Ponemon Institute classifica aziende privacy utenti

Privacy, gli utenti si fidano più di Microsoft che di Apple

Ponemon Institute classifica aziende privacy utenti

Stando a quanto emerso dalla versione 2012 dello studio pubblicato dal Ponemon Institute tra le aziende più affidabili per la privacy le corporation IT fanno da padrone ma, a quanto pare, gli utenti tendono a fidarsi molto più di Microsoft che di Apple, che, in ogni caso, non sono presenti tra le prime dieci posizioni della classifica.

Lo studio, basato su un’indagine condotta su centomila consumatori statunitensi adulti e 6.704 risposte, da infatti il primato ad American Express, Hewlett-Packard e Amazon preseti, rispettivamente, al primo, al secondo ed al terzo posto della classifica e che vanno a configurarsi come le aziende alle quali gli utenti guardano con maggior fiducia per quanto concerne la gestione dei dati personali.

Apple, preceduta da realtà quali eBay ed IBM, occupa invece la ventunesima posizione.

I partecipanti allo studio, a cui è stato richiesto di indicare le prime cinque società ritenute più sicure, specie per quanto riguarda l’invio del codice di sicurezza sociale e i dettagli della propria carta di credito, hanno quindi definitivo le posizioni della classica nella quale, appunto, Apple, inclusa nella top ten nelle edizioni della ricerca tra il 2009 e il 2011, non ha ricevuto segnalazioni sufficienti per poter rientrare nell’elenco.

Skype 2 miliardi di minuti al giorno

Skype, lettera aperta a Microsoft per far chiarezza sulla privacy degli utenti

Skype lettera aperta Microsoft

Microsoft dovrà fare chiarezza sulle garanzie di privacy per gli utenti Skype e sull’effettiva riservatezza delle conversazioni tenute dagli stessi in modo tale da poter far luce su quello che è il mouds operandi del celebre client VoIP e sull’effettivo grado di sicurezza di coloro che se ne servono.

La richiesta è stata fatta da un gruppo di organizzazioni internazionali specializzate nella tutela della privacy e dei diritti digitali unitamente ad una folta schiera di programmatori, giornalisti ed attivisti del web, per un totale di 61 individui e 45 organizzazioni, che, tutti insieme, hanno provveduto ad inviare una lettera aperta a Microsoft.

La lettera, nello specifico, è stata indirizzata a Tony Bates, il presidente della divisione Skype di Microfost, a Brendon Lynch, il responsabile Microsoft per la privacy, e a Brad Smith, il consulente generale dell’azienda di Redmond.

Con la lettera vengono fatte a Microsoft precise richieste motivate da una serie di dichiarazioni contrastanti che si sono susseguite nel corso del tempo e che non permettono di avere certezze in merito alla sicurezza delle conversazioni sulla rete Skype.

Mega problemi Microsoft email registrazione

Mega, Microsoft sta bloccando le registrazioni?

Mega problemi Microsoft email registrazione

Mega, il successore di Megaupload che diversamente da quanto offerto in passato dovrebbe garantire una ben più efficace protezione dei dati degli utenti, è stato lanciato soltanto da pochi giorni a questa parte ma dopo i problemi iniziali, quali l’eccessiva lentezza riscontrata ed il suo funzionamento a singhiozzo, nel corso delle ultime ore sono emerse ulteriori grane.

Diversi utenti desiderosi di testare le “grazie” del nuovo servizio hanno infatti segnalato problemi con la procedura di registrazione e la causa, a quanto pare, è riconducibile a Microsoft.

Infatti, l’email contente il il link per effettuare l’attivazione dell’account non arriverebbe a destinazione con Hotmail e Outlook.com, i due servizi di posta elettronica made in Redmond.

Considerando il fatto che alcuni utenti non hanno mai ricevuto il messaggio di conferma dell’avvenuta registrazione si è iniziato ad ipotizzare che Microsoft abbia bloccato la ricezione delle email provenienti dal dominio mega.co.nz o, ancora, che i messaggi di posta elettronica in questione siano state bloccati dai filtri antispam che sono presenti sui server di Hotmail e di Outlook.com.

Joachim Kempin attacca Steve Ballmer

Joachim Kempin attacca Steve Ballmer: occupa indegnamente la carica di CEO Microsoft

Joachim Kempin attacca Steve Ballmer

Intervistato da Reuters in occasione della presentazione del suo libro “Resolve and Fortitude: Microsoft’s ‘Secret Power Broker’ Breaks his Silence”, Joachim Kempin, l’ex vice presidente del marketing di Microsoft, ha dichiarato che Steve Ballmer, l’attuale CEO della redmondiana, sta soffocando la società con le sue pratiche poco ortodosse e con l’idea fissa di voler cacciare via dall’azienda chiunque possa rappresentare una minaccia per la sua leadership.

Kempin, che ha lavorato presso Microsoft tra il 1983 e il 2002 a capo della divisione delle vendite di Windows per i produttori di computer, non fa eufemismi e dichiara quindi che Ballmer occupa in maniera indegna la sua carica descrivendolo inoltre come una persona dalle potenzialità limitate e come il responsabile di molti dei ritardi che oggi il gruppo cerca di colmare con iniziative come, ad esempio, Surface che apparirebbe come una sorta di imitazione dell’iPad di Apple.

Windows 8, nuovi prezzi in vigore dal 1° febbraio

Windows 8 nuovi prezzi 1 febbraio

La prossima settimana, il 31 gennaio, termineranno le promozioni di Microsoft sulla vendita di Windows 8 e che sino a questo momento hanno permesso ad un gran numero di utenti di passare al nuovo sistema operativo della redmondiana spendendo una cifra abbastanza contenuta.

A partire dal 1° febbraio i prezzi per effettuare l’aggiornamento alla nuova versione dell’OS cambieranno, così come comunicato ufficialmente da Microsoft proprio nel corso delle ultime ore.

L’edizione aggiornamento di Windows 8 Pro sarà disponibile online e nei negozi a 199,99 dollari, mentre quella di Windows 8 costerà 119,99 dollari.

Il Windows 8 Pro Pack, utile per passare dalla versione base alla Pro e include anche il Media Center Pack, avrà invece un prezzo di 99,99 dollari mentre il Windows 8 Media Center Pack sarà disponibile a 9,99 dollari.

HelpBridge: Microsoft lancia un’app per aiutare le persone dopo un Disastro

Nessuno potrà mai dimenticare il giorno in cui il reattore nucleare esplose in Giappone. Anche lo Tsunami è un momento indelebile, ma ciò che rimarrà per sempre un vivido ricordo è l’attesa. I momenti che hanno diviso le persone dallo scoprire se i propri cari stessero bene o se la tragedia li aveva coinvolti irrimediabilmente.

Per facilitare le operazioni di contatto, e non solo, Microsoft ha lanciato una nuova particolare applicazione: HelpBridge. Il titolo, ovviamente gratuito, non è disponibile solo per Windows Phone, ma anche per iOS e Android.

Nokia torna in utile vendite Lumia

Nokia torna in utile, il merito è dei Lumia

Nokia torna in utile vendite Lumia

Per Nokia sembra essere finalmente terminato il periodo, per così dire, “buio” iniziato con il declino in fatto di vendite di smartphone cosneguenziale alla sempre maggiore diffusione dei device basati su Android e iOS.

Infatti, dopo la partnership instaurata con Microsoft e dopo aver prodotto la nuova gamma Lumia basata, appunto, su Windows Phone, il sistema operativo per device mobile reso disponibile dalla redmondiana, le cose per Nokia sembrano andare molto meglio.

È quindi finalmente giunta la fine del tunnel di crisi che l’azienda aveva imboccato? La risposta è “si” o almeno così pare attenendosi al recente comunicato ufficiale della società nel quale Nokia ha dichiarato di aver ottenuto risultati superiori alle aspettative nel corso dell’ultimo trimestre del 2012 con una proiezione finanziaria che prevede di raggiungere il punto di pareggio se non addirittura un valore positivo.

Il merito, a quanto pare, sarebbe tutto da attribuire al successo riscosso dalla serie Lumia e in particolar modo al modello 920.

Google Microsoft brevetti FTC

Google, Microsoft e la guerra degli standard

Google Microsoft brevetti FTC

Un ulteriore capitolo della sempre più accesa guerra brevettuale è stato aggiunto proprio nel corso delle ultime ore ed a fare da protagonisti sono, questa volta, Microsoft e Google.

Dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti è infatti giunta una raccomandazione alla International Trade Commission (ITC) incaricandola di far chiarezza in merito a difficili questioni in fatto di proprietà intellettuale.

Nel dettaglio, la ITC è stata incaricata di evitare di offrire strumenti alle aziende che hanno intenzione di far valere i propri brevetti esenziali per standard come mezzi mediante cui bloccare i prodotti altrui.

I brevetti regolati da regime speciale non possono quindi diventare degli strumenti di offesa e la ITC deve dunque fare in modo che gli standard non risultino indeboliti da una diversa interpretazione dell’intero sistema brevettuale.

Nokia prende in considerazione Android? La dichiarazione di Elop

Nokia, un connubio perfetto con il sistema operativo Windows Phone sviluppato dalla Microsoft? Le due aziende si sono unite per creare qualcosa di diverso, qualcosa che non fosse presente già sul mercato. Dobbiamo ammettere che l’OS mobile presente su molteplici smartphone dell’azienda finlandese riesce a rompere con l’interfaccia di Android ed anche con iOS.

I quadrati colorati sono differenti, ma riescono a conquistare gli utilizzatori? In molti si sono dichiarati più che soddisfatti dagli ultimi device e dal loro software, ma la maggioranza preferisce affidarsi ad altre scelte.

Dropbox Windows 8

Dropbox per Windows 8 è ora disponibile su Windows Store

Dropbox Windows 8

Tutti coloro che utilizzano Dropbox e che recentemente hanno iniziato ad utilizzare anche Windows 8 saranno senz’altro ben felici di sapere che Microsoft, a circa un mese dall’invio della certificazione, ha pubblicato su Windows Store, da poche ore a questa parte, l’app ufficiale del celebre servizio di cloud storage.

Dropbox per Windows 8 e per Windows RT è finalmente disponibile per il download sul marketplace ufficiale dell’ultimo OS Microsoft e può ora essere scaricato ed installato gratuitamente da tutti i vari ed eventuali utenti interessati.

Gli utenti, quindi, possono ora gestire i contenuti caricati sul servizio di cloud storage sfruttando gli strumenti appositi messi a disposizione del nuovo sistema operativo anche se per il momento potranno contare soltanto su quelle che sono le funzionalità di base.

Skype facile intercettare conversazioni

Skype, sfruttando il silenzio è possibile inviare messaggi segreti

Skype invio messaggi segreti SkypeHide

Più volte Skype, il client VoIP recentemente acquisito da Microsoft, è stato criticato, sia dalle associazioni operanti al fine di tutelare la privacy degli utenti sia delle autorità statali, per il suo funzionamento.

I ricercatori dell’Università di Varsavia, stando a quanto emerso proprio nel corso delle ultime ore, hanno però sviluppato un’interessante tecnica grazie alla quale è possibile inviare messaggi segreti durante una chiamata Skype.

Wojciech Mazurczyk, professore dell’Istituto di Telecomunicazioni, analizzando il traffico dati ha infatti scoperto il sistema mediante cui sfruttare i silenzi tra una parola e quella successiva e, di conseguenza, inviare messaggi segreti.

Per poter comprendere in maniera corretta la cosa appare però opportuno porre l’accento su alcune importanti informazioni.

L’architettura originaria di Skype era basata su supernodi vale a dire i computer degli utenti che soddisfacevano determinati requisiti collegati tra loro in modalità peer-to-peer.

In seguito all’acquisizione messa a segno da Microsoft è stata però creata un’architettura centralizzata basata su server Linux ospitati direttamente nei data center della redmondiana.

Google contro Windows Phone: niente Google Maps via browser!

Mountain View stringe tra le mani un enorme tesoro. Non stiamo parlando di Android o dei Google Glass, ma delle sue Mappe. Soprattutto dopo lo scandalo del programma della Apple, la loro applicazione ha raggiunto sempre più successo. Gli utenti, dunque, si affidano sempre di più a Google Maps, ma a quanto pare non tutti possono farlo.

Google si schiera contro Windows e, soprattutto, cerca di attaccare il suo sistema operativo mobile: Windows Phone. Questo è quanto emerge dalle ultime dichiarazioni di alcuni utenti. Dalla giornata di ieri, dei possessori di smartphone che sfruttano l’OS Microsoft, hanno dichiarato di non riuscire ad utilizzare il famoso Google Maps tramite Internet Explorer 10.

Windows Phone brevetto scattare foto comandi vocali

Google VS Microsoft: big G sta cercando di boicottare Windows Phone?

Google blocca YouTube Gmail Windows Phone

Se è vero che ciò che viene fatto a Capodanno si ripete per tutto l’anno allora lo scontro, avviato proprio agli inizi del 2013, tra Microsoft e Google potrebbe essere destinato ad andare avanti ancora per lungo tempo.

La redmondiana, infatti, è entrata in contatto con le autorità antitrust per cercare una soluzione definitiva al comportamento scorretto, o presunto tale, di big G.

Da due anni a questa parte, infatti, Google impedisce a Microsoft l’acesso alle API di YouTube e, di conseguenza, lo sviluppo di un’app per Windows Phone e se a tutto questo si aggiunge poi il fatto che nel corso degli ultimi giorni i dirigenti di big G hanno anche provveduto a far sapere che non verranno rilasciate applicazioni per il tubo per la piattaforma mobile della redmondiana allora la situazione diviene ancor più critica di quella che già è.

Tenendo conto di ciò la Commissione Europea e la FTC statunitense hanno quindi aperto un’indagine in modo tale da poter verificare che le pratiche messe in atto da Google siano effettivamente lesive per la concorrenza.

Windows 8 è stato installato sull’1,64% dei computer

Windows 8 market share basso

Stando a quelli che sono i dati pubblicati, proprio nel corso delle ultime ore, da Net Applications e facenti riferimento al mese di dicembre dell’anno orami trascorso Windows è stato soggetto, in linea generale, ad un aumento di market share ma il merito, diversamente da quanto si possa pensare, è da attribuire in buona parte a Windows 7.

Attenendosi a tali dati emerge infatti chiaramente il fatto che Windows 8, il nuovo sistema operativo della redmondiana, a circa due mesi dal lancio stenta ancora a decollare nonostante la più che invitante oferta di upgrade che consente di efetuare l’aggiornamento al modico costo di 14,99 euro.

Windows 8, infatti, risulta installato sull’1,64% dei computer, una percentuale questa che appare nettamente inferiore sia rispetto a Mac OS X sia rispetto a Windows Vista.

Windows 8, andando ancor più nel dettaglio, possiede, allo stato attuale delle cose, una quota di mercato che pur essendo in crescita rispetto a quella di novembre 2012 continua però ad essere abbastanza marginale.