Ballmer torna ad attaccare Apple

Sarà il matrimonio con Yahoo!, sarà l’imminente debutto di Windows 7, ma era da un bel po’ di tempo che Steve Ballmer non dava prova della sua spavalderia come fatto poche ore fa, nel corso del Financial Analyst Meeting 2009 tenutosi in quel di Redmond. Oggetto del ludibrio ballmeriano, come tradizione, Apple ed i suoi risultati sul mercato.

È infatti parlando del costante aumento della diffusione dei Mac che il CEO di Microsoft, mettendo da parte qualsiasi forma di fair play, dice di non essere minimamente preoccupato da risultati “frutto di arrotondamenti di cifre fatti male“.

Passando ai numeri, Ballmer ha invece asserito che “Apple ha venduto non più di 10 milioni di computer, una cifra troppo limitata“. Ciò proprio pochi secondi prima di accorgersi che oltre la metà delle persone in platea utilizzava macchine con su stampato il logo della mela.

Una figura sicuramente non tra le migliori, ma “nostro signore dell’ascella pezzata” non si è perso d’animo ed ha approfittato della situazione per lanciare altre frecciatine verso il gruppo di Cupertino.

Bing cresce e ruba quote a Google?

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Come è già stato evidenziato più volte sul web, Bing sembrerebbe essere partito abbastanza bene riuscendo a conquistare percentuali di quote di mercato con una buona facilità. Il recente accordo con Yahoo!, inoltre, ha praticamente raddoppiato la quota di mercato del motore di ricerca targato Microsoft.

A Giugno Bing aveva conquistato circa il 3% della torta dei motori di ricerca e a Luglio ha confermato parzialmente la prestazione del mese precedente conquistando un ulteriore 1.2%. La vera notizia, al di là dei numeri messi in gioco, è che buona parte di questo aumento sembrerebbe concidere con una perdita di quote da parte di Google e, rispetto alle precedenti analisi, non più da parte di Yahoo!.

Ad oggi Yahoo e Bing, in base a quanto analizzato da StatCounter, controllano circa il 20% del mercato totale dei motori di ricerca. ComScore, un’altra fonte, indica al 29% questa quota di mercato (ma sarebbe interessante capire meglio le relazioni tra ComScore e Microsoft). I numeri sembrano denotare una presenza sul web che Google non può di cerco più ignorare e, anzi, deve tenere ogni giorno sempre più in considerazione per evitare di farsi soffiare lo scettro giorno dopo giorno.

Google lancia un’altra offensiva a Microsoft con “Going Google”

Going Google

Vi avevamo già parlato delle recenti dispute tra Microsoft e Google, dovute soprattutto all’annuncio della nascita di Google Chrome OS, le opinioni rilasciate da Microsoft sulla nuova creatura di Google ed infine la nuova alleanza Microsoft-Yahoo che ha fatto discutere tutta la rete. Sembra proprio che a Mountain View stiano lavorando duro per rispondere a questa dura offensiva, cercando di colpire Microsoft dove meno se lo aspetta, in uno dei business più longevi e redditizi dell’azienda di Redmond: la suite di programmi per ufficio Microsoft Office.

La sfida è stata lanciata ieri con un tweet sull’account ufficiale Google, ed è stata chiamata “Going Google“. Il progetto prevede l’aumento esponenziale della quota di mercato delle Google Apps, la serie di applicazioni sviluppate da Google per l’utilizzo professionale e non. Tra le più importanti citiamo Google Talk, Google Calendar e Google Documenti.

Windows 7: annunciate ufficialmente le soluzioni Family Pack e Anytime Upgrade

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Dopo il rilascio della RTM build, Windows 7 sta vivendo un periodo di “public testing” molto intenso. In vista della sintetizzazione della versione commerciale definitiva, Microsoft comincia a focalizzare la propria attenzione sui settori di contorno del prodotto: pubblicizzazione, marketing, etc. La notizia di oggi riguarda le vendite promozionali ed è stata annunciata da Brandon LeBlanc su Windows Team Blog.

In primo luogo, vengono definite le tariffe di Windows Anytime Upgrade (WAU), la soluzione nata per permettere di passare a una versione superiore del prodotto senza effettuarne l’acquisto a prezzo pieno. La possibilità di online upgrade sarà data agli utenti di Australia, Belgio, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Olanda, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito e USA (13 paesi).

Microsoft e Yahoo! sposi: libertà di scelta a rischio?

Il matrimonio si è fatto, ma per ora niente chicchi di riso. Quello tra Microsoft e Yahoo! è un accordo strategico (quindi non un’acquisizione) sfiorato più volte e finalmente ufficializzato che si ripromette di mettere i bastoni tra le ruote a Google, il colosso di Mountain View che con la sua quota di mercato del 65% è, di fatto, un monopolista nel campo dei motori di ricerca (e non solo).

Dicevamo che bisogna aspettare a tirare i fatidici chicchi di riso perché la prospettata unione decennale tra l’azienda di Steve Ballmer e quella di Carol Bartz – che dovrebbe tagliare i nastri di partenza nel 2010 – potrebbe essere “ostacolata” dall’antitrust (vecchia conoscenza del big di Redmond), a causa di una paventata riduzione della libertà di scelta per l’utente finale.

Ma sarebbe davvero così? Prima di scoprirlo, vediamo insieme i dettagli dell’accordo tra i due giganti del mondo IT a stelle e strisce.

Non sarà possibile fare l’upgrade da XP a Seven

La notizia non farà certo piacere ai moltissimi utenti di Windows XP, infatti nella giornata di oggi Microsoft ha reso ufficiali i percorsi d’aggiornamento per quanto riguarda Windows 7 e ci sono parecchie brutte notizie.

La più importante senza dubbio è che non sarà possibile se utilizziamo Windows XP fare un semplice clic sul pulsante Installa e pensare di aggiornare il sistema operativo a Seven, preservando applicazioni e file. Ma non solo, ecco un riassunto di quanto emerge dal documento ufficiale.

Sincronizza i contatti della tua rubrica con i contatti Facebook

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Se avete installato sul vostro sistema Microsoft Outlook e avete la necessità di riordinare la rubrica prelevando, in modo del tutto automatico, i dati dei vostri contatti presenti su Facebook, potete sicuramente utilizzare Fonebook (per gli utenti Mac esiste, comunque, un’alternativa evidenziata in fondo a questo articolo).

Fonebook è completamente freeware e da qualche giorno è disponibile la nuova versione, la 2.0, che risolve molti problemi che affliggevano in modo pesante le precedenti release, aggiungendovi interessanti funzioni che lo rendono un ottimo prodotto.

Riuscire a prelevare automaticamente foto, compleanni, siti web personali, sezione “about me” ed abbinarli ai contatti presenti all’interno della vostra rubrica è un compito che riesce molto bene a questo piccolo software. Questo riuscirà ad effettuare questa sincronizzazione anche ad intervalli prestabiliti lavorando in background e, se vorrete impostarlo, all’avvio di Windows (anche con un leggero ritardo, per evitare che appesantisca troppo lo startup di sistema).

Non bisogna odiare Windows, parola di Linus Torvalds

Proprio come da promessa, qualche giorno fa Microsoft ha pubblicato 20.000 stringhe di codice sotto licenza GPLv2. Si tratta dei driver della tecnologia “Hyper-V” presente nel nuovo Windows Server 2008 che, attraverso questa diffusione open source, dovrebbero riuscire a migliorare sensibilmente l’interoperabilità tra Windows e i sistemi Linux.

Questa importantissima mossa è valsa al gruppo di Steve Ballmer le lodi di molte persone, tra cui il meno sospettabile di tutti: Linus Torvalds. Nel corso di un’intervista rilasciata a “Linux Magazine”, il papà di Linux ha infatti annunciato di essere molto contento per la scelta fatta da Microsoft e di non voler essere associato a chi, nella foltissima comunità del software libero, ritiene Windows il demonio nella sua veste digitale criticandolo sempre e comunque.

Email web-based o desktop based?

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Fino a qualche anno fa chiunque avesse necessità “serie” dalla propria email non poteva far altro che installarsi un software desktop sul proprio sistema ed utilizzarlo (Microsoft Outlook o Microsoft Windows Live Mail, Eudora, Thunderbird, Opera mail…). Al giorno d’oggi, al contrario, esistono applicazioni web-based molto interessanti e con funzioni degne di qualsiasi software desktop come Gmail o Hotmail.

Non è un caso che Thunderbird stia vivendo una vita parallela rispetto al fratello più famosso della Mozilla Foundation, e cioè Firefox. Fino a qualche tempo fa i rilasci delle due applicazioni proseguivano più o meno sullo stesso binario, ma un paio di anni fa questo idillio si è interrotto e il team di sviluppo di Thunderbird prosegue più a rilento che mai. Eudora ha cessato, nel frattempo, di essere sviluppato ed ora è disponibile in beta testing solo come estensione di Thundebird.

Windows Live Messenger festeggia 10 anni e regala ai suoi utenti un Gift Pack

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Il 22 Luglio del 1999 l’oramai diffusissimo Windows Live Messenger, sotto lo scarno nome di MSN Messenger Service, appariva per la prima volta sui PC di tutto il mondo. Nel corso del tempo il servizio di instant messaging di casa Microsoft ha subito numerose modifiche e cambiamenti, sino ad arrivare alla sua conformazione attuale, quella che a distanza di 10 anni ha preso il nome di Windows Live Messenger 9.0 (2009), raggiungendo all’incirca i 330 milioni di utilizzatori.

Per festeggiare questo decimo compleanno, il Team di Messenger ha organizzato una festicciola un po’ particolare, regalando ai suoi utenti non soltanto un divertente video “commemorativo” ed organizzando una moltitudine di eventi nel mondo, ma anche realizzando uno speciale pacchetto regalo destinato a tutti gli utenti.

Windows 7 RTM: prime impressioni

Un po’ me ne vergogno. Ma proprio come un marinaio di infima levatura mi sono fatto abbindolare dal canto della “sirena” Windows 7 RTM e, appena avuta sotto tiro, l’ho acciuffata per gustarmela quanto più possibile e per venire qui a rendervi conto dell’esperienza vissuta.

OK, ho capito. Siete stanchi dei giri di parole e volete passare immediatamente al sodo. Avete ragione, eccovi allora le mie prime impressioni su Windows 7 RTM dopo un giorno di utilizzo e circa quaranta di attesa.

Computer utilizzato

Ormai avreste dovuto impararlo a memoria. I miei test relativi a Windows 7 avvengono sempre sul celeberrimo notebook HP “da battaglia” equipaggiato con:
  • Processore AMD a 64-bit da 1.8 GHz
  • 1GB di RAM
  • Scheda grafica ATI da 128MB

Windows 7 Home Premium, Microsoft ne conferma la distribuzione

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Ricordate quando qualche settimana, in quest’articolo, si parlava dell’eventualità che Microsoft volesse distribuire una versione Family Pack di Windows 7 Home Premium?

Ad oggi la notizia è stata confermata: Il nuovo OS di casa Redmond verrà commercializzato anche nella versione formato famiglia.

A quanto pare quindi, i sospetti che la Microsoft lasciava destare nei suoi utenti, le piccole indiscrezioni trapelate in rete e le avvisaglie presenti sulle RTM di Windows 7 che lasciavano ben sperare rappresentavano tutti dei dati tangibili.

La conferma a tutto questo arriva direttamente dal blog ufficiale della Microsoft dedicato al nuovo OS: “Windows 7 Team”. Nel blog viene specificato che gli utenti potranno usufruire dello stesso sistema operativo, Windows 7 Home Premium, su 3 differenti computer presenti nella medesima abitazione.

Windows 7 RTM è tra noi!

Finalmente è finita! Meno male, perché il debutto di Windows 7 RTM stava assumendo sempre più i contorni di una caccia al tesoro… senza uno straccio di mappa.

Tutti si impegnavano a scaricare giga-byte e giga-byte di archivi per poi, quasi fossero state barrette di cioccolato firmate Willy Wonka, scoprire pian piano cosa si celasse al loro interno. magari sperando di trovare un biglietto dorato con su scritto Release To Manufacturing.

Quel biglietto, purtroppo, non l’hanno trovato i tantissimi utenti che hanno scaricato la versione 7600.16384.090710-1945 del sistema circolata la settimana scorsa (e da più parti spacciata come la finale), mentre hanno avuto maggior fortuna i “downloader” della build 7600.16385.090713-1255 dell’OS che, sì, è la RTM di Seven!