Steve Ballmer Surface vero business

Surface, per Steve Ballmer è un vero business

Steve Ballmer Surface vero business

Surface, il tablet della redmondiana che ha fatto la sua comparsa sul mercato nel corso degli ultimi mesi, è senz’altro un device di particolare rilevanza per Microsoft poiché oltre ad essere il primo completamente made in Redmond va a anche a configurarsi come quello ideato per mostrare, sia agli utenti sia ai produttori, tutte le grazie della neo interfaccia moderna di Windows 8.

Al momento non sono ancora stati distribuiti i numeri ufficiali inerenti le vendite, sia per quanto concerne la versione RT sia per quanto riguarda quella Pro, ma Steve Ballmer, intervistato da MIT Technology Review, ha comunque voluto dire la sua in merito a Surface, all’ingresso di Microsoft nel mercato hardware e all’esperienza unificata che la nuova piattaforma è in grado di offrire.

A detta di Steve Ballmer offrire il medesimo look and feel permette di ridurre la curva di apprendimento ed è in grado di creare una migliore esperienza di utilizzo, un dato questo che si rivela di fondamentale importanza considerando il fatto che ad oggi la maggior parte delle persone accede ai propri contenuti sfruttando differenti servizi e dispositivi.

In tal senso Surface rappresenta quindi il prodotto che Microsoft ha scelto per mettere in atto tale visione, come quello in grado di integrare al meglio software ed hardware.

Intel, in primavera tanti tablet Android a 64-bit

Intel è al lavoro su una Internet TV e su un set-top-box

Intel TV set-top-box

A pensare alla TV come parte integrante del futuro del mondo dell’Information Technology non è soltanto Apple, così come suggerito dai rumors, ma, a quanto pare, anche Intel.

Stando infatti a quelle che sono le più recenti informazioni al momento disponibili Big Blue è attualmente al lavoro per fornire una internet TV e, per non far mancare proprio nulla, ha anche in programma di lanciare un set-top-box in modo tale da poter offrire alla propria clientela un servizio full-optional.

A dare la buona nuova è stato Erik Huggers, il Genral Manager dell’azienda, nel corso di un’intervista rilasciata alla conferenza Dive into Media.

Abbiamo lavorato per circa un anno per formare un gruppo denominato Intel Media. È una nuova divisione con nuove persone [che abbiamo ingaggiato, ndr] da Apple, Netflix e Google. Ed è dedicato allo sviluppo di una piattaforma televisiva via Internet. Per la prima volta, rilasceremo un nuovo prodotto di elettronica di consumo sotto un nuovo brand. Offriremo ai consumatori un box e lo faremo comprare direttamente da noi. Sarà un dispositivo basato su Intel con un design industriale fantastico. Ma non sarà solamente un device, stiamo lavorando con l’intero settore per capire come fornire la TV in diretta attraverso Internet.

Il Samsung Galaxy Gear è inutile, parola di Steve Wozniak

Steve Wozniak, Apple ha fatto un passo indietro nel settore degli smartphone

Steve Wozniak Apple indietro settore smartphone

Steve Wozniak, il co-fondatore di Apple, non è mai stato tipo da peli sulla lingua ed il fatto che di tanto in tanto faccia sentire a gran voce la propria opinione in merito ai prodotti e all’operato di Cupertino e, ancor di più, a quello della concorrenza sicuramente non è una novità.

Dall’ultima intervista rilasciata, proprio nel corso delle ultime ore, al sito web tedesco Wirtschafts Woche si apprendere infatti che per Woz Apple ha fatto un passo indietro nel settore degli smartphone permettendo alla concorrenza di recuperare terreno in tale segmento di mercato.

Nel corso dell’intervista, inoltre, Wozniak cita più volte Samsung, un gruppo che, a detta del co-fondatore di Apple, ha saputo spingersi molto oltre, più di tutti gli altri brand.

Steve Ballmer dropbox

Steve Ballmer, Dropbox è soltanto una piccola startup

Steve Ballmer dropbox

Dopo il lancio di Office 2013 avvenuto il 29 gennaio, Steve Ballmer, il CEO di Microsoft, è stato intervistato da Businessweek in merito alla nuova strategia adottata per la rinnovata versione della suite d’ufficio più rinomata ed apprezzata a livello globale.

La nuova versione di Office è senza alcun dubbio un prodotto degno di nota ma ciò non salva Microsoft dalle critiche di Businessweek, e non solo, in merito ad un lancio tardivo, rispetto ad altre aziende concorrenti, di servizi cloud e, a tal proposito, il paragone tra SkyDrive e Dropbox, che stando a quelle che sono le ultime informazioni disponibili può contare su ben oltre 100 milioni di utenti, appare inevitabile.

Joachim Kempin attacca Steve Ballmer

Joachim Kempin attacca Steve Ballmer: occupa indegnamente la carica di CEO Microsoft

Joachim Kempin attacca Steve Ballmer

Intervistato da Reuters in occasione della presentazione del suo libro “Resolve and Fortitude: Microsoft’s ‘Secret Power Broker’ Breaks his Silence”, Joachim Kempin, l’ex vice presidente del marketing di Microsoft, ha dichiarato che Steve Ballmer, l’attuale CEO della redmondiana, sta soffocando la società con le sue pratiche poco ortodosse e con l’idea fissa di voler cacciare via dall’azienda chiunque possa rappresentare una minaccia per la sua leadership.

Kempin, che ha lavorato presso Microsoft tra il 1983 e il 2002 a capo della divisione delle vendite di Windows per i produttori di computer, non fa eufemismi e dichiara quindi che Ballmer occupa in maniera indegna la sua carica descrivendolo inoltre come una persona dalle potenzialità limitate e come il responsabile di molti dei ritardi che oggi il gruppo cerca di colmare con iniziative come, ad esempio, Surface che apparirebbe come una sorta di imitazione dell’iPad di Apple.

Larry Page intervista Fortune

Larry Page, il rapporto con Apple e la situazione presente e futura di Google

Larry Page intervista Fortune

Fortune ha pubblicato, proprio durante le ultime ore, una lunga ed interessante intervista a Larry Page nella quale il CEO di big G ha risposto su diverse tematiche, sia attuali sia future.

Tra i tanti punti importanti che sono stati affrontati è emerso il confronto tra Google ed Apple, prima partner ed ora concorrenti.

Nel rispondere alle domande Page ha comunque manutenuto toni abbastanza pacati discutendo in generale e cercando di non spingersi troppo oltre nel dire la sua.

In merito al rapporto con Apple Page ha sottolineato l’importanza della cooperazione tra le grandi aziende, una pratica questa che qualora messa in atto in maniera efficace è in grado di portare non pochi vantaggi agli utenti.

Steve Wozniak Microsoft

Steve Wozniak, Microsoft potrebbe essere più innovativa di Apple

Steve Wozniak Microsoft

Nel corso di una recente intervista concessa a TechCrunch Steve Wozniak, il co-fondatore della celebre azienda della mela morsicata, dopo aver espresso il proprio parere in merito ad iTunes, alla sua diffusione ed al suo utilizzo anche su device mobile basati su piattaforme differenti da iOS, ha dichiarato che secondo il suo punto di vista Microsoft potrebbe essere ben più innovativa di Apple per quanto concerne il mondo dell’IT.

Per Steve Wozniak, nel dettaglio, Microsoft potrebbe essere più “forward-thinking”, più lungimirante e innovativa, di Apple presentando un maggior numero di prodotti in grado di stupire ed affascinare gli utenti così come non mai.

I nuovi prodotti Microsoft, ha poi continuato Woz, indicano chiaramente il fatto che la redmondiana abbia lavorato al fine di rendere disponibili per gli utenti risorse innovative rispetto a quanto proposto anni addietro, Apple, invece, ha provveduto soltanto a migliorare prodotti già precedentemente commercializzati così come nel caso dell’iPhone.

Steve Wozniak Apple arrogante

Steve Wozniak, Apple si è dimostrata arrogante

Steve Wozniak Apple arrogante

Il fatto che Steve Wozniak, il co-fondatore di Apple, sia spesso propenso a dire la sua per quanto concerne il mondo dell’IT e che, altrettanto frequentemente, sia pronto a prendere posizioni abbastanza critiche nei confronti della stessa Cupertino è oramai cosa ben risaputa.

L’ultima novità, in tal senso, è la pesante accusa nei confronti dell’intero gruppo Apple che, appunto, è stato definito da Woz come arrogante.

Nel corso di un’intervista al sito web TechCentral Wozniak ha infatti parlato, senza mezzi termini, di atteggiamento arrogante da parte di Apple relativamente alla scelta della dimensione del display del nuovo iPhone 5.

Una parte di me vorrebbe che Apple non fosse stata così arrogante e non si fosse sentita come quelli che sono convinti di essere gli unici ad avere la chiave giusta“.

Steve Wozniak difende Kim dotcom

Steve Wozniak difende Kim Dotcom e Megaupload

Steve Wozniak difende Kim dotcom

Il co-fondatore di Apple Steve Wozniak ha preso le difese di Kim Dotcom dichiarando senza problemi che le accuse degli Stati Uniti nei confronti dell’ex proprietario del celebre portale di file sharing Megaupload di cui si discute già da qualche mese a questa parte stanno soltanto minacciando l’innovazione portata da internet.

Wozniak e Dotcom sono, allo stato attuale delle cose, in ottimi rapporti, così come dimostrato dal continuo scambio giornaliero di messaggi di posta elettronica e così come certificato anche dalle foto che i due hanno scattato insieme giorni addietro unitamente alla compagnia di Ira Rothken, avvocato di Mister Megaupload.

La notizia ha subito destato un po’ di scalpore ma non per forze di cose l’atteggiamento di Wozniak deve esser visto come di parte.

Al fine di spazzar via ogni discussione ed ogni dubbio a riguardo il co-fondatore di Apple ha infatti ben pensato di rendere nota la sua posizione ed il suo punto di vista mediante un’apposita intervista tramite e-mail con Cnet.

Facebook allarme privacy messaggi privati

Facebook ha gli anni contati, parola di Eric Jackson

Facebook sparirà nel 2020

In molti, probabilmente, si sono già interrogati a tal proposito, altri, invece, non lo hanno mai fatto ma, in ogni caso, per Eric Jackson, analista in forza ad Ironfire Capital, Facebook ha gli anni contati ed a suo giudizio entro il prossimo quinquennio o, al massimo, decennio la ben nota risorsa di social networking sparirà dalla scena.

Secondo Jackson, così come reso noto nel corso di un’intervista alla CNBC, infatti, Facebook non è riuscito a monetizzare in maniera efficace così come invece avrebbe potuto il suo bacino di utenza sopratutto perchè incapace di investire su una valida strategia mobile che risulti tanto efficace quanto, al contempo, redditizia e considerando che tale settore già adesso appare particolarmente importante e nel corso dei prossimi anni lo sarà ancor di più il dato in questione non è certo da trascurare.

FBI, gli hacker stanno avendo la meglio nella guerra alla cybercriminalità

FBI hacker

Il piatto della bilancia dell’oramai eterna, o quasi, guerra alla cybercriminalità potrebbe pendere, stando a quelle che sono le ultime informazioni al momento disponibili, dalla parte dei pirati informatici ed a lanciare l’allarme sono gli stessi servizi segreti statunitensi.

Nel corso delle ultime ore, infatti, Shawn Henry, uno dei massimi esponenti dell’FBI, ha sollevato la questione nel corso di un’intervista al Wall Street Journal che, proprio per le informazioni in essa contenuta, ha fatto il giro dell’intero web, e non solo, in pochissimo tempo.

Whatsapp: i motivi della scomparsa dall’App Store e le reali vulnerabilità

Whatsapp  iPhone

Poco meno di un mese fa Whatsapp, la celebre app per smartphone mediante cui agli utenti viene offerta l’opportunità di scambiare messaggi gratuitamente, era stata rimossa dall’App Store senza alcun motivo ufficiale per poi ritornare dopo diverse ore caratterizzata però da un numero di versione differente.

Il motivo della rimozione era stato attribuito in maniera unanime ad alcuni problemi di sicurezza legati all’utilizzo dell’app ed imputabili ad una debolezza del protocollo della stessa.

Nel corso delle ultime ore, però, Brian Acton, cofondatore di WhatsApp, è stato intervistato da La Repubblica.it a cui ha spiegato le motivazioni effettive in base alle quali, a quanto pare, la tanto amata app è scomparsa improvvisamente dal marketplace Apple per poi risultare nuovamente disponibile sullo stesso in maniera ancor più improvvisa.

No, non siamo stati rimossi dall’App Store per via di un problema di sicurezza, mette subito in chiaro Acton, “il problema è stato di altro genere” e, a quanto pare, il nocciolo della questione sarebbe proprio a Cupertino.

Steve Wozniak simpatizza per Android

Steve Wozniak

Nel corso di un’intervista rilasciata al The Daily Beast, Steve Wozniak, il co-fondatore di Apple, ha parlato apertamente di quelli che sono i suoi gusti in fatto di sistemi operativi mobile ammettendo di simpatizzare per Android e per il suo potenziale.

Wozniak, nel corso della lunga chiacchierata, ha espresso vari apprezzamenti relativamente alla navigazione GPS integrata in Maps ed anche in merito al sistema di riconoscimento vocale integrato in Google lamentandosi invece di quella che è l’imprecisione di Siri impiegata sul nuovo iPhone 4S.

Steve Wozniak, infatti, utilizza come smartphone principale l’iPhone apprezzando a pieno tutta la sua bellezza, così come da egli stesso dichiarato, ma, al contempo, desidererebbe anche che il celebre device mobile della ben nota azienda di Cupertino facesse tutte quelle cose che fa Android.

iPad? Meglio un netbook. Parola di Bill Gates

A Bill Gates non piace l’iPad. Questo è quanto emerge – decisamente poco a sorpresa – da un’intervista rilasciata dall’ex CEO di Microsoft al sito Internet bNet, nel corso della quale lo zio non ha però fatto mistero di apprezzare l’iPhone.

Questo, in sintesi, il Gates-pensiero su iPad e dintorni: «Lo sapete, io credo molto nel touch e nella lettura digitale, ma continuo a pensare che un mix di voce, penna e tastiera fisica – in altre parole, un netbooksia il miglior mezzo attraverso cui veicolare tutto ciò sia un. Non è come quando è uscito l’iPhone e mi sono detto ‘Oh mio Dio, Microsoft non ha puntato abbastanza in alto’ – ha correttamente ammesso il vecchio Bill – l’iPad è un reader carino, ma non ha niente che mi faccia esclamare ‘Oh, quanto vorrei che l’avesse fatto Microsoft’ ».