrone che va a distinguersi nettamente dallo sfondo di colore beige chiaro.

La novità è stata annunciata mediante la pubblicazione di un apposito post sul blog ufficiale di big G e segue la recente visita di Eric Schimidt nel paese asiatico.