Windows 7 SP1: uscirà nel 2011 e annullerà oltre 70 metodi di attivazione illegale

L’estate, si sa, è la stagione dei revival. C’è chi, agevolato dalle ferie estive, rispolvera vecchie passioni mai dimenticate; qualche fanatico della disco-dance che catapulta le spiagge negli anni 80, e chi, come la cara vecchia Microsoft, riprende le brutte abitudini del passato.

Strano a credersi, ma dopo diversi mesi in cui il colosso di Redmond era sembrato sempre “sul pezzo” e puntuale nella pubblicazione dei suoi prodotti, un rigurgito di era Gates ha fatto sì che l’ormai dato per debuttante Service Pack 1 per Windows 7, disponibile in beta già da qualche settimana, fosse rimandato al 2011. Entro la metà del 2011, per essere precisi.

Windows 7 KB971033, panico ingiustificato per l’aggiornamento anti-pirateria

Nelle ultime settimane – ve ne sarete sicuramente accorti – si sta facendo un gran parlare dell’aggiornamento KB971033 per Windows 7 (compreso nel pacchetto Windows Update di marzo), quello che dovrebbe portare il sistema di Microsoft a riconoscere e disattivare tutte le copie di Seven craccate. Ma è davvero giustificata questa paranoia da anti-pirateria?

La risposta, stando a quanto riportato da Ed Bott su ZDNet, è no. Questo aggiornamento delle WAT (Windows Activation Technologies) è sì in grado di riconoscere molti metodi di attivazione illegale di Windows 7, ma a quanto pare risparmierà i “loader” più recenti e, al contrario di quanto riportato da più parti, non invierà a Microsoft informazioni sensibili in grado di svelare l’identità dell’utente.