Apple estende il programma AppleCare+, ora è disponibile in Italia

Apple estende il programma AppleCare+, ora è disponibile in Italia

Apple estende il programma AppleCare+, ora è disponibile in Italia

In occasione della presentazione dei nuovi modelli di iPhone, il 5C e il 5S, avvenuta questo martedì Apple ha anche provveduto ad estendere la portata del suo programma AppleCare+.

Andando dunque a confermare le voci di corridoio che avevano cominciato a circolare online già da qualche tempo a questa parte il servizio assicurativo di Cupertino è ora disponibile anche in Europa, in Italia, Francia e Regno Unito, ad un prezzo pari a 99 euro per la copertura di iPhone e iPad e di 59 euro per quella degli iPod.

AppleCare+ offre supporto tecnico telefonico e fino a due anni di copertura hardware aggiuntiva. Il servizio comprende inoltre due interventi per danni accidentali (qualsiasi danno fisico o guasto del dispositivo a causa di un evento imprevedibile o esterno che compromette il buon funzionamento del device) ciascuno dei quali ad un costo extra.

La garanzia fa riferimento solo e soltanto agli iDevice e agli accessori originali forniti nel pacchetto originario.

Google Play Music All Access è ora disponibile in Italia

Google Play Music All Access è ora disponibile in Italia

Google Play Music All Access è ora disponibile in Italia

A più di due mesi di distanza dal suo debutto in terra a stelle e strisce Google Play Music All Access da oggi è disponibile anche per gli utenti italiani.

Play Music All Access altro non è che il servizio di streaming musicale targato Google. Con Google Play Music All Access è possibile accedere ad infinite canzoni mediante il proprio smartphone Android o da browser web e la musica ottenuta non è soltanto quella disponibile online ma anche quella presente sul dispositivo impiegato.

Il servizio permette di creare playlist personalizzare e di generarle in maniera automatica per scoprire nuova musica in base ai propri gusti.

Nokia Lumia 1020: ecco quanto dovrebbe costare in Europa

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La casa finlandese avrà ha sicuramente problemi ad emergere rispetto ad iPhone e ai device Android, ma non possiamo negare che il nuovo Nokia Lumia 1020 ha lasciato senza parole molti appassionati. Uno smartphone unico caratterizzato da una fotocamera potentissima: ben 41 megapixel.

Durante la conferenza di ieri, Nokia ci aveva evidenziato la caratteristica vincente del device, ma le foto diffuse oggi sul web hanno eliminato ogni dubbio. La fotocamera PureView da 41 MP sembra mantenere le promesse, infatti, le fotografie di prova risultano più che soddisfacenti.

Amazon AutoRip, ora è utilizzabile anche in Italia

Amazon AutoRip, ora è utilizzabile anche in Italia

Amazon AutoRip, ora è utilizzabile anche in Italia

A gennaio dell’anno corrente Amazon, il colosso dell’e-commerce, ha annunciato il lancio di Amazon AutoRip, una nuova ed interessante funzionalità legata al servizio Amazon Cloud Player. Grazie a tale feature tutti gli utenti che hanno acquistato o che acquisteranno CD musicali sullo store online potranno ottenerne la versione MP3 in maniera totalmente gratuita.

Purtroppo tale funzionalità non era ancora stata resa disponibile per l’Italia. Da qualche ora a questa parte, però, Amazon AutoRip ha fatto il suo debutto anche nel Bel paese.

L’iniziativa, è opportuno sottolinearlo, presenta però una piccola differenza rispetto a quanto comunicato da Bezos e soci in un primo momento: Amazon AutoRip fa riferimento soltanto ai dischi che sono stati comprati da novembre del 2010 in poi e non dal 1998 ad oggi.

Google sta per aprire il suo primo negozio a New York?

Google, il Garante privacy italiano chiede info sui dati degli utenti

Google, il Garante privacy italiano chiede info sui dati degli utenti

Quella che di tanto in tanto vede i Garanti della privacy europei impegnati nell’indagare sul comportamento di Google è oramai una pratica di cui da qualche tempo a questa parte si sente spesso parlare.

A tal proposito, nel corso delle ultime ore, è stato registrato un nuovo capitolo di questa spinosa vicenda.

Mediante un apposito comunicato il Garante della privacy italiano ha reso noto di aver chiesto a Google “maggiori e più puntuali dettagli” inerenti specifici aspetti relativi al trattamento delle informazioni sensibili.

A finire nell’occhio del ciclone è in particolare l’informativa e le modalità di consenso all’uso dei dati forniti dagli utenti unitamente alla loro conservazione ed al possibile incrocio tra quelli facenti riferimento a prodotti o servizi differenti.

Glassup, la risposta italiana ai Google Glass

Glassup, la risposta italiana ai Google Glass

Glassup, la risposta italiana ai Google Glass

Mentre le autorità garanti chiedono delucidazioni in merito ai Google Glass e agli eventuali rischi per la privacy correlati nell’oramai sempre più variegato panorama dei dispositivi indossabili hanno fatto la loro comparsa i Glassup, i primi occhiali per la realtà aumentata prodotti in Italia.

I Glassup sono stati realizzati dall’omonima startup nata nel 2011 da Francesco Giartosio, Gianluigi Tregnaghi e Andrea Tellarin, debutteranno sul mercato a febbraio del prossimo anno e potranno essere acquistati al prezzo di 299 euro.

Gli occhiali per la realtà aumentata made in Italy sono leggeri (pesano solo 65 grammi) ed ergonomici, presentano un design estremamente curato e dopo il primo lancio sul mercato saranno commercializzati in ulteriori varianti in grado di soddisfare i gusti di tutti.

Napster Unlimited Italia

Napster ritorna, anche in Italia

Napster Unlimited Italia

Oramai non ci sono più dubbi: il futuro del mercato musicale è tutto, o quasi, nello streaming ed il sempre maggior numero di servizi appositi disponibili ne è la prova più evidente.

Dopo SpotifyGoogle Play Music All Access e dopo varie altre risorse analoghe da qualche ora a questa parte anche il buon vecchio Napster è tornato alla carica con i suoi servizi Unlimited in ben 14 nuovi paesi europei tra cui risulta compresa anche l’Italia.

Acquisito da Rhapsody agli inizi del 2012, Napster, il celebre brand emblema del P2P per quanto riguarda la distribuzione degli MP3, è infatti nuovamente disponibile ed è pronto a sfidare le più popolari piattaforme degli abbonamenti per il consumo di musica in formato digitale.

L’apertura è stata ufficializzata da poche mediante un apposito comunicato stampa.

Nexus 4 arriva, finalmente, in Italia a partire dal 9 Maggio 2013

Nexus-4

Ormai avevamo davvero perso ogni speranza di veder arrivare il Nexus 4 nel nostro paese. La mente degli appassionati è posizionata ormai su altri smartphone di ultima generazione, come il nuovo Samsung Galaxy S4, ma coloro che attendevano ancora l’LG potranno finalmente coronare il sogno: Nexus 4 arriverà ufficialmente in Italia, questa volta non ci sono dubbi.

kaspersky italia principale sorgente spam

Spam: l’Italia è tra le principali sorgenti, parola di Kaspersky

kaspersky italia principale sorgente spam

In questi giorni Kaspersky, la nota società russa specializzata in sicurezza informatica, ha pubblicato i dati inerenti la diffusione delle email spazzatura che sono state rilevate dai suoi software.

Stando a quanto emerso anche se il numero complessivo di messaggi identificati come spam è risultato sensibilmente inferiore rispetto a quello rilevato gli scorsi mesi il phishing ed il numero di allegati infetti sono invece stati soggetti ad un forte incremento.

Durante lo scorso mese di marzo, infatti, internet è stata invasa da un’enorme quantità di email fraudolente comprensive di messaggi pubblicitari facenti riferimento alla Pasqua, a San Patrizio ed anche a Hugo Chavez.

Analizzando invece la distribuzione geografica delle fonti di spam è stato possibile scoprire, sempre tenendo conto del report di Kaspersky, che l’Italia occupa una posizione di rilievo rispetto alle altre nazioni, in particolare rispetto a quelle del Vecchio continente.

Italiani popolo geek

Gli italiani sono un popolo sempre più geek

Italiani popolo geek

Sono ben 18 i milioni di italiani che quotidianamente si servono di smartphone e tablet, che dispongono di postazioni multimediali all’ultimo grido, che mantengono il computer costantemente in funzione e che sfruttano a più non posso risorse mobile a carattere social come, ad esempio, Facebook e Twitter.

Gli italiani, quindi, sono un popolo sempre più geek e a darne notizia è una ricerca recentemente presentata a Milando da ConMe e la School of Management del Politecnico di Milano e Makno/Abis.

Dalla ricerca emerge chiaramente il fatto che l’approccio che gli utenti del Bel paese hanno con gli smartphone e con i tablet è sempre più in aumento nonostante il computer continui ad essere il gadget tech maggiormente utilizzato nel corso della giornata.

Google Analytics pagine web più grandi tempi caricamento ridotti

Google Analytic, pagine web più grandi ma tempi di caricamento ridotti

Google Analytics pagine web più grandi tempi caricamento ridotti

Pochi giorni fa Google ha pubblicato sul blog ufficiale del servizio Analytics alcune statistiche particolarmente interessanti che permettono di comprendere chiaramente come internet stia crescendo sempre più giorno dopo giorno, come la dimensione delle pagine web ospitate ospitate sui siti sia sempre più in aumento e come la qualità delle connessioni sia nettamente migliorata, specie per quanto riguarda il settore mobile.

Dalle statistiche in questione, confrontate con quelle dello scorso anno sfruttando lo strumento Site Speed, emerge quindi che la diffusione dei contenuti multimediali online ha comportato un aumento di peso del 56% delle singole pagine web nel giro di un anno circa, un dato questo che implica in maniera inevitabile l’utilizzo di un maggior quantitativo di banda per la loro visualizzazione.

L’unione dei due dati in questione non si traduce però in tempi di caricamento più lunghi.

Bitcoin malware Skype

Skype, scovato un nuovo malware che genera denaro attraverso Bitcoin

Bitcoin malware Skype

Kaspersky ha individuato un nuovo malware che si sta diffondendo a macchia d’olio attraverso Skype e che per il momento ha preso il sopravvento sopratutto su Russia, Polnia, Costa Rica, Spagna, Germania, Ucraina e, sorpresa delle sorprese, anche sull’Italia.

Il modus operandi del malware è quello più comune: cercare di convincere l’utente a cliccare su un link.

Ciò che però rende la nuova minaccia particolare e decisamente ben diversa dalle tante viste sino a questo momento è l’utilizzo del sistema Bitcoin che consente all’autore intascare del denaro.

Bitcoin, per chi non lo sapesse, è una valuta elettronica impiegata a partire dal 2009 che sfrutta un database distribuito tra i nodi della rete per permettere ad un utente di scambiare del denaro.

Microsoft accuse corruzione italia, cina e romania

Microsoft: sotto accusa per corruzione, coinvolta anche l’Italia

Microsoft accuse corruzione italia, cina e romania

La notizia è stata data in primis dal Wall Street Journal e poi ha iniziato ad essere diffusa a tutta forza dai media nelle ore successive: le autorità federali a stelle e strisce, il Dipartimento di Giustizia (DoJ) con la Securities and Exchange Commission (SEC), hanno cominciato ad indagare su possibili tangenti pagate da Microsoft a funzionari governativi stranieri in cambio della sottoscrizione di contratti software.

Tra i paesi al centro dei casi di corruzione vi sarebbero, sempre attenendosi a quanto riportato dal WSJ, Italia, Romania e Cina.

Nel caso specifico dell’Italia viaggi e regali sarebbero stati il mezzo principale sfruttato da Microsoft per ottenere facilmente gli appalti governativi.

Per il momento non sono stai fatti nomi e neppure ipotesi ma le accuse riguardano direttamente l’estensione nazionale del gruppo.

Non risultano disponibili neppure date esatte ragion per cui non è ancora chiaro se la vicenda in questione faccia riferimento al periodo in cui alla guida di Microsoft Italia c’era Pietro Scott Jovane o, in tempi più recenti, a Carlo Purassanta.

Inkulator app Windows 8 nome equivoco

Sul Windows Store arriva Inkulator, l’app dal nome equivoco

Inkulator app Windows 8 nome equivoco

Prima della pubblicazione di un’applicazione sul proprio marketplace Microsoft esegue tutti i vari ed eventuali controlli necessari per poter verificare che questa rispetti a pieno le linee guida quali qualità, assenza di malware, assenza di contenuti non adatti e molto altro ancora.

A quanto pare, però, in quel di Redmond qualcuno è stato poco attento e sul Windows Store è apparsa un’app che per quanto ben lontana possa essere dal proporre contenuti compromettenti e dannosi per l’utente o per la postazione multimediale va inevitabilmente a suscitare l’ilarità del popolo italiano.

Trattasi di Inkulator (si, esatto, avete proprio capito bene!) e diversamente da quel che lascia presagire si tratta di una risorsa di una software house canadese che ha ben pensato di assegnare questo nome alla sua app in quanto derivante dall’unione dei due termini inglesi ink (inchiostro) e calculator (calcolatrice).

L’applicazione, infatti, permette di effettuare calcoli matematici elementari sfruttando lo schermo touch di un tablet e scrivendo quindi le operazioni da eseguire direttamente con le dita.