Knowledge Graph Google Italia

Il Knowledge Graph di Google debutta anche in Italia

Knowledge Graph Google Italia

Del Knowledge Graph di Google, ovvero ciò che in base alle ricerche effettuate va a contestualizzare quanto richiesto fornendo informazioni extra sull’oggetto della ricerca e non più sulla keyword digitata, se ne era iniziato a parlare a maggio dell’anno corrente quando, appunto, big G compì ufficialmente il suo primo passo verso un’esperienza di ricerca semantica.

Il Knowledge Graph venne annesso sin da subito alla versione inglese di Google Search, gli altri paesi, così come specificato da big G stessa, hanno invece dovuto attendere.

Adesso, però, a poter beneficiare della tecnologia Knowledge Graph è anche la versione italiana di Google, insieme a quella in altre lingue tra le quali giapponese, francese e russo.

Nel corso delle prossime ore, così come specificato sul blog di Google in italiano, il Knowledge Graph sarà annesso anche a google.it consentendo quindi a tutti gli utenti del Bel paese di poter usufruire di questo nuovo e potente strumento per l’esecuzione delle proprie ricerche.

Con Knowledge Graph, ad esempio, Google è ora in grado di elaborare il fatto che “Parma” è una città, ma anche una squadra di calcio, un’università e molto altro ancora e tiene presente questi diversi aspetti nel momento in cui fornisce i risultati di ricerca per cui ciò che si otterrà non saranno, così come di consueto, tutta una serie di indirizzi a siti web esterni ma informazioni come, ad esempio, il numero di abitanti, la cartina del luogo e molto altro ancora.

Google Q4 2012

Google Italia, il Fisco chiede il pagamento di 96 milioni di euro

Google problemi Fisco Italia

Essendo Google un delle aziende operanti, insieme a tante altre, in Italia è tenuta a rispettarne le leggi comprese quelle relative al Fisco che, appunto, proprio nel corso delle ultime ore ha richiesto il versamento nelle proprie casse della modica cifra di ben 96 milioni di euro.

In base a tutta una serie di appositi controlli condotti, recentemente, dalla Guardia di Finanza per il “riscontro del corretto adempimento degli obblighi fiscali in Italia” sarebbero stati evidenziati redditi non dichiarati al Fisco italiano per un totale di circa 240 milioni di euro e per quanto concerne l’Iva le Fiamme Gialle avrebbero rilevato il mancato versamento, da parte di Google Italia, di un importo pari a ben 96 milioni di euro.

Non è comunque una novità quella che che aziende come big G, sfruttando il fatto che svolgono la loro attività online, si trovano una sede legale in paesi dove la pressione fiscale è molto più vantaggiosa continuando però a svolgere il proprio operato ovunque.

Google Street View piste da sci

Google porta gli utenti sulle piste da sci con Street View

Google Street View piste da sci

A luglio di quest’anno Google aveva annunciato la possibilità di poter esplorare, grazie a tutta una serie di accattivanti immagini panoramiche, l’Antartide e di poter andare a zonzo tra neve, capanne di esploratori etc.

Da alcune ore a questa parte ulteriori nuove immagini sono state aggiunte a Street View ma questa volta, pur essendo sempre inerenti al freddo ed alla neve, pongono come obiettivo quello di portare gli utenti direttamente sulle piste da scii.

A darne l’annuncio è stata la stessa Google Italia: “Visto che la stagione sciistica si sta avvicinando, siamo lieti di informarvi che da oggi sono disponibili su Google Maps le immagini di alcune delle piste da sci e delle località innevate più amate al mondo”.

e-commerce italia

L’Italia e il commercio online: eShopper in aumento del 30%

e-commerce  italia

Così come l’e-commerce sta andando a configurarsi, giorno dopo giorno, come una pratica sempre più in aumento anche il numero degli italiani che fanno acquisti online è in continua crescita.

A diffondere la buona nuova è Netcomm grazie alle ultime rilevazioni effettuate, appunto, in Italia e mediante le quali è possibile comprendere come gli internauti del Bel paese abbiano iniziato a fidarsi del commercio online e, di conseguenza, di quelli che sono i principali siti web di riferimento.

L’Italia, infatti, può attualmente contare su oltre 12 milioni di utenti che fanno spese online e che grazie al maggior grado di trasparenza e di sicurezza dei principali siti web di e-commerce fanno acquisti in rete con sempre maggior frequenza.

Questi, così come sottolinea Netcomm, hanno compreso come acquistare online possa essere un vero e proprio risparmio, specie durante specifici periodi di difficoltà economica.

Google Play Musica accordo Armonia

Google Play Music, oltre 5 milioni di nuovi brani in arrivo

Google Play Musica accordo Armonia

Il catalogo musicale di Google, da poco disponibile anche in Italia su Google Play, ben presto si arricchirà di oltre 5,5 milioni di brani andando a ridurre notevolmente il distacco con la concorrenza, iTunes ed Amazon.

Google, infatti, proprio nel corso delle ultime ore ha stretto un accordo con Armonia, l’agglomerato composto dalla Società Italiana Autori Editori (SIAE), dalla società francese SACEM e da quella spagnola SGAE, che garantisce l’accesso ai rispettivi repertori musicali per i vari servizi di big G e, di conseguenza, per i clienti di tutti i paesi europei e, soltanto per alcuni repertori, anche delle nazioni euroasiatiche, del medio Oriente, della penisola arabica, dell’Africa e del subcontinente indiano.

eBay regali di Natale mobile

eBay, boom del mobile per l’acquisto dei regali di Natale

eBay regali di Natale mobile

Sul fatto che l’e-commerce e, ancor di più, il mobile commerce siano in continua crescita anche in Italia e, sopratutto, in concomitanza delle festività natalizie vi sono ben pochi dubbi o almeno così sembrerebbe stando a quelli che sono i risultati presentati da eBay ed inerenti al sondaggio condotto da TNS mirante a capire, appunto, cosa cambierà per le festività di fine anno di questo 2012 nel modo di fare acquisti degli italiani rispetto al trascorso 2011.

Stando a quanto emerso dal sondaggio circa il 43% degli italiani si dedicherà allo shopping natalizio solo a dicembre ed il numero di regali che ognuno comprerà varia tra i 6 e i 10.

Ogni utente, inoltre, spenderà circa 200 euro, il 43% faranno acquisti via device mobile, una percentuale questa che risulta di poco superiore a quella relativa allo scorso anno, ed il 15% di tale cifra farà shopping online direttamente via smartphone.

Tenendo conto del fatto che nella maggior parte dei casi coloro che acquistano regali di Natale finisco anche per fare degli acquisti personali l’e-commerce potrebbe essere soggetto, anche questa volta, ad una forte spinta.

Modifiche Apple Care

Apple, la garanzia italiana ora è di due anni

Garanzia Apple 2 anni Italia

Apple, dopo gli svariati richiami provenienti da differenti sedi istituzionali e giudiziarie, ha finalmente fatto chiarezza sui termini del contratto dell’Apple Care Protection Plan, l’estensione di garanzia dei prodotti commercializzati da Cupertino.

Stando a quelle che sono le più recenti modifiche apportate da Apple d’ora in avanti l’azienda provvederà a mettere in evidenza la validità biennale della garanzia dei suoi prodotti.

Sulla pagina Apple Care si legge ora in maniera esplicita che consumatori possono richiedere l’applicazione dei rimedi della garanzia legale a condizione che abbiano una prova dell’acquisto del prodotto ragion per cui è importante conservare ed associare sempre la ricevuta alla garanzia limitata Apple di un anno.

Google Play Music Italia

Google Play Music è disponibile in Italia, per Play Movies e i nuovi Nexus bisogna aspettare

Google Play Music Italia

Così come annunciato da big G alla fine del mese di ottobre Google Play Music ha ufficialmente aperto le porte all’Italia a partire da oggi, il 13 novembre.

Il servizio, che è già stato lanciato in altri paesi, va a configurarsi come una sorta di competitor di iTunes Music Store e d’ora in avanti permetterà agli utenti del Bel paese di acquistare musica online e di poterla ascoltare da qualsivoglia dispositivo semplicemente collegandosi alla propria pagina Google Music o, in alternativa, eseguendo la medesima operazione mediante l’app ad hoc per smartphone e tablet basati su piattaforma Android.

Google Play Music permette di caricare tutti i brani della propria libreria musicale, sino ad un massimo di 20 mila, direttamente online e qualora venissero riconosciuti automaticamente dal servizio verranno immediatamente resi disponibili senza che venga effettuato il processo di upload effettivo.

Il servizio, inoltre, a differenza di iTunes Match è utilizzabile in maniera gratuita.

Google Play Music Italia

Google Play Music, dal 13 novembre sarà disponibile anche in Italia

Google Play Music Italia

Il 29 ottobre Google ha presentato tante interessanti novità inerenti il mondo Android ed in occasione della diffusione del comunicato per i nuovi device appartenenti alla linea Nexus big G non ha mancato di annunciare un’ulteriore buona nuova che, di certo, farà la gioia degli utenti europei, italiani compresi.

Stando a quanto dichiarato dal colosso di Mountain View Google Play Music, inizialmente conosciuto come Google Music, ben presto verrà finalmente reso disponibile in Europa.

Nello specifico il servizio sarà attivo in Italia, Francia, Spagna, Germania e Regno Unito a partire dal 13 novembre.

Tra pochi giorni, quindi, tutti gli utenti italiani saranno in grado di ascoltare la propria musica preferita direttamente in streaming e mediante qualsiasi device dotato del sistema operativo mobile Android o, in alternativa, direttamente dal proprio computer tramite web, il tutto senza dover badare alla sincronizzazione.

Google News editori italiani

Editoria italiana VS Google: presto news a pagamento?

Google News editori italiani

Rispetto a quelli degli altri paesi gli editori italiani si sono definiti, e continuanno tutt’ora a farlo, come uniti per la tutela dei diritti d’autore ed il documento emanato, proprio nel corso delle ultime ore, dalla FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali) dovrebbe esserne la prova più evidente.

Con tale documento, infatti, gli editori si schierano anche in Italia contro Google e contro le sue news.

Seguendo quindi le orme dei colleghi francesi anche gli editori italiani hanno preso posizione a favore di un paywall per l’accesso a Google News alle anteprime di quelli che sono i loro contenuti.

Agendo in tal modo, quindi, le testate giornalistiche andrebbero a fornire news a Google soltanto previo pagamento nel tentativo di frenare il crollo del mercato editoriale nazionale impedendo agli aggregatori di sfruttare contenuti senza però cedere nulla in cambio.

Kindle Fire HD Italia

Kindle Fire HD da oggi è in vendita anche in Italia

Kindle Fire HD Italia

Dopo il debutto in Italia, avvenuto qualche settimana fa, del Kindle Paperwhite, il nuovo lettore di ebook targato Amazon e dotato dell’innovativa tecnologia denominata, appunto, Paperwhite, da poche ore a questa parte Bezos ed il suo team hanno reso disponibile per il Bel paese anche il nuovissimo Kindle Fire HD.

Trattasi del nuovo tablet Android di Amazon che a partire da oggi è acquistabile direttamente dal sito ufficiale Amazon.it al prezzo base di 199 euro.

Il Kindle Fire HD è la versione del tablet Kindle Fire, lanciato tempo fa, caratterizzata però, così come suggerisce lo stesso nome, dalla presenza di un display da 7 pollici in HD con tecnologia IPS e un sensore touch laminato progettato per ridurre i riflessi del 25% ed anche da un maggior quantitativo di memoria presentando inoltre notevoli migliorie in termini di velocità.

Kindle Paperwhite debutta in Italia

Kindle Paperwhite debutta anche in Italia

Kindle Paperwhite debutta in Italia

Ad annunciarlo è stato direttamente Amazon e lo store del gran colosso del commercio online è stato subito aggiornato ad hoc: il nuovo Kindle con tecnologia Paperwhite, quello che era stato presentato dal gruppo di Bezos circa un mese fa, è ora disponibile anche per gli utenti italiani.

Trattasi, così com’è stato possibile apprendere settimane addietro e così come pubblicizzato da Amazon stessa, del più avanzato lettore di ebook mai prodotto sino a questo momento, con il 62% di pixel in più, con un contrasto migliorato del 25%, con una luce integrata nello schermo che consente di leggere in qualsiasi condizione di illuminazione, con una batteria in grado di durare sino a ben 8 settimane e con un design ben più leggero e sottile rispetto a tutti gli altri prodotti appartenenti alla medesima gamma.

Class action Italia garanzia Apple

Garanzia Apple, i consumatori italiani lanciano una causa collettiva

Class action Italia garanzia Apple

Nuovi guai in vista per Apple in terra tricolore dove, appunto, è partita, proprio nel corso delle ultime ore, una class action conto la celebre azienda della mela morsicata accusata dai consumatori di non rispettare quanto disposto dalla normativa europea in tema di garanzia biennale, un argomento questo sul quale si discute oramai da diverso tempo a questa parte.

Le associazioni italiane dei consumatori, la Federconsumatori ed il Centro Tutela dei Consumatori e Utenti, sono infatti intenzionate a mettere una volta per tutte la parola “fine” alla pratica Apple, e anche a quella di alcuni rivenditori, di indicare una durata limitata ad un anno del periodo di garanzia invitando i clienti ad estendere tale periodo mediante l’attivazione di un’assicurazione supplementare, l’AppleCare, utilizzabile previo pagamento.

Le norme italiane ed europee, così come già ribadito in diverse altre occasioni, prevedono infatti un periodo di garanzia obbligatorio sui prodotti della durata di 2 anni ragion per cui la soluzione AppleCare commercializata da Cupertino andrebbe a sovrapporsi parzialmente a quanto, invece, spetta già di diritto ai consumatori.

Amazon MP3 Store e Cloud Player

Amazon, MP3 Store e Cloud Player disponibili anche per l’Italia

Amazon MP3 Store e Cloud Player

Arrivano in Italia, a partire proprio da oggi, Amazon MP3 Store ed Amazon Cloud Player, due progetti made in Amazon lanciati già da qualche tempo che offrono agli utenti una nuova opportunità mediante cui poter acquistare, scaricare ed ascoltare musica direttamente e comodamente in streaming.

La notizia è stata annunciata, proprio nel corso delle ultime ore, mediante la pubblicazione e la diffusione di un apposito comunicato stampa nel quale il gran colosso del commercio in rete ha anche provveduto ad illustrare tutte le principali funzionalità del servizio.

La piattaforma, nel dettaglio, è studiata per permettere l’accesso diretto ai propri brani ed album musicali in modo tale da poter riprodurre il tutto da qualsiasi postazione e dispositivo, sia in mobilità che non.

Il catalogo può contare, allo stato attuale delle cose, su oltre 20 milioni di brani musicali senza DRM, tutti provenienti dalle principali case discografiche ma anche da etichette indipendenti.

La maggior parte dei brani presenta un prezzo singolo pari a 0,99 euro, alcuni album di alcuni artisti possono invece essere comperati al prezzo di 5,99 euro.