Street View, ora è possibile andare a spasso nella fabbrica del Moto X

Street View, ora è possibile andare a spasso nella fabbrica del Moto X

Street View, ora è possibile andare a spasso nella fabbrica del Moto X

Il Moto X non è soltanto il primo smartphone frutto dell’accoppiata Google-Motorola ma è anche il primo device mobile ad essere stato interamente assemblato e prodotto in terra a stelle e strisce.

Il nuovo Moto X sarà infatti realizzato negli stabilimenti situati in Texas senza appoggiarsi a società dell’Estremo Oriente dove la manodopera è disponibile a prezzi stracciati. In tal modo è possibile impedire la fuga di capitali, competenze tecniche e innovazione verso l’estero, contribuendo alla ripresa economica degli Stati Uniti, così come spiegato da Dennis Woodside, CEO di Motorola, in un apposito post pubblicato sul blog del gruppo.

Era opinione comune che non fosse possibile. Gli esperti hanno sempre detto che i costi sono troppo elevati negli USA, che gli Stati Uniti hanno perso la loro capacità produttiva e che la forza lavoro americana non è abbastanza flessibile. È vero: la maggior parte dell’industria legata all’elettronica di consumo si è trasferita altrove nell’ultimo decennio.

Apple pensa alla fotografia 3D

Apple aveva elaborato un suo prototipo di Google Glass

Apple aveva elaborato un suo prototipo di Google Glass

Durante l’evento Apple tenutosi ieri la celebre azienda della mela morsicata ha presentato al mondo i suoi nuovi smartphone: il chiacchierassimo iPhone 5C e il tanto atteso iPhone 5S.

Qualche ora prima dell’annuncio ufficiale dei nuovi modelli di iPhone è stata però diffusa online una curiosa ed interessante notizia: in passato il gruppo di Cupertino ha sviluppato una propria versione dei Google Glass agendo ancor prima di big G stessa.

Nel dettaglio, nel biennio 2006-2008 Apple ha valutato la possibilità di dedicarsi alla produzione di occhiali per la realtà aumentata. Il progetto, però, è poi stato messo da parte per mancanza di tempo utile. L’azienda, infatti, pare abbia preferito dedicarsi alla produzione di altri device come nel caso dell’iPhone nel 2007.

Google Glass, confermata l'esistenza di un app store

Google Glass, confermata l’esistenza di un app store

Google Glass, confermata l'esistenza di un app store

Nel 2014, presumibilmente nella prima parte dell’anno, i Google Glass, gli occhiali per la realtà aumnetata del colosso delle ricerche in rete, faranno il loro debutto sul mercato. Così come già vociferato da diverse settimane a questa parte in tale occasione verrà reso disponibile anche un app store dedicato.

L’informazione in questione è stata anticipata nel corso delle ultime ore dal New York Times ed è poi stata confermata da Google stessa.

Al momento, però, non è ancora chiaro come verrà strutturata la cosa e se si tratterà di un negozio virtuale separato o di una sezione inglobata al già esistente Google Play Store.

Google: la ricerca per immagine diventa più facile su Chrome

google-immagini

Per avere maggiori informazioni su un’immagine, come ad esempio la sua fonte originale, oppure cercarla in altre dimensioni, potrete utilizzare Google Immagini. Basta andare nell’apposita sezione del motore ed effettuare una ricerca non tramite parola chiave, ma caricando una fotografia presa dal vostro computer o da internet. Una procedura semplice, ma anche abbastanza lunga e probabilmente scomoda.

Gli utenti che sfruttavano questa funzione hanno ben pensato di aggiungere un’estensione al proprio browser di Chrome che facilitasse la ricerca tramite immagine. Search by Image (by Google), disponibile sul Chrome Web Store, diventerà praticamente inutile. Tramite il suo blog ufficiale, mountain View ci ha fatto sapere che nel prossimo aggiornamento verrà introdotta una nuova voce.

Google+, arriva la traduzione automatica di post e commenti

google-plus-traduttore

Nel mondo virtuale la lingua non rappresenta più un limite. Non importa se non conoscete l’inglese, il tedesco o il russo, i traduttori on line, come ad esempio il famoso Google Traslate, vi permetteranno di comprendere ogni testo. Esistono anche delle estensioni che vi consentono di tradurre automaticamente una pagina web.

Anche i social network stanno integrando delle funzionalità che abbattono ogni forma di incomprensione. Abbiamo già parlato del traduttore automatico di Twitter (tramite Bing) e a quanto pare anche la piattaforma di Google ha lanciato un’analoga soluzione, ma ovviamente si affiderà al suo noto servizio e non a quello di Microsoft.

Chrome: i genitori potranno supervisionare gli account dei figli

chrome-create-managed-supervised

Gli utilizzatori del browser di Google conosceranno la possibilità di creare vari account, ogni profilo potrà avere i propri Preferiti, delle impostazioni separate ed anche delle proprie estensioni. Un’opzione molto utile soprattutto per chi condivide il computer con altre persone.

Il team di Chrome sta lavorando per consentire anche la gestione dei privilegi di ogni account, ad esempio l’utente principale potrà disabilitare la navigazione in incognito per un profilo.

Le ultime indiscrezioni, inoltre, rivelano che gli sviluppatori hanno intenzione di aggiungere anche l’opzione per supervisionare un account: una mossa per aiutare i genitori a controllare i propri figli durante la navigazione web.

Google non raggiungibile: il “down” ha mandato in crisi gli utenti

google-com

Quante volte abbiamo sentito di un sito andato in down per qualche minuto? Può capitare, nessuno ne resta sconvolto e probabilmente potrebbero non tutti potrebbero accorgersene. Nulla di grave, ma solo se non sei Google!

Anche ai più grandi, a quanto pare, capita di cadere. Nella giornata di ieri, con precisione alle ore 23:52 e 23:57 (BST) il famoso indirizzo google.com non è stato raggiungibile per dei minuti. Arrivando sulla pagina gli utenti potevano leggere la scritta che informava: It’s not just you! http://google.com looks down form here. Check another site?

Google blocca la nuova app di YouTube per Windows Phone

youtube-windows-phone

L’odissea sembrava finalmente terminata, l’app di Youtube è arrivata, o per meglio dire tornata, sullo store di Windows Phone.

Google decise di rimuoverla dal negozio virtuale a causa di alcune violazioni. Il precedente titolo permetteva di scaricare i video e bloccava la visualizzazione degli annunci pubblicitari presenti all’interno dei filmati, dunque, non rispettava i termini di servizio di Mountain View.

Immagine che mostra il logo di Google Chrme

Google Chrome mostra in chiaro tutte le password salvate

Google Chrome mostra in chiaro tutte le password salvate

La maggior parte degli utenti ha l’abitudine di salvare direttamente nel browser web le password che solitamente immette online per l’accesso a specifici servizi. Si tratta di una pratica indubbiamente molto comoda che consente di risparmiare tempo, seppur poco, lasciando che sia il browser stesso ad occuparsi di comunicare ai server dei servizii i dati richiesti.

Attenendosi però a quanto emerso nel corso delle ultime ore la pratica in questione potrebbe mettere a serio rischio la sicurezza degli utenti, almeno per quanto riguarda Google Chrome.

Un post pubblicato sul blog del designer Elliot Kember mette infatti in evidenza alcuni potenziali rischi nella gestione delle password da parte di Chrome, specie per chi condividere il proprio computer anche con altri utenti.

Google Play Music All Access è ora disponibile in Italia

Google Play Music All Access è ora disponibile in Italia

Google Play Music All Access è ora disponibile in Italia

A più di due mesi di distanza dal suo debutto in terra a stelle e strisce Google Play Music All Access da oggi è disponibile anche per gli utenti italiani.

Play Music All Access altro non è che il servizio di streaming musicale targato Google. Con Google Play Music All Access è possibile accedere ad infinite canzoni mediante il proprio smartphone Android o da browser web e la musica ottenuta non è soltanto quella disponibile online ma anche quella presente sul dispositivo impiegato.

Il servizio permette di creare playlist personalizzare e di generarle in maniera automatica per scoprire nuova musica in base ai propri gusti.

Google Chrome sarà sempre più touch friendly

Google Chrome sarà sempre più touch friendly

Google Chrome sarà sempre più touch friendly

Analizzando le novità introdotte da big G nella nuova build Canary di Google Chrome è stato possibile apprendere, in anticipo, quelle che saranno le prossime funzionalità offerte dal tanto apprezzato browser web del colosso delle ricerche in rete.

La nuova build Canary di Google Chrome, rilasciata nelle scorse ore e scaricabile gratuitamente dal sito web ufficiale, fa infatti ben comprendere come l’evoluzione del browser web di big G sia sempre più touch firnedly.

Si segnala infatti la presenza di una feature che permette di spostarsi avanti e indietro nella cronologia di navigazione mediante un semplice swipe verso destra o sinistra che può essere effettuato sul display touchscreen o sul touchpad integrato nei notebook. Si tratta di una modalità di interazione già vista su Internet Explorer 10 per Windows 8 ed anche su Safari per OS X.

Google Glass, un battery-pack per triplicare la durata della batteria

Google Glass, un battery-pack per triplicare la durata della batteria

Google Glass, un battery-pack per triplicare la durata della batteria

L’edizione Explorer dei Google Glass, quella destinata in via esclusiva agli sviluppatori, sta riscuotendo gran successo tra coloro che hanno avuto modo di sperimentarne le caratteristiche.

Tra le tante entusiasmanti features i Google Glass presentano però un difetto, un punto negativo comune alla maggior parte dei device tech: la scarsa durata della batteria.

I Google Glass, stando a quanto è stato possibile verificare sino a questo momento, sono infatti dotati di una batteria capace di offrire un’autonomia pari al massimo a cinque ore di buon utilizzo, il che risulta abbastanza poco se si ha intenzione di sfruttare a tutto tondo gli occhiali per la realtà aumentata di big G.

La fastidiosa problematica in questione potrebbe però essere risolta ricorrendo all’impiego di un utile accessorio ideato dal progettista Kevin Alan Tussy ed in grado di triplicare la durata della batteria.

Android Device Manager, ritrovare lo smartphone non è più un problema

Android Device Manager, ritrovare lo smartphone non è più un problema

Android Device Manager, ritrovare lo smartphone non è più un problema

A tutti, o quasi, è capitato almeno una volta di aver perso di vista il proprio smartphone, magari perché finito sotto il cuscino del divano, perché dimenticato in auto o, ancora, perché lasciato sulla scrivania dell’ufficio, tutte situazioni queste che per ovvie ragioni scatenano inevitabilmente una situazione di panico.

D’ora in avanti sarà però possibile far fronte al verificarsi di circostanze di questo tipo grazie ad un nuovo servizio lanciato da Google ed interamente dedicato all’universo Android.

Trattasi di Android Device Manager, una novità annunciata dal team di big G proprio nel fine settimana appena trascorso.