Vertor: solo torrent certificati

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Quante volte vi è capitato di scaricare un torrent, dopo una attesa di giorni, per scoprire che non era in realtà quello che stavate cercando bensì un “pornazzo”?

E’ noto che molto spesso i motori di ricerca torrent sono spesso pieni di spam, malware, etc. per questo motivo, i siti più “seri” si dotano di moderatori che a mano rimuovono le mele marce. Bene oggi voglio segnalarvi un ottimo motore di ricerca dove a differenza di altri siti dello stesso genere viene fatto un controllo maniacale su ogni torrent indicizzato, prima che questo venga pubblicato, per assicurarsi che non sia un fake. Vertor.com che sta per verified torrents, controlla qualsiasi file alla ricerca di virus, drm o altri inconvenienti. Quindi per trovare l’episodio della nostra serie TV preferita dovremo aspettare qualche giorno in più, ma almeno saremo sicuri di quello che scarichiamo. In che modo altro modo Vertor è diverso?

Gog.is shorten URL per le ricerche con Google

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Di servizi per accorciare URL c’è ne sono centinaia, il più famoso ed utilizzato è forse tinyurl; ma oggi voglio segnalarvi un servizio di shorten url un po’ alternativo. Sto parlando di Gog.is utile per tutti coloro che vogliono condividere una query di ricerca.

Ad esempio se abbiamo bisogno di condividere una ricerca fatta su Google e abbiamo problemi di spazio, come può accadere su Twitter possiamo utilizzare Gog.is  per pubblicare ugualmente la nostra ricerca.

Snitch.name, come cercare e trovare persone online!

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Qualche volta nella vita ci sarà capitato, o potrebbe capitarci in futuro, di ricercare persone a noi molto lontane, ma alle quali per un motivo o un per un altro vorremmo riavvicinarci, o perché no, vorremmo avere proprio la possibilità di conoscerle.

Prima di internet, non erano molti i mezzi per cercare una persona distante da noi. Adesso invece abbiamo sicuramente molti mezzi in più, basti pensare ai motori di ricerca, ai social network e ai vari database disseminati per la rete. La bicicletta ce l’abbiamo, non ci resta far altro che pedalare, quindi, e potremmo farlo con un sito niente male: Snitch.name!

Snitch.name è un motore che consente, previa digitazione di nome e cognome, di ricercare persone in rete sfruttando le numerosissime informazioni che la rete offre, prime tra tutte, chiaramente, le tracce lasciate o le registrazioni ai vari servizi internet.

Yahoo! – Microsoft: si riapre il dialogo?

Yahoo! - Microsoft: si riapre il dialogo?

Pensavate fosse finita la telenovela Microsoft – Yahoo! ? Beh, se pensavate questo, vi siete sbagliati. Dopo l’addio di Jerry Jang, vi avevamo parlato di una possibile riapertura del tavolo delle trattative tra Microsoft e Yahoo!, beh questo tavolo non si è riaperto, però un accordo è nell’aria.

Ultimamente, sembra che Microsoft acquisterà Yahoo! per $ 20 miliardi di dollari, in altre parole, 13 miliardi di euro. Quest’accordo non è stato ancora confermato da nessuno. Jonathan Miller, ex-presidente e direttore generale di AOL, e Ross Levinsohn, un ex presidente di Fox Interactive Media sono diventati i nuovi dirigenti di Yahoo! e sono riusciti ad avviare quest’accordo con Microsoft.

Live Search potrebbe presto diventare Kumo

Microsoft potrebbe lanciare il suo servizio di ricerca Live Search sotto un nuovo brand per gli inizi del prossimo anno. Di ufficiale non c’è ancora nulla, ed è anche probabile che si concluda il tutto con un nulla di fatto.

Per il momento il nome che va per la maggiore è Kumo, che significa nuvole o spider in giapponese. Ma perché Microsoft dovrebbe cambiare il nome del suo motore di ricerca? Per la serie cambiamo il nome il resto verrà da se?!

Guida: come aggiungere qualsiasi motore di ricerca al menu start di Windows Vista

Molte persone la credono solo in grado di rintracciare i programmi presenti nel menu start, altri la considerano come un semplice elemento decorativo (utile a non far rimanere dello spazio vuoto nella colonna sinistra del menu, probabilmente), mentre per Steve Ballmer (uomo obiettivo e noto in tutto il mondo per la sua lucidità nell’analisi della realtà) si tratta di una feature rivoluzionaria e tale da giustificare l’acquisto di un nuovo sistema operativo. Insomma, a quanto pare, solo noi geek abbiamo ben chiare le reali potenzialità della barra di ricerca veloce introdotta nel menu start di Windows Vista: preziosa compagna di lavoro, che consente di rintracciare programmi, file di qualsiasi genere (presenti nelle cartelle personali, e non solo), messaggi di posta elettronica, e contatti, nonché capace di svolgere la funzione del classico “esegui…” ed effettuare ricerche su hard disk o Internet.

Proprio su quest’ultimo punto, oggi, vogliamo focalizzare la nostra attenzione, proponendovi un semplicissimo “trucchetto” tramite il quale aggiungere qualsiasi motore di ricerca al menu start di Windows Vista. Purtroppo, la procedura non funziona sulle edizioni “Home Basic” e “Premium” del sistema… per tutti gli altri, invece, c’è davvero da divertirsi. Ecco come agire passo passo:

Jerry Yang si dimette dalla guida di Yahoo!

E’ una notizia di queste ultime ore. Jerry Yang si è dimesso. Per chi non sapesse chi fosse Jerry Yang, è uno dei fondatori del colosso Yahoo!, azienda che in questi mesi ha visto un forte crollo del valore delle proprie azioni, proprio per questo, molti azionisti, in testa Carl Icahn, si sono infuriati, a tal punto da portare Yang a dare le dimissioni.

Il crollo del valore delle azioni di Yahoo è stato determinato, dalle scelte che ha fatto Yang, riguardo alla vicenda Microsoft. Il colosso di Redmond, aveva offerto la somma di 47,5 miliardi di euro, per acquistare Yahoo!. Yang, inizialmente ha rifiutato quest’offerta, poi si era aperto un tavolo di trattative con Google per quanto riguarda, il campo delle pubblicità internet. Anche questo, non ha portato nessun risultato.

RefSeek, il motore di ricerca per studenti e studiosi!

Quanti sono i motori di ricerca, chi vi scrive, non lo sa. Come non sa quanti di essi sono semplicemente brutte copie di Google. So però che ce ne sono diversi e ottimizzati un po’ per tutti i generi.

Tra questi, vista l’importanza della tematica, risulta essere quasi d’obbligo un bel motore di ricerca “accademico”, utile per studenti e studiosi. Qual è questo motore? Ve lo diciamo subito, si chiama RefSeek!

RefSeek, che in italiano potrebbe significare, con la giusta interpretazione, “ricerca di riferimenti”, è un sito che ci consente di cercare numerosi termini che hanno a che fare con scienze e cultura privilegiando risultati enciclopedici o dall’importanza affine anzichè i soliti siti che potremmo trovare con Google.

Find A Social Network, il sito adatto per trovare quello che fa per te!

Internet ne è ormai piena. Grandi e piccini, basati su numerose tematiche, frequentati da gente dall’età e dai costumi diversi: ormai i social network soni i veri padroni, assieme al web 2.0, della rete.

MySpace, Facebook, Linkedin, Netlog e così all’infinito o quasi. Basta! Troppi e troppo dispersivi. Meglio trovarne qualcuno un po’ più specializzato, e di conseguenza più di nicchia. Come fare però? Usiamo Find A Social Network, elementare no?

Find A Social Network è un motore di ricerca specializzato nella ricerca di reti sociali che, mediante l’inserimento nell’apposito campo di tags che vanno a qualificare quelli che sono i nostri interessi, permette di trovare quelle più interessanti per noi.

Blinkrs.com, per saperne di più sui backlink del nostro sito..

Abbiamo un blog e lo gestiamo con tanta pazienza e qualche sacrificio: vorremmo stimare l’apprezzamento della gente, e all’uopo ci muniamo di un bel contatore. Pensiamo di aver risolto, ma no, non basta mica solo quello..

Un ottimo indice di popolarità può essere, per esempio, il numero di backlink, i link in ingresso, che hanno a che vedere con il nostro sito. Ma come li misuriamo? Solitamente, in alcuni cms, possiamo trovare questa feature già integrata, ma in ogni caso, anche se il nostro è un semplice sito o portale e non un blog, possiamo servirci del servizio Blinkrs!

Blinkrs permette a tutti gli utenti di verificare quanti e quali sono i backlink per qualsiasi sito web esistente, fornendo, oltre ai link in entrata, anche altre statistiche importanti per capire qualcosa in più su quello che c’è da capire circa il nostro piccolo mondo nel web.

Facebook e la privacy

Dall’arrivo di Facebook, sulla rete si sono moltiplicati a dismisura i social network che ci permettono di incontrare vecchi amici e curiosare tra i fatti altrui. Questo pullulare di piazze virtuali ha messo in pericolo la privacy degli utenti che, con una semplice ricerca su Google, potevano fino a ieri scoprire in pochi secondi i dati personali degli iscritti ai social network.

Secondo i Garanti Europei della Privacy l’indicizzazione delle pagine personali ledeva i diritti degli utenti ed ha emanato quindi una direttiva per rendere privati i dati pubblicati dagli utenti. A farne le spese, almeno per ora, c’è sopratutto Facebook che ha dovuto rendere inaccessibili ai motori di ricerca i dati dei propri utenti.

CopyrightSpot: valido aiuto nella ricerca di chi ci copia violando i nostri diritti!

Sarà un’impressione, ma probabilmente la maggior parte dei lettori di Geekissimo è composta da persone che, per passione o per qualcosa di più, scrivono su internet articoli, guide, post, dossier e cose simili e che quindi mettono a disposizione le proprie conoscenze ed il proprio tempo per i lettori, rilasciando molto spesso le proprie opere sotto Copyright o Creative Commons.

Come sappiamo credo tutti, queste forme di tutela del proprio operato, salvo dove espressamente specificato, implicano al loro interno il rispetto di elementari regole che difendono l’opera e quindi anche l’autore, da eventuali plagi o copie palesi che vanno a vanificare la proprietà intellettiva intrinsecamente interposta all’interno dell’elaborato.

Per tentare di arginare il problema delle copie nei casi in cui non sia rispettata la licenza di rilascio, o almeno dove non venga riportata la fonte dello scritto, possiamo trarre grande aiuto dai search egines, Google in primis, inserendo parti delle nostre opere nel campo di ricerca e arrivando quindi all’individuazione dei copioni. Ma non ci aiuta solo Google. Una bella mano ce la può dare anche CopyrightSpot!

Discussione: Internet e la Privacy!

Oggi è domenica, ed essendo questo un giorno diverso dagli altri spesso ci capita di fare cose diverse da quelle che facciamo gli altri giorni. Una piccola parentesi del genere può essere fatta, perché no, anche su Geekissimo.

Geekissimo non è solo e per forza presentazione di guide, servizi e notizie concernenti l’ambito informatico, ma vuole essere qualcosa di più, vuole mirare e centrare quelli che sono obiettivi più impegnativi e più riflessivi. Vuole pensare e far pensare e non solo recensire. E tutto ciò, chiaramente, sempre su discorsi il più possibile vicini alla trattazione di argomenti correlati ai computer, e ad internet in genere.

Sentiamo molto spesso parlare di privacy, il diritto alla riservatezza delle informazioni personali, e spesso, giustamente, la pretendiamo. Ma sorge spontanea una domanda: non è che una volta connessi ad Internet tutta la nostra attenzione verso la privacy vada scemando?

Il dubbio, si sa, è lecito.. Motori di ricerca ai quali forniamo informazioni su molte delle cose che ci passano per la testa e che ricerchiamo per esigenze nostre, siti ai quali riveliamo spesso le nostre generalità, le nostre facce, le nostre abitudini, forum con i quali piano piano cominciamo a prendere confidenza andando così a minare la nostra riservatezza spesso utilizzandoli addirittura per confidarci, per chiedere aiuto morale o a volte semplicemente per raccontarci. Non è che ci scappa un po’ troppo?

Se tutto filasse liscio ed ognuno si facesse i fatti propri senza andare a sindacare in quelle che sono le questioni altrui il tutto sarebbe anche accettabile. Ma chi ci dice che le nostre informazioni non possano essere utilizzate per fini poco leciti o quantomeno ledenti la nostra privacy? Purtroppo nessuno!

Nuovo progetto Google: 10 alla 100a!!

Google

Se avessi la possibilità di proporre un’idea in grado di aiutare il maggior numero di persone, quale sarebbe?” Così inizia l’articolo pubblicato ieri sera su Google blog Italia. L’articolo di ieri, presenta il nuovo progetto di Google che, come sempre, mette al centro gli utenti d’internet. Questa volta dovrete aguzzare l’ingegno e pensare a qualcosa di veramente geniale.

Con questo nuovo progetto, google vuole concretizzare un’idea veramente geniale, pensata da un utente della rete. Insomma, se avete un’idea che può rivoluzionare la vita di molti, allora Google ve la finanzia. Sono stati messi in palio ben 10 milioni di dollari da dividere in 5! Infatti, i vincitori saranno 5 , ovviamente l’idea deve essere veramente geniale e in più, deve superare degli step che la vedranno a confronto con altre idee, presentate da altrettanti utenti.

La selezione dell’idea migliore sarà fatta in tre fasi. Nella prima fase, che si conclude il 20 ottobre, dovrete inviare la vostra idea a Google, nella seconda fase, che avrà inizio il 27 gennaio, saranno votate le migliori 20 da queste, una commissione di Google ne tirerà fuori solo 5 che poi saranno quelle che saranno finanziate.