
Natilus vi ha stancati? Dolphin non fa al caso vostro? Niente panico. Linux è un sistema libero e ciò vuol dire, tra le altre cose, che ognuno di noi può sostituire i programmi preimpostati con quelli che più preferisce. Ed i file manager (i programmi attraverso cui si gestiscono file e cartelle, tanto per intenderci) non fanno certo eccezione.
Ecco allora pronta per voi una lista di ben 7 file manager per Linux da non perdere, uno più funzionale dell’altro. Scegliete quello più adatto alle vostre esigenze e, se vi va, diteci su quale di questi è ricaduta la vostra scelta e perché.

Midnight Commander: clone (riuscitissimo) del vecchio file manager Norton Commander per DOS, è stato il vero primo file manager per il sistema del pinguino. Funziona mediante una finestra del terminale ed include una marea di funzionalità, tra cui il supporto nativo per gli archivi e i file rpm e deb, la possibilità di connettersi a server remoti, un editor integrato con evidenziatore di sintassi e molto, moltissimo, altro.

GNOME Commander: la versione GTK+ del celeberrimo file manager “Midnight Commander”. Ha un’interfaccia utente spartana quanto semplice da utilizzare (suddivisa in due pannelli) ed integra una vasta gamma di funzionalità, tra cui la connessione con server Samba, FTP, Windows Share, WebDAV, Secure WebDAV ed SSH, scorciatoie da tastiera, batch renaming, ricerca veloce, sincronizzazione delle directory e molto altro.