Google lancia il Doodle di San Patrizio, ma non in Italia

Oggi è il 17 marzo, un giorno che per molti italiani è conosciuto solo come l’Anniversario dell’Unità d’Italia. Chi, invece, visita i pub Irish oppure ha una cultura che raggiunge anche l’isola verde, conosce il significato di questa speciale data. Oggi è San Patrizio, una festa che inizialmente era solo una ricorrenza religiosa che celebrava il patrono dell’Irlanda. Da semplice giorno cristiano, St. Paddy’s Day è divenuto una festa a base di birra ed ogni cosa sfoggia il colore verde.

Google X, in arrivo un nuovo progetto dal laboratorio segreto di big G

 Astro Teller Google X nuovo progetto in arrivo

Google X, il laboratorio segreto di big G dal quale hanno origine le idee più bizzare e futuristiche (i Google Glass ne sono un esempio lampante!), è pronto a sfornare un nuovo innovativo progetto o almeno così sembrerebbe stando a quelle che sono le più recenti informazioni.

Astro Teller, scienziato ed imprenditore a capo del team al lavoro su prototipi top secret e sulle nuove idee targate Google, ha dichiarato, durante l’edizione 2013 del SXSW in corso in Texas, che entro la fine del mese corrente il colosso di Mountain View presenterà una novità proveniente direttamente dalla fucina dei folli esperimenti di big G.

Nel Google X Lab vi sono oltre 100 progetti in lavorazione ma soltanto pochi di questi riescono ad emergere, ad avanzare tra la massa e a divenire quindi prodotti o soluzioni concrete, così come nel caso di quello che sarà annunciato tra pochi giorni, in anticipo rispetto all’evento Google I/O in programma dal 15 al 17 maggio.

Andy Rubin lascia Android

Google, Andy Rubin lascia Android

Andy Rubin lascia Android

Andy Rubin, l’uomo di big G fondatore di Android nonché colui che ha fatto dell’OS mobile del robottino verde uno tra i più diffusi al mondo, ha detto addio alla divisione della celebre piattaforma.

Non si tratta di un pettegolezzo delle malelingue né di una scottante indiscrezione bensì di una notizia ufficiale data, proprio nel corso delle ultime ore, mediante la pubblicazione di un apposito post, firmato Larry Page, sul blog di Google.

Nel post Page parla dei traguardi raggiunti da Android per mano di Rubin, quali oltre 60 partnership con i produttori in tutto il mondo, più di 750 milioni di dispositivi attivati (1,35 milioni al giorno) e 25 miliardi di applicazioni scaricate da Google Play, aggiungendo inoltre che, avendo superato gli obiettivi più folli ed ambiziosi sognati per il celebre OS mobile, Andy ha deciso che è giunto il momento di passare il testimone dando inizio ad un nuovo capitolo della storia di big G.

X-Phone smartphone Google Motorola scheda tecnica

X-Phone, online le presunte specifiche tecniche

X-Phone smartphone Google Motorola scheda tecnica

Il Samsung Galaxy S4, la prossima punta di diamante della sudcoreana, sarà presentato ufficialmente nel corso delle prossime ore, il nuovo modello di iPhone, invece, dovrebbe fare la sua comparsa sul mercato tra non molto mentre in merito al lancio del fantomatico X-Phone, lo smartphone di Google e Motorola che secondo le indiscrezioni dovrebbe entrare in diretta competizione con gli altri due device, non si sa ancora nulla ma se non altro sono emerse in rete interessanti info riguardo la sua scheda tecnica.

Secondo le indiscrezioni fornite da un informatore che ha preferito restare anonimo l’X-Phone avrebbe in dotazione un display da 4,7 pollici Full HD, un processore Nvidia Tegra 4i, una fotocamera anteriore da ben 5 megapixel in grado anche di monitorare l’occhio dell’utente per lo scroll dei contenuti e una fotocamera posteriore da 16 megapixel.

Le dimensioni del device sarebbero invece pari a 131,2×66,7×7,9 millimetri risultando quindi esteticamente simile, spessore a parte, al Droid RAZR MAXX HD.

Google Glass vietati minori 13 anni

Google Glass, le prime applicazioni di terze parti supportate

Google Glass prime applicazioni di terze parti compatibili

Durante l’edizione 2013 della conferenza SXSW il colosso di Mountain View ha mostrato, unitamente alla sua Talking Shoe, le prime applicazioni di terze parti compatibili con i Google Glass.

Nello specifico, è stato illustrato il funzionamento delle app The New York Times, Evernote, Path e Gmail.

Nel corso della dimostrazione i Google Glass sono stati usati per scattare foto, per effettuare ricerche, per condividere contenuti su Google+ e per visualizzare news e previsioni del tempo.

Per permettere all’utente di visualizzare tutte le informazioni necessarie direttamente dinanzi gli occhi i Google Glass utilizzando un’interfaccia costituita da Timeline card con un desing che si avvinca molto a Google Now su device Android.

Gli occhiali per la realtà aumentata di Google, infatti, a causa delle loro dimensioni ridotte non consentono di visualizzare lunghe pagine contenti testo o elementi grafici ragion per cui gli sviluppatori sono praticamente costretti a realizzare app seguendo specifiche regole.

Google Talking Shoe

Google Talking Shoe, la scarpa da ginnastica intelligente e parlante

Google Talking Shoe

Tra gli oggetti futuristici che Google ha intenzione di rendere disponibili per i propri utenti non ci sono soltanto i Google Glass, oramai diventati realtà, ma anche quella che prende il nome di Talking Shoe e che, così com’è facile intuire, va a configurarsi come una scarpa da ginnastica intelligente, parlante e capace di reagire ai movimenti dell’utente che la indossa.

Il progetto è nato nei laboratori di Mountain View ed è stato presentato lo scorso fine settimana in occasione dell’edizione 2013 dell’evento SXSW.

Chi avesse pensato ad un pesce d’aprile anticipato dovrà quindi ricredersi: la Talking Shoe è un progetto reale, un concept che però, per il momento, non è destinato ad essere immesso sul mercato.

Google brevetta il touchscreen posteriore: smartphone come PlayStation Vita?

Il sistema visto sulla famosa PlayStation Vita arriverà anche sugli smartphone? Non sarebbe la prima volta che vediamo un pannello posteriore sensibile al tocco su dei device mobili anche non Sony. In molti conosceranno le famose cover per iPhone (come la Touch Sensitive Case) che permettono di gestire il dispositivo dal retro, ma si tratta pur sempre di un accessorio aggiuntivo che potrebbe non colpire l’attenzione degli utenti.

Google Street View multa 7 milioni di dollari

Street View, Google pagherà una multa da 7 milioni di dollari

Google Street View multa 7 milioni di dollari

Per mettere finalmente fine all’oramai epica vicenda che da circa tre anni a questa parte vede il servizio Street View al centro di accuse relative a violazioni della privacy degli utenti Google dovrebbe sborsare ben 7 milioni di dollari.

La vicenda, per chi non lo sapesse, ha avuto inizio nel 2010 quando, appunto, il procuratore generale del Connecticut, denunciò quanto messo in atto da big G con le sue Google Car.

Al centro della polemica vi era la pratica del wardriving, il salvataggio delle informazioni riguardanti le reti Wi-Fi libere in cui le Google Car si sono imbattute lungo il loro tragitto.

Google ammise sin da subito la propria responsabilità in tal senso facendo sapere che quanto accaduto era imputabile ad una porzione di codice inserita per errore nel software che gestisce le automobili e comunicando di non avere alcuna intenzione di sfruttare i dati raccolti.

Gli organi impegnati nella tutela della privacy, però, non ritennero sufficienti le giustificazioni date da Google.

App Google Glass riconoscimento amici in base ai vestiti

Google Glass, arriva l’app per riconoscere gli amici dai vestiti

App Google Glass riconoscimento amici in base ai vestiti

Nelle intenzioni di big G vi è senza alcun dubbio quella di fare in modo che i Google Glass, i fantomatici occhiali per la realtà aumentata oramai in procinto di fare il loro debutto sul mercato, migliorino la qualità e lo stile di vita degli utenti evitando, al contempo, situazioni di dipendenza così come, invece, accade per gli smartphone.

Proprio per questo proseguono quindi le sperimentazioni per tutti i possibili utilizzi che gli occhiali potrebbero avere e, a tal proposito, la notizia dello studio di un’app specifica per i Google Glass grazie alla quale sarà possibile identificare le persone circostanti in base ai loro vestiti è sicuramente molto interessante.

L’applicazione si chiama inSight,  è stata sviluppata da Srihari Nelakuditi , professore di informatica e di ingegneria presso l’Università della Carolina del Sud, insieme a tre colleghi della Duke University, ed analizzando i colori e la disposizione degli abiti, previa immissione di alcune fotografie, è in grado di creare quella che i developers definiscono “un’impronta digitale del soggetto”.

L’app, nello specifico, è in grado di individuare texture, colori e modelli degli abiti che verranno miscelati in un file speciale chiamato spatiogram permettendo dunque, mediante i Google Glass, di identificare i soggetti ricercati tra la folla, il tutto in maniera semplice e, sopratutto, immediata.

Google Street View aggiornamento europa Fukushima

Google Street View, nuove foto panoramiche dell’Europa e di Fukushima

Google Street View aggiornamento europa Fukushima

Nel corso degli ultimi giorni Google ha provveduto ad ampliare il database della piattaforma Street View introducendo numerose immagini panoramiche di diverse location europee.

Big G, mediante la pubblicazione di un apposito post sul suo blog ufficiale, ha infatti comunicato di aver implementato diverse immagini panoramiche per la Bulgaria offrendo quindi la neo opportunità di dare uno sguardo a quello che il 14esimo stato europeo per estensione passegiando tra le strade delle località più note come, ad esempio, Sofia, Plovdiv e Varna, ed alcuni tra i più importanti centri a livello storico, come Veliko Turnovo e Koprvishtitsa.

Insieme alle immagini a 360 gradi della Bulgaria sono state aggiunte anche fotografie panoramiche per ben 200 nuove città della Russia che sino a questo momento era stata portata su Street View soltanto sino alle zone limitrofe a Mosca e San Pietroburgo, una mossa questa dettata anche dalla volontà di big G di rafforzare la usa posizione nel paese dove, allo stato attule delle cose, domina incontrastato Yandex nel campo delle ricerche in rete.

Ulteriori aggiornamenti sono poi stati implementati per il Regno Unito per cui ora anche Londra, Manchester, Glasgow, Cardiff, la costa scozzese e il sud del Galles sono coperti dal servizio con tutta una serie di immagini recenti.

Le nuove copertine di Google+: come renderle meno alte

Se siete degli utenti che passano del tempo sul famoso social network Google+, saprete che il portale ha da poco introdotto le nuove copertine. Le immagini sono molto più grandi, in alcuni casi anche troppo.

Se la vostra foto originale aveva delle eccessive dimensioni potreste ritrovarvi con un vero e proprio wallpaper al posto della semplice foto che caratterizza il vostro profilo. Che cosa fare a questo punto? Non tutti sanno che dalle opzioni avrete la possibilità di decidere le proporzioni, inclusa l’altezza, dell’immagine.

Soffiata Google Opera multa Microsoft ballot screen

Multa Microsoft, la soffiata è arrivata da Google e Opera

Soffiata Google Opera multa Microsoft ballot screen

La Commissione Europea ha imposto a Microsoft il pagamento di una multa di ben 561 milioni di euro per non aver rispettato l’impegno che ne 2009 era stato preso dall’azienda in merito alla ballot screen, la schermata mediante cui offrire agli utenti Windows la possibilità di selezionare un browser web differente da Internet Explorer.

L’indagine a riguardo, appare opportuno sottolinearlo, è stata però avviata soltanto tempo dopo, nel 2012, ad oltre un anno di distanza dal rilascio del SP1 per Windows 7.

Stando a quanto sostenuto dal Financial Times la Commissione Europa si sarebbe resa conto dell’errore commesso dalla redmondiana soltanto dopo aver ricevuto la segnalazione da parte di Google ed Opera.