ClassicMenu Indicator, riportare il menu classico su Ubuntu

Anche se ormai è passato un bel pezzo da quando fu introdotta per la prima volta in Ubuntu, ci sono ancora molti utenti che fanno quotidianamente a cazzotti con Unity e il suo launcher laterale. In tanti vorrebbero indietro il vecchio menu classico di Gnome, quello con l’elenco di tutti i programmi installati sul PC suddivisi per genere, e per fortuna ora c’è un modo per riuscirci.

Ci riferiamo a ClassicMenu Indicator, un’applicazione gratuita molto pratica e leggera che aggiunge un’icona all’aera di notifica di Ubuntu attraverso la quale si può accedere al vecchio menu di Gnome con tutti i programmi suddivisi per categoria: Accessori, Grafica, Internet, Ufficio e via discorrendo.

Ubuntu 11.04 Natty Narwhal, le principali novità dell’interfaccia Unity in un video


Jason Perlow di “ZDNet” ha realizzato un interessantissimo video di circa 15 minuti in cui vengono illustrate alcune delle principali novità dell’interfaccia utente di Ubuntu 11.04, la nuova versione della distro Linux di Canonical che come ormai tutti voi ben saprete ha parzialmente sostituito GNOME con Unity.

Diciamo parzialmente in quanto, come spiega anche Perlow nel suo articolo, Unity va a sostituire solo lo shell layer di GNOME 2.3 e non l’intero ambiente desktop. Il video e le analisi sulla nuova UI di Ubuntu Natty Narwhal dopo il salto.

Gconf Cleaner, eliminare le chiavi inutili da Gconf in GNOME (Linux)

Forse non tutti lo sanno ma GNOME, il popolare ambiente desktop che caratterizza distribuzioni Linux del calibro di Ubuntu, un po’ come il tanto vituperato Windows, ha un registro di configurazione che con l’andar del tempo può finire col riempirsi di voci inutili e chiavi “orfane”: Gconf.

Gconf Cleaner è una praticissima utility gratuita che permette di pulire il “registro” di GNOME da tutta la spazzatura digitale che si può annidare in esso, dalle chiavi residue non cancellate dai software dopo la loro disinstallazione agli elementi che, per un motivo o l’altro, si ritrovano senza più legami con i programmi presenti nel sistema.

Ubuntu 10.10 BETA disponibile

Eh si, ci troviamo in un “periodo beta“, infatti in questi ultimi tempi sono state rilasciate molte versioni beta di software come firefox, chrome, skype ecc. Pochi giorni fa è stato rilasciato anche Ubuntu 10.10 (Maverick Meerkat ), la distro linux per eccellenza, ovviamente in versione Beta. In questa nuova versione, sembra abbiano lavorato molto sulla gestione dei files multimediali.

Cosa aspettarsi da questa nuova beta? Aggiornate nuove app, un nuovo foto manager, migliorati i controlli multimediali e migliorata anche la sincronizzazione. Ma andiamo nello specifico:

Linux: 10 temi per festeggiare il Natale

Forse il tir della Coca-Cola non passerà sotto casa vostra, ma possiamo dirvelo con certezza: Natale sta arrivando, e per festeggiarlo nel migliore dei modi occorre “addobbare” a dovere anche il proprio sistema, qualunque esso sia.

Eccovi quindi servito un “sacco” di temi per Linux, il sistemone open source più amato dai geek di tutto il mondo. Da stili pensati per i desktop Gnome a quelli per KDE, passando per schermate di login festive e temi per Emerald, c’è davvero tutto il necessario per vestire il vostro “pinguino” da Santa Clause.

Beryl Emerald

XPGnome, trasformare il look di Ubuntu in quello di Windows XP

Lo sappiamo: per i “puristi” del sistema operativo del pinguino, vedere una copia di Ubuntu Linuxvestita” da Windows XP, è un po’ come vedere Scamarcio protagonista di un film decente. Va però ammesso che la grafica del predecessore di Vista non è affatto male, ed averla sull’OS open source più amato dai geek di tutto il mondo potrebbe incentivare, non poco, nuovi utenti a cimentarsi con quest’ultimo.

Questo il principale motivo per cui, oggi, abbiamo deciso di presentarvi XPGnome: uno script che consente, tramite un semplice doppio click, di trasformare il look di Ubuntu (e tutte le distro con desktop Gnome) in quello di Windows XP. Tutto quello che occorre fare, è scaricare l’archivio (da qui o qui), estrarne il contenuto in una qualsiasi cartella, aprire il file “InstallXpGnome.sh”, e fare click sul pulsante che consente di eseguirlo.

Per capire meglio in cosa consiste questa vera e propria trasformazione, ecco la lista completa dei cambiamenti apportati al sistema da XPGnome:

Linux: 8 desktop manager alternativi a Gnome e KDE

Chi conosce bene il mondo del software libero, sa che uno dei suoi maggiori pregi è quello di essere estremamente flessibile ed adattabile alle esigenze di ciascun utente. Ad esempio, sapevate che c’è un vastissimo mondo che va aldilà dei celeberrimi desktop manager Gnome e KDE?

Probabilmente sì, ma per passare dalla “vaga” teoria alla pratica, adesso vedremo insieme 8 desktop manager alternativi per Linux. Insomma, vivere senza Gnome o KDE è possibile, e talvolta è anche molto meglio di quanto ci si possa immaginare.

XFCE: leggerissimo desktop environment basato sul toolkit GTK2+ (lo stesso di Gnome, tanto per intenderci), conosciuto maggiormente per la sua presenza in Xubuntu. E’ ampiamente personalizzabile, anche più di Gnome e KDE, grazie alla possibilità di modificarne ogni parte in maniera indipendente dall’altra.

GNOME Mobile vola grazie a Google e Motorola

Il mercato mobile, in crescente crescita negli ultimi anni, fa gola a molti. Anche a chi ci è già dentro non vuole assolutamente perdere l’occasione di aumentare i propri profitti e, perchè no, anche di innovare.

Per questo motivo sono sempre più le compagnie che investono in tecnologie e software per i dispositivi mobili. Ultime in ordine di tempo sono Google e Motorola.

Dal 3 Novembre scorso, come leggiamo dal comunicato ufficiale di GNOME, i giganti Google e Motorola sono diventati finanziatori della GNOME Foundation, mamma di progetti importanti come GNOME Mobile. Ed è proprio in questo progetto che i colossi intendono investire il proprio denaro.

Guida: da Ubuntu a Kubuntu (e viceversa) in una manciata di secondi

KDE o Gnome? Ubuntu o Kubuntu? Questo il dilemma che affligge le menti di molti geek, da una parte attratti dalle bellezze estetiche dell’ambiente desktop basato sulle librerie Qt di Trolltech, e dall’altro catturati dal fascino, un po’ “old style”, del Desktop environment creato inizialmente da Miguel de Icaza e Federico Mena.

Proprio per questo, oggi vogliamo proporvi una breve guida che ci permetterà di passare da Ubuntu a Kubuntu (e viceversa) in una manciata di secondi. Con queste procedure, entrambi gli ambienti saranno accessibili sempre e comunque, con qualche accorgimento che va però preso quando si desidera tornare su Gnome. Iniziamo subito:

Da Ubuntu a Kubuntu

  1. Aprire il terminale;
  2. Digitare sudo gedit /etc/apt/sources.list e premere il tasto Invio;
  3. Aggiungere deb http://ppa.launchpad.net/kubuntu-members-kde4/ubuntu hardy main alla fine del file, salvarlo e chiuderlo;
  4. Digitare sudo aptitude update e premere il tasto Invio;
  5. Digitare sudo aptitude install kubuntu-kde4-desktop e premere il tasto Invio;
  6. Seguire la procedura guidata ed attendere che l’installazione di KDE 4.1 venga portata a termine;
  7. Disconnettersi dalla sessione di lavoro e scegliere KDE dal menu sessioni.

Ubuntu parla anche l’italiano con OpenGEU

Prendete Ubuntu, con la sua semplicità e robustezza, aggiungeteci la leggerezza e la funzionalità di Enlightenment, spruzzateci un tocco di GNOME, e fate mescolare il tutto da un artista italiano: cosa ne verrà fuori? Semplice, OpenGEU!

OpenGEU, infatti, è una distribuzione Linux di origini italiane basata sulla celebre distribuzione sudafricana, che unisce la potenza e la flessibilità di GNOME alla leggerezza di E17. Precedentemente nota come Geubuntu, è nata da un’idea di Luca D.M., conosciuto anche come TheDarkMaster, ed è adatta ad un utilizzo in ambito desktop, ma si presta bene anche su laptop o virtual machine.

Un desktop pulito e leggero con XFCE

Continuiamo il nostro viaggio nel mondo degli ambienti desktop alternativi per Linux, prendendo in analisi uno dei più celebri e sicuramente più completi dell’intero panorama Open Source: XFCE. Nato anch’esso con lo scopo di fornire una soluzione leggera e funzionale per chi non dispone di risorse hardware particolarmente performanti, è diventato nel tempo una delle principali alternative a KDE o GNOME, grazie all’interfaccia grafica molto pulita e chiara e ad una serie di applicazioni con cui viene distribuito.

Basato sulle stesse librerie di GNOME, ovvero le GTK+, è in grado di sfruttarne gli stessi temi grafici, e riuscendo ad essere notevolmente più leggero del suo collega. XFCE è un ambiente desktop modulare, ed è composto da diverse applicazioni: il window manager principale è xfwm4, mentre il gestore del desktop è xfdesktop.

Linux Mint, il pinguino con eleganza e semplicità

Oltre ad essere la distribuzione più diffusa, col tempo Ubuntu è diventata anche la base di numerose altre distro Linux. Di queste, sono relativamente poche quelle che riescono a raggiungere un successo quanto meno discreto tra gli utenti, e una di queste è certamente Linux Mint: elegante e mirata ad essere user-friendly, è riuscita a riscuotere in breve tempo notevoli consensi nella comunità Open Source, anche se in diversi casi è stata criticata per la presenza al suo interno di codec multimediali non propriamente affini allo spirito che anima il mondo Linux.

Basata sull’ambiente desktop GNOME, ma disponibile anche nella versione KDE, si contraddistingue per il suo stile sobrio e pulito, e per l’avere un menù differente rispetto ad altre distribuzioni che utilizzano lo stesso desktop, e che prende il nome di MintMenu. L’ultima release disponibilie è la versione 5.0, dal nome in codice Elyssa, rilasciata agli inizi dello scorso mese di Giugno dopo 7 mesi di sviluppo.

Epiphany, il browser web leggero e semplice per GNOME

Insieme all’ambiente desktop, il team di sviluppo di GNOME, come del resto quelli di tanti altri desktop, ha ben pensato di fornire una serie di applicazioni ufficiali, perfettamente integrate sia graficamente che a livello di funzioni e che, in linea di massima, seguono il suo stesso ciclo di sviluppo. Una delle più note applicazioni in merito è, sicuramente, Epiphany.

Epiphany è un ottimo browser web, leggero e semplice da utilizzare. Al momento, il motore di rendering utilizzato per visualizzare le pagine è Gecko, realizzato da Mozilla; si prospetta, però, un cambio dalla versione 2.24, con l’introduzione di WebKit, che da tempo si è candidato in maniera solida come strumento di default per i più comuni browser. Inoltre, l’intera applicazione è basata sul toolkit grafico GTK+, così da adattarsi in maniera perfetta ai temi grafici di GNOME.

Velocizza il tuo desktop Linux con LXDE

Come già ribadito nel mio precedente articolo sugli ambienti desktop alternativi, una delle principali carenze dei più comuni desktop è la loro necessità di avere a disposizione quantità di risorse a volte anche enormi per poter ottenere prestazioni performanti. Questa situazione è stata compresa molto bene dagli sviluppatori di LXDE, un ambiente desktop che si propone l’obiettivo di essere veloce e leggero.

Realizzato per essere semplice da utilizzare e privo di tutto ciò che non è indispensabile ad un utilizzo completo del desktop, e rilasciato con licenza GNU GPL, presenta già nel nome la sua vera essenza: l’acronimo LXDE, infatti, sta per Lightweight X11 Desktop Environment, ovvero un ambiente desktop leggero per il server grafico X11.