Firefox 4.0 sempre più simile a Chrome, arriva anche l’aggiornamento “silenzioso”

Se avevate ancora dei dubbi a riguardo, per lo sviluppo del suo Firefox 4.0 il team di Mozilla si sta ispirando fortemente a Chrome, il navigatore di Google che con il suo costante successo (la sua diffusione è calata solo una volta da quando è uscito) e la sua disarmante semplicità ha messo in apprensione tutti i player del mercato dei browser Web.

Oltre all’interfaccia utente, davvero troppo simile a quella di Chrome, pare, infatti, che il nostro amato panda rosso mutuerà anche la funzionalità di aggiornamento silenzioso dal suo rivale realizzato a Mountain View. Cos’è l’aggiornamento silenzioso? Quel servizio (“GoogleUpdate” nel caso di Chrome) che si avvia automaticamente in background, in base a una pianificazione, e che provvede ad aggiornare il browser all’ultima versione disponibile senza dire nulla all’utente. Almeno nel navigatore di Google, perché in Firefox potrebbe essere leggermente diverso.

Firefox 4.0: da grande voglio essere come Chrome!

L’invidia è davvero una brutta bestia, specie quando chi la prova non dovrebbe avere motivi per esserne posseduto. Ne sa qualcosa Firefox, il primo browser che è riuscito nella storica impresa di far scricchiolare il monopolio di Internet Explorer ma che ora, nonostante mantenga saldo il titolo di secondo navigatore più utilizzato al mondo, si ritrova afflitto da un complesso di inferiorità nei confronti di Google Chrome. È brutto a dirsi, ma è così.

Basta guardare i primi mockup dell’interfaccia utente di Firefox 4.0 per capirlo, in casa Mozilla stanno facendo di tutto per far somigliare il loro browser a quello di Google. E questo non è affatto salutare per un programma che, avendo aperto la strada agli altri, dovrebbe essere inseguito da questi ultimi e non guardarsi alle spalle.

Insomma, va bene prendere gli spunti più interessanti offerti da questo o quel concorrente, ma qui si sta esagerando. Guardate, ad esempio, i filmati appena pubblicati da Stephen Horlander (designer molto attivo nel progetto Firefox) sul suo blog, dei concept di animazione per le schede del prossimo navigatore del panda rosso:

Microsoft: turata la falla del “bug cinese” in IE, confermata una vulnerabilità storica di Windows

Voi, che state redigendo una tesi di laurea sulla fenomenologia dell’ascella pezzata; voi, che state scrivendo un’e-mail di scherno ai vostri amici juventini; e voi, che state ammirando le ultime prodezze di Rocco Siffredi sul computer dell’ufficio, fermatevi. Installate subito l’aggiornamento KB978207 per Internet Explorer e riavviate il computer.

Microsoft ha finalmente rilasciato il rattoppo che tutto il mondo stava aspettando, quello per la falla che ha causato il tanto discusso scontro fra Google e Pechino. La patch, che integra anche altre sette correzioni per il browser programmate da tempo, riguarda tutte le versioni di IE, dalla 6 alla 8, e le versioni di Windows dal 2000 al 7.

Ma i problemi di sicurezza in quel di Redmond non finiscono qua. Incredibile ma vero, Windows ha una falla di sicurezza aperta da 17 anni, dai tempi di NT 3.1, e a confermarlodopo la pubblicazione del bug da parte di Tavis Ormandy (che lavora per Google, sic!) – è stata la stessa azienda guidata da Ballmer.

Il “bug cinese” di IE fa volare Firefox: è record di download

Tra i due litiganti, il terzo gode. Scusate il commento poco originale con cui apriamo questo post, ma non avremmo saputo trovare frasi più efficaci per commentare quanto sta accadendo in questi giorni nel mondo dei browser.

Pare infatti che, al contrario di quanto in molti si sarebbero aspettati, a godere del cono d’ombra proiettato su Internet Explorer dall’affair cinese – quello che vede un bug del navigatore Microsoft come principale causa delle intrusioni hacker che hanno portato allo scontro tra Google e il governo cinese – non sia stato Google Chrome, ma Firefox.

Ad annunciare un inatteso record di download per il browser del panda rosso è stato Ken Kovash, direttore delle statistiche di Mozilla, il quale non ha nascosto il ruolo fondamentale del governo tedesco – che ha sconsigliato pubblicamente l’utilizzo di IE – nella faccenda: «Nei giorni scorsi abbiamo registrato un enorme incremento di download da utenti IE provenienti dalla Germania».

Sondaggio negli USA: What is a Browser?

A noi geek sembra una cosa molto, molto banale, ma per la maggior parte degli utenti la domanda Cos’è un Browser? resta ancora un’incognita. E non solo in Italia, come potremmo essere portati a pensare, ma anche in quei paesi che dovrebbero presentare un tasso di analfabetismo web tra i più bassi del mondo.

E’ quello che hanno pensato alcuni impiegati di Google, che hanno deciso di intervistare alcuni passanti a New York, rivolgendogli la fatidica domanda: What is a Browser?

I risultati sono a dir poco sconvolgenti: la maggior parte degli intervistati concepiva un browser unicamente come “qualcosa per cercare informazioni“, confondendolo nel 99% dei casi con motori di ricerca come Google, e dimostrando di essere totalmente all’oscuro della definizione software di un Browser. Solo poco meno dell’8% degli intervistati ha risposto di usare Internet Explorer o Mozilla Firefox, anche se con qualche esitazione. Alla domanda “Conosci Google Chrome?” nessuno ha saputo dare una risposta affermativa.

Opera 9.5 ottimizza Javascript e batte Firefox in velocità

Opera 9.5 ottimizza Javascript e batte Firefox in velocità

Opera, browser apprezzato da molti, ma scarsamente utilizzato a causa delle poche estensioni, si appresta a riconquistare lo scettro di browser più veloce. Infatti lo scorso Febbraio Mozilla decise di ottimizzare le performance Javascript, con una tecnica chiamata Profile-Guided Optimization, Opera ha deciso di andare oltre, e di ottimizzare ancora meglio questa tecnica, in occasione del rilascio di Opera 9.5.

Ma come funziona questa ottimizzazione?

With this technique, Opera is compiled twice. The first compilation creates a specially instrumented build that gathers statistics about which code is called and which variables are used most often. The instrumented build loads sites automatically using “URL player”, a testing feature available in every Opera build (more information about that in a later blog post). This information is dumped into files and used to produce the final build that’s optimized based on the gathered statistics.