Microsoft, il Kinect permette di interpretare la lingua dei segni

Microsoft, il Kinect permette di interpretare la lingua dei segni

Microsoft, il Kinect permette di interpretare la lingua dei segni

Gli scienziati della divisione asiatica di Microsoft Research hanno collaborato con i colleghi dell’Institute of Computing Technology alla Chinese Academy of Sciences per implementare un sistema che sfrutta le funzioni di Kinect per riconoscere la lingua dei segni, la lingua impiegata dai non udenti e dalle persone aventi problemi di udito.

Attualmente, infatti, esistono interpreti, seppur in numero limitato, della lingua dei segni ma non risulta disponibile alcuna tecnologia che consente di interagire direttamente con i computer. Anche se nel corso degli anni i ricercatori hanno esaminato a più riprese svariate tipologie di input (guanti, videocamere tec.) nessuno di essi si è rivelato la soluzione più adatta.

Il Kinect, invece, consente ai non udenti di interagire in maniera naturale, o quasi, con il computer presentando inoltre un costo decisamente ben più contenuto rispetto a tutte le altre tecnologie.

sostituire parole online

Word Filter, sostituire parole online con termini a scelta

sostituire parole online

Quante volte, navigando online, vi è capitato di incappare in pagine web contenti parole sconosciute o che avreste preferito sostituire con altri termini d’uso ben più comune? Sicuramente anche a voi, cari lettori di Geekissimo, sarà capitato di dover fare i conti con una situazione di questo tipo e di certo anche voi avreste voluto avere a portata di mano una risorsa quale Word Filter.

Ma di che cosa si tratta? Scopriamolo immediatamente!

Word Filter è una recente ed interessante estensione specifica per Google Chrome, il browser web del gran colosso di Mountain View, che dopo essere stata installa consente di sostituire un elenco di parole visualizzate in rete con altri termini a propria scelta.

Questo sta quindi a significare che qualora la pagina web visitata contenga parole non gradite queste saranno sostituite da quelle precedentemente indicate.

Google Translate for Animals, interpretare il linguaggio degli animali utilizzando un applicazione per Android

Ad oggi, la comunicazione costituisce senz’altro uno degli elementi fondamentali ed universalmente accessibili mediante cui più individui hanno la possibilità di interagire tra loro, qualunque sia il mezzo utilizzato.

Tuttavia, se per “individui”, in questo caso, si intende anche “animali” allora il concetto di interazione ed informazione potrebbe divenire ancora più esteso, permettendo di abbattere quelle che sono le cosiddette barriere del linguaggio.

Sulla base di queste considerazioni, uno strumento quale Google Translate for Animals potrebbe essere tanto illuminante quanto innovativo.

Chat e sms non fanno male al linguaggio dei ragazzi

Chat

Chi l’ha detto che il linguaggio delle chat e degli sms è controproducente per i ragazzi? Se è vero che distolgono i giovanissimi dagli impegni di studio, comunque li costringono ad adoperare il linguaggio scritto: è questa la tesi di un’indagine di linguistica pubblicata sul magazine britannico New Scientist, che svela – appunto – che la comunicazione istantanea come le chat o i messenger non deteriora le capacità linguistiche dei giovani, anzi le rinforza, “perché i ragazzi amano sfoggiare le proprie conoscenze quando interagiscono con gli amici in chat”.

Gli esperti, guidati dalla linguista Sali Tagliamonte dell’università di Toronto, in Canada, hanno analizzato milioni di parole scritte in chat da ragazzi tra i 15 e i 20 anni ed altrettante parole scambiate oralmente dai ragazzi, e hanno osservato che nelle chat si comunica con molta più accuratezza e rispettando le regole grammaticali e sintattiche che non nel linguaggio verbale. Sarebbe, dunque, corretta la tesi secondo cui il messaggio istantaneo non deteriora la lingua.

Powerset: Wikipedia con un linguaggio naturale

Powerset ha presentato ieri un nuovo motore di ricerca per Wikipedia in grado di capire il linguaggio naturale dell’uomo, al posto delle chiavi di ricerca. Il concetto che sta alla base di Powerset è quello di spezzettare la frase ed estrapolarne i concetti, dando così la possibiltà all’utente di cercare anche concetti vaghi di cui non saprebbe selezionare le parole chiave da inserire in un “normale” capo di ricerca. Powerset, in pratica, cerca al di là delle parole per capire le relazioni concettuali che si avvicinano di più a ciò che l’utente sta cercando.

Per ora Powerset (al quale ha lavorato un team di 50 impiegati tra linguisti e scienziati) è stato appena lanciato, anche se sta cercando di contattare i siti più grandi per cercare di vendere la propria tecnologia; al momento farà soldi vendendo spazi pubblicitari. Certo, pensano già molti analisti, se Microsoft acquistasse Powerset per estenderlo alle ricerche in tutto il Web, si potrebbero stendere le basi per la costruzione di un vero e proprio “Google Killer” (ma al momento – immaginiamo – è ancora molto presto). Ma come funziona esattamente? Facciamo qualche prova pratica.

Come cambiare la lingua in Windows Vista

Cambiare la lingua in Windows Vista può rivelarsi più o meno problematico a seconda di quale delle tante versioni del sistema operativo di casa Microsoft si sta utilizzando.
Di default non è possibile cambiare la lingua dei menu, delle finestre di dialogo o di qualunque altro elemento, solo gli utenti di Windows Vista Ultimate e Enterprise possono farlo installando la Multilingual User Interface Packs (MUIs),

Tutte le altre versioni di Windows Vista sono rilasciate con il “LIP“, acronimo per Vista Language Interface Packs, grazie a cui è possibile tradurre l’interfaccia solo parzialmente.
Ufficialmente non ci sono modi per installare una MUI su una versione di Vista che non sia Enterprise o Ultimate, ma come si suol dire le vie del signore sono infinite, e utilizzando un tool gratuito, Vistalizator, è possibile aggirare l’ostacolo.