Da settimane, ormai, non si fa altro che parlare della chiusura di Google Reader e delle possibile alternative a quest’ultimo. Il motivo è semplice. Google Reader è uno dei servizi più importanti (e utilizzati) mai dismessi dal colosso di Mountain View, ma a dire il vero al storia delle “teste tagliate” in casa “big G” è piuttosto lunga. I nomi dei servizi lanciati e poi messi offline sono tanti e una bella infografica postata da Mashable li ha raccolti tutti in ordine cronologico. Andiamola a vedere insieme.
Google Buzz
Google Buzz: chiusura definitiva, i dati saranno spostati su Drive
Google Buzz, il servizio a carattere social presentato a febbraio del 2010 che big G sperava fosse in grado di dare del filo da torcere a Facebook, ha avuto davvero vita breve.
Ad ottobre del 2011, infatti, Google diramò un apposito annuncio tramite il quale fece sapere che Google Buzz sarebbe stato chiuso a causa della scarsa attenzione ottenuta dall’utenza e sopratutto a causa di Google+ a cui l’azienda avrebbe voluto concedere maggiore spazio.
Nonostante siano passai mesi e mesi da quel comunicato big G, nel fine settimana appena trascorso, è tornata a parlare di Google Buzz mediante email.
Google ha infatti inviato un messaggio di posta elettronica agli utenti che, a suo tempo, si sono servizi di Buzz.
Nel messaggio viene sancita la chiusura definitiva del progetto.
Goodbye Google Buzz
Dopo circa 20 mesi dal suo lancio ufficiale Google Buzz, il servizio “social” reso disponibile direttamente da Big G, è destinato ad andare incontro alla chiusura, così come dichiarato da Google stessa nelle ultime ore.
L’annuncio è stato fatto da Bradley Horowitz, VP of Product, lo scorso venerdì mediante un apposito post pubblicato sul blog ufficiale di Google.
Google non realizzerà un clone di Facebook
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Google Wave è morto, stavolta per davvero. L’e-mail se la spassa al mare insieme all’IM
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Google ammette il fallimento coi social network. Ed ora che succederà?
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Google Wave è morto, Buzz è morto e noi oggi non ci sentiamo molto bene…
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Buzz Can Tweet, come inviare gli aggiornamenti da Google Buzz a Twitter
Dopo qualche giorno di pausa, torniamo a parlare di Google Buzz e del suo utilizzo più o meno soddisfacente per la pubblicazione e la divulgazione di contenuti online, risultando dunque, secondo alcuni, un ottimo strumento da utilizzare in maniera complementare con il servizio di micro blogging più noto del web.
Tuttavia, vi è da considerare il fatto che Google Buzz, di default, offre la possibilità, a tutti i suoi utilizzatori, di connettersi in maniera automatica al proprio account Twitter e dunque di importarne i relativi messaggi, non permettendo però, purtroppo, di effettuare la cosa inversa.
Si tratta tuttavia di un operazione che, ad oggi, risulta facilmente risolvibile ricorrendo all’utilizzo di un semplice e pratico servizio online adibito esattamente a questo scopo.
Buzz2Feed, come creare rapidamente il feed di un Buzz
Come è stato ripetuto più e più volte qui su Geekissimo, ma la cosa è facilmente deducibile anche dando un rapido sguardo online, Goole Buzz, il social network targato big G, sta riscuotendo sempre più successo presso la maggior parte dell’utenza, portando inevitabilmente allo sviluppo di diversi servizi mediante cui ottenere il meglio dalla nuova rete sociale.
Infatti, qualche giorno addietro, ad esempio, abbiamo visto come fosse possibile creare, in modo pratico ed immediato, il widget di Google Buzz da inserire in una data pagina web.
Quest’oggi, invece, vedremo come creare, facilmente e velocemente, il feed di un Buzz specifico.
Buzzcounter, come inserire il widget di Google Buzz in una pagina web
In questi ultimi giorni tutti noi abbiamo avuto modo di vedere e verificare il livello di efficienza e di utilità raggiunto da Google Buzz, il nuovo “social network” realizzato dal gigante di Mountain View.
Infatti, in seguito al lancio del nuovo servizio sono stati davvero in tanti gli utenti che, in modo enfatico ed entusiasta, hanno iniziato ad utilizzare il nuovo strumento targato big G interamente dedicato alla connettività e alla convergenza tra le varie reti sociali esistenti, cercando di mettere in atto tutta una serie di pratici consigli e trucchetti (come più volte è stato suggerito qui su Geekissimo) al fine di migliorarne e facilitarne l’utilizzo.
Considerando dunque il largo utilizzo che, ad oggi, viene fatto di Google Buzz, probabilmente potrebbe risultare particolarmente utile e proficuo, almeno per alcuni di voi geek, ricorrere all’utilizzo di un pratico strumento per siti web mediante cui poter condividere i propri Buzz con il resto dell’utenza.
Buzz? Una miniera di problemi per Google
Google Buzz. Ne stiamo parlando tanto e in tanti in questi ultimi giorni. Nato dal nulla, presentato a sorpresa da Google si sta rivelando una bella miniera di problemi per big G. Google Buzz è stato subito attaccato per le norme relative alla privacy che applica con i propri utenti, norme che non sono molto chiare e che lasciano “sfuggire” a molti di voi le proprie informazioni private, senza rendersene conto.
Alcuni di voi si saranno sicuramente chiesti: “perché Google Wave è ancora in versione beta e privata, mentre Google buzz, nonostante i problemi è già online aperto a tutti e in versione definitiva?” Bella domanda, sicuramente se la poniamo a Google risponderanno che non lo sanno. Insomma, se ci andiamo a pensare Google Buzz ha ancora parecchi problemi, tralasciando le iscrizioni invisibili che ci vengono fatte a nostra insaputa, dietro c’è un mondo di problema a cui Google ancora non da risposta.
Google Buzz Desktop, ecco come gestire Buzz direttamente e comodamente dal proprio desktop
In questi ultimi giorni, come di certo gran parte di voi lettori di Geekissimo avrà avuto modo di notare, sono andati sempre più incrementandosi gli argomenti concernenti Google Buzz e gli svariati e correlati consigli d’utilizzo.
In linea generale è infatti possibile affermare che, seppur manchevole di alcune piccolezze e nonostante si tratti ancora di un “social network” tutto da migliorare, Google Buzz è riuscito a colpire tanto positivamente l’intera utenza quanto da stimolare alcuni sviluppatori nella creazione di un apposito client desktop (e siamo solo agli inizi…).
Google: possiamo sapere tutto di tutti. Ma va?
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Come promuovere il proprio sito/blog su Google Buzz
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