Google SearchWiki, Big G punta verso la personalizzazione delle ricerche

Risalgono a circa un anno fa le prime sperimentazioni da parte della società di Mountain View per quanto riguarda la valutazione dei risultati. Il Blog Ufficiale di Google ha, però, in questi giorni pubblicato un articolo nel quale viene sancita la nascita di una nuova funzionalità di ricerca, denominata SearchWiki.

In soldoni, si tratta della comparsa di due tasti posti dopo il risultato della ricerca: uno con una freccia verso l’alto, l’altro con la freccia rivolta verso il basso. E’ facilmente deducibile la loro funzione: grazie ad essi, è possibile “far salire” un risultato rispetto ad un altro (valutandolo positivamente), o viceversa, gestendo in modo semplice ed efficace i risultati più pertinenti alla richiesta.

Lively, Google fa un passo indietro

Dall’avvento di internet ci siamo abituati ai più svariati modi di comunicare e non ci siamo stupiti più di tanto quando ci siamo accorti del furioso successo delle chat virtuali, figlie di Second Life.

Al tempo, Google, deve avere pensato che sarebbe stata un’idea geniale cavalcare l’onda e creare un mondo virtuale per i propri utenti ma a quanto pare l’idea non era poi così geniale, dal 31/12/08 infatti Lively chiuderà i battenti.

Pensato per concorrere al discusso Second Life, Lively ha visto la luce circa quattro mesi fa e già si è progettato di chiuderne i battenti. Il motivo di questa decisione però non è da ricercarsi nei risultati in termini di successo che l’applicaizone ha riscosso poichè la comunità di user, almeno fino ad oggi, era in crescita ma nell’oggetto stesso dell’applicazione che a detta di Google non trova un buon campo di sviluppo.

Nuovi temi in arrivo per gMail

gMail Theme

Tutti ormai possiedono un account gMail. Tra questi “tutti”, ci sono alcuni che riescono a essere sorteggiati da Google per provare in anteprima alcune funzioni che saranno inserite in futuro su tutti gli account registrati sul sito.

L’ultima novità che Google sta provando su pochi indirizzi email, sono i temi per la WebMail. E’ sì, perché come iGoogle, anche la WebMail di Google, tra poco avrà i suoi temi personali che ogni utente potrà impostare a propria scelta nella propria casella email.

Google, iPhone e la ricerca vocale

BigG, come sappiamo, è molto attenta al mercato, alla sua espansione e ai trend di crescita ed evidentemente si devono essere accorti del successo -meritato o meno- del melafonino.

Una facile intuizione visto il lancio di Google Voice Search -servizio di ricerca vocale per iPhone- nonchè dei recenti investimenti nell’open source, di cui abbiamo già parlato qui.

Una guida SEO da Google

Molti webmaster investono parecchio tempo e risorse nell’ottimizzazione dal punto di vista SEO dei loro siti web.

Su questo argomento esistono centinaia di guide, scritte da esperti improvvisati o da guru del settore, quasi tutte si concentrano sull’ottimizzazione del proprio sito per Google, dato che è il motore di ricerca più utilizzato al mondo. Ma se fosse Google stesso a scrivere una guida su come ottimizzare i siti?

Android ti interpreta alla lettera

Il neonato di casa Google nel bene e nel male ci stupisce sempre.

In questo caso parliamo di un curiosissimo baco che affligge quel bell’oggettino che è il G1, infatti se compilando un sms scriviamo una parola che casualmente corrisponde ad un comando del sistema operativo Android esegue il comando immediatamente.

Pare che lo scopritore del bug stesse digitando la parola “reboot” e immediatamente il G1 ha eseguito il comando riavviando il sistema operativo. Il fastidioso bachino, che affligge i Googlefonini con firmware 1.0 TC4-RC29 o precedenti, non va preso sottogamba, proviamo ad esempio ad immaginare a cosa potrebbe succedere digitando combinazioni contenenti “rm” e “rf”! Pare inoltre che i comandi siano interpretati come utente root quindi vi sconsigliamo caldamente di fare bizzarri esperimenti in tal senso.

GNOME Mobile vola grazie a Google e Motorola

Il mercato mobile, in crescente crescita negli ultimi anni, fa gola a molti. Anche a chi ci è già dentro non vuole assolutamente perdere l’occasione di aumentare i propri profitti e, perchè no, anche di innovare.

Per questo motivo sono sempre più le compagnie che investono in tecnologie e software per i dispositivi mobili. Ultime in ordine di tempo sono Google e Motorola.

Dal 3 Novembre scorso, come leggiamo dal comunicato ufficiale di GNOME, i giganti Google e Motorola sono diventati finanziatori della GNOME Foundation, mamma di progetti importanti come GNOME Mobile. Ed è proprio in questo progetto che i colossi intendono investire il proprio denaro.

Google Translate arriva anche in Google Reader

La maggior parte dei siti che seguo tramite feed sono in lingua inglese o spagnola, benchè oramai ho acquisito una certa dimestichezza, ogni tanto mi affido a Google Translate per tradurre qualche frase “oscura”.

Questo servizio tramite le API si sta integrando in moltissimi altri servizi offerti da bigG, come i risultati di ricerca tradotti offerti da YouTube o il bot di Google Talk che permette di tradurre la nostra conversazione. Adesso la traduzione arriva anche in Google Reader.

Miglioramenti per la gestione dei Preferiti di Google Chrome

Il grande successo ottenuto dal browser della società di Mountain View ha permesso a Google Chrome di integrarsi bene nel vasto panorama dei browsers. Metti il fattore novità, metti la semplicità e l’usabilità, un pò di tutto insomma.

Ancora, però, c’è del lavoro da fare per portare Chrome ai livelli dei più noti rivali Firefox o Opera. Per la prossima versione di Chrome, dunque, è stato già programmato un miglioramento della gestione dei Preferiti (o Segnalibri o Bookmarks, chedirsivoglia), i siti più visitati che vengono catalogati in una categoria apposita.

Yahoo, tutti la vogliono ma nessuno la piglia

Dopo mesi di snervanti trattative tra Yahoo e Microsoft sembrava che il pesce avesse definitivamente mollato la presa.

Poi è scesa in campo anche Google, interessata ad una partnership commerciale con Yahoo ma ahimè il lupo cattivo, leggasi il Dipartimento di Giustizia Americano, ci ha messo lo zampino ventilando per Google, in caso di accordo, l’accusa di abuso di posizione dominante, notizia che ha gelato il sangue a Mountain View, motivo per il quale Google ha abbandonato l’idea.

JigsawBreak, crea e risolvi online puzzle con le tue foto preferite!

Quest’oggi, cari lettori di Geekissimo, vi vogliamo presentare un sito davvero simpatico, che probabilmente non può essere categorizzato in modo assoluto, ma visti gli usi diversi che se ne possono fare, può essere visto sotto più punti di vista.

Generatore di “puzzle” o gioco online? Questa risposta la lasciamo a voi lettori. Noi intanto vi presentiamo il simpaticissimo sito JigsawBreak, insolita ma divertentissima applicazione web 2.0.

JigsawBreak è un sito che ci consente di creare dei puzzle (di quelli dalla forma quadrata, non atipica), che nei Paesi Anglosassoni vengono chiamati proprio “Jigsaws”. Noi prendiamo una foto e alla generazione ci pensa direttamente il servizio!

Disponibile la nuova versione di Picasa 3.

Picasa 3

Tra le tante applicazioni che Google ogni mese aggiorna novembre inizia con un aggiornamento per una delle applicazioni Desktop di più successo. Sto parlando di Picasa, il software che vi permette di gestire tramite desktop il vostro account Picasa sul web.

Per chi non conoscesse Picasa, è un sito simile a Flickr, dove potete caricare le vostre foto, quindi creare album, modificarli e fare tante altre cose. La notizia di oggi è l’aggiornamento del programma desktop che ci permette di sfruttare al meglio tutte le caratteristiche di Picasa WEB. In questo momento, sul sito di download di Picasa la versione è la 2.7, mentre quella che andiamo a scaricare è la 3.

L’omino giallo di Street View arriva in Italia, passeggiando per le vie di Firenze

Apprendiamo dal sito ufficiale della Regione Toscana una bella notizia: il famoso omino giallo di Street View, il servizio di Big G integrato in Google Maps che permette di visualizzare vie e blocchi residenziali quasi ad altezza d’uomo, giunge in Italia per la prima volta e comincia a muoversi lungo le vie della culla del Rinascimento italiano, il capoluogo della Regione Toscana: Firenze. Da oggi, infatti, digitando questo nome nel box degli indirizzi di Google Maps, apparirà il tasto “Street View”.

Grazie a questa funzionalità, posizionando l’omino giallo lungo il tracciato disponibile, saremo in grado di vedere vie, strade, punti d’incontro, risoranti, monumenti e tutto ciò che si potrebbe osservare nella realtà. L’unica differenza è che lo faremo comodamente seduti sulla nostra poltrona. Cerchiamo, allora, di saperne di più su questo fantastico servizio.