
“Immaginate se, ogni volta che volete un bicchiere d’acqua, doveste prima accertarvi di aver collegato una pompa al pozzo e di aver sistemato tutti i filtri. E se un paio di volte al mese quello che vi ha venduto la pompa bussasse alla porta per sostituire un pezzo difettoso e, prima di andarsene vi dicesse di fare attenzione che ci sono persone che avvelenano i pozzi e per questo di comprarsi una pistola“. Con questa ottima analogia inizia l’articolo sull’Espresso di Alessio Balbi, incentrato sul fenomeno del cloud computing.
Andiamo a vedere meglio di cosa si tratta. Per la maggior parte degli utenti web i servizi online sono diventati fondamentali, sopratutto con la rivolta del Web 2.0; Sempre per questa filosofia installare e aggiornare programmi sul nostro computer, ed a volte mettendo a rischio la sicurezza stessa del pc (bug, virus etc) è un metodo antiquato. Per usare sempre la storiella dell’acqua uno ignora effettivamente come l’acqua arriva in casa, allo stesso modo i servizi di scrittura e calcolo dovranno arrivare sui nostri pc già pronti all’uso.