LG smart watch occhiali realtà aumentata

LG produrrà uno smart watch e degli occhiali intelligenti

LG smart watch occhiali realtà aumentata

Dopo Apple e Samsung anche Google, così come suggerito dalle indiscrezioni in circolo da qualche ora a questa parte, ha intenzione di lanciare sul mercato uno smart watch ma, a quanto pare, tra i colossi che desiderano gettarsi a capofitto nel promettente mondo dei dispositivi smart indossabili adesso c’è anche LG.

Secondo recenti rumors, infatti, anche LG starebbe sviluppando un orologio intelligente in grado di competere con le future offerte di Samsung, Apple e Google unitamente al quale avrebbe intenzione di immettere sul mercato anche un prodotto in grado di dare del filo da torcere ai tanto attesi Google Glass di big G.

Lo sviluppo dei due dispositivi indossabili rientrebbe in una strategia a lungo termine mirante a migliorare, per quanto possibile, il business di LG andandosi inoltre a configurare come “una parte importante di molti prodotti attualmente non commercializzati che sono in sviluppo presso LG Electronics”, così come suggerito dalla fonte, come sempre anonima ma molto vicina ai piani alti dell’azienda, che ha fornito l’indiscrezione.

Google Glass brevetto domotica

Google Glass, utilizzarli per controllare gli oggetti di casa

Google Glass brevetto domotica

I Google Glass, oramai lo sappiamo, non potranno essere utilizzati dai consumatori prima del prossimo anno quando, appunto, gli occhiali per la realtà aumentata di Google faranno la loro comparsa sul mercato.

Frattanto, però, big G è al lavoro per cercare di offrire ai propri futuri clienti il maggior numero di features una volta che i tanto chiacchierati occhiali avranno fatto il loro debutto ufficiale.

Tra le varie funzionalità che andranno a caratterizzare i Google Glass e che abbiamo avuto modo di apprendere a più riprese qui su Geekissimo, gli occhiali per la realtà aumentata di big G saranno caratterizzati anche da alcune funzioni in grado di portare la domotica ad un livello tutto nuovo.

Google Glass vietati minori 13 anni

Google Glass, le prime applicazioni di terze parti supportate

Google Glass prime applicazioni di terze parti compatibili

Durante l’edizione 2013 della conferenza SXSW il colosso di Mountain View ha mostrato, unitamente alla sua Talking Shoe, le prime applicazioni di terze parti compatibili con i Google Glass.

Nello specifico, è stato illustrato il funzionamento delle app The New York Times, Evernote, Path e Gmail.

Nel corso della dimostrazione i Google Glass sono stati usati per scattare foto, per effettuare ricerche, per condividere contenuti su Google+ e per visualizzare news e previsioni del tempo.

Per permettere all’utente di visualizzare tutte le informazioni necessarie direttamente dinanzi gli occhi i Google Glass utilizzando un’interfaccia costituita da Timeline card con un desing che si avvinca molto a Google Now su device Android.

Gli occhiali per la realtà aumentata di Google, infatti, a causa delle loro dimensioni ridotte non consentono di visualizzare lunghe pagine contenti testo o elementi grafici ragion per cui gli sviluppatori sono praticamente costretti a realizzare app seguendo specifiche regole.

App Google Glass riconoscimento amici in base ai vestiti

Google Glass, arriva l’app per riconoscere gli amici dai vestiti

App Google Glass riconoscimento amici in base ai vestiti

Nelle intenzioni di big G vi è senza alcun dubbio quella di fare in modo che i Google Glass, i fantomatici occhiali per la realtà aumentata oramai in procinto di fare il loro debutto sul mercato, migliorino la qualità e lo stile di vita degli utenti evitando, al contempo, situazioni di dipendenza così come, invece, accade per gli smartphone.

Proprio per questo proseguono quindi le sperimentazioni per tutti i possibili utilizzi che gli occhiali potrebbero avere e, a tal proposito, la notizia dello studio di un’app specifica per i Google Glass grazie alla quale sarà possibile identificare le persone circostanti in base ai loro vestiti è sicuramente molto interessante.

L’applicazione si chiama inSight,  è stata sviluppata da Srihari Nelakuditi , professore di informatica e di ingegneria presso l’Università della Carolina del Sud, insieme a tre colleghi della Duke University, ed analizzando i colori e la disposizione degli abiti, previa immissione di alcune fotografie, è in grado di creare quella che i developers definiscono “un’impronta digitale del soggetto”.

L’app, nello specifico, è in grado di individuare texture, colori e modelli degli abiti che verranno miscelati in un file speciale chiamato spatiogram permettendo dunque, mediante i Google Glass, di identificare i soggetti ricercati tra la folla, il tutto in maniera semplice e, sopratutto, immediata.

Google Glass: un Bar li vieta per tutelare la privacy dei clienti

Gli occhiali di Google presto finiranno sul naso di infinite persone. Questo non solo significa che i fortunati potranno usare una nuova potente tecnologia, ma l’innovazione colpirà anche chi in realtà vorrebbe restarne fuori. Tra le tante cose, i Google Glass consentono di effettuare fotografie e girare video semplicemente guardando un individuo. In pratica, vi sentirete come 007 che indossava delle semplici lenti che in realtà nascondevano una minuscola fotocamera interna che scattava foto in segreto.

Oggi, con uno smartphone, è molto difficile riuscire a rubare degli scatti senza essere scoperti. In tanti non vogliono divenire protagonisti di foto non autorizzate, ma le lenti di Mountain View violeranno la privacy con il massimo della semplicità.

Sergey Brin TED 2013 Google Glass

Sergey Brin, i Google Glass ci libereranno dalla schiavitù da smartphone

Sergey Brin TED 2013 Google Glass

Due giorni fa Sergey Brin, il co-fondatore di Google, è salito sul palco dell’edizione 2013 della conferenza TED per parlare dei Google Glass, gli occhiali per la realtà aumentata di big G.

Brin si è soffermato sopratutto su come il lancio sul mercato degli occhiali per la realtà aumentata di Google sarà in grado di stravolgere le ben consolidate abitudini degli utenti che giorno dopo giorno divengono sempre più schiavi degli smartphone.

Lo stesso co-fondatore di Google ammette di tenere sempre sotto controllo il display del proprio smartphone per verificare se sono presenti nuovi messaggi di posta elettronica o notifiche dei social network utilizzati, una pratica questa che, a suo dire (e non solo), può essere paragonabile ad una sorta di tic nervoso.

È questo il modo in cui vorresti interagire con altre persone? È una cosa castrante. Stai lì a fare scorrere il dito su questo pezzo di vetro. È questo che vuoi davvero fare con il tuo corpo.

Google Glass in vendita su eBay

Google Glass, all’asta su eBay

Google Glass in vendita su eBay

Per poter far propri i Google Glass, gli occhiali per la realtà aumentata del colosso di Mountain View, le opzioni al momento possibili sono tre quali acquistare la Explorer Edition, riservata però ai soli sviluppatori, al “modico” costo di 1.500 dollari, attendere l’inizio della commercializzazione su larga scala o partecipare al contest lanciato da big G la scorsa settimana.

Un’ulteriore alternativa a quelle in questione poteva poi essere quella di fare la propria offerta su eBay.

Infatti, sul celebre servizio online dedicato alla vendita e all’acquisto dei prodotti in rete e, ancor di più, alle aste è apparsa, proprio nel corso delle ultime ore, un’inserzione dal titolo “Google Glasses ( Project Glass ) #ifihadglass Glasses”.

Chi ha inserito l’inserzione è, a quanto pare, uno dei pochi eletti da Google per il test dei Google Glass che, così come suggerisce il titolo dell’asta, è stato scelto per sperimentare i fantomatici occhiali partecipando al concorso indetto da big G giorni fa.

L’utente che ha inserito l’inserzione, però, non sembra essere intenzionato a tenere per sé i Google Glass che gli verranno recapitati da big G.

Google Glass 2

Google Glass, la seconda generazione è già in cantiere

Google Glass 2

Nel corso della giornata di ieri abbiamo avuto modo di apprendere che i Google Glass, gli occhiali per la realtà aumentata del gran colosso di Mountain View, saranno dotati solo del modulo Wi-Fi e Bluetooth mediante cui sarà possibile, rispettivamente, collegarsi ad internet e agganciarsi ad un device Android o Apple.

Gli occhiali, stando a quelle che sono le più recenti informazioni, potrebbero arrivare sul mercato entro la fine dell’anno corrente alla “modica” cifra di 1500 euro.

Pur restando, per il momento, un prodotto destinato ai soli sviluppatori, Google, a quanto pare, sta già pensando alla seconda generazione dei suoi fantomatici occhiali.

È infatti notizia dell’ultim’ora quella che Google sul finire del 2011 ha depositato un brevetto, svelato proprio oggi da USPTO (United States Patent and Trademark Office), che consente di dare un primo sguardo a quella che dovrebbe andarsi a configurare come la seconda generazione dei Google Glass in fase di sviluppo presso i laboratori di big G.

Google Glass con Wi-Fi e Bluetooth: Google si apre ad Apple

In questo periodo si parla moltissimo dei famosi Google Glass di cui ormai si conoscono quasi tutte le caratteristiche innovative. Recentemente vi abbiamo evidenziato l’interesse di Mark Zuckerberg nel voler possedere gli occhiali speciali per sviluppare applicazioni per Facebook e, soprattutto, non ci siamo dimenticati di segnalarvi il concorso lanciato da Mountain View che consente di avere gratuitamente le lenti.

Recentemente è arrivata una nuova informazione, direttamente da Google, che modifica in parte l’idea dei particolari occhiali. Le famose lenti non utilizzeranno la rete 3G/4G, ma saranno dotate solo di modulo Wi-Fi e Bluetooth.

Mark Zuckerberg vuole i Google Glass per sviluppare app per Facebook

La linea Nexus e gli altri famosi prodotti, non sono di certo gli unici progetti su cui si concentra Google. L’azienda di Mountain View, come saprete, si prepara a sconvolgere gli utenti con i suoi Google Glass, gli occhiali per la realtà aumentata che cambieranno il modo di vedere le cose e, soprattutto, modificheranno l’approccio alla tecnologia.

Recentemente, BigG, ha avviato un bando tramite i social network (Google Plus e Twitter) per selezionare alcuni fortunati utenti statunitensi che riusciranno a testare gli occhiali per un giorno. Noi italiani, purtroppo, siamo tagliati fuori, ma di certo non siamo gli unici che aspettano indossare quest’innovativo paio di lenti.

Google Glass contest utenti USA

Google Glass, un contest permette di ottenerli in esclusiva a 1500 dollari

Google Glass contest utenti USA

I Google Glass, gli occhiali per la realtà aumentata nati da un concept presentato lo scorso anno, hanno compiuto, proprio nel corso delle ultime ore, un ulteriore ed importante passo avanti che sancisce il termine del loro essere destinati soltanto agli sviluppatori.

Google, infatti, ha esteso il programma a tutti gli utenti USA che, in tal modo, potranno partecipare ad un concorso per ottenere una versione di prova dei fantomatici, ma non troppo, occhiali per la realtà aumentata.

Per partecipare al contest tutto ciò che gli utenti in terra a stelle e strisce dovranno fare non sarà altro che rispondere su Google+ o su Twitter alla domanda “Cosa faresti se avessi i Google Glass?”.

La selezione, che avrà termine il 27 febbraio, pur essendo limitata non è gratuita.

Per poter testare le fattezze del dispositivo gli utenti scelti come vincitori dovranno poi sborsare una cifra pari a 1500 dollari.

Google Store apertura entro Natale 2013

Google Store, l’apertura entro Natale 2013

Google Store apertura entro Natale 2013

Prima delle vacanze di Natale dell’anno corrente Google aprirà i suoi primi negozi fisici in terra a stelle e strisce e agli utenti verrà quindi offerta la possibilità di toccare con mano i prodotti di big G prima di procedere al loro acquisto.

Seguendo quindi la falsariga di Apple e, in tempi più recenti, quella di Microsoft che, appunto, dispongo entrambi di negozi dedicati, anche Google, stando ad una fonte contattata da 9To5Google e ritenuta molto attendibile, sarebbe pronta ad aprire i suoi Google Store nei quali gli utenti potranno osservare, provare ed acquistare i Chromebook, i device appartenenti alla gamma Nexus, i Google Glass e tutti gli altri prossimi gadget del colosso di Mountain View oltre, ovviamente, ai prodotti di merchandising e, perchè no, anche i progetti Google X come la famosa Self-Driving Car.

Allo stato attuale delle cose la maggior parte dei prodotti Google può essere acquistata online mentre la distribuzione fisica nei negozi o in poche catene, la maggior parte delle quali negli Stati Uniti, risulta abbastanza limitata e, di conseguenza, risultano limitate anche le possibilità che gli utenti hanno di toccare un prodotto con mano e, in un secondo momento, di procedere al relativo acquisto.

Sergey Brin Google Glass metropolitana New York

Sergey Brin, in metropolitana a New York con i Google Glass

Sergey Brin Google Glass metropolitana New York

I Google Glass, gli occhiali per la realtà aumentata che sono stati presentati da Google qualche mese fa, sono un progetto momentaneamente destinato ad essere vagliato soltanto dagli sviluppatori ma che entro tempi non esattamente remoti potrebbe vedere il suo rilascio ufficiale.

Tuttavia, se per noi comuni mortali i Google Glass sono ancora un prodotto del tutto inaccessibile per i piani alti di big G, ovviamente, le cose stanno in maniera molto diversa, così come testimonia la foto, visionabile anche all’inizio di questo post, che Noah Zerkin è riuscito a scattare a Sergey Brin nella metropolitana di New York e che ha poi provveduto immediatamente a condividere con il resto del mondo su Twitter.

Vestito in maniera decisamente casual, con tanto di berretto e barba incolta in bella vista per un risultato finale in perfetto stile Mission Impossible, il co-fondatore di Google, è stato fotografato sulla metropolitana della grande mela da un utente che non soltanto ha subito notato la presenza di Sergey Brin ma ha anche di quella dei Google Glass.