Foto che mostra i vari loghi di Yahoo!

Yahoo Mail, introdotto il supporto agli account Gmail

Qualche mese fa Yahoo! ha annunciato la nuova Yahoo Mail multiboxes grazie alla quale gli utenti hanno la possibilità di gestire le caselle di posa Outlook.com, Hotmail e AOL Mail. Dall’elenco in oggetto era però rimasta esclusa Gmail, ovvero uno dei servizi per la posta elettronica maggiormente utilizzati al mondo.

Foto che mostra i vari loghi di Yahoo!

Nel corso delle ultime ore Yahoo! ha però provveduto rimediare alla mancanza aggiungendo il supporto per Gmail ed anche per gli account Google Apps. Contestualmente l’azienda californiana ha provveduto a rendere disponibili le nuove versioni delle app per dispositivi iOS e per Android.

Come configurare Firefox 4 per migliorare l’utilizzo delle Google Apps [Video Tutorial]

Google offre una serie di applicazioni online veramente utili e complete, grazie ad alcune modifiche e ad un componente aggiuntivo, è possibile facilitarne l’utilizzo con Firefox 4. Le google apps di cui stiamo parlando sono: Gmail (client di posta elettronica), Google Reader (lettore di Feed RSS) e Google Docs (permette di creare e visualizzare documenti direttamente online). Vediamo come integrarli!

Google Docs aumenta la sua compatibilità

Sono tante le persone che ormai usufruiscono di questo potente strumento ideato da Google. Sicuramente, Google Docs, si presenta come il miglior servizio di gestione documenti online, dalla modifica alla creazione, Google Docs riesce ad offrirvi uno strumento veramente di alto livello. Come ogni applicazione online di Google, è soggetta ai classici aggiornamenti mensili atti a rinnovare o migliorare l’applicazione di Google.

Nella giornata di Venerdì scorso, Google ha introdotto un’altra novità nel mondo di Google Docs. Oltre ad aver migliorato la compatibilità con i vari sistemi operativi e i vari browser disponibili in rete, è aumentata anche la compatibilità con i formati dei documenti disponibili.

Ecco come attivare Google Cloud Print anche in Italia

Solamente ieri è stato presentato ufficialmente alla stampa e oggi noi di Geekissimo possiamo fornirvi in anteprima i risultati dei nostri test con quello che si presenta come un servizio rivoluzionario ideato da Google. Il Google Cloud Print è la nuova idea del noto motore di ricerca, che vi permette di stampare un documento o un email, direttamente via cellulare anche se vi trovate fuori l’ufficio o in un altro paese. Andiamo a vedere insieme come funziona.

Una volta scaricata la vostra nuova versione di Google Chrome, aprire le “Opzioni” e in seguito andate in “Roba da Smanettoni”. Scorrette fino in fondo alla pagina e attivate il servizio, l’importante, come sempre, è avere un proprio account gMail attivo da poter associare al servizio. Una volta associato l’account, in automatico saranno riconosciute le stampanti installate sul computer, a questo punto sarà possibile stampare la pagina di prova.

Scott’s Gmail, un ottimo notificatore da desktop per Gmail e non solo

Ad oggi, i servizi online targati Google costituiscono senza ombra di dubbio alcuni tra gli strumenti maggiormente utilizzati dall’intera utenza mediante cui adempire alle più svariate operazioni rientranti nell’ambito della produttività personale.

Tra essi, Gmail, la nota casella di posta elettronica, va a configurarsi, senza ombra di dubbio, come una delle risorse più performanti del web mediante cui gestire non soltanto la propria corrispondenza “virtuale” ma, per di più, ciascun utente viene messo in condizione di ricorrere all’utilizzo di un vasto numero di risorse quali chat, gadget, social network e chi più ne ha più ne metta!

Considerando dunque il vasto utilizzo di un servizio di questo tipo, la scelta più consona sarebbe dunque quella di ricorrere all’utilizzo di appositi applicativi, mediante cui restare sempre costantemente aggiornati circa tutto quanto concerne la propria casella e-mail.

Going Google si espande in tutto il mondo

Going Google

Quest’estate (sigh) vi avevamo parlato di Going Google, il nuovo servizio del gigante delle ricerche creato per spingere le aziende a migrare dai prodotti Microsoft alle Google Apps, che nonostante le loro indiscutibili qualità continuano a detenere una fetta relativamente piccola di mercato. L’obiettivo principale di questa campagna erano e continuano ad essere le aziende, visto che solo 3.000 hanno scelto di passare a Google Apps, rispetto ai 2 milioni di utenti professionali e i 20 milioni di utenti in totale (contro gli 1.75 milioni di utenti pro di giugno).

Google Video, ora è possibile effettuare upload fino a 16 GB

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Periodo di notevoli cambiamenti ed innovazioni in casa Google, come d’altronde è facile notare.

Infatti, giorno dopo giorno, saltano sempre più all’occhio interessanti notizie circa i piccoli, ma altresì importanti, aggiornamenti, che Google introduce riguardo i propri prodotti.

Proprio ieri, infatti, vi ho accennato alcune info relative all’aggiunta di nuove opzioni di ricerca per Google Search, oggi, invece, ho il piacere di comunicarvi che il gran colosso ha deciso di introdurre un significativo aggiornamento anche per quanto riguarda Google Video, servizio creato qualche tempo addietro, inizialmente per fronteggiare l’ascesa di YouTube, poi utilizzato per fini prettamente più professionali ed aziendali.

La notizia che suscita tanto scalpore riguardo al particolare canale video di casa Google, ha a che vedere con il limite di upload.

Google spinge le sue Apps facendo leva sulle persone

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Che Google stia cercando in ogni modo negli ultimi tempi di aumentare la penetrazione della propria suite Apps all’interno delle aziende non è affatto un mistero. Dopo aver rimosso il logo Beta dai propri loghi, Google ha pensato bene di comprare spazi pubblicitari su 4 cartelloni posizionati su strade percorse, normalmente, da impiegati e dirigenti di aziende per recarsi presso il proprio posto di lavoro a New York, Boston, Chicago e San Francisco, indicando ogni giorno della settimana piccole pillole “di saggezza” sui motivi per cui sarebbe per loro vantaggioso passare a Google Apps.

La trovata pubblicitaria è inserita all’interno della campagna Going Google di cui abbiamo parlato qualche giorno fa. Going Google ha anche un sito web che, prendendo spunto dai sistemi utilizzati da Firefox per diffondere l’utilizzo del proprio prodotto, offre i più svariati metodi di diffusione del messaggio di Google, da Twitter/Facebook o da template per realizzare email preconfezionate da inviare ai propri colleghi fino a depliant da stampare e attaccare nel proprio ufficio.

BigG regala da tempo alle istituzioni scolastiche il pacchetto Apps gratuitamente per 2 anni. All’interno di Going Google vi è, inoltre, uno sforzo extra diretto alle istituzioni scolastiche ed il blog di Google Enterprise parla spesso di scuole, nonostante queste apportino direttamente pochi soldi ai propri bilanci. E il motivo di questa particolare filantropica apprensione quale dovrebbe essere?

Google lancia un’altra offensiva a Microsoft con “Going Google”

Going Google

Vi avevamo già parlato delle recenti dispute tra Microsoft e Google, dovute soprattutto all’annuncio della nascita di Google Chrome OS, le opinioni rilasciate da Microsoft sulla nuova creatura di Google ed infine la nuova alleanza Microsoft-Yahoo che ha fatto discutere tutta la rete. Sembra proprio che a Mountain View stiano lavorando duro per rispondere a questa dura offensiva, cercando di colpire Microsoft dove meno se lo aspetta, in uno dei business più longevi e redditizi dell’azienda di Redmond: la suite di programmi per ufficio Microsoft Office.

La sfida è stata lanciata ieri con un tweet sull’account ufficiale Google, ed è stata chiamata “Going Google“. Il progetto prevede l’aumento esponenziale della quota di mercato delle Google Apps, la serie di applicazioni sviluppate da Google per l’utilizzo professionale e non. Tra le più importanti citiamo Google Talk, Google Calendar e Google Documenti.

Gmail, Google Calendar, Google Docs non sono più beta

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Eravamo ormai abituati al concetto che Google era solito dare ai suoi prodotti l’etichetta indefinita di versione beta, che la notizia che BigG abbia rimosso oggi l’etichetta di beta software a Gmail, Google Calendar, Google Docs e Google Talk non è all’apparenza così banale come possa sembrare.

Secondo il New York Times, Google ha rimosso l’etichetta Beta anche per cercare di convincere il mondo business della bontà dei suoi prodotti, ancora lontani dall’essere adottati in modo efficace dalle aziende a dispetto dei software creati da altre aziende. Non è un mistero che Google voglia monetizzare in qualche modo i suoi prodotti e stia spingendo sul mondo enterprise per raccogliere ulteriori fondi per l’esercizio delle proprie attività. Non chiamare più alcuni propri prodotti, facenti parte della piattaforma Google Apps, con l’appellativo di beta potrebbe, infatti, servire a certificare un buon grado di maturità raggiunto dall’applicazione.

Nuove funzionalità enterprise per Google Analytics

Google Analytics

Non passo giorno che non arrivano notizie dal mondo di Google. Ieri Geekissimo vi parlava di Android il primo sistema operativo per cellulari ideato da Google. Oggi dal blog ufficiale di Google Italia, arrivano interessanti notizie riguardo il famoso Google Analytics.

Google Analytics è il programma per contare le visite di Google. Quest’applicazione è sicuramente la più famosa e utilizzata della rete. Oggi però, arrivano interessanti notizie riguardo a delle nuove funzioni Enterprise per tutti gli utenti di Analytics.

Print Layout, anteprima di stampa, in Google Docs

Print Layout, anteprima di stampa, in Google Docs

Google Docs ha ora un nuovo modo di visualizzare i documenti fixed-width page view, meglio nota come anteprima di stampa. Il documento risulta essere più leggibile e più fedele all’eventuale copia cartacea che andremo a fare.

Secondo il wiki di OpenOffice, ci sono due differenti modi di impostare il layouts, esiste il web layout ottimo per i documentu scritti per le presentazioni mentre il Print Layout, ovvero l’anteprima di stampa, implementa un editor WYSIWYG.

E’partito Google Sites ovvero creare siti web in 5 minuti

E’partito Google Sites ovvero creare siti web in 5 minuti

Dopo circa un anno dall acquisizione di JotSpot, Google finalmente ha lanciato un servizio basato appunto sulla tecnologia di JotSpot, parlo di Google Sites. Un nuovo servizio che entra a far parte del mondo di Google Apps e permette di creare siti web, sia da soli che con altri. “Gli utenti possono lavorare assieme al sito aggiungendo allegati, informazioni da altre applicazioni Google (come Google Docs, Google Calendar, Youtube e Picasa) e nuovi contenuti.

Creare un sito insieme è facile come modificare un documento, puoi controllare chi deve avere l’accesso all’area di modifica, solamente tu, il tuo team o membri della tua organizzazione” spiegano da bigG. Google offre templates, un rich-text editor, 10GB di spazio per ogni account Google Apps e l’integrazione con altri servizi di Google embeddando ad esempio calendari, presentazioni, documenti, slideshows di foto e video.

3 ottimi plug-in gratuiti per Google Talk

Per chi non lo conoscesse, Google Talk è l’alternativa “made in Google” al celeberrimo Messenger di casa Microsoft. La sua facilità d’utilizzo, leggerezza e completezza lo hanno fatto diventare in pochissimo tempo un software largamente diffuso.

Proprio questa sua diffusione ha favorito lo sviluppo di alcuni plug-in, ovvero programmi aggiuntivi che si integrano in esso e ne aumentano le già numerose funzioni. Oggi noi di Geekissimo vogliamo segnalarvi proprio 3 ottimi plug-in gratuiti per Google Talk, sperando vi siano utili. Buona lettura a tutti:

gAlwaysIdle: Permette di avere in Google Talk la modalità invisibile come quella presente in Windows Live Messenger.