Microsoft spia gli utenti di Windows 8 tramite SmartScreen?

Fra le tante novità di Windows 8, c’è l’estensione della protezione SmartScreen al livello del sistema operativo (in precedenza operava solo su Internet Explorer). La protezione SmartScreen utilizza un sistema di reputazione per bloccare l’esecuzione dei programmi che hanno un origine poco affidabile o sconosciuta ma secondo il ricercatore di sicurezza Nadim Kobeissi ci sarebbe dell’altro.
Analizzando il funzionamento di SmartScreen, Kobeissi ha notato che Windows 8 è configurato in modo da rendere immediatamente conto a Microsoft di tutte le applicazioni scaricate ed installate sul PC. Un problema per la privacy non di poco conto che potrebbe permettere 1) a Microsoft di collezionare statistiche sulle abitudini degli utenti in maniera non troppo cristallina e 2) ad eventuali malintenzionati di intercettare i dati inviati da Smart Screen a Microsoft per fini poco nobili.

Bypassare il filtro SmartScreen di Microsoft in Google Chrome e Mozilla Firefox

Come di certo avranno avuto modo di constatare personalmente tutti i più accaniti utilizzatori dei prodotti Microsoft, con l’avvento dell’ultimissima suite Windows Live ha fatto la sua comparsa l’oramai celebre filtro SmartScreen visualizzabile all’apertura di un qualsiasi collegamento qualora cliccato in una finestra di una delle applicazioni in questione.

Il filtro SmartScreen, infatti, informa l’utente circa la potenziale pericolosità di uno specifico collegamento, così com’è anche possibile notare dando uno sguardo all’immagine d’esempio, impedendone dunque la diretta visualizzazione.

Certo si tratta di una funzionalità che va a rivelarsi piuttosto utile in una gran varietà di circostanze ma sono anche altrettanto numerose le situazioni in cui il collegamento cliccato risulta effettivamente affidabile per cui lo SmartScreen altro non fa che rallentare notevolmente l’esecuzione dell’operazione in questione andando inoltre ad infastidire l’utente.