Mozilla, Firefox ha perso milioni di download a causa di Microsoft

Ballot Screen download persi Mozilla Firefox

Stando a quanto dichiarato da Harvey Anderson, vice presidente business affairs and general counsel di Mozilla, quello identificato come errore tecnico e che per circa un anno e mezzo ha impedito la visualizzazione della tanto chiacchierata ballot screen su Window 7 Service Pack 1 ha fatto perdere a Firefox, il browser web della fondazione, tra i 6 e i 9 milioni di download.

Anderson, nello specifico, ha spiegato sul suo blog che Mozilla ha visto un calo di circa il 63% nei download quotidiani che sono arrivati addirittura sotto i 200 mila al giorno rispetto alla media rilevata prima che le problematiche inerenti la visualizzazione della ballot screen entrassero in gioco.

La stima di Anderson è basata sui dati statistici di Mozilla che ha visto i download giornalieri cresscere addirittura del 150%, passando da 20 mila a 50 mila, nel febbraio del 2010 ovvero quanto Microsofr reinserì la ballot screen.

Mozilla invia una torta al team di IE per il nuovo Internet Explorer 10

Da molti anni il mondo del web assiste con stupore agli scambi che avvengono tra Mozilla e Microsoft. Le aziende, come saprete, stanno cercando di conquistare sempre più utenti con il loro browser, Firefox ed il noto Internet Explorer. Se in passato tutti i computer si appoggiavano al programma di navigazione della Microsoft, oggi la situazione è molto diversa. Firefox, ed anche Chrome, stanno avanzando inesorabilmente mettendo in forte crisi la “E” azzurra di Redmond.

Mozilla Firefox Social API integrazione Facebook

Firefox inizia a testare la Social API con Facebook Messenger

Mozilla Firefox Social API integrazione Facebook

Da poche ore a questa parte Mozilla ha annunciato la disponibilità della prima versione dell’integrazione Social all’interno di Firefox.

La nuova Social API appena annunciata permetterà agli sviluppatori di integrare quelle che sono le principali funzioni dei vari social network disponibili sulla piazza direttamente nel celebre browser web del panda rosso.

Tutti gli utenti interessanti, quindi, possono ora iniziare a testare la nuova Social API installando l’ultima beta 17 di Firefox ed utilizzando Facebook Messenger per Firefox (prossimamente sarà aggiunto il supporto a più provider e a più siti social come ad esempio Twitter e Google+).

Nello specifico è necessario scaricare ed installare la versione 17.0b2 di Firefox, visitare il sito web di Facebook ed accettare la richiesta di integrazione di Facebook Messenger con il browser di Mozilla.

Firefox 16 vulnerabilità

Firefox 16: scoperta grave vulnerabilità, rimosso il link per il download

Firefox 16 vulnerabilità

A distanza di poche ore dal rilascio della versione 16 di Firefox il team di sviluppo di Mozilla è stato costretto a procedere alla rimozione dell’installer dal sito ufficiale per motivi di sicurezza.

La nuova relase del browser web del panda rosso, infatti, contiene una grave vulnerabilità di sicurezza.

Un eventuale aggressore che facesse leva sulla falla in questione potrebbe infatti ottenere l’elenco completo dei vari siti web visitati dagli utenti avendo inoltre l’opportunità di accedere ai parametri contenuti negli URL, così come spiegato da Michael Coates, responsabile Mozilla per la sicurezza.

Al momento, ha sottolineato Coates, non sono disponibili indicazioni in base alle quali la vulnerabilità sia correntemente sotto exploit ma pur non trattandosi di un pericolo immediato non è escluso che possa presto diventarlo.

Mozilla interrompe sviluppo Thunderbird

Thunderbird, Mozilla interrompe lo sviluppo del suo client di posta elettronica

Mozilla interrompe sviluppo Thunderbird

Agendo a sorpresa, o quasi, Mozilla ha annunciato, proprio nel corso delle ultime ore, di aver interrotto lo sviluppo di Thunderbird, il client di posta elettronica di natura open-source.

La scelta in questione è stata fatta, così come reso noto dallo stesso team della foundation, poiché Thunderbird non costituisce più una priorità negli sforzi produttivi di Mozilla che d’ora in avanti concentrerà le sue risorse, sia economiche sia umane, sull’innovazione di altre soluzioni che potranno avere un impatto maggiore rispetto a quello ottenuto nel corso del tempo dal client di posta elettronica.

Mozilla, però, non ha alcuna intenzione di abbandonare gli oltre ben 20 milioni di utenti che, quotidianamente, sono soliti servirsi di Thunderbird ragioni per cui, così come reso noto, provvederà comunque a rilasciare apposite patch per porre rimedio ad eventuali problemi di stabilità o, ancora, per rimediare a vulnerabilità nella sicurezza del client.

Mozilla Firefox OS

Boot to Gecko è Firefox OS, il sistema operativo mobile sviluppato da Mozilla

Mozilla Firefox OS

Le ultime discussioni in merito al progetto Boot to Gecko (B2G) di Mozilla, di cui se ne parla già dall’estate del 2011, risalgono ad alcuni mesi fa ovvero quando il sistema operativo mobile venne presentato al Mobile World Congress 2012 di Barcellona.

In quell’occasione era stato possibile vedere il sistema operativo mobile di Mozilla in azione ed ottenere ulteriori informazioni circa il suo funzionamento ed in merito al possibile periodo di immissione sul mercato.

Da alcune ora a questa parte, però, dal fronte Mozilla giungono ulteriori ed interessanti buone nuove a tal proposito.

Stando a quanto reso noto dalla foundation Boot to Gecko ha finalmente un nome ufficiale: il ben poco fantasioso Firefox OS.

Il nome, ovviamente, prende spunto direttamente dal browser web del panda rosso prodotto dalla medesima “casa madre”.

Mozilla Junior iPad

Mozilla è al lavoro su Junior, il nuovo browser web per iPad

Mozilla Junior iPad

Nel corso delle ultime ore il team di Mozilla ha mostrato il prototipo di un browser web per iPad che andrà a sfidare direttamente Safari, ovvero quello che, sin dal principio, è andato a configurarsi come la risorsa di default mediante cui navigare online dalla celebre tavoltetta della mela mooriscata.

Il nome del browser web per iPad targato Mozilla, però, non è Firefox ma Junior e, così come sottolineato durante la presentazione del team Product Design Strategy, sarà in grado di offrire un’esperienza di navigazione ergonomica sui tablet Apple, molto più di quanto sia attualmente possibile, mettendo a disposizione dei suoi utilizzatori un pratico layout a schermo intero, senza schede e senza barra degli indirizzi.

Mozilla Junior, inoltre, a differenza di Firefox, non risulta basato sul motore di rendering Gecko ma su Webkit ovvero lo stesso che viene impiegato da Safari, una scelta questa che è apparsa come obbligata per poter sviluppare un browser web “extra” da rendere disponibile su iPad.

Scelta obbligata o meno il team di Mozilla ha comunque posto come fine ultimo quello di rendere disponibile uno strumento compeltamente nuovo mediante cui poter navigare in rete da iPad reinventando il browser web per un nuovo form factor.

Il team di Mozilla ritiene infatti che l’esperienza offerta da Safari sia avvilente ed a detta della fondazione Junior potrebbe quindi rivelarsi un’ottima alternativa al browser web di casa Apple poiché in grado di sfruttare l’intero spazio disponibile sul display dell’iPad.

Windows 8 RT, Mozilla e Google: la Commissione Europea indaga

Windows 8 RT indagine Commissione Europea

Già da qualche giorno Mozilla e, nello specifico, Asa Dotzler, lo sviluppatore e Product Director di Firefox, ha iniziato a far sentire a gran voce la sua preoccupazione in merito alla presunta decisione di Microsoft di blindare alcune delle API fondamentali per lo sviluppo di browser web moderni in Windows RT riservando quindi solo e soltanto ad Internet Explorer 10 la capacità di sfruttare alcune delle nuove feature del prossimo OS redmondiano.

Tenendo conto di ciò altri sviluppatori esterni al team Microsoft sarebbero dunque impossibilitati nel produrre browser web in grado di competere, in fatto di velocità e sicurezza, con Internet Explorer limitando la possibilità di scelta concessa, sino a questo momento, all’utente e riportando a galla una problematica già emersa qualche tempo addietro quanto le autorità europee imposero la Ballot Screen.

Mozilla presenta Collusion, l’add-on per spiare gli spioni

Gary Kovacs presenta Collusion

Gary Kovacs, il CEO di Mozilla, ha recentemente annunciato al TED un’interessante novità che, di certo, saprà attirare in maniera particolare l’attenzione di coloro che sono parecchio preoccupati per la propria privacy online, sopratutto tenendo conto degli scottanti e più recenti avvenimenti.

La novità, nel dettaglio, prende il nome di Collusion ed altro non è che un add-on specifico per Firefox, supportato da Ford Foundation ed avente come obiettivo quello di “spiare gli spioni”, così come dichiarato dallo stesso Kovacs.

Infatti, per quanto le operazioni di monitoraggio online possano essere eseguite a buon fine, quale quello di offrire contenuti pertinenti e migliorare l’esperienza di navigazione in rete di ciascun utente, nella maggior parte dei casi si tratta di un’operazione che viene effettuata senza esplicito consenso degli internauti e, sopratutto, a loro insaputa.

Mozilla presenta Boot To Gecko: il nuovo OS orientato al mobile sarà disponibile entro fine anno

Boot To Gecko

Se ne era già iniziato a parlare durante l’estate dell’oramai trascorso 2011 ma nel corso delle ultime ore Boot To Gecko, noto anche come B2G, ovvero il sistema operativo orientato ai device mobile di Mozilla, ha visto finalmente la luce, o quasi.

Il sistema operativo mobile di Mozilla è stato infatti presentato al Mobile World Congress 2012 di Barcellona e, così come reso noto dagli stessi responsabili dell’organizzazione nonprofit e così come si evince dalla dimostrazione, va a configurarsi come un progetto ambizioso destinato ad entrare in diretta competizione con Android ma anche con iOS e Windows Phone.

L’OS di Mozilla, nel dettaglio, consiste in una sorta di versione ridotta di Linux in grado di caricare automaticamente il rendering engine di Firefox risultando comprensivo, al suo interno, di Web API che permettono a HTML5 e JavaScript di dialogare in maniera diretta con quello che è l’hardware del sistema impiegato.

Obama e la carta dei diritti per tutelare la privacy degli internauti

Obama e la Carta dei diritti per la privacy online

Nel corso delle ultime ore il governo americano ha reso noto uno speciale ed interessante progetto mirante alla protezione dei dati personali degli utenti online che verrà messo in atto grazie al supporto e al via libera concesso da quelli che sono i big del settore, come nel caso di Google, Microsoft e Yahoo!.

Si tratta, nel dettaglio, di una serie di linee guida, rese note mediante un apposito comunicato ufficiale pubblicato sul sito della Casa Bianca, che, basandosi sul ben noto modello del “Bill of Rights”, elencano quelli che vanno a configurarsi come i diritti fondamentali degli internauti cercando inoltre di fare in modo che internet rimanga un motore per l’innovazione e la crescita economica.

Per Barack Obama, stando a quanto reso noto mediante la carta dei diritti per la tutela dei dati personali sul web, quindi, gli utenti devono avere l’opportunità di esercitare il diritto di controllo delle informazioni personali su ogni aspetto della propria vita in rete e, di conseguenza, di poter comprendere e decidere come vengano utilizzate da chi le riceve.

Le aziende che si ritroveranno ad avere a che fare con i dati personali degli utenti online ne dovranno poi garantire riserbo e sicurezza evitando, di conseguenza, che informazioni sensibili finiscano tra le mani sbagliate.

Mozilla e Google: insieme ancora per tre anni

Mozilla Firefox rinnovato accordo Google

Nel corso della giornata di ieri, Mozilla, unitamente al rilascio della nuova major relase di Firefox, ha annunciato pubblicamente il rinnovo dell’accordo stipulato con Google, ovvero quello relativo al motore di ricerca da impiegare di default per il browser web del panda rosso che, negli ultimi tempi, era stato più volte messo in dicussione.

In base all’annuncio fatto è stato però possibile apprendere che Google resterà ancora, per un arco di tempo pari a tre anni, il motore di ricerca scelto di default per Mozilla Firefox.

Si tratta, sostanzialmente, del rinnovo del precedente accordo, siglato sul finire del 2008, che risultava già scaduto lo scorso novembre.

Firefox Share: un nuovo add-on by Mozilla per condividere contenuti su Facebook, Twitter e Gmail

I social network e, in linea ben più generale, i social media sono ormai divenute, da diverso tempo a questa parte, le principali risorse impiegate mediante cui condividere facilmente con altri utenti tutti i vari ed eventuali contenuti d’interesse.

Tenendo in considerazione quanto appena accennato ed al fine di facilitare l’esecuzione di tale operazione il team di Mozilla ha ben pensato di rendere disponibile un nuovo ed utile add-on per Firefox preposto, appunto, proprio a tal scopo.

L’add-on in questione è Firefox Share e, una volta in uso, consentirà di condividere i contenuti d’interesse mediante Facebook, Twitter e Gmail in modo rapido e, sopratutto, agendo da qualunque pagina web… come? Davvero facilissimo: semplicemente cliccando sull’apposita icona che verrà annessa alla barra degli indirizzi.

Mozilla, le entrate sono in aumento ma anche le preoccupazioni

Mozilla ha reso pubblici i dati amministrativi del 2010, entrate e preoccupazioni sono in aumento

Il 2010 sembrerebbe essere stato un anno abbastanza positivo per Mozilla così come emerso dal recente rendiconto annuale in cui sono state annoverate le varie attività svolte e mediante il quale è stata inoltre indicata la giusta direzione da tenere, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello finanziario, al fine di alimentare nel migliore dei modi i propri progetti e, nello specifico, Firefox.

Analizzando nel dettaglio le informazioni fornite da Mozilla ne è infatti emerso che per quanto concerne le entrate è stato registrato un netto aumento rispetto a quelle precedenti passando quindi da 104,3 milioni di dollari del 2009 ai 123,2 milioni di dollari del 2010, ossia il 18% in più rispetto allo scorso anno.

Al tempo stesso, però risultano aumentate anche le spese che passano da 61 a 87 milioni di dollari.

Sostanzialmente il denaro che Mozilla incassa proviene dalle donazioni e, in gran parte, dagli accordi stipulati con i motori di ricerca, primo tra tutti Google.