Google vuole una Rete superveloce dedicata. E la Net Neutrality?

Come accennato qualche giorno fa, ci siamo riservati il trattamento di argomenti di un certo calibro in questi giorni prenatalizi, di “vacanza” (si fa per dire). Il caso vuole che Google abbia proposto in questi giorni una tematica molto importante, che necessita di un gransalto di qualità, da geek “tecnico” a geek “filosofo”. Il bravo geek è anche questo.

Leggevo l’altro ieri su Repubblica.it l’interessantissimo articolo di Massimo Russo che rimanda al Wall Street Journal, in uno squisito reportage di V. Kumar e C. Rhoads. Dopo aver raccolto qualche informazione in più ed approfondito l’argomento, desidero oggi sottoporvi il caso che, nella fattispecie, intacca un nervo delicatissimo e fondamentale della Rete: la Net Neutrality (in seguito abbreviato n.n.).

Procediamo con ordine: la ben nota società di Mountain View, che non ha certo bisogno di presentazioni, ha proposto ai principali providers americani la costruzione di una Rete di accesso privilegiata, superveloce, dedicata ai suoi contenuti. Queste parole risuonano amare, specie se pronunciate da una delle aziende che da sempre sostiene la parità di accesso e di distribuzione per tutti i content providers.

Tutsearch, motore di ricerca specializzato in tutorials e guide

Il Web è ormai diventato il luogo dell’esperto. All’occorrenza, si può trasformare in studio medico, in scuola, in studio legale, etc. Basta una semplice ricerca su Google ed in pochissimi clic la Rete fornisce risposte precise, accurate, enciclopediche (talvolta errate).

Oltre al motore di ricerca per definizione, è possibile filtrare i contenuti (nella fattispecie, guide, manuali e tutorials) grazie ad un interessantissimo sistema di ricerca, denominato Tutsearch.

Grazie ad esso, infatti, sarà possibile effettuare ricerche specifiche all’interno del database di Google, privilegiando i documenti contenenti informazioni su come utilizzare determinati servizi o, in generale, documentazione di supporto.

Nuovo lettore di PDF integrato in gMail.

gMail PDF

Tutti ormai conosciamo l’affidabilità e la completezza della casella email offerta gratuitamente da Google. Il servizio gMail, ogni giorno si mostra sempre più affidabile di alta professionalità. Con l’inserimento dei temi per la WebMail la novità che vado a proporvi oggi, rende questo servizio gratuito (tendo sempre a ricordarlo) ancora più completo.

La novità introdotta nei giorni scorsi in gMail, riguarda gli allegati più precisamente i file PDF. E’ sì, i file PDF sono quei file abbastanza pesanti che per essere aperti sul web richiedono l’utilizzo del programma Acrobat Reader di Adobe. Il problema, però, è che questo software è molto pesante in termini di RAM e di disco, quindi, quando si prova ad avviare la versione WEB, la maggior parte dei PC non di ultima generazione, tendono a bloccarsi.

Firefox abdica in favore di Chrome all’interno del Google Pack inglese

Giusto ieri l’amico Pierfrancesco segnalava di Google Chrome, uscito definitivamente dalla fase beta. La società di Mountain View, dopo questo evento, ha deciso di incrementare la pubblicità e la diffusione del proprio browser anche all’interno di Google Pack.

Il bravo geek, in genere, consiglia Google Pack al suo amico alle prime armi col PC o che possiede un computer appena reduce da una formattazione. Com’è facilmente deducibile, Google Pack è un pacchetto di applicazioni gratuite e liberamente scaricabili, che adempiono alle funzioni di base di un PC: navigazione sul Web, gestione immagini, antivirus, antispyware, chatting, etc.

Il browser che fino ad oggi è stato integrato nel pacchetto, Firefox (con Google Toolbar integrata), sembra essere stato rimpiazzato, nella selezione predefinita della versione inglese del Pack, da Google Chrome.

Integrated GMail, addon per raggruppare tutti i servizi Google nell’Inbox di GMail

Tutti coloro che sostengono una “teoria” di navigazione “email-centrica” e, nel dettaglio, “GMail-centrica” (perdonate gli adattamenti dall’astronomia), desiderano da sempre integrare le interfacce email con tutte le funzionalità dispoibili, per costruire un’unica applicazione completa ed affidabile.

L’addon per Firefox che andiamo oggi a proporre permette di raggruppare in una sola sede Google Reader, Calendar, Notebook, Maps, Groups, Picasa ed altro ancora: nella fattispecie, tutte le applicazioni Google saranno disponibili nella casella Inbox di GMail. Insomma, Integrated GMail permette non solo di risparmiare tempo durante la navigazione, ma anche di organizzare al meglio tutti i propri account e di ritrovarli all’indirizzo più importante, quello di GMail.

Nuova grafica per Google Reader e Youtube!

Google è il motore di ricerca più usato del web, ma è anche un comodissimo Feed Reader con interfaccia WEB. Oggi è proprio di Google Reader che ci dedichiamo. Da ieri (non so sé è presente da prima, io l’ho vista ieri) è disponibile una nuova interfaccia grafica di Google Reader. Quella presente ora è molto più leggera, sua nei kb che nei colori che sono più sobri e più leggeri per gli occhi.

Con questi colori blu pastello, Google Reader, si uniforma in pieno allo stile che stanno prendendo tutte le altre applicazioni di Google. Infatti, come tutti sappiamo, Google possiede anche Youtube e anche lì sono state apportate delle modifiche importanti alla grafica. Addirittura, è cambiata gran parte del layout del sito.

Gmail ora anche su Google Desktop

Personalmente non sono un fan delle sidebar, soprattutto per il fatto che è raro che io riduca a icona tutte le finestre! Ma comunque se proprio dovessi scegliere installerei senza dubbio Google Desktop.

Il motivo è molto semplice attualmente utilizzo spesso applicazioni Google e inoltre sono sempre stato soddisfatto dai prodotti di bigG. Da oggi avrei un altro motivo, ovvero la possibilità di avere Gmail sul mio desktop.

Picasa per Mac, forse ci siamo!

La maggior parte dei software sviluppati da Google è disponibile per Mac, ma l’applicazione per foto Picasa è la grande assente. Fino ad oggi non ci sono state molte notizie riguardo a una versione di Picasa per Mac.

Ma oggi una fonte interna a Google ha rivelato che una versione per OS X non solo è in arrivo ma anzi è attualmente in fase di beta testing interno in Google.

Google, come ti frego la Apple

Come al solito, BigG l’ha fatta franca, in questo caso a metterci il carico c’è anche l’ammissione di colpa e magari anche un pò di ingenutà da parte di mamma Apple.

In molti lo avevano sospettato, ora ne abbiamo la conferma, Google ha violato le regole imposte da Apple per lo sviluppo di software per iPhone utilizzando alcune API non presenti nell’SDK ufficiale.

Ciò nonostante il software è stato distribuito e pare proprio strano che a Cupertino non si siano accorti di niente, i più maligni infatti sospettano che pur di poter dotare i melafonini di software targato Google siano addirittura passati sopra alle proprie ferree regole. Il fatto, ammesso castamente da Mountain View, sta facendo infuriare il popolo di sviluppatori privati e le software house meno blasonate che per l’uso delle stesse API si son visti rifiutare le applicazioni dalle severe commissioni di Apple.

Le API incriminate sono quelle relative al sensore prossimità che permette la funzione che disattiva lo schermo quando stiamo parlando al telefono. I più vispi, infatti, si saranno già accorti che la stessa funzione permette al software di Google di lanciare la nuova ricerca vocale.

Abilitiamo Google Street View sul nostro iPod Touch

Come sicuramente sapete l’iPhone è stato aggiornato con il nuovo firmware 2.2 lo stesso discorso è valido per l’iPod Touch. Ma l’aggiornamento firmware nonostante tutto è diverso, infatti alcune nuove features presenti nel firmware per iPhone non sono presenti nello stesso per iPod Touch, Google Street View è una di queste.

iPhone e iPod Touch condividono la stessa architettura OS, per questo motivo è possibile abilitare alcune features che all’iPod Touch sono ufficialmente precluse. Oggi vedremo come abilitare appunto Google Street View anche su quest’ultimo.

Guerra dei browser, presto Chrome in versione OEM

Da quando Firefox ha iniziato a scuotere il trono di Internet Explorer, qualche anno fa, si è scatenata una vera e propria guerra tra browser e quando anche Google ha messo in campo il proprio soldato, la guerra si è acuita.

Proprio Chrome, figlio di Google, è pronto a ripartire all’attacco con una notizia bomba. Sundar Pichai, vice presidente della sezione Product Managment di Google, ha dichiarato infatti per Chrome di voler puntare alla pre-installazione con licenze di tipo OEM.

Il progetto, che fa già storcere il naso a casa Microsoft, non è però a breve termine, il team di sviluppatori, infatti, sta lavorando per la realizzazione di Chrome nelle versioni per Linux e Mac, operazione necessaria per muovere guerra a IE e Firefox con più soldati possibili. Dati alla mano questa battaglia ha portato, nel giro di qualche anno, il buon vecchio Internet Explorer a perdere punti importanti. Il 20% degli utenti, infatti, preferisce Firefox mentre un altro 9% circa usa Opera o Safari attestando IE a percentuali di poco superiori al 70%.

Google Chrome: alcune interessanti novità!

Moltissimi hanno dato Google Chrome per spacciato, in quanto dopo un boom iniziale non è riuscito a sostituire il browser usato di default dall’utente. Ma a Mountain View hanno già elaborato una nuova strategia per favorire l’utilizzo di Chrome, ovvero pre-installarlo sul computer.

Questo scoop viene dal vice presidente del Product Management, Sundar Pichai, il quale ha anche dichiarato che Chrome durante la prima metà di Gennaio 2009 dovrebbe uscire dallo stato di beta, e per il primo quadrimestre del prossimo anno sono previste le versioni per Mac e Linux.

Youtube: primo evento in livestreaming

Domani mattina alle due ora locale Youtube inaugurerà il primo evento in live streaming, per l’occasione sono stati invitati cantanti, celebrità ed alcuni degli utenti di Youtube più famosi.

Si esibiranno live cantanti del calibro di Akon, Kate Perry, Joe Satriani e tanti altri quasi sicuramente sconosciuti in Italia, quindi l’occasione è ottima anche per scoprire nuovi artisti emergenti.

iPhone e iPod, è arrivato il nuovo firmware

Come previsto Apple ieri ha dato alla luce il nuovo firware, versione 2.2 per iPhone e iPod Touch. Anche se nemmeno in questa versione è stata integrata l’agognata funzione di copia/incolla le novità sono molte, tutte interessanti.

Innanzitutto sono stati corretti alcuni bug minori ed è stato migliorato Safari rendendolo più fluido e stabile, il correttore del testo è stato aggiustato dei piccoli problemi che lamenta buona parte degli utenti.

Ma veniamo al sodo, come previsto sono state introdotte parecchie novità che sfruttano il GPS, Google Street View, sharing location son parte integrante del sistema. Ulteriore importante novità è l’introduzione dei percorsi pedonali ovvero indicazioni stradali destinate a chi si muove a piedi.