xPUD: la distro Linux che si avvia in 10 secondi

Sì, è vero, a moltissime persone i tempi di avvio del proprio computer importano tanto quanto il nome della velina di turno, ma di fronte a certe cose non ce la facciamo proprio a resistere. Il solo leggere “boot in 10 secondi” ci ha fatti perdere ogni cognizione di causa, costringendoci a correre via e scrivere queste righe che adesso avete sotto il naso.

La particolarissima distro Linux denominata xPUD promette un avvio in 10 secondi netti, e ci riesce quasi. Tutto grazie all’adozione di una particolare interfaccia utente web-based che sfrutta alcune componenti del motore Gecko utilizzato nel browser Firefox (tanto per dirne uno).

Linux deve “abbandonare” le tecnologie legate a Microsoft? Diteci la vostra!

TomTom si è arresa. Casa Microsoft l’aveva citata in giudizio per l’utilizzo del Virtual FAT (quello consente di rinominare i file utilizzando fino a 255 caratteri, anziché 11) nei sui navigatori, mediante il sistema operativo Linux, ed ha ottenuto ciò che voleva: l’azienda olandese pagherà i diritti dei brevetti al gruppo di Redmond ed eliminerà l’implementazione FAT LFN dai suoi prodotti. Unica consolazione, la GPL non verrà coinvolta nella faccenda.

Come ha preso la notizia la comunità del software libero è facile immaginarlo. Male, molto male. Si levano infatti da più parti voci che inneggiano alla rimozione del supporto al file system FAT e a tutte le tecnologie in qualche modo riconducibili a Microsoft dal sistema operativo Linux.

gOS Cloud: il sistema operativo del futuro?

«A browser, it’s just a browser!». Nessuna frase più di quella utilizzata dall’entusiasta autore del video che potete vedere qui sopra potrebbe descrivere meglio il primo impatto di qualsiasi utente con gOS Cloud, il “sistema operativo browser” che verrà presto commercializzato in maniera esclusiva su alcuni netbook statunitensi, in accoppiata con Windows XP, e che per molti analisti rappresenta “il futuro”.

Perché “sistema operativo browser”? Semplice, perché la nuova creatura degli autori di gOS (leggera distro Linux caratterizzata dalla presenza di collegamenti veloci a moltissimi servizi web, come fossero applicazioni desktop) consisterà in una sorta di navigatore tuttofare (una versione speciale di Google Chrome, nella fattispecie), con una barra dock situata nella parte bassa dello schermo (per accedere ai diversi servizi online e passare rapidamente a Windows) e poco, davvero poco, più.

Dunque, saranno davvero così i sistemi operativi del futuro?

Desktop List View, l’icon manager open source

Desktop, desktop: luogo aperto dove l’estro artistico del geek prende forma secondo composizioni più o meno articolate di icone, disposte in modo da formare particolari armonie volumetriche insieme allo sfondo, altro elemento di fondamentale importanza.

Le correnti minimaliste, molto più semplicemente, tendono a nascondere o ad annullare la presenza delle icone sullo schermo; pensiero, naturalmente, più o meno condivisibile. Andiamo a proporre oggi, con buona pace dei suddetti, un servizio che permetterà di ottenere una nuova e particolare prospettiva delle icone: Desktop List View.

Ubuntu Linux: come installare Google Earth 5

Come abbiamo evidenziato qualche settimana fa, ha finalmente visto la luce il tanto atteso Google Earth 5. L’ultima versione del programma di esplorazione virtuale targato “big G” che, come previsto, è approdato anche su Linux.

Oggi vedremo insieme come installarlo facilmente su Ubuntu Linux, nonché come risolvere uno dei problemi più comunemente riscontrati. Si comincia!

La polizia francese sceglie l’open source

La Francia da qualche anno a questa parte ha progressivamente scelto la strada della sperimentazione open source. In controtendenza con tanti paesi Europei, Italia in testa, ha deciso di puntare tutto sull’open source.

Da tempo infatti il Ministero dell’Agricolura francese utilizza la distribuzione Mandriva Linux e la Camera dei Deputati si affida ad Ubuntu su oltre 1000 dei propri computer. Sulla scia governativa, la Polizia francese, ha deciso nel 2004 di sperimentare il passaggio progressivo all’open source.

Qimo 4 Kids, la distro Linux a misura di bambino

Avete in soffitta un vecchio PC equipaggiato con 256MB di RAM, un disco fisso da 6GB, una CPU da 400MHz, o meglio? Bene, allora è arrivato il momento di rispolverarlo. Potrebbe aiutare i vostri figli o i vostri fratellini ad approcciare al mondo informatico senza troppi problemi.

Stiamo infatti per presentarvi Qimo 4 Kids, una simpatica distro Linux basata su Ubuntu dedicata ai bambini con un’età dai 3 anni in su. Utilizza una versione personalizzata del leggerissimo ambiente desktop XFCE e basa la sua semplicità sulla presenza di icone “giganti” ed una vasta gamma di applicazioni a scopo educativo.

Tutti i servizi per comunicare sulla piattaforma open source 6zap

A volte mi capita di pensare che senza Internet, forse, molte cose sarebbero diverse. Proviamo a immaginare alla posta elettronica: se questa non ci fosse, tantissimi servizi (es. chat), oltre alla possibilità stessa di inviare emails, non sarebbero disponibili. In soldoni, la possibilità di comunicare tra i vari abitanti del pianeta risulterebbe quasi nulla.

Ogni giorno, invece, siamo qui a presentare strumenti e servizi che si propongono di elaborare mezzi di comunicazione virtuale sempre più completi ed efficaci. Oggi è la volta di 6zap, una piattaforma a sorgente aperto ricca di prodotti.

Ubuntu 8.10 VS Ubuntu 9.04: ecco i risultati dei test

Mark Richard Shuttleworth ha parlato: la prossima versione di Ubuntu Linux (la 9.04, ndr) sarà estremamente più veloce di quella che attualmente fa bella mostra di sé sui PC di molti geek. Certo – visto il suo coinvolgimento nel progetto – l’annuncio dell’imprenditore/astronauta sudafricano vale tanto quanto quello di zio Ballmer che a suo tempo esaltava la legiadria di Vista, ma noi abbiamo della “ciccia” sulla quale riflettere… e ringraziando chi di dovere il boss di Microsoft non c’entra nulla!

Stiamo infatti per sfogliare insieme i risultati di un confronto di performance fatto dai ragazzi di Phoronix tra Ubuntu 8.10 (kernel Linux 2.6.27 e file system EXT3) e l’imminente versione 9.04 alpha 4 (kernel Linux 2.6.28 e file system EXT3) del sistema operativo open source più utilizzato al mondo (ma sottolineiamo che Ubuntu non è Linux… e così ci siamo salvati sulla linea!). Si comincia!

Nova Linux, il sistema operativo cubano

novalinux

Portare entro cinque anni oltre il 50% degli utenti cubani verso i sistemi open source e liberarsi dalla “dipendenza” dai prodotti di Microsoft. Sono questi i principali motivi che hanno spinto il Governo cubano – che ultimamente è in vena di “prudenti” aperture verso il mondo tecnologico – a puntare tutto su una distro Linux creata dagli studenti e dai professori dell’Università di Scienze di L’Avana, una distro da adottare sia per la pubblica amministrazione che per i privati cittadini: Nova Linux.

Il nuovo sistema dovrebbe essere basato sulla celeberrima Gentoo ed è stato pensato per funzionare decentemente anche su hardware piuttosto datati (da Pentium 2 in su, insomma). Per quanto concerne l’interfaccia grafica (che di originale ha ben poco), lasciamo parlare un succoso video dimostrativo:

Burning Mill Express: masterizzazione facile, gratuita ed open source

Chi ha a che fare con il mondo di Internet e di Windows da qualche anno sa benissimo che, poco meno di un decennio fa, si sarebbero fatte carte false per avere tra le mani un software gratuito per la masterizzazione valido abbastanza da accontentare la maggior parte dell’utenza non professionale.

Per nostra fortuna, i tempi sono cambiati e di programmi a costo zero per la creazione di CD/DVD di qualsiasi genere ce ne sono a bizzeffe. A questa già folta schiera va ora ad aggiungersi anche l’open source Burning Mill Express (basato su CDRTools), che fa della sua semplicissima interfaccia grafica il suo maggior punto di forza.

Firefox: 15 bellissime skin da non perdere. Voi quale utilizzate?

Nuova versione, nuova vita. Il debutto di Firefox 3.0.6 è decisamente una delle migliori occasioni per “cambiare registro” e dare una bella rinfrescatina al look del browser open source più amato al mondo. Magari utilizzando una delle 15 bellissime skin che vi proponiamo quest’oggi.

Stili dark, interfacce “prese in prestito” da altri browser, temi ispirati a Super Mario e tanto altro. Ce n’è davvero per tutti i gusti… non vi resta che scegliere il vostro preferito ed applicarlo subito!

QtWeb: nuovo browser no-install, veloce e sicuro

Anche se per qualcuno si tratterà di un’ennesima new entry di dubbia utilità, ogni buon geek non può che essere felice del costante ampliarsi del mercato dei browser web, lo stesso che attualmente vede come maggiori protagonisti Internet Explorer, Mozilla Firefox, Google Chrome, Safari ed Opera.

Oggi, infatti, siamo qui per segnalarvi l’esistenza di QTweb, un navigatore no-install, gratuito, open source, veloce e sicuro basato sul motore di rendering WebKit (lo stesso di Safari, tanto per intenderci) ed il framework QT di casa Nokia.

Obama apre all’Open Source, Brunetta firma un accordo con Microsoft

Con Obama Linux alla Casa Bianca?“. Questa domanda me la sono posta lo scorso Novembre, qualche giorno prima dell’elezione dell’attuale Presidente degli Stati Uniti d’America, il quarantaquattresimo. Un Presidente che, oltre ad una forte dose di speranza e novità, ci si aspettava potesse portare una maggiore visibilità al mondo del software libero. Ebbene, a due giorni dall’Inauguraton Day, sappiate che qualcosa già si muove in questo senso.

Secondo quanto riportato dalla BBC, infatti, tra una telefonata ai leader mediorientali ed un’occhiata alla crisi globale, il neo-presidente a stelle e strisce ha trovato il tempo di affidare a Scott McNealy, co-fondatore di Sun Microsystems, la stesura di un progetto relativo all’adozione dei software open source nella pubblica amministrazione.