
Rivoluzione in casa Opera Software. L’azienda norvegese ha deciso di abbandonare il suo motore proprietario denominato Presto e di convertire Opera Browser al WebKit, il motore di rendering open source che rappresenta il cuore di Safari e Google Chrome. L’annuncio è stato dato dal CEO del gruppo Jars Boilesen, secondo cui non ha più senso profondere energie nello sviluppo di un engine proprietario quando si può lavorare in sinergia con la comunità open source per far crescere WebKit e farlo diventare sempre più veloce.












