Yahoo! respinge l’offerta congiunta di Microsoft e Icahn

Yahoo! respinge l'offerta congiunta di Microsoft e Icahn

Siamo arrivati alla fine? È forse questa la domanda che alcuni giornalisti, blogger e appassionati d’informatica si stanno facendo in queste ore. La story Microsoft-Yahoo! sembra giunta alla conclusione, certo si attende ancora una risposta di Microsoft ma andiamo con calma e cerchiamo di ricapitolare il tutto.

Come ben sapete, da alcuni mesi ormai, la “LoveStory” tra Yahoo e Microsoft si aggiorna quotidianamente e anche oggi ci sono notizie in arrivo, questa volta, dai piani alti dell’azienda di Sunnyvale dove, anche questa, ha rilasciato un comunicato dove è rifiutata l’offerta congiunta di Microsoft e Icahn.

Come abilitare un box per i commenti sotto ogni post in Blogger

Per quanto sia considerata da molti utenti ed esperti del settore come una delle migliori piattaforme di blogging gratuito, Blogger ha sempre sofferto di una pecca che – seppur non estremamente importante all’apparenza – ha dirottato innumerevoli persone verso altri servizi simili (come WordPress.com): la mancanza di un box dove scrivere i commenti, immediatamente sotto ogni post.

Dover andare in una pagina apposita per scrivere/leggere i commenti ad un determinato post non è proprio il massimo della vita, e, fortunatamente, in casa Google qualcuno si è “svegliato dal sonno”, implementando (anche se ancora in fase di beta testing ed in maniera abbastanza macchinosa) la tanto agognata funzionalità – molto simile a quella che da sempre caratterizza i blog basati su piattaforma WordPress – anche in Blogger.

Ecco quindi come fare, passo passo, per abilitare un box per i commenti sotto ogni post in Blogger:

Di chi sono i diritti dei documenti conservati sui servizi di Office on-line?

Di chi sono i diritti dei documenti conservati sui servizi di Office on-line? Questa la spinosa questione che moltissime persone – utenti di questa nuova tipologia di servizi per la creazione e la conservazione di documenti di testo, fogli di calcolo e presentazioni sul web – si pongono ormai da diverso tempo.

Ebbene, oggi, noi di Geekissimo vogliamo fare un po’ di chiarezza sulla materia, insieme a voi, scoprendo quelle che sono le più importanti clausole contenute a riguardo nei termini di utilizzo dei più noti servizi di Office on-line: Google Docs, Zoho ed Acrobat.

Il primo servizio che andiamo ad analizzare è (ovviamente) quello più famoso ed utilizzato: Google Docs, che – anche se per molti non rappresenterà una grossa sorpresa – non si dimostra molto democratico o rispettoso del diritto d’autore di chi crea/conserva i documenti sui suoi server. Ecco i termini del servizio più interessanti a riguardo:

  • Il copyright è dell’utente, ma è concessa a Google una licenza globale, priva di royalty e non esclusiva per riprodurre, adattare, modificare, tradurre, pubblicare o distribuire tutti i documenti conservati sul suo noto servizio di Office on-line.
  • Google può chiudere il servizio in qualsiasi momento, senza avvertimenti e senza alcun obbligo circa la conservazione dei file presenti sui suoi server.
  • Google si riserva il diritto di filtrare e/o rimuovere i contenuti.
  • Google può inserire pubblicità dove e come vuole.
  • I documenti cancellati, sono conservati per tre settimane sui server di “big G”.

Google ora traccia chi utilizza Gmail

Google ora traccia chi utilizza Gmail

Dopo un anno di testing in questi giorni Google ha finalmente aggiunto una feature davvero interessante in Gmail, ovvero la possibilità di tracciare le sessioni aperte.

Ad esempio se ci logghiamo in Gmail da più di un computer e ci dimentichiamo di effettuare il log off, potremo vedere da dove e quando è stato effettuato l’accesso al nostro account. Questa interessante funzione per il momento, ovviamente, è valida solamente per la versione inglese del servizio.

Google presenta: Google Trends for Websites!

Sono tanti i prodotti che Google ha ancora nella sua lista di testing, proprio per vedere se questi servizi sono validi e riscuoteranno successo, Google ha creato un proprio Laboratorio (d’ora in poi Labs) dove vengono messe online le beta dei programmi. Le applicazioni presenti in questo Labs sono aperte a tutti gli utenti della rete, proprio per testare i programmi a più larga scala e avere un maggiore riscontro.

Tra i programmi presenti in questo labs, troviamo Google Trends. Google Trends è il motore di ricerca ideato da Google che riesce a rappresentare i trend della popolazione, basandosi sulle ricerche fatte sul suo motore padre, cioè Google. Ogni anno il team di sviluppo di Google aggiunge nuove funzionalità a quest’ applicazione, molto funzionale e soprattutto molto utilizzata.

Rilasciata la versione di Google Talk per iPhone e iPod Touch !

Tutti conosciamo gli ottimi servizi offerti da Google, tra questi spiccano per semplicità d’uso e affidabilità l’ottimo Google Reader, ma non è di certo da meno il noto Google Docs, ottima suite office disponibile direttamente online. Google non si è limitata solamente a portare delle applicazioni che comunemente useremo sul PC, via software, sul web, ma ne ha create di nuove.

Tra queste troviamo l’ormai sperimentato Google Talk, nuovo protocollo per la messaggistica istantanea, che sta pian piano entrando nelle case di molti utenti e che, secondo me, si troverà tra poco a sostituire il noto MSN, perché molto più leggero e anche molto più facile nell’utilizzo. Per chi non conoscesse questo programma, in questa pagina trova il download e anche altre informazioni a riguardo.

Come rivoluzionare il look di Google Calendar

Ricordate quando vi parlammo di Stilysh?
In poche parole è un addons per Firefox che, attraverso l’utilizzo di un foglio di stile alternativo, permette di rivoluzionare completamente il tema grafico di un sito web. I fogli di stile sono creati dagli stessi sviluppatori dell’estensione o da utenti qualunque, e i siti web scelti sono come sempre quelli più frequentati e blasonati. E’ toccato a YouTube, a Gmail, ed ora tocca a Google Calendar.

Chi può infatti dire che Google Calendar ha una bella grafica?
Funzionerà pure egregiamente, sarà pure un ottimo servizio web e forse il migliore nel suo genere, ma dal punto di vista grafico lascia molto a desiderare. Diciamo che resta in linea con quelli che sono gli “standard” dei servizi Google e che a molti piace scarno così com’è, ma vediamo insieme come fare se vogliamo rivoluzionarne completamente il look.

Ecco a voi il nuovo iGoogle!

Ecco a voi il nuovo iGoogle!

Qualche giorno fa vi annunciavo una nuova versione per iGoogle disponibile solamente per alcuni utenti. Ed ecco che iniziano a trapelare già i primi screenshot dei vari cambiamenti che sono stati apportati. Innanzitutto ci accorgiamo che una lista di tutte le schede utilizzare è disponibile alla sinistra di iGoogle.

Ecco a voi il nuovo iGoogle!

Ecco a voi il nuovo iGoogle!

Nuove interessanti features per Blogger

Nuove interessanti features per Blogger

Blogspot è uno dei sistemi di blog publishing più utilizzati del web, forse il suo successo è legato al fatto che dietro a tutto questo c’è Google!

Quest’ultimo da quando ha acquisto Blogspot ha sempre aggiunto nuove features per rendere il servizio molto più redditizio, rendendolo simile ad una piattaforma come WordPress.

Google e Yahoo! Tra poco indicizzeranno anche i file Flash!

Uno dei problemi, già trattati qui su Geekissimo, riguarda l’indicizzazione dei contenuti flash su motori di ricerca come Google e Yahoo!. Questo problema è molto fastidioso, per siti che hanno un’intro flash alla loro apertura e per evitare problemi d’indicizzazione i Webmaster non lo inseriscono o lo eliminano. Insomma, sono molto condizionati da questo problema.

Il problema però sembra risolto. Adobe, in un comunicato stampa ha dichiarato che lavorerà insieme ai due motori di ricerca, Google e Yahoo!, per risolvere questo problema e permettere, quindi, l’indicizzazione dei dati contenuti all’interno di un file flash. Nello stesso comunicato, Adobe conferma che una volta trovata la soluzione, questa sarà distribuita a tutti gli altri motori di ricerca, proprio allo scopo di permettere una maggiore diffusione di questa tecnologia e anche per lasciare più libertà di scelta ai propri utenti.

Stranezze e meraviglie di Google Earth a portata di click

La nascita di servizi come Google Earth o Maps Live ha dato modo a tutti noi di esplorare, anche se solo virtualmente, il mondo circostante in un modo del tutto nuovo. Le fotografie scattate dal satellite, la modalità Street View recentemente implementata da Google e quella 3d implementata da Maps Live ci hanno permesso di guardare la terra da un’altra prospettiva, di scoprire luoghi che soltanto immaginavamo, di volare nei luoghi più interessanti e perchè no, di scoprire anche le cose più strane.

Si perchè alcune cose viste dall’alto appaiono completamente diverse da come pensiamo che siano, sembrano appunto delle stranezze frutto solo della fantasia, ed invece sono più che reali. Per “raccogliere” le centinaia e centinaia di stranezze e le meraviglie che giorno dopo giorno utenti qualunque trovano utilizzando Google Earth è stato sviluppato un apposito plugin,Strange Sight, un plugin che in un certo senso ci permette di sfruttare ancora di più il lato divertente di Google Earth.

Google tra i finanziatori di un mega-cavo sottomarino tra Usa e Giappone

Cavo

Alcuni giorni fa è iniziato il progetto definitivo per la costruzione del’Unity Undersea Cable, un cavo sottomarino in fibra ottica ad alta velocità che andrà a collegare, tra qualche anno, Stati Uniti e Giappone e che rappresenta un vero passo in avanti per le telecomunicazioni globali. Un cavo fortemente voluto da Google, che è uno dei partner più importanti, insieme a cinque operatori di telefonia, del progetto.

Il cavo costerà trecento milioni di dollari (circa 190 milioni di euro) e inizialmente conterrà cinque coppie di fibre ottiche (una sarà messa in esercizio, le altre quattro coppie serviranno di backup in caso di malfunzionamento di quella operativa). Ogni cavo potrà sostenere la capienza di circa 960 Gbps (gigabit al secondo) e la capacità totale dell’intero sistema oscillerà tra i 4,8 Tbps e i 7,68 Tbps. In futuro il progetto prevede un’espansione a otto coppie di cavi.

Nuova versione per iGoogle

Nuova versione per iGoogle

Già annunciata lo scorso aprile, la nuova versione di iGoogle, che promette essere molto più social, è in test per un piccolo gruppo di fortunati.

Nella nuova iGoogle possiamo trovare delle schede nella parte sinistra dello schermo, che è possibile espandere per avere una lista di gadgets e informazioni, come il numero di messaggi letti in Gmail.

Limitazioni in Gmail?! Le conoscevate?

Limitazioni in Gmail?! Le conoscevate?

Personalmente da utente soddisfatto di Gmail ho sempre apprezzato la quasi totale mancanza di limitazioni, ma mi sbagliavo. Infatti come riporta GOS il servizio email di Google ha delle limitazioni, e se io probabilmente non avrò mai modo di imbattermi in esse, ad altri utenti potrebbero dare fastidio.

tanto per cominciarepossiamo inviare 500 messaggi al giorno, ovvero possiamo spingere il tasto Invia 500 volte. I destinatari devono essere non più di 500 a messaggio ed abbiamo a disposizione 2000 email in tutto al giorno, ad esempio possiamo inviare un messaggio ad un gruppo di 500 persone per quattro volte.