Microsoft Outlook

Microsoft, da gennaio novità per Outlook

A partire da gennaio del prossimo anno ormai alle porte Microsoft introdurrà alcune interessanti novità in Outlook che di certo faranno ben felici tutti coloro che ogni giorno si servono della celebre casella di posta elettronica di casa Redmond.

Microsoft Outlook

Stando a quanto comunicato dalla stessa Microsoft mediante la pubblicazione di un apposito post sul blog ufficiale di Office a partire da gennaio 2016 in Outlook saranno introdotte due features: Suggested contects e Events front email.

Outlook.com, disponibili le regole avanzate per le email

Outlook.com, disponibili le regole avanzate per le email

Outlook.com, disponibili le regole avanzate per le email

Gli utenti che per la posta elettronica si servono di Outlook.com sono ben consapevoli del fatto che si tratta di un servizio che offre svariate ed interessanti funzioni per la gestione dei messaggi. Il modo migliore per mantere ordinata la propria casella di posta elettronica è però quello di utilizzare apposite regole.

Presa coscienza di ciò Microsoft ha dunque deciso di aggiungere alla sua web mail un’opzione ad hoc per la creazione di regole avanzate multi-azione e multi-condizione che, appunto, consentono di archiviare, ordinare e spostare i messaggi in arrivo.

Microsoft, in casi eccezionali può frugare tra le email Outlook

Microsoft, in casi eccezionali può frugare tra le email Outlook

Microsoft, in casi eccezionali può frugare tra le email Outlook

La notizia, risalente a due giorni fa, dell’ex programmatore della redmondiana arrestato con l’accusa di aver divulgato segreti industriali ad un blogger d’Oltralpe è oramai cosa nota. Microsoft è riuscita a scoprire tutto leggendo una email che era stata inviata all’indirizzo Hotmail del destinatario.

Per quanto imputabile e punibile possa essere l’operato dell’ex dipendente la vicenda, tenendo conto del modus operandi di Microsoft, ha però suscitato non poche preoccupazioni da parte degli utenti per quanto concerne il rispetto della privacy. In molti, infatti, hanno cominciato ad interrogarsi circa l’effettiva legalità dell’accesso ad un account privato senza l’autorizzazione del giudice.

Attenendosi agli stessi termini che regolano i servizi Microsoft è previsto che in determinate circostanze sia possibile la lettura dei contenuti per proteggere le proprietà intellettuali dell’azienda. Tenendo conto di ciò e considerando che lo scambio di messaggi tra l’ex programmatore ed il blogger francese è avvenuto tramite servizi Microsoft non è stato necessario alcun mandato del giudice per autorizzare le ricerche.

Microsoft: disponibile per tutti l'integrazione di Skype in Outlook.com

Microsoft: disponibile per tutti l’integrazione di Skype in Outlook.com

Microsoft: disponibile per tutti l'integrazione di Skype in Outlook.com

Nel corso delle ultime ore Microsoft ha annunciato ufficialmente di aver finalmente reso disponibile per tutti (utenti italiani compresi!) l’integrazione di Skype in Outlook.com.

Sino a qualche ora fa il servizio, lanciato ad aprile dello scorso anno con la promessa che sarebbe stato reso disponibile per tutti, era riservato soltanto agli utenti di Stati Uniti, Inghilterra, Canada, Germania, Francia e Brasile.

D’ora in avanti, quindi, accedendo tramite web al proprio account su Outlook.com ogni utente avrà la possibilità di chattare, chiamare e videochiamare i propri contatti Skype senza dover per forza di cose lasciare l’inbox.

Suggerimenti Outlook

Outlook.com, come disattivare il completamento automatico per gli indirizzi che non sono presenti nei contatti

Suggerimenti Outlook

Per impostazione predefinita, Outlook.com integra nei suggerimenti per il completamento automatico anche gli indirizzi che non fanno parte dei contatti. Questo significa che cominciando a digitare un indirizzo email nel campo del destinatario, fra le scelte suggerite dal servizio compaiono anche i recapiti di persone con le quali si è scambiato solo qualche messaggio in passato, non solo gli amici presenti in rubrica.

Outlook.com, disponibili le regole avanzate per le email

Outlook.com, migrazione da Hotmail completata con successo

Outlook.com migrazione Hotmail completata

Dopo aver aggiunto, nel corso degli ultimi mesi, svariate nuove caratteristiche ad Outlook.com nella serata di ieri Microsoft ha annunciato ufficialmente il completamento del processo di migrazione di tutti gli utenti Hotmail.

Attualmente, quindi, sono oltre 400 milioni gli account Outlook.com attivi dei quali circa 125 milioni collegati al servizio sfruttando un device mobile tramite Exchange ActiveSync.

Nel giro di sole sei settimane sono stati spostati oltre 300 milioni di account Hotmail e più di 150 milioni di GB di dati tra posta elettronica, contatti, calendari, preferenze personali e cartelle.

La maggior parte degli utenti ha iniziato ad utilizzare sin da subito il nuovo servizio senza dover modificare il proprio indirizzo di posta.

Naturalmente non è mancato qualche problema ma a quanto pare tutto è stato superato nel migliore dei modi sia da Microsoft sia dagli utenti.

Skype integrazione Outlook.com

Microsoft integra Skype in Outlook.com

Skype integrazione Outlook.com

Quando a luglio dello scorso anno Microsoft presentò ufficialmente il nuovo servizio Outlook.com i tecnici della redmondiana fecero sapere che in un secondo momento sarebbe stata introdotta anche una funzionalità mediante la quale effettuare chiamate Skype direttamente da web, direttamente dalla casella di posta elettronica online.

Ora, dopo diversi mesi e dopo numerosi update, Microsoft ha finalmente dato il via al rilascio di una versione preview del client VoIP in grado di unire i due celebri servizi di comunicazione.

La distribuzione è stata avviata nel Regno Unito ma nelle prossime settimane andrà ad interessare anche gli Stati Uniti e la Germania.

Tutti gli altri paesi, Italia compresa, dovranno invece attendere ancora un altro pò, sino all’inizio dell’estate.

Outlook.com, disponibili le regole avanzate per le email

Outlook.com raggiunge i 60 milioni di utenti ed esce dalla fase preview

Outlook.com 60 milioni utenti fine beta

Annunciato a fine luglio dello scorso anno, Outlook.com, il nuovo servizio di posta elettronica della redmondiana, ha superato, proprio nel corso delle ultime ore, il traguardo dei 60 milioni di utenti.

L’importante risultato, raggiunto nel giro di soli 6 mesi, viene festeggiato da Microsoft con la comunicazione del termine del periodo di beta.

D’ora in avanti, quindi, Outlook.com non è più una preview e può essere considerato a tutti gli effetti un servizio affidabile da utilizzare tramite web ma anche da desktop e su smartphone e tablet.

Dharmesh Mehta, senior director di Outlook.com, ha dichiarato che su 60 milioni di utenti un terzo proviene da Gmail, mentre il resto ha aperto un nuovo account di posta o proviene da altri servizi.

Milioni di persone si servono di Outlook.com per ricevere gli aggiornamenti di stato da Facebook o Twitter visualizzando meno pubblicità rispetto alle altre caselle di posta elettronica poichè gli update vengono mostrati nella colonna destra riservata solitamente ai banner.

Inoltre, più di 12 milioni di utenti sfrutta le funzionalità Sweep e Schedule Cleanup per organizzare la casella di posta, spostando o eliminando i messaggi mentre più di 25 milioni di internauti sfruttano SkyDrive per conservare e condividere oltre 500 milioni di foto e documenti Office.

Gmail, ora gestisce email con accenti e caratteri non latini

Microsoft contro Gmail, lo statement di Google

Gmail privacy statement Google

Microsoft, così com’è stato possibile apprendere nel corso della giornata di ieri, ha messo in atto una campagna, intitolata “Don’t get scroogled by Gmail” mediante cui, appunto, viene puntato il dito contro la pratica messa in atto da Google quando viene effettuato l’accesso a Gmail da browser web.

In tali circostanze, infatti, viene effettuato un processo di analisi dei messaggi di posta elettronica al fine di rendere disponibili pubblicità pertinenti alle email.

Così come già ribadito nel precedente post appare però opportuno sottolineare il fatto che anche Microsoft, con il suo Outlook.com, oltre alle normali attività di scansione del contenuto delle email per individuare spam e phishing, ha l’abitudine di mostrare messaggi pubblicitari quando viene effettuato l’accesso alla casella di posta elettronica.

Microsoft privacy Gmail

Microsoft si scaglia contro Google, Gmail non rispetta la privacy

Microsoft privacy Gmail

Così come già accaduto in passato Microsoft è tornata ad attaccare Google ma, questa volta, a finire nell’occhio del ciclone è Gmail, il servizio di posta elettronica reso disponibile da big G.

Microsoft, infatti, ha dato vita ad una vera e propria campagna intitolata “Don’t get scroogled by Gmail” mediante cui punta il dito contro il comportamento di Google messo in atto ogni volta che un utente accede a Gmail utilizzando il browser web e facendo riferimento, nello specifico, all’analisi delle email effettuata da big G per offrire pubblicità pertinenti all’interno del servizio di posta elettronica, mostrandola, appunto, accanto ai messaggi.

Secondo uno studio commissionato da Microsoft circa il  70% degli utenti Gmail intervistati non è a conoscenza di questa pratica, il 90%, invece, non approverebbe tale modus operandi.

Proprio per questo Microsoft ha quindi invitato gli utenti Gmail, e non solo, ad utilizzare Outlook.com per la creazione di caselle di posta elettronica gratuite.

Mega problemi Microsoft email registrazione

Mega, Microsoft sta bloccando le registrazioni?

Mega problemi Microsoft email registrazione

Mega, il successore di Megaupload che diversamente da quanto offerto in passato dovrebbe garantire una ben più efficace protezione dei dati degli utenti, è stato lanciato soltanto da pochi giorni a questa parte ma dopo i problemi iniziali, quali l’eccessiva lentezza riscontrata ed il suo funzionamento a singhiozzo, nel corso delle ultime ore sono emerse ulteriori grane.

Diversi utenti desiderosi di testare le “grazie” del nuovo servizio hanno infatti segnalato problemi con la procedura di registrazione e la causa, a quanto pare, è riconducibile a Microsoft.

Infatti, l’email contente il il link per effettuare l’attivazione dell’account non arriverebbe a destinazione con Hotmail e Outlook.com, i due servizi di posta elettronica made in Redmond.

Considerando il fatto che alcuni utenti non hanno mai ricevuto il messaggio di conferma dell’avvenuta registrazione si è iniziato ad ipotizzare che Microsoft abbia bloccato la ricezione delle email provenienti dal dominio mega.co.nz o, ancora, che i messaggi di posta elettronica in questione siano state bloccati dai filtri antispam che sono presenti sui server di Hotmail e di Outlook.com.