Microsoft ammette: temiamo Linux

Nonostante il CEO del gruppo Ballmer continui a trattarlo con toni piuttosto liquidatori, le carte ufficiali rendono palese il fatto che Microsoft inizia a temere Linux.

Nel rapporto annuale che l’azienda di Redmond ha stilato per la Securities and Exchange Commission (la Consob americana), sono infatti comparsi per la prima volta nomi come Canonical (l’azienda che sta dietro il progetto Ubuntu) e Red Hat, rispettivamente, nelle vesti di concorrente nella divisione Client e competitor nel segmento Business/Server.

Il rapporto continua poi specificando che Linux rappresenta una seria minaccia per Microsoft, soprattutto nei mercati emergenti e nel mondo netbook. Proprio i settori in cui, per farla breve, i costi delle licenze si fanno sentire e riescono spesso a fare la differenza.

Sun PDF Import, importare e modificare i PDF tramite Open Office e Star Office

PDF

Attualmente esistono svariati tool, applicazioni online in grado di modificare i documenti pdf. Oggi però, vorrei presentarvi un addon, proprio in stile Firefox, che se implementato tramite Open Office o Star Office è in grado di importare e editare il nostro documento per poi salvarlo con le modifiche dovute.

Reperibile a questo indirizzo, l’addon in questione è Sun PDF Import e come accennato prima è necessario implementarlo su Open Office o Star Office per attuare le modifiche. E’ gratuito e compatibile con diverse piattaforme tra cui Windows, Linux, Mac OSX e Solaris.

Mettiamoci all’opera:

1. apriamo Open Office o Star Office ( la procedura è identica ), andiamo su Strumenti ( Tools ) e poi Gestione Estensioni… ( Extension Manager… ):

exentionopenoffice

2. premiamo su Aggiungi… ( Add… ) e selezioniamo la nostra estensione. A procedura completata dovrebbe apparire qualcosa del genere:

sunopenoffice

Linux: gli 8 migliori programmi per il backup

Trovarsi di fronte ad un sistema inutilizzabile ed avere in mano dei dischi di backup pronti all’uso fa sentire noi geek come chi tira una leva e vince il jackpot della slot machine di turno. Ecco perché è fondamentale affidarsi a delle soluzioni valide e sempre pronte a pararci il deretano nelle situazioni più complicate, magari in maniera del tutto automatica.

Di seguito ne trovate ben otto, tutte destinate ai sistemi Linux. E ce n’è davvero per tutti i gusti: per gli utenti meno esperti che intendono creare copie di sicurezza dei propri documenti, per coloro che intendono creare immagini dei dischi fissi, per i professionisti del mondo server e chi più ne ha più ne metta. Allora, pronti a scegliere il vostro preferito?

  • fwbackups: è indubbiamente la soluzione più diffusa ed user-frinedly per il backup su Linux (e non solo). Permette di creare copie di sicurezza pianificate, fare backup incrementali, salvare interi computer, ripristinare copie di sicurezza ed archiviare i dati, sia in locale che in remoto, nei formati tar, tar.gz, tar.bZ, ed rsync.
  • Bacula: non sarà il software più user-friendly del mondo, ma “Bacula” è una delle soluzioni per il backup su Linux più complete e professionali attualmente in circolazione.

Disponibile Ubuntu 9.10 Karmic Koala Alpha 3

La prossima versione di Linux Ubuntu non sarà disponibile ufficialmente prima del 29 Ottobre, tuttavia come ben saprete trattando di un progetto open-source, lo sviluppo avviene in maniere del tutto pubblica, e chiunque vuole contribuire, affrontando bug ed inviando feedback è benvenuto, e può quindi scaricare Ubuntu 9.10 Karmic Koala Alpha 3.

Sono diversi gli aggiornamenti presenti in questa nuova versione tra cui importantissimo il nuovo kernel Linux e l’ultima release del ambiente desktop GNOME. Aggiornato anche il boot loader GRUP che giunge cosi alla sua seconda versione.

Non bisogna odiare Windows, parola di Linus Torvalds

Proprio come da promessa, qualche giorno fa Microsoft ha pubblicato 20.000 stringhe di codice sotto licenza GPLv2. Si tratta dei driver della tecnologia “Hyper-V” presente nel nuovo Windows Server 2008 che, attraverso questa diffusione open source, dovrebbero riuscire a migliorare sensibilmente l’interoperabilità tra Windows e i sistemi Linux.

Questa importantissima mossa è valsa al gruppo di Steve Ballmer le lodi di molte persone, tra cui il meno sospettabile di tutti: Linus Torvalds. Nel corso di un’intervista rilasciata a “Linux Magazine”, il papà di Linux ha infatti annunciato di essere molto contento per la scelta fatta da Microsoft e di non voler essere associato a chi, nella foltissima comunità del software libero, ritiene Windows il demonio nella sua veste digitale criticandolo sempre e comunque.

Installare distribuzioni live su dispositivi di archiviazione USB con uSbuntu Live Creator

usbuntu

Gli utenti Windows, è risaputo, superano numericamente gli utenti di qualsiasi altro sistema operativo, libero o proprietario che sia. Sono in continuo aumento, tra questi, coloro che avvertono il desiderio o la necessità di abbandonare l’ambiente di lavoro al quale si è rimasti fedeli per anni alla ricerca di nuove sperimentazioni, nuove soluzioni, nuovi approcci, nuovi waypoints.

A meno di non disporre di sostanziose quantità di denaro da investire in macchine Apple, ci si riversa sui sistemi open come Ubuntu. Le paure dovute a un cambiamento così radicale (mere scuse – ndr) o all’incapacità di gestire un sistema ignoto, spesso sono causa di annullamenti di switch. Fortuna che ci sono le distribuzioni live, residenti su comodi supporti da inserire e utilizzare immediatamente (della serie: plug’n’play). L’applicazione che presentiamo oggi permette di adibire memorie USB allo storage di un sistema Linux live: si chiama uSbuntu Live Creator e permette di organizzare il tutto in soli cinque passi.

Google vuole “fregare” Linux?

Va bene, forse il termine utilizzato nel titolo di questo post è un po’ troppo duro. Ma tra le “millemila” discussioni che ha generato l’annuncio ufficiale di Google Chrome OS c’è anche quella relativa al ruolo che ricoprirà Linux nel panorama dei sistemi operativi che presto si staglierà al nostro orizzonte.

Insomma, basta andare in qualsiasi blog, forum o social network per leggere commenti inerenti al fatto che Chrome potrebbe sancire la fine delle aspirazioni di successo di Linux e che Google sfrutterà il lavoro del mondo open source per arricchirsi sostituendo la sua immagine a quella del pinguino.

Ma è davvero così? L’OS di Google è stato seriamente progettato per “fregare” Linux?

click2try, testare online le applicazioni open source

click2try

I software open source stanno ormai raggiungendo un certo grado di notorietà. Da firefox ad Openoffice questi programmi rischieranno, in un prossimo futuro, di soppiantare i loro simili “di marca”. Un settore che forse avrebbe bisogno di una spinta più convincente è quello dei sistemi operativi linux. Insomma, il sistema operativo è il programma portante di un computer e se per caso non ci trovassimo a nostro agio con, ad esempio, ubuntu? Per testarlo possiamo usare virtualbox, oppure sfruttare il seguente servizio.

click2try è un servizio online che permette di provare, prima di scaricare, tantissime applicazioni open source (per ora ne sono 50, ma sono in costante crescita). Grazie a questo servizio, quindi, potremo almeno capire se un applicazione, o un sistema operativo, fa al caso nostro. Tutte le applicazioni sono state convertite in java, in modo da renderle interattive, quindi con un semplice browser possiamo avviare i test.

EMC Elettronica, l’elettronica digitale open source!

EMCElettronica

Salve cari lettori di Geekissimo, oggi presenteremo un blog dedicato interamente all’elettronica. Ma c’è di più, e molto. Infatti, EMC Elettronica è sì un blog, ma non è il solito e semplice sito con dei post comuni. EMCE tratta l’elettronica sotto forma di open source, hardware e software, programmazione embedded, elettronica digitale ed analogica ma, la caratteristica che lo contraddistingue, è l’hardware open source. Non sono tanto i progetti che nascono, i microcontrollori tecnologicamente avanzati, gli schemi elettrici, la stessa ingegneria elettronica che non ci abbandona, quello che è il punto cardine, nonostante le precedenti situazioni siano già affermate e studiate, ribadisco, è l’hardware open source.

Tra le varie sezioni del sito vorrei segnalare Academics. La partecipazione a questo progetto implica l’accettazione del regolamento e, in seguito ad iscrizione, l’obbligatoria registrazione al programma Academics, che non è altro che l’accumulazione dei punti che tratteremo più avanti.

puntiaccumulatiEMCE

Quindi, una volta che viene ricevuto il contenuto, lo Staff controllerà se tale articolo sarà conforme alle regole di pubblicazione, effettuerà una valutazione. La conseguenza di questa valutazione è il punteggio del lavoro eseguito.
Ma non è finita qui, infatti oltre alla scrittura di tutorial, riassumendo in breve, vi è un coinvolgimento anche nel giudizio e miglioramento di lavoro fatto da altri, includendo nel programma Academics l’apporto di commenti, perche’ non è importante solo la presentazione di idee, ma anche la loro analisi e critica ( possibilmente costruttiva e potenzialmente di crescita comune ndr ). Anche i commenti saranno vagliati e riceveranno un punteggio.

Dalla teoria alla pratica:

Il punteggio che si riceve per il lavoro svolto è spendibile acquistando prodotti dal Catalogo Prodotti Farnell. Quindi, come giustamente viene scritto sul sito: ” si può scrivere un contenuto, ed una volta ricevuto il punteggio del contenuto stesso, spenderlo su un prodotto di interesse. Se invece i punti non sono spesi immediatamente si accumulano, permettendo l’acquisto di oggetti piu’ consistenti, ” sempre a seconda dell’esigenza dell’utente.

Ciò che ci ha colpito in base alle nostre ricerche, è che oltre al catalogo prodotti, è la voglia degli autori di portare avanti questa passione. Citano testualmente: ” Vogliamo costruire insieme a voi (studenti elettronici e programmatori) una comunità di persone che contribuiscono alla crescita del sito creando uno scambio dinamico di idee. ” Infatti la forza è la condivisione libera del nostro sapere in favore della comunità. Questo è davvero importante ed quello che si dovrebbe coltivare nella maggior parte dei casi. Altra nota da non sottovalutare è che, credo tutti, chi più e chi meno, in passato o anche tutt’ora abbiamo dei progetti nascosti o che non abbiamo mai portato a termine magari per via del poco tempo o per qualche intoppo che ha bloccato il nostro avanzamento. Nessun problema: come indica il regolamento sopra elencato, gli iscritti dovranno presentare degli articoli sicuramente originali e mai pubblicati sul web. Questa è una delle principali particolarità, ma sempre una delle tante, interessanti e spero costruttive. Nell’immagine sottostante sono presenti vari prodotti che EMC Elettronica mette a disposizione:

catalogoprodottiEMCE

L’iscrizione è gratuita e prevede determinati vantaggi:

  • Libero accesso alla sezione Download ove sono presenti codici sorgenti e schemi elettrici;
  • Nessun annuncio pubblicitario sugli articoli tecnici;
  • Versione stampabile degli articoli;
  • Versione PDF degli articoli da scaricare;
  • Icona email per inviare gli articoli agli amici;
  • Commentare gli articoli e far sentire la propria voce alla Community;
  • Utilizzare il modulo contatti per richiedere informazioni su di un argomento specifico;
  • Newsletter con tutti i nuovi articoli pubblicati (facoltativa);
  • Unirsi ad una Community Open Source di oltre 8K Utenti!!!;
  • Possibilità di inviare a chi di competenza una mail per le segnalazioni;

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Geekux, la rubrica sul mondo gnu/linux

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Salve cari lettori, finalmente è arrivata. Annunciamo e vi presentiamo la rubrica di Geekissimo dedicata al mondo gnu/linux. Il suo nome? Geekux.

Cosa è Geekux?

E’ una rubrica che uscirà mensilmente dedicata interamente al movimento open source e gnu/linux in tutte le sue forme. Cercheremo inoltre di addentrarci e tenerci informati su tutto quell’aspetto chiamato tecnologia ed informatica.
E’ un’iniziativa in cui crediamo, e come dire, vogliamo attrarre un maggior numero di lettori per approfondire, scoprire e conoscere questo fantastico mondo.

Di cosa si occupa?

Gli aspetti principali e fondamentali sono raggruppati qui sotto:

  • News: tutte le news e curiosità che riguardano il mondo open source e di conseguenza quello Linux;
  • Aggiornamenti: tutto ciò che riguarda nuove release, aggiornamenti del kernel, software aggiuntivi;
  • Tutorial: guide e articoli su configurazioni di rete, software aggiuntivi e quantaltro;
  • Progetti: progetti interessanti e di sviluppo. Nuovi sistemi, particolarità interessanti su cui è possibile avviare un approfondimento generale;

Contatti: potete segnalare curiosità, indicarci informazioni utili, dare nuovi spunti su un articolo che ritenete importante, tramite il form apposito a questo indirizzo

Hymera, la distribuzione gnu/linux completamente italiana

homehymera

Che il sistema gnu/linux sia in costante crescita è un dato di fatto, che venga sempre di più utilizzato da un ampio numero di uenti ne è un altro, che in commercio ci siano sempre più distribuzioni un altro ancora. Ma oggi, cari lettori, vogliamo presentare una distribuzione gnu/linux completamente italiana. Il suo nome? Hymera.

Caratteristiche e vantaggi:

Citano testualmente: ” Il processo di sviluppo di Hymera è stato imperniato su un comune denominatore: coniugare i vantaggi di Linux con l’usabilità assicurata dai sistemi Windows.

Facendo una rapida panoramica i vantaggi indicati dal team riguardano l’usabilità adatta per gli utenti meno esperti, sopratutto appunto, da quella utenza che è migrata da Windows. Hymera, supporta inoltre, un vasta gamma di periferiche e riconosce in maniera istantanea il nuovo hardware, esempi possono essere fotocamere, stampanti, scanner, lettori MP3 e via discorrendo. Offre anche la tecnologia multipiattaforma con la versione Evolution in grado, tramite iun dispositvo usb, di usufruire del nostro Desktop in qualunque posto dovessimo trovarci. Una particolarità è che Evolution, si avvia anche nei sistemi Mac.

Netbook gratis per tutti?

Chi ha minimo vent’anni ed ha vissuto sulla propria pelle l’incredibile diminuzione dei prezzi dei computer e, ancora oggi, rimane spesso incredulo di fronte ai cartellini posti sugli scaffali dei negozi accanto a PC desktop, notebook e – soprattutto – netbook.

I netbook, già. E chi se lo sarebbe mai immaginato, fino a qualche anno fa, che un giorno sarebbe stato possibile portarsi a casa dei computer tanto potenti a costi così contenuti? Nessuno, probabilmente. E nessuno, con lo stesso livello di probabilità, oggi immagina che un giorno potremmo avere dei netbook a costo zero. O quasi.

Sì, cari amici geek, avete letto bene: a-costo-zero. L’idea, a dire il vero, circola già da diverso tempo nei palazzi dei gestori telefonici di mezzo mondo che pensano di poter proporre con i portatili low-cost la stessa tipologia di contratto attualmente utilizzata per i telefonini (dispositivo gratis in cambio di “x” anni di contratto). Ma c’è una “variabile impazzita” che potrebbe rendere il tutto ancora più conveniente e, addirittura, stravolgere il mercato globale: Linux.

Come installare Firefox 3.5 in italiano su Ubuntu 9.04

Mozilla Firefox

Firefox 3.5 (precedentemente noto come 3.1) aggiunge il supporto per nuovi standard web (fra i più interessanti quelli riguardo i tag audio e video), una modalità di navigazione privata, migliori prestazioni nell’eseguire codice JavaScript, e molto altro ancora.

Con questa guida, voglio segnalare una procedura per installarlo in lingua italiana nel nostro Ubuntu 9.04.

StatCounter, statistica tra Windows 7 e Gnu/Linux

statcounter

Come ben tutti sappiamo il mondo open source con le distribuzioni Gnu/Linux nello specifico, stanno pian piano ritagliandosi una fetta spero importante nel nostro futuro. Più volte è stato detto che il 2009 sia l’anno del pinguino. Sicuramente nessuno, e dico nessuno, si aspettava che venissero fatte delle implementazioni così importanti in modo da rendere Gnu/Linux una distribuzione ” usabile ” dalla maggior parte delle utenze. Anche quelli che comunemente si insediano nella classe dei non esperti. Con l’avvento di Windows 7 però, le statistiche sono notevolmente cambiate.

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Dando un rapido sguardo all’immagine soprastante dei valori riportati da StatCounter, i dati più recenti mostrano l’uso di Linux a 0,71% e Windows 7 con una percentuale di 0,68%. Il non morente Windows XP invece occupa il 71%.