Apple, lo stipendio di Tim Cook è calato del 99%

Tim Cook stipendio Apple

Tim Cook, in qualità di CEO Apple, ha percepito, per l’anno attualmente in corso, compensi pari “solo” a 4,2 milioni di dollari, una cifra questa che risulta tutt’altro che misera ma che se confrontata con la busta paga che era stata percepita lo scorso anno (pari, appunto, a 59,1 milioni di dollari) e, in particolar modo, a quella percepita nel 2010 (equivalente a 378 milioni di dollari) va a configurarsi come un vero e e proprio calo corrispondente, rispettivamente, al 93% e al 99%.

A dichiarare la cosa è stata la stessa Cupertino alla Securities and Exchange Commission a cui, appunto, ha rivelato che lo stipendio base di Tim Cook è di 1,3 milioni di dollari, tutto il resto proviene da compensazioni costituite prevalentemente da titoli Apple.

Uploaded, nuovo servizio di file hosting che vi fa guadagnare!

Uploaded.to

Avete un File di grandi dimensioni da inviare ad amici, oppure da condividere con i colleghi di lavoro? I servizi di file hosting gratuito sono quelli che fanno al caso vostro. Servizi come Rapidshare o MegaUpload sono nati proprio per questo, per permette re la condivisione di file di grandi dimensioni con amici o parenti. I servizi che vi ho indicato sopra, però, non vi permettono di guadagnare nulla, se non la possibilità di condividere il file gratis.

Il servizio che invece vi propongo oggi, vi permette di condividere e allo stesso tempo guadagnare denaro. Uploaded.to è il servizio che oggi vi vengo a presentare su geekissimo. Segnalato ieri, dal nostro blog dedicato al Risparmio: GuadagnoRisparmiando. Uploaded.to si è meritato, sicuramente, una segnalazione anche su Geekissimo. Come dicevo prima, grazie a questo sito, sarete in grado di guadagnare dei soldi, con il download che ne verrà fatto del vostro file. L’utilizzo del servizio è veramente semplice, basta infatti selezionare il file da caricare (massimo 250MB) e premere su Upload IT ed attendere il termine dell’upload.

Sono disponibili due tipi di account, uno FREE ed uno Premium. Il FREE vi permette di guadagnare allo stesso modo del Premium, ma ha dei vantaggi ridotti rispetto al gratuito, inoltre, con il piano a pagamento non è possibile guadagnare di più rispetto al FREE ma si hanno dei vantaggi solo in termini di download del file tramite sempre, Uploaded.to. La registrazione al servizio è semplice ed immediata, basta infatti inserire l’indirizzo email nella pagina di registrazione ed attendere l’email con il link per l’attivazione dell’account.

Gamexa: guadagnare giocando on-line

World Of Warcraft è sicuramente il gioco on-line più conosciuto al mondo, con i suoi oltri 10 milioni di giocatori.

Nel gioco esiste del denaro virtuale, il quale permette di comprare nuove armature, armi, pozioni e tanto altro per poter proseguire. Questo denaro bisogna guadagnarselo sudando (e anche molto da quanto ho sentito dire) e molte volte i giocatori non hanno voglia e/o tempo per poter raggruppare qualche moneta virtuale.

Ecco che quindi sono nati tantissimi siti che permettono di vendere e acquistare monete d’oro in cambio di denaro vero.

Il sito che vi voglio presentare oggi si chiama Gamexa e permette di raccimolare qualche soldo vendendo il nostro denaro virtuale.

Raccolti 1,3 milioni di dollari grazie alla campagna I’m

Raccolti 1,3 milioni di dollari grazie alla campagna I\'m

Nel marzo 2007 Microsoft decise di incentivare ancora di più l’uso di Windows Live Messenger. Il tutto con un iniziativa chiamata I’m dove parte dei ricavi della pubblicità sarebbero stati devoluti in beneficenza. Da marzo 2007 è passato più di un anno è proprio di recente Microsoft ha annunciato che grazie a questa iniziativa sono andati in beneficenza circa 1,3 milioni di dollari.

Una cifra davvero importante se si pensa che ad agosto dello scorso anno, si erano raggiunti solamente i 35 mila dollari. Le associazioni a cui vengono donati questi soldi sono: American Red Cross, the Boys and Girls Clubs of America, the Humane Society of the United States, the National AIDS Fund, the National MS Society, NineMillion.org, the Sierra Club, StopGlobalWarming.org, Susan G. Komen for the Cure, e UNICEF.

Le donazioni non bastano, e se Wikipedia si affidasse alle entrate pubblicitarie?

Ultimamente Wikipedia è particolarmente sotto pressione a causa delle critiche sollevate da più sedi accademiche in merito soprattutto ai contenuti dell’enciclopedia, e da ciò è scaturita una divisione tra gli “inclusionisti” coloro che ritengono che qualsiasi argomento, dal più complesso al più futile, è degno di essere trattato, e gli “esclusionisti“, che predicano una maggiore selettività dal punto di vista contenutistico.

A questo proposito, leggevo oggi sul LA Times un articolo molto interessante sulle potenzialità economiche di una realtà come Wikipedia.
Tutti sappiamo quanto possa essere remunerativa una campagna pubblicitaria ben condotta, e che un sito web che vanta di circa 300 milioni di pagine visitate giornaliermente potrebbe rendere sotto il profilo economico come pochi.