Foto che mostra il logo di Flash

Adobe, Flash Professional CC diventa Animate CC

Nel corso delle ultime ore Adobe ha annunciato la disponibilità di aggiornamenti per tutte le applicazioni della suite Creative Cloud 2015. Ad attirare in maniera particolare l’attenzione sulla cosa non sono però state le nuove funzionalità per i software usati da milioni di utenti in tutto il mondo ma la comunicazione che il suo Flash Professional CC, per gli amici semplicemente Flash, è destinato a cambiare nome in Animate CC. Ciò non significa però che il diffuso formato verrà pensionato.

Foto che mostra il logo di Flash

Anche se si tratta di una tecnologia proprietaria, Flash è ormai uno standard da quasi venti anni. Adobe afferma infatti che Flash ha avuto un ruolo importante nel portare nuove funzionalità multimediali sul Web (audio, video, animazioni e interattività), ma allo stesso tempo ammette che i moderni standard open, come HTML5, diventano sempre più popolari.

Foto che mostra il logo di YouTube in primo piano

YouTube, HTML5 diventa la tecnologia standard

Mediante un recente post apparso sul blog ufficiale di YouTube il team della piattaforma di video sharing più celebre al mondo ha provveduto ad annunciare un’importante novità: dopo svariati anni di test d’ora in avanti HTML5 andrà andrà a sostituire ufficialmente Flash come piattaforma di default per la riproduzione dei filmati all’interno di Google Chrome, Internet Explorer 11, Safari 8 e nelle versioni beta di Firefox.

Foto che mostra il logo di YouTube in primo piano

Quattro anni fa abbiamo scritto in merito al supporto per il tag <video> di HTML5 e alle sue prestazioni confrontate con quelle di Flash. Al tempo, a causa di alcune limitazioni, non è diventata la nostra piattaforma predefinita per la distribuzione dei filmati. Ancora più importante, HTML5 non risultava compatibile con Adaptive Bitrate (ABR), una funzionalità che ci permette di mostrarvi i video con meno buffer.

Super Mario HTML5

Full Screen Mario, Super Mario ricreato in HTML5

Super Mario HTML5

Le potenzialità della tecnologia HTML5 sono enormi e vanno ben aldilà della riproduzione di video in streaming senza dover sopportare il fardello del Flash Player di Adobe. Ne è una piccola-grande dimostrazione Full Screen Mario, una ricostruzione del super-classico Super Mario realizzata completamente in HTML5.

Realizzato da Joshua Kevin Goldberg, uno studente del Rennselaer Polytechnic Institute di Try (New York), Full Screen Mario permette di giocare a Super Mario direttamente dal browser – a patto di utilizzare un browser abbastanza moderno – senza l’ausilio di plugin o software aggiuntivi.

Chrome Super Sync Sports: il nuovo divertente esperimento di Google!

In quanto idee, difficilmente qualcuno batte Google. Il creatore del motore di ricerca più cliccato ha diversi competitors in ogni ambiente, ma sul web sembra regnare incontrastato. Bing continua a guardare le sue spalle, soprattutto mentre Mountain View sforna delle divertentissime trovate. Questa volta non vogliamo parlare dell’unicità dei Doodle che Google inserisce per omaggiare artisti e celebrare delle speciali date, bensì del nuovo esperimento chiamato “Super Sport Sync”.

Possiamo definirlo un gioco disponibile sul browser di Google, ma in realtà non è il classico game firmato Mountain View che trovavamo anche come Doodle. Questa volta il controller del mini-videogame sarà il vostro smartphone oppure il tablet. Che cosa dovrete fare? Potrete decidere di correre, pedalare e nuotare.

Esperimento Google Chrome Trova la tua strada per Oz

Trova la tua strada per Oz, il nuovo esperimento di Google Chrome

Esperimento Google Chrome Trova la tua strada per Oz

Il prossimo 7 marzo arriverà al cinema la nuova pellicola della Disney intitolata Il grande e potente Oz, un film diretto da Sam Raimi, ricco di effetti speciali e che può contare su un cast di tutto rispetto.

In attesa della prima, Google, in collaborazione con Diseny e i ragazzi della Developer House UNIT9, ha lanciato Trova la tua strada per Oz, un nuovo ed interessante gioco interattivo che viene ufficialmente catalogato come un esperimento di Google Chrome.

L’esperimento ha due principali obiettivi: promuovere la pellicola in arrivo nelle sale cinematografiche e mettere in mostra, ancora una volta, quelle che sono le potenzialità del browser web del gran colosso delle ricerche in rete nell’esecuzione di contenuti multimediali ed interattivi.

Con l’esperimento, infatti, sono state ricreate diverse ambientazioni del film a 360° nelle quali è possibile trovare vari mini giochi che prevedono l’utilizzo della webcam, vero punto di forza del progetto, e varie altre tipologie di effetti utilizzando l’HTML5 e le librerie moderne.

Una volta avviato l’esperimento, raggiungibile all’indirizzo Findyourwaytooz.com, viene chiesto all’utente se dispone di una buona connessione internet o se si preferisce optare per un compromesso fra tempi di attesa e qualità grafica.

Amazon Store mp3 iOS

Amazon ottimizza il suo MP3 Store per iOS e sfida iTunes

Amazon Store mp3 iOS

Dopo i problemi inerenti l’utilizzo del termine App Store Apple ed Amazon continuano a scontrarsi ma, questa volta, sul fronte musica.

Da poche ore a questa parte, infatti, i possessori di iPhone, iPad e iPod Touch hanno la possibilità di collegarsi allo store online di Amazon, di acquistare brani musicali di proprio interesse in formato MP3 ed averli immediatamente disponibili per la riproduzione in streaming o, in alternativa, per il download sfruttando l’app Amazon Cloud Player, il tutto mediante un sito web ottimizzato per iOS e basato su HTML5 per permettere libero accesso da Safari.

Amazon, in tal modo, ha scelto quindi di andare ai ferri corti con Apple proponendo un’invitante alternativa ad iTunes.

Dal momento del lancio dell’applicazione Amazon Cloud Player, gli utenti ci hanno sempre richiesto quando avrebbero potuto acquistare direttamente dai dispositivi mobili. Da oggi, per la prima volta, gli utenti di Apple iOS possono accedere liberamente al vastissimo catalogo di Amazon” ha dichiarato Steve Boom, il vice presidente di Amazon Music.

Immagine che mostra il logo di Nokia HERE Maps

Nokia HERE: il nuovo servizio mappe dedicato a Windows Phone, iOS, Android e Firefox OS

Nokia HERE servizio mappe

Nokia ha deciso di rimettersi in gioco nel settore della cartografia digitale e per farlo ha messo in atto tutta una serie di interessanti cambiamenti per quanto concerne la denominazione dei propri servizi e delle funzionalità messe a disposizione degli utenti.

Da tali cambiamenti ha quindi avuto origine Nokia HERE ovvero quello che va a configurarsi come il nuovo servizio di geolocalizzazione, cartografia e navigazione della finlandese che risulta ora interamente basato sul cloud e che può essere impiegato non soltanto dai device Nokia ma anche da vari altri dispositivi.

ll servizio, nel dettaglio, sfrutta l’HTML5, può essere utilizzato offline ed integra un sistema di guida con indicazioni vocali, funzionalità di orientamento e navigazione relative ai trasporti pubblici, permette di salvare luoghi e itinerari, di cercare indirizzi e punti d’interesse, di condividere luoghi sui social network, di ottenere indicazioni stradali per itinerari sia a piedi sia in auto, di esplorare città e paesi sfruttando immagini satellitari, di aggiungere proprie valutazioni, recensioni e foto per arricchire posti visitati e, infine, di visualizzare informazioni inerenti le linee di trasporto pubblico (la funzionalità in questione è disponibile soltanto per alcune città).

A dare il grande annuncio è stato lo stesso Stephen Elop aggiungendo inoltre il fatto che Nokia HERE pone come obiettivo quello di accorpare nel miglior modo possibile il frutto dei numerosi anni di lavoro da parte degli ingegneri che hanno operato al fine di realizzare nuovi strumenti e software da rendere disponibili agli utenti per migliorare l’esperienza d’uso della cartogragia.

PDFzen, editare e condividere documenti PDF direttamente online

La maggior parte delle risorse mediante cui è possibile aprire e visualizzare i file in formato PDF non permettono di aggiungere annotazioni ai propri documenti, di apportarvi eventuali modifiche, di condividere il tutto con altri utenti o, ancora di eseguire operazioni di gruppo.

PDFzen, però, è uno strumento che consente di eseguire facilmente le operazioni in questione e, sopratutto, agendo direttamente dal proprio browser web e senza dover installare alcunchè sul computer in uso.

PDFzen, infatti, è una recente ed interessante applicazione online in HTML5 che agendo in modo gratuito e senza dover creare necessariamente un account permette di effetuare operazioni di editing di base sui propri file in formato PDF, di aggiungervi delle note e di procedere alla condivisione dei propri documenti con altri utenti.

Esperimento Google Chrome Movi.Kanti.Revo

Google trasforma il Cirque du Soleil in un esperimento sensoriale per Chrome

Esperimento Google Chrome Movi.Kanti.Revo

Al fine di dimostrare quelle che sono le effettive potenzialità di Chrome big G ha realizzato un nuovo, interessante ed affascinante esperimento che ha coinvolto, in primis, il Cirque du Soleil, il celebre circo costituito da soli acrobati, giocolieri e mimi.

Il nuovo esperimento firmato Google prende il nome di Movi.Kanti.Revo, derivante dall’Esperanto ed il cui significato è, letteralmente, “moversi, cantare e sognare”.

Movi.Kanti.Revo, così come spiegato da Google, è un esperimento decisamente unico nel suo genere, un’esperienza web sensoriale tutta basata sulle gesture mediante cui, appunto, ciascun utente ha la possiiblità di viaggiare attraverso un mondo magico.

L’esperimento, nello specifico, permette all’utente di seguire un misterioso personaggio in un mondo surreale nel quale si imbatterà negli spettacoli della celebre compagnia circense andando però a coinvolgere in tutto e per tutto l’utente poiché movimenti e voce saranno rilevati.

Ispirazioni Geek: videogiochi classici in HTML5

Le potenzialità dell’HTML5 sono infinite. Certo, guardare video su YouTube senza l’ausilio di Flash Player è una gran cosa ma è solo una minima parte di quello che si può realizzare con questa tecnologia.
Ve ne diamo una prova probante (e divertente) quest’oggi, proponendovi 5 videogiochi classici in HTML5: delle vere e proprie pietre miliari del mondo videoludico rielaborate in salsa Web. Sono giocabili con tutti i moderni browser senza l’ausilio di alcun plugin esterno: provate per credere.

Mozilla presenta Boot To Gecko: il nuovo OS orientato al mobile sarà disponibile entro fine anno

Boot To Gecko

Se ne era già iniziato a parlare durante l’estate dell’oramai trascorso 2011 ma nel corso delle ultime ore Boot To Gecko, noto anche come B2G, ovvero il sistema operativo orientato ai device mobile di Mozilla, ha visto finalmente la luce, o quasi.

Il sistema operativo mobile di Mozilla è stato infatti presentato al Mobile World Congress 2012 di Barcellona e, così come reso noto dagli stessi responsabili dell’organizzazione nonprofit e così come si evince dalla dimostrazione, va a configurarsi come un progetto ambizioso destinato ad entrare in diretta competizione con Android ma anche con iOS e Windows Phone.

L’OS di Mozilla, nel dettaglio, consiste in una sorta di versione ridotta di Linux in grado di caricare automaticamente il rendering engine di Firefox risultando comprensivo, al suo interno, di Web API che permettono a HTML5 e JavaScript di dialogare in maniera diretta con quello che è l’hardware del sistema impiegato.

Come giocare a Cut the rope su Internet Explorer 9/10

Come vi abbiamo riferito nel nostro post riepilogativo sul CES 2012 di Microsoft, per parlare del nuovo Windows Store di Windows 8 la Casa di Redmond ha mostrato una versione speciale del gioco Cut the rope realizzata in HTML5 e funzionante completamente online. Beh, sappiate che quel gioco è ancora disponibile e possiamo giocarci tutti usando una qualsiasi copia di Internet Explorer 9 o 10 (quello incluso in Windows 8 Developer Preview)!

Prima di vedere in dettaglio come giocare a Cut the rope su Internet Explorer 9/10, ricordiamo a quei pochi che non lo sapessero che Cut the rope è un puzzle game molto famoso in ambito mobile in cui bisogna tagliare con abilità delle corde per far finire nella bocca di un ranocchio alcune caramelle sospese lungo i livelli. Naturalmente, più si va avanti e più i livelli diventano complicati ed irti di ostacoli. Adesso però mettiamo al bando le ciance e vediamo come giocare.

Nasce Occupy Flash, il movimento per favorire il passaggio da Flash all’HTML5

Occupy Flash

Dell’intenzione di Adobe di interrompere lo sviluppo di di Flash Player per smartphone e tablet in maniera tale da concentrarsi sull’HTML5 e la realizzazione di applicazioni in Air se ne parla già da alcuni giorni ma, nonostante ciò, il gruppo di sviluppatori di applicazioni per i dispositivi mobili e di amministratori di siti web del movimento Occupy Flash sembrerebbero non essere ancora soddisfatti.

Da alcune ore a questa parte, infatti, un gruppo di sviluppatori web indipendenti e, almeno per il momento, anonimi ha dato vita ad una nuova iniziativa che, sull’onda di Occupy Wall Street, ha assunto il nome di Occupy Flash mirando alla messa in atto di un forte cambiamento nella società tecnologica: porre fine all’onnipresente plugin per browser web per passare a standard più moderni e, nello specifico, all’HTML5.

Sul sito web ufficiale del movimento gli sviluppatori parlano di Flash Player come di una tecnologia oramai morta, piena di bug, che va in crash molte volte, non funzionante sulla maggior parte dei dispositivi mobile e pericolosa per la sicurezza degli utenti richiedendo aggiornamenti costanti.

Adobe non svilupperà più Flash Player per dispositivi mobili: ha davvero vinto Apple?

Con una mossa che ha lasciato sorpresi in molti, Adobe ha annunciato che cesserà lo sviluppo di Flash Player per smartphone e tablet concentrando le sue forze sull’HTML5 e lo sviluppo di applicazioni in Air che troveremo presto sugli store di tutte le principali piattaforme del mondo mobile.

Leggendo di una decisione del genere, non può che venire alla mente l’asperrima battaglia che Steve Jobs ha fatto contro Adobe e il suo popolarissimo player, estromettendolo da tutti i dispositivi Apple e definendolo in più occasioni come una tecnologia morta. Ma le cose stanno davvero così? Ha davvero vinto Apple?