branding digitale

Branding digitale: quale ruolo gioca l’email marketing?

Nel vasto panorama digitale, essere poco incisivi equivale a non esistere affatto. Per farsi notare, è essenziale investire sul branding digitale, un’attività che permette a un marchio di affermare la sua presenza online e di comunicare un’esperienza di valore.

Con una strategia ben definita, è possibile creare un’immagine d’effetto, acquisendo una maggiore riconoscibilità ed emergendo in un mercato sempre più competitivo.

branding digitale
branding digitale
italiani e smartphone

Italiani e smartphone: una passione che non accenna a diminuire

Gli smartphone sono sempre più presenti nella vita degli italiani, svolgendo un ruolo centrale tanto nel lavoro quanto nel tempo libero. Gli ultimi dati forniti in merito all’utilizzo di questi dispositivi, infatti, mostrano come il tempo trascorso con gli occhi sullo schermo sia aumentato ancora, anche per via delle maggiori opportunità fornite dal digitale rispetto al passato.

italiani e smartphone
italiani e smartphone
Foto in primo piano del logo di Facebook

Facebook introduce un’etichetta per le notizie false

Facebook sembra aver finalmente mosso il suo primo passo ufficiale contro le notizie false. Nei giorni corsi, infatti, in America ha fatto il suo debutto ufficiale un nuovo sistema per la segnalazione delle fake news sul social network. D’ora in avanti, tutte le notizie riconosciute come false verranno contrassegnate con la dicitura “Disputed”, vale a dire “contestata”.

Foto in primo piano del logo di Facebook

Come annunciato dallo stesso social network, le notizie che saranno esplicitamente riconosciute come false non verranno cancellate ma gli utenti saranno avvisati della loro effettiva natura. Chiaramente, Facebook non sarà da solo ad analizzare le notizie segnalate dagli utenti, ma si appoggerà a società terze che analizzeranno le segnalazioni e provvederanno all’eventuale convalidazione.

Facebook

Facebook chiede agli utenti di valutare la qualità delle notizie

Stando a quanto emerso proprio nel corso delle ultime ore, Facebook starebbe chiedendo ai suoi iscritti di valutare la qualità delle notizie che vengono condivise all’intero del social network in modo tale da migliorare eia più possibile l’utilizzo dello stesso.

Facebook

Facebook

Almeno tre persone hanno infatti condiviso su Twitter di aver risposto ad un sondaggio che conteneva domande del tipo se un titolo utilizzava un linguaggio ingannevole o se non conteneva gli elementi chiave della notizia.

Immagine che mostra il logo di Twitter

Twitter annuncia e lancia Moments

Nel corso delle ultime ore il team di Twitter ha annunciato e lanciato il nuovo servizio Moments, Momenti in italiano. Trattasi di un nuovo pulsante che troverà spazio all’interno dell’applicazione ufficiale del social network e dell’applicazione Web che offrirà l’accesso a tutta una serie di contenuti di valore aggiunto riguardanti temi come notizie, post, programmi TV e molto altro ancora.

Immagine che mostra il logo di Twitter

Con Moments gli utenti accederanno ad una nuova sezione del social network che unirà, mixerà e visualizzerà nel medesimo luogo elementi come tweet, video, Vine e GIF.

Immagine di un uomo con un MacBook che fa ricerche su Google

Google, ecco l’algoritmo che scova le bufale

Cercare di fare scorpacciate di click, pratica altrimenti definita come click baiting, diffondendo notizie false, le cosiddette bufale, con il solo scopo di aumentare il numero di visitatori verso uno specifico sito web è ormai diventata una pratica ben consolidata. Consapevole della cosa ed al fine di porre un punto alla questione Google ha però fatto sapere di aver messo a punto un nuovo algoritmo che a seconda dei casi va a premiare o penalizzare i siti web in base all’attendibilità dei contenuti che pubblicano.

Immagine di un uomo con un  MacBook che fa ricerche su Google

Il nuovo algoritmo si chiama Knowledge-Based Trust ed entrerà in vigore a partire dal prossimo 21 aprile. L’algoritmo sfrutta le informazioni di Knowledge Vault, una grande base di dati scaricati dalla rete, già archiviati dal motore di ricerca e considerati ragionevolmente attendibili. Le pagine web che conterranno informazioni contraddittorie rispetto a Knowledge Vault verranno automaticamente penalizzate.

Arriva Google Play Newsstand, l'edicola digitale di Google per Android

Arriva Google Play Newsstand, l’edicola digitale di Google per Android

Arriva Google Play Newsstand, l'edicola digitale di Google per Android

Chi ama leggere notizie dal proprio smartphone o tablet e sopratutto chi dispone di un device mobile Android sarà sicuramente ben felice di apprendere che il colosso di Mountain View ha appena lanciato Google Play Newsstand o, per dirla all’italiana, Google Play Edicola.

L’iniziativa, così come suggerisce lo stesso nome, è tutta dedicata a coloro che desiderano restare costantemente aggiornati e permette di accedere a siti di notizie, quotidiani, magazine e blog direttamente da smartphone o tablet.

Oggi lanciamo Google Play Newsstand, una nuova app per smartphone e tablet Android che riunisce tutte le fonti di notizie preferite in un’unica esperienza. Attraverso Newsstand ti puoi iscrivere a riviste, blog e giornali e noi li ottimizziamo perché tu possa leggerli da tablet o mobile. Con un semplice tocco, è possibile leggere direttamente da dentro la app articoli approfonditi, con bellissime immagini, audio e video. Inoltre, è possibile accedere agli articoli anche da offline o inserire un segnalibro per rimandare la lettura.

Yahoo! acquisisce Summly

Yahoo! acquisisce Summly, l’app delle notizie

Yahoo! acquisisce Summly

Marissa Mayer, il CEO di Yahoo!, lo sta dimostrando a più riprese: il colosso in viola dovrà presenziare su smartphone e tablet in maniera sempre maggiore e per farlo è necessario alleggerire la piattaforma, far proprie le startup più interessanti ed acquisire nuove competenze e la recente acquisizione dell’app Summly ne è sicuramente un valido esempio.

L’app, che ha sviluppato una tecnologia per riassumere automaticamente le notizie su device mobile, è stata fondata da Nick D’Aloisio, un ragazzo londinese, a 15 anni compiuti e che, nonsotante la giovane età, ha saputo stupire tutti per l’intuizione sulla scarsa attrattiva del dover sfogliare notizie su cellulari con schermo touch, una caratteristica questa che non risulta altrettanto piacevole come altre.

Yahoo!, quindi, ha deciso di acquistare l’app poiché, così come spiegato da Adam Cahan, il vice presidente del settore telefonia del colosso in viola, “Per gli editori la tecnologia Summly fornisce un nuovo approccio di guida all’interesse per le notizie, e raggiunge una generazione di utenti mobili che desiderano informazioni in movimento. Nick e la squadra di Summly si uniranno a Yahoo nelle prossime settimane. Mentre l’applicazione chiuderà, la tecnologia prenderà vita in tutte le esperienze Yahoo! in mobilità”.

Google permette di cercare e trovare contenuti di Drive, Plus e Gmail

Google, la Germania e la tassa sui contenuti indicizzati

Google Germania tassa link

Quanto approvato dal Parlamento tedesco nel corso delle ultime ore potrebbe andare a stravolgere il comune operato di Google e di tutti gli altri aggregatori di notizie in Germania.

Infatti con 293 voti a favore e 243 contro è passata al Bundestag la cosiddetta “Leistungsschutzrecht für Presseverleger” ovvero la legge sul copyright accessorio per gli editori della stampa.

Come da nuova norma, quindi, i produttori di materiali di notizie avranno il diritto esclusivo sula loro disponibilità pubblica, parziale o completa, a scopi commerciali.

L’idea di fondo è dunque quella che un aggregatore di notizie, un blogger o un sito sia ora obbligato a concordare con gli editori un compenso per il rilancio dei contenuti.

Alcune eccezioni dovrebbero essere previste nel caso in cui la snippet o il testo che accompagna i link risulti ridotto all’osso.

Skimzee, cercare e sintetizzare le news più importanti pubblicate online

Navigando in rete alla ricerca di specifiche notizie non accade poi così di rado di incappare in post eccessivamente lunghi che pur contenendo info di interesse non riescono, proprio per tale ragione, ad attirare l’attenzione dell’utente.

In situazioni di questo tipo potrebbe essere molto utile leggere soltanto le informazioni salienti e poi decidere se dedicarsi alla lettura anche del resto del post oppure no.

L’operazione in questione può essere eseguita senza problemi ricorrendo all’utilizzo di un apposita e recente risorsa quale Skimzee.

Si tratta, nello specifico, di un interessante servizio web che consente di cercare, di sintetizzare e di leggere i post provenienti da Twitter, da specifici siti web o, ancora, da Wikipedia.

News Bento, tutte le notizie di interesse a portata di Windows 8

Al lancio di Windows 8 oramai non manca molto ma già da un bel po’ di tempo a questa parte hanno iniziato a fare la loro comparsa in rete molteplici ed interessanti applicativi destinati ad essere utilizzati anche o esclusivamente sul nuovissimo sistema operativo di casa Microsoft.

È questo il caso di News Bento, un applicativo totalmente gratuito, disponibile direttamente su Windows Store e destinata a tutti coloro che sono alla ricerca di un pratico ma elegante sistema mediante cui restare costantemente aggiornati circa i più recenti avvenimenti in tutto il mondo direttamente e comodamente dal proprio desktop.

News Bento, nel dettaglio, permetterà di personalizzare il feed di notizie da visualizzare scegliendo tra i vari canali propositi, quali affari, tecnologia, spettacolo, sport e photo & design.

L’applicazione, di default, contiene alcuni siti web e blog predefiniti da cui prelevare le varie notizie ma è eventualmente possibile aggiungerne altri, a seconda dei gusti e delle esigenze di ciascun utente, sfruttando l’apposito pannello di settaggio.

CES 2014, YouTube presenterà il codec VP9 per lo streaming dei video 4K

YouTube, una tra le più potenti piattaforme di informazione

YouTube piattaforma d'informazione

YouTube sta diventando, poco alla volta, una vera e propria piattaforma di notizie, un nuovo ed imponente canale d’informazione, ed a dimostrazione di ciò non vi sono soltanto i numeri pubblicati da big G secondo i quali un terzo dei video top della classifica nell’ultimo anno e mezzo proviene direttamente dalla sezione Notizie ma anche il recente report pubblicato da Pew research Center.

Da semplice piattaforma adibita alla condivisione video YouTube è infatti diventato uno tra i più potenti media attualmente presenti sulla piazza.

Basti infatti pensare al terremoto del 9° grado della scala Richter che colpì le coste nord-orientali del Giappone l’11 marzo del 2011 causando uno spaventoso tsunami e la cui coperatura da parte dei media di tutto il mondo ha potuto contare, appunto, su YouTube: nei sette giorni successivi i 20 video presenti nella sezione notizie più visitati su YouTube facevano tutti riferimento alla tragedia.

Internet, il 53% della popolazione italiana naviga attivamente online

Il 53% degli italiani navigano online ed usano internet principalmente per cercare notizie

Avere la possibilità di accedere ad internet significa, tra le tante cose, anche avere l’opportunità di reperire tutte le varie ed eventuali informazioni d’interesse in maniera immediata, rapida e attiva e, di conseguenza, facendo quindi in modo che sia lo stesso utente a ricercare specifiche news piuttosto che il contrario e, a quanto pare, informarsi in tal modo sembra piacere davvero parecchio ad una buona fetta della popolazione italiana.

Infatti, attenendosi alle ultime statistiche, poco più della metà della popolazione italiana, circa il 53%, è solita servirsi attivamente di internet e, stando sempre a quelle che sono le informazioni attualmente disponibili, tra le attività maggiormente eseguite in rete vi è la ricerca di notizie.