Neelie Kroes 5G europa

Unione Europea, 50 milioni di euro per il 5G

 Neelie Kroes 5G europa

È deciso: l’Unione Europa investirà 50 milioni di euro per lo sviluppo della tecnologia 5G con l’obiettivo di permettere ai paesi del Vecchio continente di diventare l’avanguardia del settore entro il 2020.

A dare l’importante annuncio è stata Neelie Kroes, il Commissario per l’Agenda Digitale dell’Unione Europa.

L’obiettivo sarà quindi quello di realizzare infrastrutture per le reti mobile che offrano una maggiore efficienza, sia in fatto di spettro sia di consumi, rispetto alle reti 4G.

Ulteriori fondi saranno poi investiti da tutti quelli che sono i principali operatori telefonici nazionali andando dunque a creare una partnership pubblica-privata.

Considerando il fatto che, conseguenzialmente alla sempre maggiore diffusione dei device collegati ad internet (smartphone, tablet, macchine e sensori), secondo le stime attuali il traffico mobile aumenterà di oltre il 33% entro il 2020 sviluppare una tecnologia ancora più efficiente rispetto al 4G va a configurarsi come una vera e propria necessità.

Ubuntu tablet

Ubuntu approda anche su tablet

Ubuntu tablet

Su computer è disponibile praticamente da sempre e su smartphone e su TV ha iniziato a muovere i suoi primi passi in tempi recenti ma su tablet, invece, Ubuntu è sbarcato soltanto da poche ore a questa parte.

Canonical, infatti, ha presentato il sistema operativo in una versione dedicata proprio alle “tavolette”.

Con la presentazione, accompagnata da un apposito video visionabile dopo il salto e mediante cui vengono illustrate tutte le principali caratteristiche e funzioni del nuovo prodotto, Canonical ha fatto sapere che la preview dell’OS sarà disponibile su Nexus 7 e Nexus 10 a partire da domani, giovedì 21 febbraio.

Nell’attesa grazie alla presentazione è stato comunque possibile apprendere che la nuova interfaccia tablet per Ubuntu è in grado di girare senza alcun tipo di problema su device con hardware entry level ma che per potersene servire al meglio è consigliabile avere una configurazione che preveda almeno una CPU dual-core Cortex A15 con 2 GB di RAM a corredo, 8 GB di memoria dedicata all’archiviazione dei dati, e uno schermo che va dai 7 ai 10 pollici e che supporti il multi-touch a 4 dita.

Per la configurazione di fascia alta viene invece suggerito un ARM quad-core o un Intel x86, 4 GB di RAM, 8 GB di memoria e un display fino a 12 pollici con multi-touch fino a 10 dita.

Lenovo potrebbe lanciare un dispositivo concorrente dei Google Glass

Lenovo potrebbe acquisire RIM

Lenovo acquisizione RIM

Della non felice situazione di RIM e della buona volontà della canadese di tentare nuovamente la risalita se ne parla già da diverso tempo a questa parte ma la notizia che ha iniziato a circolare in rete nel corso delle ultime ore potrebbe, diversamente da quanto accaduto sino a questo momento, cambiare davvero le sorti di Research in Motion.

Il gigante tecnologico cinese Lenovo sarebbe infatti interessato ad effettuare l’acquisizione di RIM ed entro tempi non molto remoti potrebbe avanzare un’offerta ufficiale all’azienda canadese.

Si tratta di una notizia che assume particolare rilievo e che diversamente dalla maggior parte delle informazioni circolate sino a questo momento non va a configurasi come un rumors proveniente dalla solita fonte anonima ma ben informata bensì come una dichiarazione ufficiale fatta da Lenovo stessa.

Il colosso cinese si è infatti detto pronto ad approfittare di una qualsiasi buona offerta si possa presentare nel corso dei prossimi mesi e tra cui, ovviamente, potrebbe rientrare anche RIM.

eBay regali di Natale mobile

eBay, boom del mobile per l’acquisto dei regali di Natale

eBay regali di Natale mobile

Sul fatto che l’e-commerce e, ancor di più, il mobile commerce siano in continua crescita anche in Italia e, sopratutto, in concomitanza delle festività natalizie vi sono ben pochi dubbi o almeno così sembrerebbe stando a quelli che sono i risultati presentati da eBay ed inerenti al sondaggio condotto da TNS mirante a capire, appunto, cosa cambierà per le festività di fine anno di questo 2012 nel modo di fare acquisti degli italiani rispetto al trascorso 2011.

Stando a quanto emerso dal sondaggio circa il 43% degli italiani si dedicherà allo shopping natalizio solo a dicembre ed il numero di regali che ognuno comprerà varia tra i 6 e i 10.

Ogni utente, inoltre, spenderà circa 200 euro, il 43% faranno acquisti via device mobile, una percentuale questa che risulta di poco superiore a quella relativa allo scorso anno, ed il 15% di tale cifra farà shopping online direttamente via smartphone.

Tenendo conto del fatto che nella maggior parte dei casi coloro che acquistano regali di Natale finisco anche per fare degli acquisti personali l’e-commerce potrebbe essere soggetto, anche questa volta, ad una forte spinta.

Android app rischio riscurezza

Android, troppe app a rischio sicurezza

Android app rischio riscurezza

Sul fatto che Android sia un sistema operativo per device mobile particolarmente a rischio vi sono oramai ben pochi dubbi, così come confermato da numerose ricerche, report ed alerts, ma stando a quelle che sono le informazioni emerse proprio nel corso delle ultime ore la situazione è ora diventata ancora più preoccupante.

Alcuni ricercatori dell’università di Hannover, infatti, hanno pubblicato un studio nel quale viene illustrato come sono riusciti ad estrapolare dati sensibili degli utenti utilizzando diverse applicazioni per device Android, molte delle quali anche abbastanza diffuse e conosciute, andando ad infrangere i sistemi di sicurezza impiegati per proteggere le sessioni di comunicazione con i server.

Le app coinvolte sono state, nello specifico, 41 e sono state scaricate complessivamente tra le 40 e i 185 milioni di volte, un dato questo che ha reso il problema ancor più importante.

Mozilla Firefox OS

Boot to Gecko è Firefox OS, il sistema operativo mobile sviluppato da Mozilla

Mozilla Firefox OS

Le ultime discussioni in merito al progetto Boot to Gecko (B2G) di Mozilla, di cui se ne parla già dall’estate del 2011, risalgono ad alcuni mesi fa ovvero quando il sistema operativo mobile venne presentato al Mobile World Congress 2012 di Barcellona.

In quell’occasione era stato possibile vedere il sistema operativo mobile di Mozilla in azione ed ottenere ulteriori informazioni circa il suo funzionamento ed in merito al possibile periodo di immissione sul mercato.

Da alcune ora a questa parte, però, dal fronte Mozilla giungono ulteriori ed interessanti buone nuove a tal proposito.

Stando a quanto reso noto dalla foundation Boot to Gecko ha finalmente un nome ufficiale: il ben poco fantasioso Firefox OS.

Il nome, ovviamente, prende spunto direttamente dal browser web del panda rosso prodotto dalla medesima “casa madre”.

Facebook allarme privacy messaggi privati

Facebook ha gli anni contati, parola di Eric Jackson

Facebook sparirà nel 2020

In molti, probabilmente, si sono già interrogati a tal proposito, altri, invece, non lo hanno mai fatto ma, in ogni caso, per Eric Jackson, analista in forza ad Ironfire Capital, Facebook ha gli anni contati ed a suo giudizio entro il prossimo quinquennio o, al massimo, decennio la ben nota risorsa di social networking sparirà dalla scena.

Secondo Jackson, così come reso noto nel corso di un’intervista alla CNBC, infatti, Facebook non è riuscito a monetizzare in maniera efficace così come invece avrebbe potuto il suo bacino di utenza sopratutto perchè incapace di investire su una valida strategia mobile che risulti tanto efficace quanto, al contempo, redditizia e considerando che tale settore già adesso appare particolarmente importante e nel corso dei prossimi anni lo sarà ancor di più il dato in questione non è certo da trascurare.

Google Maps 3D mobile

Google migliora Maps e punta sulla modellazione in 3D delle città

Google Maps 3D mobile

Soltanto alcune ore addietro è stato possibile apprendere, stando a quanto reso noto dal Wall Street Journal, il fatto che Apple sia intenzionata a rendere disponibile sui suoi device, a partire dalla prossima versione di iOS, un app proprietaria da utilizzare in sostituzione dei servizi di mappe offerti da Google.

Ora Brian McClendon, ingegnere di Google, di tutta risposta, ha svelato, seppur parzialmente, quelli che andrebbero a configurarsi come i piani futuri del gran colosso delle ricerche in rete per quanto concerne il servizio Maps.

Mediante un apposito intervento pubblicato su Google Lat Long Blog McClendon ha fatto sapere che ben presto Google compirà un importante passo per il miglioramento dell’esaustività, dell’accuratezza e dell’usabilità del servizio di mappe attualmente offerto e che risulterà tutto basato sulla modellazione in 3D del mondo intero portando quindi le viste tridimensionali di intere aree metropolitane direttamente su device mobile.

Google acquisisce Quickoffice

Google ha acquisito QuickOffice

Google acquisisce Quickoffice

Un ulteriore nome è andato ad aggiungersi al già lungo elenco delle acquisizioni portate a segno da Google: stando a quanto reso noto nel corso delle ultime ore il gran colosso delle ricerche online ha infatti deciso di metter mano al portafogli facendo sua Quickoffice, la ben nota azienda leader mondiale (o, quantomeno, così è solita definirsi la stessa società!) nel settore delle suite per ufficio mobile e che già da diverso tempo a questa parte mette a disposizione degli utenti iOS, Android e Symbian apposite soluzioni gratuite.

Quickoffice può infatti vantare circa 300 milioni di installazioni in ben 180 differenti paesi e può inoltre farsi forte del fatto di aver portato la compatibilità di Microsoft Word su mobile e l’interoperabilità con i documenti nei formati Excel e PowerPoint.

L’annuncio della nuova mossa giunge mediante due sintetici post, uno pubblicato sul blog ufficiale di big G e l’altro sul sito web di Quickoffice, nei quali non è poi così difficile intendere quanto la prospettiva di sommare le soluzioni offerte da QuickOffice con quelle rese invece disponibili dal gran colosso delle ricerche in rete potrà andarsi a rivelare particolarmente fruttuosa per entrambi i brand coinvolti.

Nuove norme per la privacy sulle app: i big del settore mobile si accordano

Accordo nuove norme per la privacy sulle app

Tenendo conto del continuo insorgere di polemiche, specie nel corso delle ultime settimane, tra produttori e sviluppatori di applicazioni per device mobile relativamente alla trasmissione ai responsabili dei dati sensibili degli utenti ben sei delle principali aziende operanti in tal ambito hanno deciso di stabilire un apposito accordo comune in modo tale da poter fornire maggiori dettagli circa la privacy.

L’accordo coinvolge Apple, Google, Microsoft, Research in Motion, Amazon e Hewlett-Packard e, nello specifico, obbliga tutte e sei le società e coloro che sviluppano applicazioni su una delle piattaforme virtuali ad esse associate a fornire un maggior quantitativo di informazioni circa la modalità mediante cui verranno impiegati i dati dell’utente conseguenzialmente all’esecuzione del download di una data app.

Questo, in altri termini, sta quindi a significare che prima ancora di effettuare il download di una data app ciascun utente potrà conoscere anticipatamente tutti i dettagli sulla privacy ad essa relativi ed in maniera ben più accurata ed approfondita rispetto a quanto reso disponibile sino a questo momento.

Ubuntu for Android, Canonical propone la soluzione per trasformare gli smartphone in computer desktop

Ubuntu for Android

Qualche tempo addietro si era iniziato a parlare della possibilità, concessa entro un paio d’anni, di utilizzare Ubuntu, il sistema operativo basato su Linux, sotto forma di piattaforma per smartphone e tablet grazie alla realizzazione ed alla successiva diffusione di un’apposita versione ad hoc.

Seppur non esattamente in questi termini i tempi di diffusione di Ubutnu per il settore mobile sembrerebbero essere stati anticipati: Canonical, la società fondata da Mark Shuttleworth, l’imprenditore che si occupa del finanziamento e dello sviluppo del progetto Ubutu, ha infatti parlato di un’interessante novità tutta dedicata ai possessori di smartphone Android di fascia alta.

Partendo dall’idea di una docking station, ovvero la piattaforma hardware su cui è possibile “appoggiare” lo smartphone e che risulta equipaggiata di appositi connettori per collegare eventuali periferiche, gli utenti avranno la possibilità di connettere al proprio device Android monitor, mouse e tastiera visualizzando quindi un desktop che risulterà estremamente familiare a tutti coloro che si servono delle versioni più recenti della distribuzione Linux Ubuntu.

Si tratta, nello specifico, di Ubuntu for Android e sarà possibile effettuarne l’installazione su un device mobile equipaggiato, appunto, di Android e ogni qual volta rileverà la presenza della docking station permetterà di visualizzare l’interfaccia Unity direttamente sul monitor collegato sfruttando un connettore HDMI.

Cisco: il traffico dati mobile aumenterà enormemente entro il 2016

Cisco traffico dati mobile

Secondo il nuovo Visual Networking Index stilato da Cisco System entro il 2016 il traffico dati mobile risulta desinato ad aumentare enormemente, molto di più di quanto già non lo sia, crescendo a doppia cifra e superando i 10 exabyte al mese.

Già alla fine del 2011 il volume del traffico dati è risultato lievitato di circa il 133% con quasi 600 petabyte scambiati ogni mese mediante device di varia tipologia, primi tra tuti smartphone e tablet, collegati in mobilità.

Tali cifre, però, secondo il rapporto di Cisco, aumenteranno ulteriormente, così come precedentemente sottolineato, sforando i 120 miliardi di gigabyte di traffico mobile, ovvero ben 18 volte in più del volume complessivo facente riferimento all’anno terminato soltanto da poche settimane.

Smartphone e tablet supereranno le vendite dei computer entro la fine del 2011

Entro la fine dell'anno le vendite di smartphone e tablet saranno superiori a quelle dei computer

Stando a quelli che sono gli ultimi dati le vendite di smartphone e tablet tra non molto supereranno quelle dei computer segnando quindi il definitivo sorpasso dei device mobile sulle ben più classiche soluzioni desktop e laptop.

Le stime arrivano direttamente dalla banca d’investimenti Merryl Linch secondo cui entro la fine dell’anno corrente verranno acquistati più smartphone e tablet che computer tradizionali e la motivazione sarebbe da imputare ad un maggior appeal estetico ma anche alla destinazione d’uso che da privata diviene ora sociale.

In passato, infatti, un home computer, secondo la più classica delle definizioni, veniva ritenuto un acquisto importante, non soltanto in termini di spesa ma anche andando ad occupare uno spazio fisico all’intero di un’abitazione, richiedendo dunque un area apposita equipaggiata di connettività, alimentazione e quant’altro ed implicando inoltre l’aggiunta di materiale tecnologico ed innovativo nel tradizionale ambiente domestico.

GReader Panel, accedere a Google Reader nella sua versione Mobile direttamente dalla finestra di Firefox

Tra i migliori sistemi mediante cui non lasciarsi sfuggire neanche una news di quelli che sono i propri siti web preferiti vi è senz’altro da annoverare l’utilizzo di feed RSS e di un apposito lettore ad essi associato.

A tal proposito, qualora il lettore utilizzato sia Google Reader e nel caso in cui lo strumento preferito mediante cui solcare i meandri del web sia Mozilla Firefox allora, senza alcun dubbio, sarete ben felici di fare la conoscenza di un nuovo ed interessante add-on in grado di conferire un look decisamente “mobile” alla lettura dei feed-RSS d’interesse.

La risorsa in questione è, per l’appunto, GReader Panel, un add-on gratuito e perfettamente compatibile con l’ultimissima versione del browser web del panda rosso che, una volta installato, consentirà di visualizzare Google Reader, e relativi feed-RSS annessi, nella sua versione Mobile risultando ora accessibile, sotto forma di finestra popup, previo click sull’apposita icona che andrà ad aggiungersi alla finestra di Firfox.