È notizia degli ultimi giorni quella che Motorola ha depositato presso l’USPTO una nuova richiesta di brevetto che illustra il funzionamento di… un tatuaggio elettronico da applicare sul collo!
Definito genericamente come “Coupling An Electronic Skin Tattoo To A Mobile Communication Device”, il brevetto descrive uno strumento dai tratti decisamente fantascientifici che riprende in qualche modo quanto già accenato mesi fa dall’acquisita di Google e che dovrebbe permettere di collegarsi mediante Bluetooth o NFC ad uno smartphone consentendo l’effettuazione di chiamate vocali senza dover metter mano al proprio device mobile.
Sfruttando i nano-circuiti integrati il tatuaggio dovrebbe dunque essere in grado di rilevare le vibrazioni prodotte dalla voce e dalle corde vocali, di interpretarle e di trasformale poi in voce che verrà ascoltata da chi riceve la telefonata.