Apple e Samsung non si somigliano, parola del tribunale olandese

Samsung Galaxy Tab 10.1

La corte d’appello de L’Aia ha reso noto il verdetto in merito alla richiesta di Apple di bloccare la commercializzazione del Samsung Galaxy Tab 10.1 dichiarando che non vi sarà alcun blocco delle vendite del tablet della sudcorena in Olanda.

Questo, per esser più precisi, sta a significare che per il tribunale olandese i prodotti della ben nota azienda di Cupertino non vengono copiati dalla sudcorena, che i device di quest’ultima presentano sufficienti elementi di differenziazione e che, di conseguenza, Samsung potrà continuare a vendere indisturbata il proprio tablet relativamente al territorio in questione.

Nello specifico, il tribunale olandese aveva già affrontato la questione relativa alla misura cautelare qualche tempo addietro e, così come anche come nella sentenza emessa negli Stati Uniti, aveva valutato come non proporzionata una tale decisione.

Apple VS Samsung: la guerra brevettuale continua e finisce sotto accusa lo Slide to Unlock

Apple Samsung Slide to Unlock

Una nuova puntata dell’oramai infinita, almeno per il momento, guerra brevettuale tra Apple e Samsung va ad aggiungersi a tutte le altre ma, questa volta, la formula adottata è quella del “due episodi in uno” tenendo conto dell’estrema vicinanza in termini di tempistiche di quanto avvenuto tra i due colossi nelle ultime ore.

Innanzitutto va precisato il fatto che, conseguenzialmente alla decisione dei giudici italiani di non dare seguito alle eventuali richieste di Samsung, anche in Germania la ben nota azienda sudcoreana ha perso la sua causa contro Apple in merito alla richiesta del blocco delle vendite dell’iPhone 4S per la presunta violazione di un brevetto facente riferimento alle comunicazioni wireless 3G/UMTS.

Il giudice, infatti, ha dichiarato che Apple non ha violato il brevetto in questione e che, di conseguenza, non sarà possibile procedere con le richieste avanzate dai legali della sudcoreana anche se al momento non sono state ancora rese note le motivazioni di tale decisione.

Apple si scaglia nuovamente contro Samsung: sotto accusa il design

Apple vs Samsung

Si pare un nuovo capito della guerra brevettuale tra Apple e Samsung e ad essere nell’occhio del ciclone è, ancora una volta, la questione design.

La ben nota azienda di Cupertino, infatti, stando a quelle che sono le ultime informazioni disponibili, ha depositato una nuova denuncia nei confronti di Samsung scegliendo, così come già accaduto in passato, un tribunale tedesco, la corte regionale di Dusseldorf, contestando la violazione di diversi dei suoi brevetti di design.

ITC: Motorola non viola i brevetti Apple

Apple VS Motorola

Una nuova battaglia a colpi di brevetti che ha visto protagonista Apple è stata conclusa nelle ultime ore ma, questa volta, piuttosto che Samsung, la ben nota azienda della mela morsicata si è ritrovata ad avere a che fare con Motorola.

Le lotte giudiziarie tra Cupertino e Motorola hanno avuto inizio ad ottobre dello scorso anno, ovvero quando Apple ha provveduto ad inoltrare un esposto all’ITC relativamente ad alcuni brevetti che la rinomata azienda statunitense avrebbe violato, in maniera consapevole, su diversi terminali Droid, richiedendo, nello specifico, la paternità di una particolare tecnologia per la funzione multi-touch su pannello capacitivo, ovvero la stessa di cui cui l’US Patent and Trademark Office ne ha accordato la registrazione giorni addietro.

Motorola, invece, dal canto suo, ha provveduto a denunciare Apple per l’utilizzo illecito di ben 18 brevetti facenti riferimento ad iPhone, iPod ed iPod Touch.

Apple ottiene un importante brevetto riguardante il multi-touch: nuove cause in vista?

Nel 2007, alla vigilia del lancio del primo iPhone, la Apple dell’allora CEO Steve Jobs depositò oltre 200 brevetti riguardanti il suo nuovo smartphone ma non tutti vennero approvati in tempi brevi. E così è notizia delle ultime ore che l’ufficio brevetti americano ha ufficialmente affidato ad Apple la paternità di un brevetto chiave per la tecnologia multi-touch.

Questo significa che ora la Casa di Cupertino ha fra le mani un’arma potenzialmente micidiale per le sue cause contro concorrenti quali Samsung, HTC e tutte le altre case produttrici di smartphone e tablet che utilizzano la tecnologia multi-touch nei propri device. Soprattutto considerando l’approccio poco incline ai compromessi dell’azienda guidata da Tim Cook che difficilmente accetterà accordi commerciali come quelli fatti da Microsoft con alcuni dei principali produttori di Android Phone in cui l’azienda lesa dalla violazione di proprietà intellettuali riceve delle royalties per ogni dispositivo prodotto.

Scontro tra Google e Oracle per API Java

British Telecommunications dichiara guerra a Google per violazione brevettuale

Google violazione brevetti British Telecommunications

La British Telecommunications, una tra le compagnie telefoniche più vecchie presenti sulla piazza ed operante attivamente nel Regno Unito, ha dichiarato guerra a Google.

Il provider ha infatti contestato al gran colosso di Mountain View l’utilizzo indebito di alcuni dei suoi brevetti offrendo, prevalentemente, servizi di primo piano ai suoi utenti.

I brevetti in questione sono quelli siglati come 6,151,309, 6,169,515, 6,397,040, 6,578,079, 6,650,284 e il 6,826,598, ovvero sei titoli facenti riferimento all’apparato e al metodo per le telecomunicazioni, all’invio delle informazioni geolocalizzate, al sistema di navigazione ed alla gestione della banda mobile.

A detta della British Telecommunications, quindi, Google avrebbe utilizzato indebitamente tali brevetti relativamente ad Android ma anche in riferimento ad altre ben note risorse, quali Google Music, Google Maps e Google+.

Apple ottiene il blocco degli Android Phone HTC in USA

A Natale siamo tutti più buoni, ma anche più assetati di denaro. Ecco allora che la guerra dei brevetti che vede contrapporsi Apple e Google; iPhone contro Android; torna a scatenarsi nella sua forma più “cruenta”, quella che costringe l’azienda “X” a non commercializzare i propri prodotti perché montano un software che vìola la proprietà intellettuale dell’azienda “Y”.

Questa volta, l’azienda “X” si chiama HTC mentre l’azienda “Y” continua a chiamarsi Apple. Il colosso di Cupertino ha ottenuto il blocco dell’importazione degli Android Phone HTC in USA a partire da aprile 2012 da parte della U.S. International Trade Commission. La motivazione fornita dalla sentenza è che gli smartphone HTC infrangono il brevetto #5,946,647 registrato da Apple.

Il brevetto riguarda “l’analisi e il collegamento di strutture di dati fra documenti e programmi”. Una sua applicazione pratica si ha quando, per esempio, si ha una lista di numeri di telefono, si clicca (o tappa, visto l’ambito smartphone) su uno di questi numeri e lo smartphone riesce a comporlo automaticamente. Se il vostro telefonino fa una cosa del genere, sappiate che sta violando un brevetto di Apple!