Curiosità: tradisci gli amici e vinci un panino

La fama di Facebook dilaga in ogni angolo del pianeta ma mai fino ad oggi un social network aveva suscitato tanto amore e contestualmente tanto odio. E’ diventato così famoso che una nota catena di fastfood, Burger King, ha deciso di sfruttare Facebook per una campagna promozionale, la Whopper Sacrifice.

Ma come unire Burger King con Facebook? Qui sta la curiosità, i pubblicitari della nota catena di fastfood hanno dato il via ad una promozione che premia con un delizioso Whopper gli utenti di Facebook che eliminino 10 amici dal proprio profilo.

Snitch.name, come cercare e trovare persone online!

Snitch

Qualche volta nella vita ci sarà capitato, o potrebbe capitarci in futuro, di ricercare persone a noi molto lontane, ma alle quali per un motivo o un per un altro vorremmo riavvicinarci, o perché no, vorremmo avere proprio la possibilità di conoscerle.

Prima di internet, non erano molti i mezzi per cercare una persona distante da noi. Adesso invece abbiamo sicuramente molti mezzi in più, basti pensare ai motori di ricerca, ai social network e ai vari database disseminati per la rete. La bicicletta ce l’abbiamo, non ci resta far altro che pedalare, quindi, e potremmo farlo con un sito niente male: Snitch.name!

Snitch.name è un motore che consente, previa digitazione di nome e cognome, di ricercare persone in rete sfruttando le numerosissime informazioni che la rete offre, prime tra tutte, chiaramente, le tracce lasciate o le registrazioni ai vari servizi internet.

Ecco qual è stato il sito social più visitato lo scorso anno

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Qual è stato il sito di social network più visitato nell’anno appena trascorso? C’è lo dicono i dati di ComScore, aggiornati fino allo scorso novembre; avrei predetto una vittoria di Facebook ma invece mi devo ricredere.

Infatti come mostra il grafico qui sopra, Blogger si è guadagnato lo scettro di sito più visitato dell’anno, con i suoi 222 milioni di visitatori solamente nel mese di novembre. Facebook è al secondo posto con il maggior rialzo. Andiamo dai 100 milioni di gennaio ai 200 e passa milioni, con un guadagno del 116 per cento.

Facebook: preziosa risorsa o dannosa perdita di tempo? Diteci la vostra!

Facebook fa bene, anzi benissimo. Questo, almeno, è il pensiero che sorge nella mente di tutti coloro che pensano a quanto abbia fruttato, e continui a fruttare, il più famoso social network della rete al suo fondatore, Mark Zuckerberg, che nel lontano Febbraio 2004 diede vita a quello che è considerato da molti come uno dei migliori prodotti tecnologici del 2008 e che l‘ha fatto presto divenire il più giovane miliardario del mondo (come riportato dall’autorevole “Forbes”).

Il sito, come ben saprete, è gratuito per gli utenti e trae guadagno dalle pubblicità. Pubblicità che, secondo attendibili rumor, farebbero entrare nelle tasche di Zuckerberg la bellezza di 1.5 milioni di dollari a settimana. E pensare che tutto nacque (grazie anche all’aiuto di Andrew McCollum e Eduardo Saverin) come un progetto universitario.

Power.com, il nuovo signore dei Social Network!

Facebook, MySpace e tanti altri! Non ce la si fa più: troppi social network, troppe pagine da visitare, tutto in disordine, non si capisce più niente. Ma perché l’esigenza di tanti social network? Per stare al passo coi tempi siamo ormai costretti ad iscriverci per forza ai più importanti!

Totò, in finto latino, diceva “abbondandis abbondandum” per dire che il tanto è sempre meglio del poco o del niente. Si, questo è vero, ma bisogna mettere un po’ d’ordine. E per farlo ci vuole potenza. No, non intesa come forza fisica, non avrebbe senso questa cosa, ma intesa come sito internet: Power.com!

Power.com è un servizio online che aggrega in sè, almeno per il momento, ben 4 social network (Facebook, MySpace, Hi5 e Orkut) e che permette quindi di far convergere tutti e 4 i social network in un unico sito da dove sarà possibile gestire, da un unico posto, tutti i nostri account senza dover passare da un sito all’altro.

Facebook, passo falso verso Twitter

Una pessima giornata quella di ieri per il social network più in voga del momento, dopo la proposta di acquisizione al cinguettante Twitter è arrivato infatti un secco no dai vertici aziendali.

Come se non bastasse sta iniziando a circolare una pessima voce che vedrebbe “gonfiate” o quanto meno “bizzarre” le quotazioni di Facebook, pari quasi a 4 miliardi di dollari, un’ascesa a detta di molti troppo veloce e vertiginosa.

Nonostante la proposta economica interessante, 500 milioni di dollari, gli azionisti di Twitter non ci hanno pensato sopra un attimo prima di rifiutare l’offerta. A detta di Twitter infatti la cifra non sarebbe adeguata, come a dire i soldi non bastano, anche perché l’importo è riferito ad un’offerta solo parzialmente in contanti, la restante parte dell’affare sarebbe stata pagata in stock options.

Mufin: superbe ricerche musicali per scoprire nuove canzoni!

Quanti ve ne abbiamo presentati? Ormai un sacco, tant’è che è un bel pezzo che non ne parliamo. Ci riferiamo ai motori di ricerca per canzoni che, come funghi si moltiplicano sempre più, propinando però purtroppo quasi tutti le stesse features.

Proprio per questo essere l’uno clone dell’altro, quindi, abbiamo un po’ deciso di dare loro meno importanza. Ma oggi è diverso, perché non vi stiamo a presentare il solito serviziaccio cugino di un altro, ma vi proponiamo una visita ad un bel sito: no, non è quello archeologico di Pompei, ma quello virtuale di Mufin!

Mufin (MUsic FINder) è un archivio di sproporzionate misure che consente di ricercare e ad ascoltare le previews (attenzione, non l’intera canzone) di circa 5 milioni di canzoni provenienti da tutto il mondo e di diverso genere tra loro.

Find A Social Network, il sito adatto per trovare quello che fa per te!

Internet ne è ormai piena. Grandi e piccini, basati su numerose tematiche, frequentati da gente dall’età e dai costumi diversi: ormai i social network soni i veri padroni, assieme al web 2.0, della rete.

MySpace, Facebook, Linkedin, Netlog e così all’infinito o quasi. Basta! Troppi e troppo dispersivi. Meglio trovarne qualcuno un po’ più specializzato, e di conseguenza più di nicchia. Come fare però? Usiamo Find A Social Network, elementare no?

Find A Social Network è un motore di ricerca specializzato nella ricerca di reti sociali che, mediante l’inserimento nell’apposito campo di tags che vanno a qualificare quelli che sono i nostri interessi, permette di trovare quelle più interessanti per noi.

Tweet 2 Tweet, come visualizzare le conversazioni tra utenti!

Dire che Twitter è semplicemente una piattaforma di microblogging risulta essere un po’ sbagliato. No che non lo sia, ma di certo non è solo questo. E’ qualcosa di più, e perché no, a tratti può sembrare anche una chat.

Spesso capita di vedere o di essere partecipi a, su questa piattaforma, dei veri e propri dibattiti tra due utenti, i quali si si rispondono l’uno con l’altro attraverso il celebre carattere “@” prima del nick, ed è difficile, talvolta, capire bene tutto il discorso.

In nostro aiuto, però, da oggi puo venire il sito Tweet 2 Tweet, progetto pensato e sviluppato dal giovane statunitense Benjamin Golub grazie anche al contributo di Google App Engine.

SocialGO, creare social networks personalizzati

Cari lettori, il tema che andiamo ad affrontare oggi è un classico di Geekissimo. Stiamo (ancora) parlando di Web 2.0. In questo articolo considereremo una delle tante facce del Web 2.0, le famose reti sociali, meglio note come social networks. Non molto tempo fa ci siamo occupati di TOG, la piattaforma dedicata alla realizzazione di progetti Web in stile 2.0; oggi ci occupiamo, invece, di SocialGO, un altro sito 2.0 per… il Web 2.0! Grazie a SocialGO ognuno di noi potrà calarsi nei panni di Tom Anderson, il volto storico di MySpace, e creare la propria community, sempre rispettando quei “canoni” propri di un sito 2.0 che si rispetti. Analizziamo insieme l’iter della creazione di un social network con SocialGO.

Facebook e la privacy

Dall’arrivo di Facebook, sulla rete si sono moltiplicati a dismisura i social network che ci permettono di incontrare vecchi amici e curiosare tra i fatti altrui. Questo pullulare di piazze virtuali ha messo in pericolo la privacy degli utenti che, con una semplice ricerca su Google, potevano fino a ieri scoprire in pochi secondi i dati personali degli iscritti ai social network.

Secondo i Garanti Europei della Privacy l’indicizzazione delle pagine personali ledeva i diritti degli utenti ed ha emanato quindi una direttiva per rendere privati i dati pubblicati dagli utenti. A farne le spese, almeno per ora, c’è sopratutto Facebook che ha dovuto rendere inaccessibili ai motori di ricerca i dati dei propri utenti.

Facebook e razzismo 2.0: quando la xenofobia si diffonde nel Web

Di Facebook ne abbiamo parlato in tutte le salse. E’ il miglior social network della rete, il più utilizzato, che conta più di 100 milioni di iscritti e con cui si può fare davvero di tutto. Si, tutto. Anche diffondere il razzismo, incitare alla violenza e dare voce ai più repressi sentimenti di discriminazione e intolleranza culturale.

Su Facebook non ci sono soltanto gruppi per condividere interessi e opinioni, per discutere su un determinato argomento, o semplicemente per ridere e fare due chiacchiere. C’è anche il gruppo “Ma perchè i napoletani non stanno a casa loro?”, “Odio gli Zingari” , “Cuore nero“, “Arbeit Macht Frei”, “+ Rum e – Rom”.

Rivolta degli utenti Facebook

Facebook da poco si è conquistato la palma di primo social network della rete con 100 milioni di utenti registrati, sono passati quattro anni da quando Mark Zuckerberg fondo il servizio. Da qualche tempo è disponibile anche una nuova interfaccia grafica, che pare pero non riscuotere molto successo. Infatti ieri mi è arrivato l’invito per entrare nel gruppo “I Hate The New Facebook“, incuriosito da questo gruppo ho fatto qualche ricerca e ho scoperto che l’un percento (circa 900.000 utenti) degli utenti registrati in Facebook è entrato in questo gruppo.

Questo è stato creato da uno studente delle superiori: Nick Wagner. Che esorta tutti a fare qualcosa

“THE NEW FACEBOOK WILL PERMANENTLY BE THE ONLY FACEBOOK. THIS IS A PETITION TO STOP IT. PLZ JOIN AND INVITE. Will be changed in a COUPLE OF DAYS!!!”.

Molto probabilmente Facebook ignorerà questa petizione, cosi come ignorò quella sui Feed delle News di Facebook.

Babuki, chattare con i contatti di Facebook, Msn, gTalk, Yahoo!, ICQ ed altro ancora

Uno dei vantaggi più interessanti offerti dalle rete Internet è la possibilità di comunicare con i nostri cari e non solo con estrema semplicità.
Ormai ci basta solamente un indirizzo email (e talvolta neanche quello): la messaggistica instantanea è la nuova frontiera della comunicazione, e c’è chi addirittura rinuncia al telefono visti i grandi vantaggi, soprattutto in termini economici, dati da questa nuova, grande tecnologia.

Talvolta però capita che, essendo registrati a tantissimi servizi di messaggistica, spesso non riusciamo a gestire e ad utilizzare completamente i nostri account perchè ci risulta scomodo installare tanti programmi e programmini, uno per ogni protocollo, sul pc.

Ma Babuki ci può tendere una mano! L’utile progetto ci permette di accedere dal web o dal nostro desktop (mediante quindi l’installazione di un client per PC o MAC basato su Adobe Air) ai servizi di messaggistica offerti da Facebook, Msn, gTalk, Yahoo! Messenger, Icq, AIM, Jabber, MySpace, Livejournal.