Apple, Cook e le accuse del NYT sui costi umani di produzione

Apple reportage New York Times

A poche ore dall’annuncio relativo alla sua trimestrale da record Apple si è ritrovata a dover fare i conti con le accuse, pubblicate in un rapporto del New York Times, facenti riferimento alle presunte condizioni di lavoro tutt’altro che rosee nelle quali si ritrovano a dover agire gli operai negli stabilimenti cinesi dei suoi fornitori.

Nel rapporto del NYT, ben articolato ed approfondito, si fa rifermento ad orari di lavoro troppo lunghi, condizioni di sicurezza non garantite ed anche punizioni fisiche, unitamente a varie altre informazioni.

Il lungo reportage, infatti, continua mettendo in evidenza come circa due anni fa ben 137 lavoratori siano finiti avvelenati da un prodotto chimico utilizzato per la pulizia degli schermi degli iPhone ed anche di come, soltanto nel corso degli ultimi 7 mesi, siano state ben due le esplosioni che hanno coinvolto i centri di produzione di Pegatron ed uno di Foxconn a Chengdu per un totale di 4 morti e 77 feriti, cercando inoltre di dare un volto a tali operai mediante il nome e la storia di Lau Xiaodong.

Google Fast Flip, sfogliare le news direttamente online

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Proprio ieri, vi avevo parlato (in quest’articolo), del nuovo progetto lanciato da Bing per quanto riguarda la ricerca visuale.

All’insaputa di tutti, Google tramava già per il contrattacco nei confronti della Microsoft, il che era prevedibile, ma non in così breve tempo.

Infatti, Big G, in risposta al Visual Search di casa Redmond, lancia sul mercato un servizio che prendere il nome di “Fast Flip”, sviluppato per offrire agli utenti una diversa esperienza di navigazione tra le pagine web che pone come obiettivo primario quello di combinare insieme i migliori elementi della carta stampata e quelli degli articoli online, dando vita ad un prodotto finale che costituisce in qualche modo una sorta di giornale virtuale da sfogliare direttamente in linea.

Leggere le notizie su una cartina geografica: il caso del New York Times

Nyt

Quando si parla di giornalismo Web, il New York Times è spesso considerato come un giornale all’avanguardia, preso a esempio da molti quotidiani anche italiani. Da qualche giorno, in accordo con Google, il Nyt ha lanciato la possibilità di leggere le notizie direttamente su una mappa geografica di Google Earth, in modo da dare la possibilità all’utente di “ricollegare” le notizie al luogo fisico in cui queste sono avvenute.

Per utilizzare il servizio basterà avere con sé l’ultima versione del software e assicurarsi che la cartella dei layer “Geographic Web” si attiva. Per leggere una notizia basterà fare click sui segnalini col logo del New York Times. Il livello, ovviamente, è aggiornato ogni 15 minuti, in modo da dare all’utente sempre le notizie più “fresche”.

Il New York Times lancia TimesMachine!


Copertina del 16 aprile del 1912 che parla del disastro Titanic

Grandissima iniziativa del New York Times, dopo un grande lavoro durato alcuni mesi, ha messo online TimesMachine. Si tratta di una vera macchina del tempo, che ci riporta indietro nel passato di tantissimi anni.

Grazie a questa lodevole iniziativa, da oggi potrete sfogliare tutte le pagine interattivamente del famoso qotidiano newyorkese, infatti non si limita alla sola immagine di copertina, ma a tutte quante le pagine con la possibilità di leggere tutti quanti gli articoli in maniera dettagliata.

Giornalismo che cambia: il sito del New York Times diventa gratuito

nytimes

“Non so davvero se stamperemo ancora il Times tra cinque anni, e, se vuole proprio saperlo, non me ne importa. Internet è un posto meraviglioso e noi lì siamo leader. Quello che conta davvero è la capacità di produrre informazione di qualità. La vera sfida è l’impegno con cui facciamo il giornalismo”.

Lo aveva annunciato qualche mese fa il presidente ed editore del New York Times Arthur Sulzberger Jr, dichiarando anche che la fusione tra redazione “cartacea” e “web” stava per avere inizio.

Nell’ottica di questo rinnovamento il New York Times ha annunciato che entro breve non farà pagare più l’accesso per leggere “alcuni articoli”, facendo sostanzialmente un passo indietro nei confronti di un piano di marketing iniziato due anni fa. Il motivo della decisione è che aprire l’accesso ad articoli e commenti permetterà una maggiore raccolta pubblicitaria.