Foto di TIm - Telecom Italia al Festival Internazinale del Giornalismo 2015

TIM protagonista del futuro all’#ijf15

TIM ha scelto il Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia per annunciare il lancio del progetto #KMDIFUTURO, nuova iniziativa volta al futuro e all’innovazione.

Foto di TIm - Telecom Italia al Festival Internazinale del Giornalismo 2015

Come si intuisce dall’hashtag, l’intenzione di TIM e di Telecom Italia è quella di riuscire a posare entro il 2017 oltre 16 milioni di km di Fibra Ottica in Italia raggiungendo in tal modo il 75% delle abitazioni e quella di riuscire a coprire oltre il 95% della popolazione con la rete 4G.

CES 2014, YouTube presenterà il codec VP9 per lo streaming dei video 4K

YouTube, una tra le più potenti piattaforme di informazione

YouTube piattaforma d'informazione

YouTube sta diventando, poco alla volta, una vera e propria piattaforma di notizie, un nuovo ed imponente canale d’informazione, ed a dimostrazione di ciò non vi sono soltanto i numeri pubblicati da big G secondo i quali un terzo dei video top della classifica nell’ultimo anno e mezzo proviene direttamente dalla sezione Notizie ma anche il recente report pubblicato da Pew research Center.

Da semplice piattaforma adibita alla condivisione video YouTube è infatti diventato uno tra i più potenti media attualmente presenti sulla piazza.

Basti infatti pensare al terremoto del 9° grado della scala Richter che colpì le coste nord-orientali del Giappone l’11 marzo del 2011 causando uno spaventoso tsunami e la cui coperatura da parte dei media di tutto il mondo ha potuto contare, appunto, su YouTube: nei sette giorni successivi i 20 video presenti nella sezione notizie più visitati su YouTube facevano tutti riferimento alla tragedia.

Twitter diventa materia universitaria

twitter-griffith-university

La Griffith University dell’Australia ha introdotto una nuova materia nei suoi corsi di giornalismo, denominandola Twitter Writing.

Secondo il Preside della Facoltà i giornalisti dell’immediato futuro dovranno saper districarsi fra i social media come fra gli archivi giornalistici, per questo motivo Twitter Writing è una materia obbligatoria e non opzionale.

Twitter ci ha già mostrato diversi successi da questo punto di vista. E’ capitato più volte che alcune notizie venissero date prima, o in modo più completo, dagli utenti di Twitter, piuttosto che dai grandi network dell’informazione come la CNN piuttosto che le agenzie di stampa.

Inoltre Twitter, con la sua particolarità dei 140 caratteri, porta alle estreme conseguenze le cinque regole del giornalismo, Who, What, Why, When and Where. Le cinque domande a cui un’informazione, per quanto breve possa essere, deve rispondere affinché sia giornalisticamente completa.

Quando il geek (e non solo) è (più o meno) politicante…

Sebbene per alcuni la presa di posizione politica sia un atto senza il quale è possibile continuare a vivere (forse meglio, forse peggio), è impossibile non notare quanti geeks siano davvero appassionati di politica e cronaca. Sono già diversi gli strumenti sul web che permettono confronti ed elencano i vari rivolgimenti politici. In ogni caso, chi per documentarsi sulla crisi economica, chi per sapere qualcosa in più sui candidati alla presidenza degli USA (proprio oggi si vota, per chi non ne fosse già al corrente), l’informazione politica assume un ruolo davvero importante. Naturalmente non sono qui per consigliarvi quotidiani da leggere o telegiornali da seguire: mi preme invece segnalare un ottimo servizio made in Redmond, Political Streams.

Avviato il primo concorso per aspiranti giornalisti indetto da Google e Youtube!

FLV Converter

Sono tanti i giovani giornalisti che ogni giorno leggono Geekissimo e oggi voglio segnalarvi un concorso indetto da Google e Youtube, con la collaborazione di Sony Vaio e Intel. Il concorso dal nome Project: Report, è aperto a tutti gli aspiranti giornalisti che si voglio far conoscere grazie alla rete e Youtube che si presenta sempre come una grande vetrina.

Il concorso è diviso in tre fasi. Nella prima, tutti gli iscritti al concorso dovranno preparare un video, di massimo 3 minuti, dove raccontano la storia di un personaggio vicino alla vita del giornalista, che può interessare a tutto il mondo. Al termine di questa fase, chiusura prima fase il 5 ottobre alle 24.00, verranno estratto 10 vincitori. Concluso questo livello, partirà il secondo, da cui usciranno 5 vincitori scelti, questa volta, dagli utenti di Youtube.

EuFeeds per consultare oltre 500 giornali provenienti da tutta Europa

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Molte persone hanno come hobby la lettura dei giornali. Amano consultarli la mattina, il pomeriggio, la sera, quando ne hanno voglia insomma.
Ed è proprio a questo proposito che è nato di recente un servizio Web 2.0 in grado di riprodurre più di 500 giornali provenienti da tutta l’Europa; mi riferisco a EuFeeds.

Come idea la trovo splendida poiché è anche una mia passione leggere e prendere informazioni da ogni tipo di giornale.
Tra i paesi disponibili troviamo l’Inghilterra con molti dei principali newspapers e anche l’Italia con il Corriere della Sera, Il Corriere dello Sport e molte altre riviste che rendono questo, un paese disposto ad acculturarsi.

Funize: Leggi le prime pagine dei giornali onLine!

Funize

La lettura del quotidiano è diventata un’abitudine nel tempo, che hanno presto molti italiani. Con l’era di internet, molti preferiscono l’informazione libera fatta dai blog, o dai siti amatoriali a quella classica della carta stampata. Sicuramente la prima è molto ma molto più aggiornata rispetto a quella su carta.

Il costo medio di un quotidiano è di circa un euro. Di questo periodo spendere un euro al giorno per comprare un giornale è veramente tanto. Inoltre con un euro compri un solo giornale, non 19! Oggi però voglio presentarvi un sito che vi permette di consultare le prime pagine dei quotidiani, aggiornate ogni giorno. Funize, questo è il nome del sito, è il sito che in molti aspettavano.

Viva la libertà di espressione: riapre Wikileaks

Wikileaks

Ne avevamo parlato proprio qualche giorno fa: un giudice statunitense aveva creato molto scalpore dopo la decisione di chiudere il sito Wikileaks, specializzato nella pubblicazione di notizie riservate e fughe di notizie. Ebbene, la novità è che un giudice federale ha ribaltato la decisione, e consentirà al sito statunitense di riaprire a tutti gli effetti.

La decisione – ricordate? – era stata accompagnata da un grande scalpore per chi parlava di diritti violati e libertà di stampa e di opinione calpestata. E durante il dibattimento (che è durato oltre tre ore) proprio chi si appellava al primo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti è stato premiato: il giudice, infatti, ha pensato proprio al primo emendamento per giusitificare la propria decisione, spiegando che le misure intraprese non erano “costituzionalmente adeguate”.

Il New York Times lancia TimesMachine!


Copertina del 16 aprile del 1912 che parla del disastro Titanic

Grandissima iniziativa del New York Times, dopo un grande lavoro durato alcuni mesi, ha messo online TimesMachine. Si tratta di una vera macchina del tempo, che ci riporta indietro nel passato di tantissimi anni.

Grazie a questa lodevole iniziativa, da oggi potrete sfogliare tutte le pagine interattivamente del famoso qotidiano newyorkese, infatti non si limita alla sola immagine di copertina, ma a tutte quante le pagine con la possibilità di leggere tutti quanti gli articoli in maniera dettagliata.

L’annosa questione della citazione delle fonti e il servizio Kwout

Citazioni

Oggi non parliamo semplicemente di un nuovo sistema per citare le fonti in internet, ma di una vera problematica discussa ultimamente in tutta la blogosfera italiana (e non solo). Mentre nel mondo del giornalismo (sia Web che nella carta stampata che in televisione) la citazione delle fonti è abbastanza opzionale, e si usa prettamente per dare autorevolezza a un pezzo o, al contrario, per auto-sollevarsi dalla responsabilità di una fonte non controllata (ad esempio: “Secondo quanto rivela un articolo del New York Times”, e così via) nella blogosfera la citazione è importantissima, se non fondamentale.

Non è questione, ovviamente, solo di Netiquette (termine di cui ormai si parla molto poco), ma proprio di giustizia nei confronti di chi per primo fa partire un argomento di discussione o recensisce un servizio Web, e così via. Poi è chiaro che ognuno arricchisce la notizia con propri spunti personali o proprie considerazioni, ma citare la fonte dovrebbe essere obbligatorio per ogni blogger che si rispetti. Che lo si faccia tramite un link all’interno del pezzo o tramite la stringa “Via | Nomesito.com” non importa, basta che lo si faccia. Dopo il “salto” vi voglio parlare di un bel servizio che può essere utile proprio per citare le fonti.

Riflessione su YouTube e la tragedia finlandese

Finl

Di sicuro avrete sentito della tragedia avvenuta due giorni fa a Tuusula, in Finlandia, dove uno studente ha ucciso nove persone, tra cui la direttrice della propria scuola, e ha ferito decine di studenti. Una vicenda terribile, annunciata con un video pubblicato su YouTube. Un video – ormai rimosso – intitolato “Jokela High School Massacre” e pubblicato con la firma “Sturmgeist89”, in cui si vedono la scuola e poi un individuo che si mette in posa davanti alla telecamera con un’arma da fuoco. Una vicenda davvero terribile nel cui merito, ovviamente, non è compito di questo blog entrare.

Una cosa però la voglio dire, da giovane giornalista. In questi giorni in televisione e sui giornali – come spesso accaduto già in altre vicende simili – non si fa altro che commentare e parlar male di YouTube, di internet e dei social network. Una pratica, lasciatemelo dire, inaccettabile: le stragi non avvengono perché esistono siti che permettono di caricare online i propri video. YouTube, insomma, non è quel luogo terribile e pieno di sesso, droga e violenza che in tanti vogliono far credere.

Newscast personalizzati dalla Northwestern University

Immagina di avere un telegiornale fatto su misura che ti aggiorna solo sugli argomenti di tuo interesse. Ci hanno provato/ci stanno provando in tanti, ma per adesso con scarsi risultati. All’americana Northwestern University i ricercatori dell’Intelligent Information Lab lanceranno, il prossimo 31 ottobre, un nuovo servizio chiamato “News at Seven” che creerà dei telegiornali virtuali con gli argomenti scelti dall’utente.

“Invece di inseguire le notizie, come si fa di solito, cerchiamo di farvi inseguire dalle notizie”, ha dichiarato un laureando. Una volta iscritti (gratuitamente) al servizio, si potranno ricevere video del tutto simili a quello che ho postato qui sopra l’articolo, in cui vedere le notizie di proprio interesse in un telegiornale virtuale condotto da avatar. Ma questa non è l’unica notizia di giornalismo collettivo e partecipativo che arriva in questi giorni.

Giornalismo che cambia: il sito del New York Times diventa gratuito

nytimes

“Non so davvero se stamperemo ancora il Times tra cinque anni, e, se vuole proprio saperlo, non me ne importa. Internet è un posto meraviglioso e noi lì siamo leader. Quello che conta davvero è la capacità di produrre informazione di qualità. La vera sfida è l’impegno con cui facciamo il giornalismo”.

Lo aveva annunciato qualche mese fa il presidente ed editore del New York Times Arthur Sulzberger Jr, dichiarando anche che la fusione tra redazione “cartacea” e “web” stava per avere inizio.

Nell’ottica di questo rinnovamento il New York Times ha annunciato che entro breve non farà pagare più l’accesso per leggere “alcuni articoli”, facendo sostanzialmente un passo indietro nei confronti di un piano di marketing iniziato due anni fa. Il motivo della decisione è che aprire l’accesso ad articoli e commenti permetterà una maggiore raccolta pubblicitaria.