Motorola sta per dire addio agli smartwatch?

Il Moto 360 (2015), lo smartwatch lanciato da Motorola nel 2015, potrebbe essere l’ultimo dispositivo di questo tipo reso disponibile dall’azienda. Il produttore statunitense ha infatti confermato che non realizzerà nessun modello basato su Android Wear 2.0. La roadmap di Motorola per il 2017 non include dunque un successore del prodotto in questione.

Motorola Moto 360

Il Moto 360, per chi non ne fosse a conoscenza, è stato uno dei primi smartwatch con schermo circolare, quindi con un design abbastanza simile ai “comuni” orologi. Il Moto 360 (2015) conserva alcune caratteristiche del modello originale, come la diagonale del display, ma integra componenti migliori, tra cui il processore Snapdragon 400.

Foto che mostra la parte posteriore di due Nexus 6

Il Nexus 6 non ha un lettore di impronte digitali a causa di Apple

Il Nexus 6, l’ultimissimo phablet frutto del lavoro congiunto tra Google e Motorola, non dispone di un lettore di impronte digitali. Stando a quanto emerso proprio nel corso delle ultime ore a motivare la scelta in questione sarebbe stata Apple.

Foto che mostra la parte posteriore di due Nexus 6

Infatti, attenendosi a quanto dichiarato da Dennis Woodside, ex CEO di Motorola, il nuovo phablet Android di Google era stato progettato per integrare un sensore per le impronte digitali così come gli altri principali top di gamma. La successiva scelta di non includere il lettore di impronte sarebbe da ricondursi ad Apple ed alla sua acquisizione Authentec, nota azienda che produce sensori per le impronte digitali utilizzata in passato da Motorola per la realizzazione dello smartwatch Atrix comprensivo appunto della feature in questione.

Motorola Moto 360, in vendita in Italia a partire da novembre

Motorola Moto 360, in vendita in Italia a partire da novembre

Motorola Moto 360, in vendita in Italia a partire da novembre

Buone notizie per tutti gli italiani impazienti di saggiare con man propria le caratteristiche del nuovissimo e chiacchierato Moto 360, lo smartwatch di Motorola. Stando infatti a quanto reso noto nel corso delle ultime ore il tanto desiderato orologio smart sarà disponibile in Italia a partire dalla prima settimana di novembre.

La buona nuova è stata comunicata da Tech Data mediante la pubblicazione di un apposito post su Twitter.

Motorola: gli smartphone costosi hanno i giorni contati

Motorola: gli smartphone costosi hanno i giorni contati

Motorola: gli smartphone costosi hanno i giorni contati

A quanto pare le persone stanno cominciando a comprendere che per poter avere un ottimo smartphone non è necessario ricorrere all’impiego di dispositivi estremamente costosi ragion per cui a lungo andare gli smartphone da 700 e più dollari spariranno. Questo, in sintesi, è ciò di cui è convinta Motorola.

Nel corso di un’intervista concessa a Re/Code il presidente dell’azienda Rick Osterloh ha infatti dichiarato, in riferimento ai device mobile ed al mercato che ruota attorno ad essi, che “i giorni degli smartphone da 600 e 700 dollari sono contati” aggiungendo inoltre che “le persone stanno realizzando che non hanno bisogno di pagare così tanti soldi”. Per Rick Osterloh Samsung ed Apple dovrebbero dunque cominciare a preoccuparsi, e non poco.

Il Motorola Moto 360 costerà 250 euro

Il Motorola Moto 360 costerà 250 euro

Sul finire del mese di maggio il lancio di un contest per l’utenza a stelle e strisce e per quella britannica aveva permesso di conoscere il presunto prezzo di vendita dello smartwatch Moto 360 di Motorola.

Al dato in questione nel corso degli ultimi giorni è andato a sommarsi un ulteriore dettaglio che sembra confermare la cifra, 250 dollari, emersa nelle settimane precedenti.

Stando a quanto reso noto dal rivenditore britannico MobileFun lo smartwatch di Motorola basato sulla piattaforma Android Wear sarà disponibile a partire dal prossimo mese e potrà essere acquistato al prezzo estremamente competitivo di 199 sterline nel Regno Unito. Il rivenditore UK ha infatti dichiarato: “Siamo lieti di annunciare il primo prezzo nel Regno Unito per il Motorola Moto 360: 199 sterline“.

Samsung, un nuovo smartwatch con display rotondo

Samsung, uno smartwatch simile al Moto 360

Samsung, uno smartwatch simile al Moto 360

Quando Mark Randall, vice residente senior di Motorola, ha dichiarato che gli smartwatch della concorrenza sono “piuttosto brutti” a livello estetico probabilmente non aveva tutti i torti o almeno questo è quel che lascia intuire la domanda di brevetto Samsung che è stata pubblicata lo scorso giovedì dall’USPTO.

Nella domanda di brevetto della sudcorena viene infatti descritto un nuovo smartwatch esteticamente molto simile al Motorola moto 360 ma, a differenza di quest’ultimo, basato su un approccio diverso ed orientato al supporto alle gesture. La domanda brevettuale, è però opportuno sottolinearlo, è stata depositata lo scorso agosto e quindi molto prima che Motorola annunciasse il suo device indossabile.

Nel brevetto Samsung descrive uno smartwatch dal quadrante rotodono eventualmente rimovibile dal cinturino per essere attaccato ad una clip, una collana o ad un portachiavi e potenzialmente utilizzabile come telecomando per la TV.

Motorola Moto 360, un contest ne svela il prezzo

Motorola Moto 360, un contest ne svela il prezzo

Motorola Moto 360, un contest ne svela il prezzo

Nei giorni scorsi Motorola ha annunciato un contest dedicato al suo smartwatch Moto 360 tramite il quale è possibile vincere interessanti premi ed anche un’unità del nuovo device indossabile dell’azienda.

Il concorso invita gli utenti a creare delle watch face, delle skin per lo smartwatch. Coloro che riusciranno a creare le watch face più originali e particolari vinceranno delle carte regalo del valore di 50 dollari da poter spendere su Google Play mentre al vincitore del contest spetterà il Moto 360.

Il concorso in questione, è però opportuno specificarlo, non è destinato agli italiani ma solo ed esclusivamente alla clientela statunitense ed a quella britannica.

Motorola, gli smartwatch della concorrenza sono piuttosto brutti

Motorola, gli smartwatch della concorrenza sono piuttosto brutti

Il Moto 360 è senza alcun dubbio uno smartwatch affascinante e di grande appeal ma, così come la storia insegna, questo non implica che sarà sicuramente un successone. Nonostante ciò Motorola sembra non avere alcun dubbio sul fatto che il suo nuovo dispositivo sarà in grado di stracciare la concorrenza al punto tale da definire gli smartwatch rivali “piuttosto brutti” a livello estetico.

A commentare senza mezzi termini i competitor è stato Mark Randall, vice presidente senior di Motorola.

Randall, nel dettaglio, sostiene che gli smartwatch attualmente presenti sulla piazza “fanno tutti abbastanza schifo” poiché non riescono ad attrarre esteticamente e di conseguenza “la gente non vuole indossarli“. Invece il Moto 360, ha proseguito il vice, “è un dispositivo davvero cool che pensiamo risolva un sacco di problemi che nessun altro ha risolto nello spazio degli indossabili“.

Motorola Moto 360: uno smartwatch bello, finalmente

Interessanti sì, utili forse, belli decisamente no. Almeno finora. Di smartwatch, infatti, ne abbiamo visti tanti – molti di più nei negozi che sui polsi delle persone, a dire il vero – e a nessuno di questi si addiceva particolarmente un aggettivo come “bello”. Ieri però Motorola ha presentato il suo Moto 360 che potrebbe far uscire questo termine dalla polvere dei dizionari ed elevare, finalmente, il concetto di smartwatch a una platea un po’ più ampia rispetto a quella dei soli geek a cui era stato destinato (più o meno volontariamente) fino a questo momento.

Lenovo, con l'acquisizione di Motorola punta a Samsung e Apple

Lenovo, con l’acquisizione di Motorola punta a Samsung e Apple

Lenovo, con l'acquisizione di Motorola punta a Samsung e Apple

Nelle scorse ore è stata diffusa la notizia della messa a segno dell’acquisizione di Motorola Mobility da parte di Lenovo. Per un valore pari a 2,9 miliardi di dollari il gruppo cinese ha infatti portato sotto la propria ala l’acquisto fatto da Google circa due anni fa.

Di ipotesi in merito agli esatti motivi in base ai quali big G abbia venduto l’oramai ex Google company e Lenovo l’abbia acquistata ne sono state fatte diverse ma di certo le dichiarazioni rilasciate dallo stesso Yuanqing Yang, il CEO del gruppo cinese, permettono di schiarirsi per bene le idee.

Nel corso di un’intervista pubblicata su CNN Money il CEO di Lenovo ha avuto modo di far luce su più punti inerenti l’affare. Tra le varie questioni affrontate si è anche discusso del rapporto con la concorrenza.

Google cede Motorola a Lenovo per 2,91 miliardi di dollari

Google cede Motorola a Lenovo per 2,91 miliardi di dollari

Google cede Motorola a Lenovo per 2,91 miliardi di dollari

Tra le già numerose acquisizioni messe a segno da inizio anno quella effettuata da Lenovo nel corso delle ultime ore è senza alcun dubbio degna di nota.

Per un valore pari a 2,91 miliardi di dollari Lenovo ha infatti acquisito Motorola Mobility da Google. L’operazione è stata inizialmente annunciata da Reuters come vicina alla chiusura ed è poi stata confermata dallo stesso team di big G mediante la pubblicazione di un apposito comunicato ufficiale.

Il passaggio di mano avviene con 1,41 miliardi di dollari pagati alla chiusura dell’operazione (660 milioni cash e 750 milioni in azioni) e 1,5 miliardi nel giro del prossimo triennio.

Motorola pensa ad uno smartwatch con telaio e schermo flessibile

Motorola pensa ad uno smartwatch con telaio e schermo flessibile

Motorola pensa ad uno smartwatch con telaio e schermo flessibile

Anche Motorola, al pari di altri big del settore, prossimamente potrebbe lanciare sul mercato uno smartwatch ma, diversamente dalla concorrenza, dotato di un display flessibile.

A portare alla luce le presunte intenzioni dell’acquisita di big G è stato un brevetto depositato dalla compagnia nel 2012 presso il Patent and Trademark Office statunitense (USPTO) ma pubblicato soltanto nel corso delle ultime ore.

Nel brevetto viene descritto un modulo chassis flessibile che può essere accoppiato a un modulo display. Il metodo in questione permetterebbe quindi la flessione di un dispositivo elettronico con un display flessibile per una visualizzazione curva, qualora desiderato, o una flessione con il minimo sforzo. Unitamente al display, quindi, l’orologio di Motorola sarebbe dotato anche di un telaio flessibile.