Foto che mostra i Google Glass ed il loro packaging

Google Glass, via libera per l’utilizzo alla guida in UK?

Google Glass, via libera per l'utilizzo alla guida in UK?

Si torna a parlare nuovamente dei Google Glass, gli occhiali per la realtà aumentata di big G, e del loro utilizzo durante la fase di guida di un veicolo, auto o moto che sia.

Per quanto utili possano essere considerati al fine di ottenere informazioni interessanti in tempo reale e sulla realtà che circonda l’utente sin da subito i Google Glass sono stati vietati alla guida dal Ministero dei Trasporti del Regno Unito (e non solo!) poiché ritenuti fonte di distrazione per il conducente e causa di incidenti stradali.

In tempi più o meni brevi le cose potrebbero però cambiare, almeno per quanto concerne il territorio UK. Google stessa ed altre aziende, tra cui Ford e Mercedes-Benz, sostengono infatti che l’utilizzo dei tanto chiacchierati occhiali anziché distrarre dalla guida sia in grado di aiutare il conducente a restare concentrato sulla carreggiata sollevandolo dall’obbligo di dover spostare gli occhi su un piccolo display all’interno dell’abitacolo.

Google Glass: vietati alla guida in UK, distraggono il conducente

Google Glass: vietati alla guida in UK, distraggono il conducente

Google Glass: vietati alla guida in UK, distraggono il conducente

Tra le varie funzionalità annesse ai Google Glass quella che consente di visualizzare le mappe e di ottenere indicazioni stradali è sicuramente molto interessante.

Nel Regno Unito, però, non tutti sono dello stesso parere. I Google Glass non sono ancora stati immessi sul mercato ma in UK il Ministero dei Trasporti, sulla falsariga del motto “prevenire è meglio che curare”, ha già provveduto a vietarne l’uso durante la guida poichè in grado di distrarre eccessivamente il conducende causando incidenti stradali.

Un portavoce dei vertici UK ha infatti dichiarato: “siamo consapevoli del lancio imminente dei Google Glass e stiamo discutendo con la polizia per garantire che le persone non usino questa tecnologia durante la guida. È importante che i conducenti diano la loro piena attenzione alla strada quando sono al volante e che non si comportino in un modo che impedisca loro di osservare ciò che accade sulla strada“.

Google Street View: sbarca in Gran Bretagna e si arricchisce in Italia!

Street View

Chi non conosce Google Street View? Oramai nessuno può alzare la mano, tutti conoscono questo grande, ricco e curioso servizio made in Google che da mesi comincia a coprire grandi porzioni del territorio mondiale.

Google Street View è partito piano, ma dopo aver percorso le strade di Paesi come gli Stati Uniti, il Canada, l’Australia, il Giappone, la Nuova Zelanda, la Germania, la Francia e l’Italia, adesso sbarca in Inghilterra, e lo fa proponendo migliaia e migliaia di foto delle 25 più importanti città dello Stato, tra le quali, chiaramente, non manca Londra.

Ma non finisce qui: da un paio di giorni, infatti, dopo Cuneo, Roma e Milano, sono state aggiunte altre località italiane, tra le quali 14 importanti capoluoghi di provincia nostrani, ossia Udine, Genova, Torino, Parma, Bologna, Arezzo, Livorno, Perugia, Bari, L’Aquila, Napoli e la Costiera Amalfitana, Reggio Calabria, Catania e Cagliari.

Il computer venduto su eBay con i dati segreti di un ministero Gb

eBay

Vi è mai capitato di aprire un pacco acquistato su eBay e trovarvi dentro strane sorprese o oggetti particolari? Un tecnico informatico di Manchester, in Gran Bretagna, stava riparando un computer portatile quando ha trovato, nascosto all’interno dello stesso, un cd con dei dati ultra-riservati provenienti dal ministero dell’Interno. Il laptop, inizialmente di proprietà dello stesso ministero, era stato poi messo in vendita su eBay e acquistato da un ignaro cittadino.

Il cd, in particolare, era nascosto tra la tastiera e la piastra dei circuiti. Il tecnico ha chiamato subito la polizia, che è intervenuta insieme (addirittura!) ad agenti dell’antiterrorismo, proprio a spiegare come in quel cd fossero contenuti dati davvero molto molto importanti. Si tratta a dir la verità, solo dell’ultimo episodio di una lunga lista di smarrimenti imbarazzanti di materiale riservato che hanno interessato il governo britannico.

Uk: i provider combattano la pirateria, altrimenti saranno sanzionati

Ladro

Gli internet service provider dovranno compiere azioni concrete per impedire i download illegali, altrimenti subiranno sanzioni legali. È questo il pensiero del governo inglese, dopo che alcune ricerche hanno accertato che nel paese sarebbero circa sei milioni gli utenti Adsl che scaricano illegalmente software, film e musica. Secondo quanto ha spiegato il ministro per la Cultura, una legge in materia potrebbe essere approvata, dopo le opportune consultazioni, nell‘aprile del 2009.

Contenti, ovviamente, i rappresentanti dell’industria musicale e videoludica: “Gli Isp sono gli unici nella condizione di poter produrre un vero e proprio cambio di mentalità”, ha commentato John Kennedy, capo dell’International Federation of the Phonographic Industry. Non molto d’accordo, invece, i provider stessi, secondo i quali creare una legge apposita non sarà semplice da attuare in termini di legalità, usabilità e sostenibilità economica.